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3.4 Interfaccia utente e funzionalit` a

3.4.4 Il singolo risultato

Per mostrare le informazioni sul singolo articolo dei risultati di ricerca `e stata appositamente progettata una componente grafica che permette di assecondare l’utente nell’esecuzione dei suoi tasks e non richiedere un ele- vato costo cognitivo. Alcune delle idee per l’implementazione sono state

tratte dalla funzionalit`a di drill-down ampiamente usata in software di Busi- ness Intelligence e dal cosiddetto Shneiderman’s Information Seeking Mantra: ”Overview first, zoom and filter, then details on demand”[SHN96]

Drill-down

Per drill-down si intende il passaggio da un livello di informazioni ge- neriche o aggregate ad un livello in cui vengono mostrati maggiori dettagli informativi. Questo passaggio avviene su richiesta dell’utente tramite un’in- terazione (click) con l’elemento di cui si ha intenzione di approfondire l’ana- lisi: si pensi ad esempio ai menu dropdown o alla navigazione attraverso le varie directory di un file system utilizzando un file manager.

Nell’ambito dei software di Business Intelligence la funzione di drill-down permette, in pratica, di ”esplodere” un dato aggregato, per esempio un indi- ce di bilancio mostrato in un report, per analizzarne le singole componenti, ad esempio i singoli dati che passati ad una certa funzione permettono di ottenere il dato aggregato inizialmente visualizzato.

Qual `e il vantaggio di un tale approccio? l’utente non deve interpretare una grande quantit`a di dati numerici, ma osservare dei semplici indicatori ag- gregati, magari visualizzati in forma grafica, per poi approfondire solo se lo ritiene necessario; ci`o, inoltre, ha il vantaggio pratico di consentire di rende- re l’interfaccia pi`u pulita e leggibile. Qual `e il rischio di un tale approccio? abusando di tale funzionalit`a si rischia di rendere l’interazione pi`u lunga e complessa del necessario: bisogna evitare che l’utente sia costretto a muoversi ripetutamente in profondit`a nella ”gerarchia” delle informazioni per reperire i dati ritenuti rilevanti

Shneiderman’s Information Seeking Mantra

”overview first, zoom and filter, then details on demand ”[SHN96]

Si tratta di una linea guida di visual design che spiega come i dati andrebbero presentati nella maniera pi`u efficiente per l’utente:

• Overview: permettere all’utente di avere una panoramica su un insie- me di risultati

• Zoom: dare all’utente la possibilit`a concentrarsi su alcuni elementi di interesse

• Filter: fornire all’utente funzioni di filtering per escludere informazioni ritenute non rilevanti

• Details on demand: quando l’utente lo ritiene necessario, egli deve poter approfondire l’analisi di alcuni dati ricevendo maggiori dettagli

Riassumendo: l’obiettivo principale `e quello di seguire l’utente nell’esecu- zione del suo task mostrando, ad ogni interazione, le informazioni che egli presumibilmente ritiene rilevanti per l’attivit`a che sta eseguendo; non so- vraccaricarlo con ulteriori dettagli informativi che egli deve comunque poter ottenere facilmente, ma solo nel momento in cui ritiene che gli siano utili. Per questo motivo la componente del singolo articolo dei risultati di ricerca `e stata progettata per suddividere le informazioni su pi`u livelli, in una gerar- chia che si muove dal generico allo specifico; il tutto `e reso possibile, per`o, cercando un giusto equilibrio tra questa suddivisione delle informazioni e il numero di interazioni necessarie all’utente per ottenere i dettagli, deve cio`e essere possibile giungere ad un’analisi dettagliata di alcuni dati senza dover effettuare troppi passi nella navigazione e senza dover cambiare troppe volte il contesto. Nelle successive sezioni viene descritto come siano state divise le informazioni relative ad un articolo scientifico.

Informazioni generiche

In Figura 3.8 `e rappresentato un singolo risultato di ricerca, `e possibile notare come le informazioni che vengono fornite a questo livello siano solo quelle generiche, pochi elementi essenziali che permettono di identificare l’ar- ticolo e di farsi una prima idea su ci`o di cui tratta.

Figura 3.8: Informazioni generiche su un articolo

• Titolo

• Volume e Issue (non sempre presenti) • Anno di pubblicazione

• Lista degli autori

• Link esterno all’articolo nella digital library in cui esso `e stato effet- tivamente pubblicato

Vengono mostrate queste informazione nel ”primo livello” in quanto si ritiene che siano questi gli elementi che vengono osservati dall’utente in una prima analisi dei risultati di una ricerca; in base ad essi il ricercatore pu`o arrivare ad una prima selezione degli articoli ritenuti interessanti e di cui intende ap- profondire l’analisi. Cliccando sulla barra nella parte bassa della componente `e possibile mostrare altri dettagli sull’articolo.

Dettagli su un articolo

In Figura 3.9 `e mostrato un articolo in cui vengono visualizzate le infor- mazioni generiche ed un primo livello di dettagli fondamentali per un’analisi pi`u approfondita.

In particolare vengono fornite le seguenti informazioni:

• Abstract: all’interno di un pannello dedicato `e mostrato l’abstract dell’articolo; questo `e uno degli elementi fondamentali per l’analisi di un articolo in quanto permette di farsi un’idea sulle tematiche trattate nel paper. Inoltre, una volta letto l’abstract, `e possibile ”richiudere”

Figura 3.9: Dettagli su un articolo

il pannello in modo da non occupare spazio nell’interfaccia; questo per fare in modo che la scroll view nella quale sono mostrati tutti i risultati di ricerca non diventi eccessivamente lunga e di conseguenza scomoda da scorrere per l’utente

• Sezione Incoming Citations (citazioni ricevute): in questa sezione sono mostrati due widgets. Il primo (di colore verde) mostra il dato aggregato sul numero di citazioni globali ricevute dall’articolo, il se- condo (di colore blu) visualizza 2 indicatori aggregati sul numero di citazioni ricevute da un certo numero di articoli presenti nel dataset. Le citazioni globali3 sono mostrate con un indicatore aggregato che non

pu`o essere ulteriormente approfondito in quanto nel dataset non sono attualmente disponibili informazioni in merito. Riguardo al secondo widget, le informazioni fornite rappresentano degli indicatori aggregati il cui studio pu`o essere ulteriormente approfondito: tali indicatori sono

infatti ricavati da informazioni pi`u dettagliate disponibili nel dataset. Per i dettagli su come visualizzare tali informazioni vedere la sezione 3.4.5

• Sezione Cited Articles (bibliografia): in questa sezione `e possibi- le analizzare i singoli elementi della bibliografia dell’articolo, cio`e gli articoli che esso cita; in un primo momento tali elementi, se presen- ti, non sono visualizzati singolarmente in quanto potrebbe essercene una discreta quantit`a (quindi occupare molto spazio nell’interfaccia) e l’utente potrebbe non essere interessato alla loro analisi nel dettaglio. Nell’intestazione della sezione viene mostrato un rapporto tra gli artico- li visualizzabili attualmente e il numero totale di articoli citati; perch`e `e presente questo rapporto? perch`e potrebbero essere stati impostati dei filtri sulla bibliografia (discussi pi`u avanti) che vanno ad esclude- re alcuni elementi dall’elenco degli articoli della bibliografia; `e quindi necessario segnalare all’utente che gli elementi visualizzati potrebbero non essere tutti.

Subito sotto l’intestazione, se ci sono articoli visualizzabili, `e presen- te un bottone ”Show items”, cliccandoci verr`a mostrato l’elenco degli articoli della bibliografia, rappresentati utilizzando un widget apposi- tamente progettato (vedere sezione 3.4.6).

• DOI: nel footer del pannello dell’articolo `e mostrato il suo Digital Object Identifier

Cliccando nuovamente sulla barra nel header del pannello (informazioni ge- neriche) `e possibile nascondere nuovamente i dettagli relativi all’articolo.

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