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SINTESI

Nel documento Bollettino Statistico (pagine 9-12)

Nel 2019, i premi contabilizzati complessivamente nel comparto si attestano a 5.622 milioni di euro, costituendo il 16,4% della produzione dei rami danni, quota in aumento nell’ultimo quinquennio (15,5% nel 2014 e 16,3% nel 2018).

Ramo incendio ed elementi naturali

 Nel 2019, i premi contabilizzati dalle 54 imprese del ramo “Incendio ed elementi naturali” sono pari a 2.593 milioni di euro, in crescita per il terzo anno consecutivo con un incremento del +5,0% rispetto all’anno precedente (+10,4% rispetto al 2014). Essi rappresentano il 46,1% della raccolta del comparto property. La quota dei premi del ramo incendio sul totale dei rami danni è del 7,6% (sostanzialmente stabile rispetto al 7,5% del 2018, ma in crescita rispetto al 7% nel 2014).

 I sinistri nel 2019 sono 307.616, in aumento del +27,1% rispetto al 2018 e del +18,4% rispetto al 2014. La frequenza sinistri complessiva5 rispetto alle unità di rischio assicurate è pari all’1,66%, in crescita di tre decimi di punto rispetto all’1,36% del 2018 e sostanzialmente stabile in confronto all’1,70% del 2014.

 Il premio medio per unità di rischio nel 2019, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è pari a 140 euro, sostanzialmente invariato (+0,1%) in termini reali rispetto all’anno precedente.

 Il pagamento medio per sinistro ammonta a 3.853 euro, con una crescita (a prezzi costanti 2019) del +11,7% rispetto al 2018 e del +26,1% rispetto al 2014.

 Per effetto della sensibile crescita dell’onere dei sinistri, si registra un peggioramento del loss ratio, salito dal 61,4% del 2018 al 74,6% del 2019, che risulta superiore di circa venti punti rispetto al valore del 2014 (54,2%).

 L’expense ratio, ossia l’incidenza delle spese di gestione sui premi contabilizzati, mostra una inversione rispetto alla tendenza di crescita manifestatasi negli anni precedenti, attestandosi al 33,5% nel 2019, rispetto al 34% nel 2018 e al 32,1% nel 2014.

 Tenuto conto delle componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni in riassicurazione, il risultato del ramo si attesta nel 2019 a una perdita di 200 milioni di euro, in controtendenza rispetto all’utile di 36 milioni di euro del 2018. Il risultato tecnico netto per unità di rischio assicurata è di –10,8 euro, a fronte dei valori positivi di 2 euro nel 2018 e di 4,7 euro nel 2014.

 Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine tecnico atteso per unità di rischio assicurata nel 2019 è negativo con un valore pari a –10,2 euro, in confronto ai dati positivi di 1 euro nel 2018 e di 12,2 euro nel 2014.

 L’indice di smontamento della riserva sinistri rivela una costante sufficienza degli accantonamenti.

5 Inclusiva della stima per i sinistri accaduti ma non denunciati (IBNR).

Ramo altri danni ai beni

 Nel 2019 i premi contabilizzati dalle 54 imprese operanti nel ramo “Altri danni ai beni” sono pari a 3.029 milioni di euro e si incrementano per il quarto anno consecutivo, registrando un aumento del +3,1% rispetto al 2018 e del +7% rispetto al 2014. Essi rappresentano il 53,9% della raccolta del comparto property e l’8,8% del totale dei premi danni, in leggera riduzione rispetto all’8,9% del 2018, ma in crescita in confronto all’8,5% del 2019.

 I sinistri nel 2019 sono 982.584, in riduzione (3,4%) rispetto al 2018, ma in leggera crescita in confronto al 2014 (+0,8%). La frequenza sinistri complessiva rispetto alle unità di rischio assicurate, in calo per tutto il quinquennio considerato, è del 5,22%, rispetto al 5,48% dell’anno precedente e al 6,08% del 2014.

 Il premio medio per unità di rischio nel 2019, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è pari a 161 euro circa, in crescita del +1,2% in termini reali rispetto all’anno precedente, mentre rispetto al 2014 si registra una riduzione del –9,4%.

 Il pagamento medio per sinistro si attesta a 1.974 euro, con un incremento (a prezzi costanti 2019) del +10% rispetto al 2018 e del +6,9% in confronto al 2014.

 Per effetto della crescita dell’onere dei sinistri superiore rispetto allo sviluppo della raccolta premi di competenza, nel 2019 si verifica un peggioramento del loss ratio, cresciuto dal 67,1% del 2018 al 68,6%. Si manifesta, invece, un miglioramento dell’indicatore rispetto al dato del 2014 (69,7%).

 Tenuto conto delle componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni in riassicurazione, il risultato del ramo si attesta nel 2019 a –101 milioni di euro, in miglioramento rispetto alle perdite di –156 milioni di euro del 2018 e di–127 milioni di euro del 2014.

 L’expense ratio, ossia l’incidenza delle spese di gestione sui premi contabilizzati è pari al 32,4%, sostanzialmente stabile dal 2016, ma in sensibile crescita rispetto al 29,3% nel 2014.

 Il risultato tecnico netto per unità di rischio assicurata è di –5,4 euro, in miglioramento di 3 euro in confronto al 2018 e di 2,5 euro rispetto al 2014.

 Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine tecnico atteso per unità di rischio assicurata nel 2019 resta negativo per il quarto anno consecutivo, pari a –7,6 euro circa, in peggioramento rispetto ai –5,9 euro del 2018, ma stabile rispetto al 2014.

 Gli accantonamenti per la riserva sinistri si rivelano sufficienti per tutte le generazioni.

Ramo r.c. generale

 Nel 2019 i premi contabilizzati dalle 54 imprese operanti nel ramo “R.c. generale” raggiungono 3.201 milioni di euro, in crescita per il terzo anno consecutivo, segnando un +5,9% rispetto al 2018 (+11,9% rispetto al 2014). Essi rappresentano il 9,3% del totale dei premi danni, quota sostanzialmente stazionaria dal 2015, ma superiore rispetto all’8,6% del 2014.

 I sinistri nel 2019 sono in totale 315.985, in riduzione del –2,9% rispetto al 2018 e del –13,1%

rispetto al 2014.

 La frequenza sinistri complessiva rispetto alle unità di rischio assicurate nel 2019 è dell’1,59%, in calo rispetto all’1,65% dell’anno precedente e in confronto all’1,87% del 2014.

 Il premio medio per unità di rischio assicurata nel 2019, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è pari a 161 euro circa, in crescita in termini reali del 5% rispetto al 2018, ma in calo del –0,8% in confronto al 2014.

 Il pagamento medio per sinistro ammonta a 1.988 euro, con un decremento, in termini reali, a prezzi costanti 2019, del –0,4% rispetto all’anno precedente, ma in crescita del +10,6% in confronto al 2014.

 A seguito della significativa riduzione dell’onere dei sinistri e della lieve crescita della raccolta premi di competenza, si manifesta un miglioramento del loss ratio, sceso dal 36,5% del 2018 al 30,9% del 2019. Rispetto al valore del 2014 (67,4%), l’indice è più che dimezzato.

 L’expense ratio nel 2019 si attesta a 32,1% e, pur registrando una riduzione di mezzo punto rispetto al 32,6% del 2018 e di un punto rispetto al 33,1% del 2017 (valore massimo), segna, tuttavia, un aumento di quasi un punto in confronto al 31,3% del 2014.

 Tenuto conto delle componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni in riassicurazione, il risultato del ramo migliora ulteriormente, raggiungendo nel 2019 un utile di 1.200 milioni di euro, in crescita del +20% rispetto al 2018. Il ramo risulta in utile per il sesto anno consecutivo, dopo le perdite registratesi dal 2008 al 2013.

 Il risultato tecnico netto per unità di rischio assicurata è pari a 60,4 euro, in crescita per il sesto anno consecutivo, superiore ai circa 51 euro del 2018 e ben il quintuplo rispetto ai 12 euro del 2014.

 Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine tecnico atteso per unità di rischio assicurata nel 2019 è di circa 20 euro, in crescita e positivo per il quinto anno consecutivo, mentre nel 2014 era praticamente pari a zero.

 Le riserve sinistri risultano sempre adeguate per far fronte agli impegni.

Nel documento Bollettino Statistico (pagine 9-12)

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