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SINTESI R EMIND PER I PROFESSIONIST

Nel documento Linee Guida Lesioni da Decubito (pagine 54-57)

1° - R

EMIND

S

CALA DI

B

RADEN

Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S.Orsola-Malpighi DIREZIONE SERVIZIO INFERMIERISTICO

❏ Tabella per il calcolo dell'indice di BRADEN

Indicatori e Variabili 4 3 2 1 Percezione sensoriale. Abilità a rispondere in modo corretto alla sensazione di disagio correlata alla

pressione.

Non limitata. Risponde agli ordini verbali. Non ha deficit sensoriale che limiti la capacità di sentire ed esprimere il dolore o il disagio.

Leggermente limitata. Risponde agli ordini verbali ma non può comunicare sempre il suo disagio o il bisogno di cambiare posizione.

O Ha impedimenti al sensorio che limita la capacità di avvertire il dolore o il disagio in 1 o 2 estremità.

Molto limitata. Risponde solo a stimoli dolorosi. Non può comunicare il proprio disagio se non gemendo o agitandosi.

O Ha impedimento al sensorio che limita la percezione del dolore almeno per la metà del corpo.

Completamente limitata. Non vi è risposta (non geme, non si contrae o afferra)allo stimolo doloroso, a causa del diminuito livello di coscienza od alla sedazione.

O

Limitata capacità di percepire dolore in molte zone del corpo. Umidità. Grado di esposizione della pelle all’umidità. Raramente bagnato. La pelle è abitualmente asciutta. Le lenzuola sono cambiate ad intervalli di routine. Occasionalmente bagnato. La pelle è occasionalmente umida, richiede un cambio di lenzuola extra 1 volta al giorno.

Spesso bagnato. Pelle sovente ma non sempre umida. Le lenzuola devono essere cambiate almeno 1 volta per turno.

Costantemente bagnato. La pelle è mantenuta costantemente umida dalla traspirazione, dall’urina, ecc..Ogni volta che il paziente si muove o si gira lo si trova sempre bagnato. Attività.

Grado di attività fisica

Cammina frequentemente. Cammina al di fuori della camera almeno 2 volte al giorno e dentro la camera 1 volta ogni due ore (al di fuori delle ore di riposo).

Cammina occasionalmente. Cammina

occasionalmente durante il giorno ma per brevi distanze con o senza aiuto, Trascorre la maggior parte di ogni turno a letto o sulla sedia.

In poltrona. Capacità di camminare severamente limitata o inesistente. Non mantiene la posizione eretta e/o deve essere assistito nello spostamento sulla sedia a rotelle. Allettato. Costretto a letto. Mobilità. Capacità di cambiare e di controllare le posizioni del corpo. Limitazioni assenti. Si sposta frequentemente e senza assistenza. Parzialmente limitata. Cambia frequentemente la posizione con minimi spostamenti del corpo

Molto limitata. Cambia occasionalmente posizione del corpo o delle estremità, ma è incapace di fare frequenti o significativi cambiamenti di posizione senza aiuto.

Completamente immobile. Non può fare alcun cambiamento di posizione senza assistenza. Nutrizione. Assunzione usuale di cibo. Eccellente. Mangia la maggior parte del cibo, Non rifiuta mai il pasto, talvolta mangia tra i pasti. Non necessita di integratori.

Adeguata.

Mangia più della metà dei pasti, 4 porzioni o più di proteine al giorno. Usualmente assume integratori. O Si alimenta artificialmente con TPN, assumendo il quantitativo nutrizionale necessario. Probabilmente inadeguata. Raramente mangia un pasto completo, generalmente mangia la metà dei cibi offerti. Le proteine assunte includono 3 porzioni di carne o latticini al giorno, occasionalmente integratori alimentari.

O Riceve meno quantità ottimale di dieta liquida o enterale (con SNG)

Molto povera. Non mangia mai un pasto completo. Raramente mangia più di 1/3 di qualsiasi cibo offerto. 2 o meno porzioni di proteine al giorno. Assume pochi liquidi e nessun integratore.

O

E’ a digiuno o mantenuto con fleboclisi o beve bevande per più di 5 giorni.

Frizionamento e scivolamento

Senza problemi apparenti.

Si sposta nel letto e sulla sedia in modo autonomo ed ha sufficiente forza muscolare per sollevarsi completamente durante i movimenti.

Problema potenziale. Si muove poco e necessita di assistenza minima. Durante lo spostamento la cute fa attrito con le lenzuola o con il piano della poltrona, occasionalmente può slittare.

Problema.

Richiede da una moderata a una massima assistenza nei movimenti. Frequentemente scivola nel letto o nella poltrona. Frequentemente richiede riposizionamenti con la massima assistenza. Sono presenti spasticità, contratture, agitazione, che causano costantemente attrito contro il piano del letto o della poltrona.

2° - R

EMIND PREVENZIONE

LDD

Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S.Orsola-Malpighi DIREZIONE SERVIZIO INFERMIERISTICO

❏ Prevenzione Lesioni da decubito - LDD

OSSERVAZIONE

- Alimentazione: Controllare che il paziente assuma almeno metà del cibo offerto ai pasti ed eventuali spuntini e merende.

- Umidità: Valutazione dello stato di continenza; ispezione quotidiana della cute.

- Mobilizzazione e attività: Assicurare che il paziente modifichi la propria postura almeno una volta ogni 2 ore. E' necessario utilizzare la SCHEDA DI PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO (LDD) per riportate gli interventi attuati.

Nell’ambito dell’ispezione della cute, occorre fare particolare attenzione alle prominenze ossee in relazione alle diverse posture assunte dal paziente.



NON utilizzare presidi circolari, come la ciambella, o velli.



Stabilire un programma scritto di cambio posturale e documentarlo nella SCHEDA DI PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO (LDD). Ricordarsi, nel cambio delle posture, la corretta successione delle 4 posizioni: * decubito supino;

* fianco destro;

* decubito prono (se possibile e gradito dal paziente);

* fianco sinistro per evitare di rimettere sempre il malato in posizione supina ad ogni cambio.



Evitare il posizionamento ad angolo retto sul trocantere. Utilizzare ausili per alleviare la pressione sui calcagni, oppure tenerli sollevati dal letto con un supporto.



Utilizzare dispositivi per prevenire il contatto diretto tra le prominenze ossee (ginocchia e caviglie).



Mantenere la testata del letto al più basso grado di elevazione, tenendo conto delle indicazioni cliniche.



Utilizzare un sistema di supporto dinamico:

* materassi a bassa cessione aria, indicati per i pazienti con indice di Braden inferiore a 9 e/o in presenza di LDD al 3° o 4° stadio;

* materassi a pressione alternata automatica, indicati per i pazienti con indice di Braden minore di 13 e/o con presenza di LDD al 1° o 2° stadio;

* materassi a pressione alternata calibrata, indicati per pazienti con indice di Braden inferiore o uguale a 16; * letti ad aria fluidizzata, indicati solo per alcune particolari indicazioni cliniche.

3° - R

EMIND TRATTAMENTO

LDD

Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S.Orsola-Malpighi DIREZIONE SERVIZIO INFERMIERISTICO

❏ Trattamento Lesioni da decubito - LDD

Stadiazione: I° = Eritema cutaneo che non scompare alla digitopressione. II° = Soluzione di continuo dell’epidermide e/o derma. III° = Ulcera a tutto spessore. IV° = Ulcera a tutto spessore con

interessamento muscolare fino alle strutture ossee La presenza di escara impedisce la stadiazione della lesione. Osservazione descrittiva:

- Occorre individuare la lesione principale e le eventuali secondarie

- La condizione della lesione può essere espressa con: detersa, fibrinosa, essudante, necrotica, infetta. - Le dimensioni in cm. permettono di verificarne l'andamento nel tempo.

- I bordi della lesione possono essere: lineari, macerati, necrotici, infetti, frastagliati. - Occorre osservare la cute perilesionale che può presentarsi: integra, arrossata o macerata.

Segnalare al settore controllo LDD la 1° osservazione con l'appositaSCHEDA DI

MONITORAGGIO DELLE LESIONI DA DECUBITO (LDD).

Stadio Detersione Medicazione Cadenza Area circostante I° e II° Soluzione

fisiologica o ringer lattato

❏pellicola semipermeabile trasparente di poliuretano o

❏idrocolloidi extra sottili (I-II°) o ❏schiuma di poliuretano (II°)

1 volta alla settimana o SO.

Crema base o emolliente o all'acqua o allo zinco Flittene Idem ❏forare senza rimuovere il tetto

Attenzione! Intervento asettico.

❏schiuma di poliuretano

1 volta alla settimana o SO.

Crema base o emolliente o all'acqua o allo zinco III° e VI° con sol.

fisiologica

Vedi specifiche Crema base o emolliente o all'acqua o allo zinco

Variante lesione Medicazione Cadenza Se escara ❏pomate enzimatiche + garze

❏idrogeli + schiuma di poliuretano Rimozione chirurgica: ❏graduale o ❏totale Ogni 24/72 ore. Rinnovo pomate enzimatiche ogni 8 ore.

Se emorragica ❏alginati + garze sterili ogni 8/24 ore Se essudativa o

necrotica o fibrinosa.

❏idrogeli + ❏schiuma di poliuretano o ❏placca idrocolloidale

❏fibra idrocolloidale + placca idrocoll.

ogni 24/72 ore

Se cavitaria con abbondante essudato

❏tampone in schiuma di poliuretano + schiuma di poliuretano

❏fibra idrocolloidale + garza

Attenzione! No garze iodoformiche.

da giorni alterni a 3/4 giorni, Se lesione granuleggiante ❏schiuma di poliuretano ❏placca idrocolloidale 1 volta alla settimana o SO. Se lesione infetta ❏fibra idrocolloidale + garza

Attenzione! Evitare l'occlusione. Si consigliaantibiotico sistemico Consultare specialista in Wound Care

ogni 24 ore

I

NFORMAZIONI PER IL PAZIENTE E FAMILIARI

PREVENIRE E TRATTARE LE LESIONI DA DECUBITO

Nel documento Linee Guida Lesioni da Decubito (pagine 54-57)

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