• Non ci sono risultati.

La comprensione del sistema carbonato degli oceani richiede la comprensione dell’equilibrio chimico delle varie specie inorganiche dell’anidride carbonica in acqua di mare, e dell’alcalinità. L’equilibrio del carbonato nell’acqua di mare è un sistema complicato che influisce lo scambio della CO2 nell’interfaccia aria-acqua, la inter-conversione delle varie fasi inorganiche della CO2 disciolta e la formazione e dissoluzione del carbonato di calcio (figura 16).

Figura 16. Diagramma dell’equilibrio del sistema carbonato nell’acqua di mare, e cambiamenti dovuti alla CO2 atmosferica. La tabella a destra mostra i cambiamenti calcolati nei parametri della chimica del carbonato alle concentrazioni di CO2 pre-industriale (280 ppmv) e doppio (560 ppmv), assumendo temperatura di 25°C e 26°C rispettivamente, salinità = 35, e TA = 2300 µequiv Kg-1. CO2 è il totale della concentrazione della CO2(aq) e H2CO3. TCO2 è il totale della somma di CO2, HCO3- e CO32-. Nota che il cambiamento nella CO2 atmosferica non influisce TA. L’inserto illustra gli effetti di fotosintesi/respirazione contro calcificazione/dissoluzione sulla

total alcalinity (TA) e total dissolved inorganic carbon (TCO2). Le linee tratteggiate indicano la pressione parziale di CO2 in acqua di mare (pCO2) in µatm.

62

Le equazioni chiave che descrivono il sistema carbonato sono:

CO2 (g) CO2 (aq) (1) CO2 (aq) + H2O H2CO3 (2) H2CO3 H+ + HCO3- (3) HCO3- H+ + CO32- (4) in cui:

CO2 = biossido di carbonio, allo stato gassoso (g) e acquoso (aq) H2CO3 = acido carbonico

HCO3- = ione bicarbonato CO32- = ione carbonato

La concentrazione totale di tutte le specie inorganiche del carbonio è la total dissolved inorganic

carbon (TCO2) o semplicemente dissolved inorganic carbon (DIC). Poiché la solubilità della CO2 in acqua di mare è molto bassa, di fatto, la TCO2 è costituita dalla somma degli ioni HCO3- e CO32-:

TCO2 = [HCO3-] + [CO32-] (5)

Una comune deduzione dalle equazioni 2-5 è che l’addizione di CO2 nella colonna d’acqua condurrà ad un aumento della concentrazione dello ione carbonato, e data la seguente equazione, intuitivamente si direbbe questo porti anche ad un aumento nella formazione di carbonato di calcio (CaCO3).

63

Questa inferenza è incorretta, perchè l’acido carbonico è un acido debole, e tutte le varie specie del carbonio esistono simultaneamente (tutte le reazioni sopra riportate sono reversibili). La proporzione relativa di ogni specie, in particolare la proporzione di HCO3- e CO32-, è determinata dal pH e dalla necessità di mantenere il bilancio delle cariche in acqua. Questo è strettamente collegato al concetto di alcalinità totale o total alkalinity (TA). L’alcalinità totale è definito come “il numero di moli di ioni idrogeno equivalenti degli accettori di protoni, in eccesso rispetto ai donatori in un chilogrammo di acqua di mare” (DOE, 1994); ma essenzialmente la TA equivale alla differenza di carica tra i cationi conservativi di basi forti e gli anioni conservativi di acidi forti:

TA = [NA+] + [K+] + 2[Mg2+] + 2[Ca2+] - [Cl-] - 2[SO42-]

= [HCO3-] + 2[CO32-] + [B(OH)4-] - [H+] (7)

La maggior parte dell’alcalinità (95%) della parte destra dell’equazione (7) è dovuta ai primi due termini che sono anche chiamati alcalinità del carbonato o carbonate alkalinity (CA):

CA = [HCO3-] + 2[CO32-] (8)

Mentre il terzo termine dell’equazione (7) è chiamato alcalinità del borato o borate alkalinity. Quindi

CA ≈ TA (9)

e perciò

64

Al diminuire della TA, ad esempio per rimozione dei cationi conservativi (es. rimozione di Ca2+ per precipitazione di CaCO3), diminuisce anche CA allo stesso modo, attraverso la conversione di parte del carbonato in bicarbonato. Più è alta la TA, più il sistema si muove verso destra nell’equazione (4), e vice-versa.

La TA dell’acqua di mare cambia conservativamente con la salinità e i valori sono tipicamente intorno a 2300 µmoli Kg-1 (TA è spesso presentata in µequiv Kg-1 perchè è di fatto il numero di moli equivalenti di H+ necessari per la sua titolazione). Alti valori di alcalinità forniscono all’acqua di mare una forte capacità di ammortizzare i cambiamenti di pH (la resistenza ai cambiamenti di pH dati dall’aggiunta di acidi o basi forti). Per confronto, i sistemi di acqua dolce hanno bassi valori di alcalinità e subiranno cambiamenti di pH molto più drammatici.

Una conseguenza diretta dell’aumento della pressione parziale di CO2 nell’atmosfera è un aumento nella TCO2 dell’acqua di mare. L’aggiunta di CO2 all’acqua di mare non influenza TA, ma abbassa il pH perchè la CO2 reagisce con l’acqua producendo acido carbonico (Equazione 2); comunque, per mantenere bilanciate le cariche alcuni ioni carbonato saranno convertiti in bicarbonato, e questo abbassa la concentrazione di CO32- (Tabella nella figura 16). Un raddoppio della concentrazione di CO2 rispetto ai valori pre-industriali è prevista per la metà di questo secolo (Wigley, 1999). Questo risulterà in un aumento del 200% della CO2 acquosa (H2CO3+CO2), una riduzione del 35% della concentrazione di CO32- ed una diminuzione di 0,24 unità di pH (Kleypas et al 1999; Kleypas and Langdon).

Si può approssimare la concentrazione di carbonato come la stima della differenza TCO2 - TA. Questo perchè le concentrazioni di CO2 e H2CO3 sono veramente basse in confronto a HCO3- e CO32- e CA ≈ TA. Un aumento di CO2 quindi porta ad una diminuzione della concentrazione di carbonato. La figura 16 illustra come i cambiamenti in TA o TCO2 influiscono la concentrazione di ione carbonato.

65

L’equazione (11) riassume la relazione tra CaCO3 e CO2. L’aggiunta di CO2 al sistema porta ad una dissoluzione del carbonato di calcio. La reazione inversa, la formazione di carbonato di calcio, produce CO2:

CaCO3 + CO2 + H2O Ca2+ + 2HCO3- (11)

L’aumento previsto della pressione parziale di CO2 atmosferica nel corso del prossimo secolo comporterà una riduzione della calcificazione dei coralli e delle alghe coralline dell’11-40% (Langdon et al. 2003). Questo renderà i coralli meno abili a tenere il ritmo dell’aumento del livello dei mari, meno abili a competere con organismi a crescita più rapida per la competizione per lo spazio e la luce, più suscettibili a danneggiamenti ad opera di tempeste tropicali e bioerosione, e potenzialmente più sensibili anche ad altre forme di stress, quali per esempio malattie, bleaching, overfishing, pesticidi, fertilizzanti e sedimentazione. A livello di comunità questi cambiamenti possono risultare in perdita di copertura corallina, seguita da perdita della struttura dell’habitat per pesci ed invertebrati.

Il sistema carbonato nell’acqua di mare è influenzato da entrambi processi fisici e biologici. Per esempio, la temperatura influenza fortemente Equazione (1), dato che la solubilità della CO2 aumenta al diminuire della temperatura. Processi biologici di produzione primaria e respirazione influiscono il sistema rispettivamente sottraendo ed addizionando CO2; mentre la formazione e dissoluzione di carbonato di calcio altera entrambi TA (rimozione di Ca2+) e TCO2 (inserto figura 16).

66