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I sistemi di accumulo elettrico

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4.1 Servizi del sistema di accumulo

4.2.3 I sistemi di accumulo elettrico

Fanno parte della categoria dei sistemi di accumulo elettrico due tecnologie diverse, ossia i supercondensatori ed i cosiddetti SMES

accumulano energia elettrica rispettivamente sotto forma di carica elettrostatica (supercondensatore) e di campo magnetico (SMES).

4.2.3.1 Supercondensatore

I supercondensatori, o condensatori elettrici adoppio strato manierasimile ai condensatori tradizionali, con la differenzac accumulanosu dei materiali conduttori

soluzioneelettrolitica. (fonte elaborazione [18][19][24]) Da un punto di vista costruttivo isupercondensatori sono più simili ad una batteriache ad un condensatore, poich formati da dueelettrodi immersi in un elettrolita e sono separati dauna membrana permeabile agli ioni.

Gli ioni positivie quelli negativi vengono attratti rispettivamentedall’elettrodo negativo e da quello positivo formandodue strati sottili, all’interno dei quali si creanointensi campi elettrostatici e si accumula la carica.

I materiali con i quali sono costituiti questi elementiinfluiscono supercondensatori.

Per questo motivo i supercondensatori vengonoanche chiamati condensatori a doppio strato. La membrana separatrice ha lo scopo di evitare il contatto tra gli elettrodi che causerebbe cortocircuiti. I materiali di cui e composto lo strato esterno degli elettrodi sono tipi

porosi e questo aumenta di molto la loro superficie.

Alle estremità della cella sono posti dei fogli di materiale conduttore, tipicamente alluminio. I componenti fondamentali della cella di un supercondensatore sonoessenzialmente tre:

 Gli elettrodi;  L’elettrolita;  Il separatore.

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Fanno parte della categoria dei sistemi di accumulo elettrico due tecnologie diverse, ossia i SMES (SuperconductingMagneticEnergy Storage), i quali elettrica rispettivamente sotto forma di carica elettrostatica (supercondensatore) e

, o condensatori elettrici adoppio strato immagazzinano l’energia elettrica in manierasimile ai condensatori tradizionali, con la differenzache le cariche elettriche non si accumulanosu dei materiali conduttori ma nell’interfacciatra la superficie di un conduttore ed una

fonte elaborazione [18][19][24]) Da un punto di vista costruttivo

simili ad una batteriache ad un condensatore, poichè sono formati da dueelettrodi immersi in un elettrolita e sono separati dauna membrana permeabile

Gli ioni positivie quelli negativi vengono attratti rispettivamentedall’elettrodo negativo e da quello positivo formandodue strati sottili, all’interno dei quali si creanointensi campi

I materiali con i quali sono costituiti questi elementiinfluiscono fortemente sulle proprietà dei Fig38 supercondensatore [13]

supercondensatori vengonoanche chiamati condensatori a doppio lo scopo di che causerebbe omposto lo elettrodi sono tipicamente di molto la loro sono posti dei fogli di

alluminio. I componenti fondamentali della cella di un

sonoessenzialmente tre:

Fanno parte della categoria dei sistemi di accumulo elettrico due tecnologie diverse, ossia i ), i quali elettrica rispettivamente sotto forma di carica elettrostatica (supercondensatore) e

immagazzinano l’energia elettrica in he le cariche elettriche non si ll’interfacciatra la superficie di un conduttore ed una

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Per quanto riguarda gli elettrodi (i qualicostituiscono l’elemento che più influenza le prestazionidella cella) i quattro materiali principalmenteutilizzati sono carbonio, ossidi metallici, polimericonduttivi e materiali ibridi.

Riguardo invece all’elettrolita,la cui scelta impatta sulla tensione massima raggiungibile dalla cella (e quindi sulla quantità di energia immagazzinabile), esistono tre tipologie di elettrolita: organico, acquoso, o solido.

Riguardoinfine al separatore, ossia quel componente che permetteil trasferimento degli ioni carichi ,ma impedisceagli elettrodi il contatto, il materiale di cui è costituito è funzione del tipo di elettrolita impiegato, nel caso di elettroliti organici si utilizzano separatoricartacei o polimeri (ad esempio il polipropilene),mentre nel caso di elettroliti acquosi si utilizzanofibre di vetro o materiali ceramici. Le caratteristiche tecniche principali vengono riassunte nella seguente tabella.

Prestazione Valore

Potenza specifica (W/kg) 300÷10.000

Energia specifica (Wh/kg) 1÷10

Capacità delle celle (F) 1÷5000

Tempo di scarica (s-min-h-gg) S Tempo di risposta (ms-s-min-h-gg) ms÷s

Efficienza energetica(%) 85÷98

Vita utile (numero cicli) 500.000 ÷ 1.000.000 Temperatura di funzionamento (°C range) -40 ÷ 65

Tab17Principali caratteristiche tecniche di un supercondensatore

Per quanto riguarda le prestazioni, possiamodefinire i supercondensatori come una tipologia di accumulo che si trova a metà strada tra i condensatori classicie le batterie, sicuramente idonei a fornire servizi incui sono richieste prestazioni di potenzapiù cheprestazioni di energia.

La capacità raggiunta dai supercondensatori è superiore a quella dei condensatori tradizionali di diversi ordini di grandezza,l’efficienza varia tra l’85% e il 98%, mentre il rangedi temperatura all’interno del quale possono lavorare e tra -40°C e +65°C.

L’assenza di reazioni chimiche fa si che, la loro durata può arrivare anche al milione di cicli, contro le poche migliaia delle più moderne batterie, un altro vantaggio di questa tecnologia di accumulatori è che non necessitano di manutenzione ,il prezzo inoltre, nonostante la forte riduzione degli ultimi anni, non è ancora competitivo per applicazioni energystorage, essendo stimabile nell’ordine dei 300 – 500 [€/kW].

Attualmente non risultano a livello mondiale impiantigià realizzati che utilizzano questa tecnologiaper applicazioni energystorage, mentre risultain fase di realizzazione un impianto negli Stati Uniti della potenza di 2 [MW] (33 [kWh]) realizzatodalle aziende Maxwell e Ioxus per fornire supportodi tensione alla rete su cui insiste il sistema.

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4.2.3.2 SMES(Superconducting Magnetic Energy Storage System)

A partire dalla seconda metà degli anni’80 molte aziende, soprattutto americane, hannoconcentrato la loro attenzione sullo sviluppo di sistemi di accumulo di energia elettrica basatisull’utilizzo di materiali superconduttori, denominati SMES (SuperconductingMagneticEnergy Storage).

Tali sistemi di accumulo sono stati introdotti per applicazioni di PowerQuality, per proteggere impianti o sezioni di essi alimentanti carichi sensibili. (fonte elaborazione [25])

ISuperconductingMagnetic Energy Storage systems,immagazzinano l’energia elettrica sotto forma di campo magnetico, mediante l’utilizzodi una bobina superconduttiva avvolta su unnucleo magnetico, mantenuti a temperatura criogenica.

Per mantenere lo stato superconduttivo, infatti, labobina deve trovarsi ad una temperatura più bassarispetto alla sua temperatura critica che dipende dal materiale da cui è costituita, ossia tipicamentedella lega metallica Niobio/Titanio.

Come contenitoreviene tipicamente utilizzato un sofisticato criostatod’acciaio inossidabile, isolato termicamente etenuto sotto vuoto, il quale contiene un fluido ad una temperatura minore della temperatura criticadel materiale di cui è costituita la spira.

Il sistema è costituito anche da un alimentatore acorrente continua che si occupa sia di caricare la bobinasia di mantenerne la carica circolante in essa,compensando le normali perdite resistive, peraltromolto piccole e localizzate perlopiù nella parte dicircuito che si trova a temperatura maggiore, permettendoquindi di mantenere valori massimi dicarica.

La corrente alternata, proveniente dalla rete,viene trasformata in corrente continua ed indirizzataverso la bobina, tenuta in uno stato superconduttivoal fine di non opporre resistenza ohmica alpassaggio della corrente ed evitando così perditesotto forma di calore.

Al raggiungimento della caricaottimale, la bobina viene cortocircuitata da un semiconduttore (mantenuto anch’esso a temperaturacriogenica) e la corrente vi circola continuamente.

Grazie alla temperatura criogenica il nucleopermette l’accumulo di grandi quantità di energia,immediatamente disponibile e scaricabile, in unospazio contenuto, in quanto non avviene nessunatrasformazione dell’energia elettrica (essa viene infattistoccata sotto forma di corrente continua). Nelmomento in cui tale energia deve essere ceduta, sitrasforma la corrente da continua in alternata, medianteappositi inverter e dispositivi di controllo acommutazione.

69 Qui di seguito vengono riportate le caratteristiche tecniche.

Prestazione Valore

Potenza specifica (W/kg) 100.000

Energia specifica (Wh/kg) 3

Capacità delle celle (MW) <10 Tempo di scarica (s-min-h-gg) s Tempo di risposta (ms-s-min-h-gg) ms÷s

Efficienza energetica(%) 90÷95

Vita utile (anni) 20

Temperatura di funzionamento (°C range) insensibile alla temperatura esterna Tab18Principali caratteristiche tecniche di uno SMES

Gli SMES sono caratterizzati da un livello di energia specifica basso, limitato al valore di circa 3 [Wh/kg].

Tuttavia, rilasciando energia in tempi moltorapidi e per brevi istanti temporali, questi sistemisono caratterizzati da un’elevatissima potenzaspecifica, che può raggiungere valori di 100 [MW/kg]. Gli SMES sono anche caratterizzati da una vita utile molto lunga, superiore ai 20 anni, leparti che compongono questi sistemi, infatti, nonsono costituite da materiali che nel tempo perdonole loro proprietà chimiche (come le batterie) neda parti soggette a rotazione o che sono in movimentotra loro. Questi sistemi sono pure caratterizzatida ridotti costi di manutenzione, dal momento che a richiedere interventi è più che altro il sistema diraffreddamento, mentre la parte centraledel sistema, non avendo parti in movimento o sottoposte a calore,non e soggetto ad usura o rotture.

I SuperconductiveMagnetic Energy Storage system, avendo alti livelli di efficienza e tempi di rispostabassissimi, uniti alla capacità di controllare la potenzaattiva e reattiva, sono particolarmente adattiad applicazioni in potenza. Le aree potenzialmenteinteressate all’adozione di questi sono quelle maggiormenteindustrializzate e particolarmente sensibilialle esigenze di powerquality.

In campo industrialee privato si prestano particolarmente per lastatic VAR compensatione il supporto di tensioneper i carichi maggiormente critici.

La capacità attualmenteinstallata nel mondo supera i 100 [MW].

Sul mercato sono perlopiù presenti i micro-SMES,caratterizzati da potenze variabili da 1 a 10 [MW]. Italia Ansaldo Ricerche e CESI, nel 2004,hanno installato nel laboratorio Elettra dell’aziendaSincrotrone Trieste il primo SMES Italiano con unapotenza di 1,2 MW.

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