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La società Personae di Firenze fa parte di RES Consulting Group, un gruppo toscano con sede a Pontedera (PI), presente anche a Firenze e Livorno, che ha sviluppato un’esperienza trentennale nella consulenza di direzione, di organizzazione e di mercato per intermediari finanziari.

Il gruppo, certificato qualità UNI EN ISO 9000, ha implementato un Sistema di Gestione Qualità e Responsabilità Sociale conforme alle norme ISO 9001 e SA 8000 ottenendo la certificazione dall’ente certificatore SGS Italia S.p.a. in data 6 dicembre 2007. È inoltre accreditato presso la Regione Toscana per la presentazione di progetti di formazione e orientamento ed ha ottenuto l’accreditamento come ente attuatore presso

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ERRARIO, P. TONGIORGI, Strumenti di rilevazione: dall’analisi della posizione alla

valutazione del personale, in L.BORGOGNI (a cura di), Valutazione e motivazione delle risorse

umane nelle organizzazioni, FrancoAngeli, Milano, 2002, p. 206 207 S.P

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principali fondi interprofessionali. Sul proprio sito, RES Consulting Group esprime così la mission aziendale:

“Riteniamo che oggi sia il capitale umano a fare la differenza in un’azienda ed è per questo che abbiamo sviluppato tutta una serie di servizi, metodologie e strumenti per valorizzarlo e farlo diventare un reale fattore strategico di sviluppo. Il team di RES investe costantemente nella ricerca e nella conoscenza per progettare corsi di formazione e servizi di consulenza atti a coltivare e potenziare le competenze, per il benessere dell’impresa che cresce”. 208

I clienti del gruppo appartengono prevalentemente al settore bancario in quanto tra i più sensibili e affini a questo genere di attività.

All’interno del gruppo, RES Personae svolge in outsourcing l’attività di sviluppo e crescita delle risorse umane209 per le aziende clienti, tipicamente rappresentate da realtà bancarie medio/piccole,210 offrendo attività formazione e valutazione delle competenze e del potenziale.

Il caso della società Personae è stato approfondito tramite visite in azienda, analisi documentale (con particolare riferimento ai report prodotti211) e si è concluso con un’intervista diretta alle assessor Beatrice Pagliai e Federica Spinelli Bini presso la loro sede di Firenze.

Nel colloquio è stata delineata la mission di Personae che scaturisce dalla convinzione che la centralità dell’uomo sia l’elemento principale per il successo di ogni azienda. Le persone, con il loro apporto, costituiscono la ricchezza di ogni impresa e condurre attività orientate al loro sviluppo non può che tradursi in risultati ancora migliori. Le attività di Personae sono tese a far sì che ogni risorsa venga impiegata nel ruolo ad essa più adatto, tenendo in forte considerazione anche aspetti relativi alle aspettative e potenzialità degli individui.

L’intervista verte inizialmente sulla descrizione di RES Personae e della loro attività tipica quindi viene descritta dettagliatamente la conduzione di una classica attività di assessment con rifermento alle peculiarità che possono emergere dalla pratica.

208 RES Consulting Group, disponibile su www.resgroup.it, consultato 14 Novembre 2015 209 Valorizzazione del personale, sviluppo delle competenze, miglioramento del clima aziendale,

formazione di crescita e comportamentale.

210 Il cui personale si attesta tra le 100 e le 150 unità

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Con riferimento alle tre P, la valutazione delle Posizioni viene descritta come punto di partenza per le successive analisi, quella della Prestazione come fotografia di quello che la persona fa e sta facendo in questo momento, e quella del Potenziale come i possibili scenari di sviluppo futuro che la persona potrà avere.

Nell’esperienza di Personae è stato rilevato un sensibile calo nella domanda di sviluppo delle risorse umane con particolare riferimento al mondo aziendale. Ne viene attribuita la causa principalmente al periodo di crisi ma anche ad una limitata lungimiranza di molte aziende che preferiscono affrontare il problema “curandone i sintomi” nell’immediato piuttosto che investendo su soluzioni che producono i loro benefici nel medio lungo termine.

Da quest’analisi si escludono tuttavia le banche che invece, grazie anche alle maggiori coperture e disponibilità, da sempre conducono attività di valutazione di prestazione, competenze e in generale perseguono maggiormente lo sviluppo delle risorse umane.

Personae, per poter usufruire anche di strumenti più specifici e relativi alla sfera psicologica e motivazionale, si avvale di psicologi del lavoro che sono i soli ad essere abilitati alla somministrazione di particolari tipologie di questionari.

A seconda delle diverse esigenze valutative delle aziende clienti, Personae è in grado di offrire tipologie di assessment diversificate agendo sulla scelta delle prove e dei loro contenuti.

Spesso può capitare che la valutazione sia richiesta da grandi aziende su personale quantitativamente molto elevato. In questo caso è possibile che le valutazioni siano meno approfondite e più generiche anche e soprattutto per una questione di tempi, aspetto per il quale l’assessment center risulta notevolmente dispendioso.

Condurre l’attività su realtà medio/piccole consente, seppur in alcuni mesi, di riuscire a completare il progetto valutativo; lo stesso non risulterebbe possibile con realtà maggiori poiché il processo risulterebbe troppo lungo, oneroso e complesso da portare avanti con le medesime modalità. Per le realtà più grandi può essere preferibile valutare solo una parte del personale inserendo a questo scopo un fattore discriminante (es. tutti gli operatori di sportello oppure tutti i giovani tra 25 e 30 anni…).

Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati ed eventuale ricorso a tecniche innovative per la valutazione del potenziale, Personae si affida alle classiche tecniche dell’assessment descritte relativamente all’analisi delle competenze come ad esempio le

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prove in basket, role playing e questionari di valutazione cercando tuttavia di modificarne di volta in volta alcuni aspetti per diversificarle e renderle il più possibile appropriate al contesto di analisi.

In merito alle motivazioni che potrebbero e dovrebbero, secondo Personae, indirizzare le aziende verso l’attività di valutazione vi è primariamente la necessità da parte delle aziende di comprendere su quali persone investire. Specialmente in situazioni particolari ad esempio in caso di riorganizzazioni o di riduzione del personale, capire quali sono le risorse disponibili e come utilizzarle al meglio può essere un fattore fondamentale. Attività di valutazione del potenziale non risultano mai utili invece nei casi in cui si manifesti l’intenzione di voler ridurre il personale, tuttalpiù dall’intervento possono emergere problematiche tra persona e azienda sulle quali può essere condotta un’azione di carattere risolutivo o, laddove si presentino fratture effettivamente insanabili, può essere consigliato ad entrambi di interrompere il rapporto di collaborazione.

Ulteriore motivazione a sostegno della valutazione del potenziale (e più in generale del personale) è quella di poter collocare le persone a svolgere funzioni ad esse più naturali così da sfruttarne al meglio anche la motivazione, aspetto molto importante, perché “spinge” le persone verso il risultato e può influire notevolmente sullo svolgimento del lavoro. D’altro canto bisogna tenere presente che alcune motivazioni possono essere addirittura incompatibili con certi ruoli. A tal proposito viene proposto l’esempio del ruolo di Direttore di Filiale. Tale posizione, per sua natura, esula dall’orario di lavoro prestabilito e difficilmente potrà essere coperta da una persona che non abbia le sufficienti motivazioni per dedicare tutto il tempo necessario a portare a termine gli adempimenti richiesti dal ruolo entro e non oltre precise scadenze.

Volendo delineare il profilo ideale dell’azienda che intenda intraprendere un percorso di valutazione del potenziale per lo sviluppo delle proprie risorse umane, emerge che questo tipo di percorso non si presta a tutti gli ambiti ma predilige una ristretta categoria di soggetti. La valutazione del potenziale ha un senso infatti prevalentemente nella realtà aziendali dove c’è una possibilità di crescita e/o di carriera e difficilmente potrà trovare terreno fertile in un’azienda che non offre tali prospettive. Ancora una volta si evidenzia come il settore bancario risulti probabilmente tra i più adatti a questo genere di attività in quanto la struttura organizzativa delle banche vi si presta particolarmente. In tale ambito

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infatti, anche nelle realtà più piccole, si possono riscontrare strutture organizzative difficilmente rilevabili anche in aziende di medie dimensioni.