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PARTE III-L’ESPERIENZA DEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA ASL1 MASSA CARRARA

3.CRITICITA’ 2010-OBIETTIVI

4.1. SORVEGLIANZA MICRORGANISMI MULTIRESISTENT

Il percorso del controllo delle infezioni sostenute dagli MDR, definito da una procedura accessibile a tutti gli operatori (P028), prevede l’invio dei campioni al laboratorio di microbiologia, il quale in caso di positività comunica al CIO, alla Direzione Medica di Presidio e al reparto di provenienza del campione il microrganismo individuato con le informazioni relative al paziente, al sito di identificazione, al tipo di MDRO e al profilo di resistenza.

Per i primi nove mesi del 2011 il sistema aveva un’attivazione “manuale”, i microbiologi infatti si occupavano di segnalare personalmente alle strutture interessate le positività. Negli ultimi tre mesi dell’anno è stata sperimentata una nuova metodica che ha permesso attraverso l’utilizzo di un software, il Vigiguard, la generazione automatica dell’Alert. Il Vigiguard permette infatti di inserire manualmente quali sono i micorganismi sentinella, in modo da adattarli alla realtà epidemiologica locale e nel caso venga riscontrato uno dei microrganismi inseriti genera l’Alert (Fig.18)che viene inviato automaticamente al CIO, alla DMPO e al reparto.

I patogeni che nella nostra Azienda sono stati individuati come germi sentinella, in base alle loro caratteristiche e alla situazione microbiologica locale sono:

 Staphylococcus aureus resistente ai beta-lattamici (MRSA)

 Staphylococcus coagulasi-negativo resistente ai beta-lattamici (MRSE)  Enterococcus faecalis/faecium resistente ai glicopeptidi (VRE)

 Acinetobacter baumannii multiresistente

 Klebsiella produttrice di carbapenemasi (KPC)  Streptococcus pneumoniae resistente alla penicillina  Serratia multiresistente

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 Pseudomonas multiresistente  Clostridium difficile

Fig.18 Alert generato dal sistema Vigiguard

Gli Alert vengono archiviati dalla DMPO e registrati su un apposito database informatizzato, in modo da poter essere utilizzati per la reportistica periodica, secondo una procedura definita (P024). Per ogni Alert nel database vengono riportati i seguenti dati:

-data dell’Alert

-S.O. di provenienza (Massa, Carrara, Fivizzano o Pontremoli) -U.O. di provenienza

-patogeno isolato -profilo di resistenza

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I dati informatici così raccolti sono protetti dalla riservatezza di accesso anche se privi di informazioni sensibili ai sensi della normativa sulla Privacy e vengono utilizzati per il monitoraggio periodico. La frequenza settimanale degli MDR viene infatti periodicamente controllata per ciascuno di essi e quando viene individuato un trend in aumento i dati relativi ai pazienti infettati da quel patogeno vengono riportati su un cronogramma. Il cronogramma è costruito in modo tale da ricostruire rapidamente il percorso di ciascun paziente infetto all’interno delle diverse UU.OO. e il contatto con altri pazienti infetti, rendendo possibile così l’individuazione dei probabili contagi e dei reparti da sottoporre a procedure di sanificazione.

Il personale del reparto che riceve l’Alert, con la collaborazione e il supporto del CIO applica le precauzioni previste dalla procedura P018 “Misure precauzionali per l’isolamento dei malati e la sicurezza delle persone nei confronti di agenti patogeni o potenzialmente tali trasmissibili in ambiente sanitario” e relativi allegati in base al tipo di patogeno e al suo profilo di resistenza. In particolare in base al tipo di patogeno vengono applicate le misure precauzionali aggiuntive a quelle standard (elenco condizioni cliniche che richiedono precauzioni aggiuntive allegato 3 della procedura, elenco malattie infettive allegato 4) ed eventualmente l’isolamento del paziente la cui gestione comportamentale e organizzativa è descritta nell’allegato 9 della procedura.

In base alla situazione inoltre il CIO valuta la necessità di applicare il protocollo di monitoraggio ambientale in area critica o non critica a seconda della tipologia del reparto, del microrganismo isolato e delle caratteristiche delle infezioni. In caso di valutazione positiva l’infermiera del CIO attiva il caposala del reparto e si coordina con il laboratorio analisi per l’esecuzione dell’analisi dei campioni.

I campionamenti vengono effettuati attraverso l’utilizzo di tamponi sterili in punti di prelievo distinti in base al rischio infettivo (tabella X)

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Livello di rischio Modalità trasmissione

Punti di prelievo Tipo di contagio Numero di tamponi ALTO CONTATTO DIRETTO ASTA PORTA

POMPA/FLEBO

DIRETTO E VEICOLATO

2 ALTO CONTATTO DIRETTO TASTIERA COMANDI

POMPA

DIRETTO E VEICOLATO

1 ALTO CONTATTO DIRETTO TAVOLINO DIRETTO E

VEICOLATO

1 ALTO CONTATTO DIRETTO COMODINO DIRETTO E

VEICOLATO

1 ALTO CONTATTO DIRETTO LETTO DIRETTO E

VEICOLATO

1 INTERMEDIO CONTATTO DIRETTO LAVANDINO DEI

BAGNI

DIRETTO E VEICOLATO

2

Tabella X-punti di campionamento microbiologico in area non critica

Il campionamento deve essere effettuato sempre dopo il trasferimento del paziente in isolamento e la dovuta sanificazione della postazione di degenza o del bagno. Il laboratorio analisi comunica al CIO, alla DMPO e al reparto coinvolto l’esito dei controlli e l’eventuale necessità di applicare le procedure di sanificazione ambientale/isolamento del paziente prima di provvedere ad un nuovo controllo ambientale. (fig. 19). Allo stato attuale non è presente un protocollo di sanificazione aziendale, ma sono attivi una serie di protocolli diversi per unità operativa. Uno dei prossimi obiettivi del CIO sarà quello di omogeneizzare tali protocolli definendone uno evidence based a livello aziendale.

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Fig. 19 Campionamenti microbiologici post-Alert

Per consentire un corretto prelievo dei campioni biologici da inviare al laboratorio è stato redatta un’istruzione operativa rivolta a tutti gli operatori contenente indicazioni standardizzate per la corretta esecuzione della fase pre-analitica dei più importanti esami microbiologici. Nell’istruzione sono descritte dettagliatamente il modo in cui vanno eseguiti i prelievi, i tempi da rispettare, la tipologia di contenitore e la loro conservazione. I tipi di campionamenti che vengono trattati sono:

 L’emocoltura

 Espettorati e broncoaspirati  Urinocoltura

 Tamponi cutanei, su ulcera e ferita  Campioni oculari/nasali/auricolari  CVC

 Tamponi di screening

 Esame delle feci e Tamponi ed essudati genitali

ALERT

TRASFERIMENTO PAZIENTE +

DISINFEZIONE POSTO LETTO

CAMPIONAMENTO POSTAZIONE LETTO E LAVANDINO BAGNO NEG. POS. SECONDA DISINFEZIONE E NUOVO CAMPIONAMENTO OK

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SCHEMA RIASSUNTIVO PERCORSO MDR

Legenda