• Non ci sono risultati.

Sostenibilità valore cardine fondamentale dell’impresa ed educazione del

CAPITOLO 4: CRITICITA’ DELL’IR RISPETTO ALLA RENDICONTAZIONE NON FINANZIA-

4.3 Accenni sul report di sostenibilità

4.4.1 Sostenibilità valore cardine fondamentale dell’impresa ed educazione del

L’integrated reporting contenendo anche le informazioni presenti nel report ESG assume la sostenibilità tra i suoi valori guida, proprio come avviene nel report triple bottom line (aspetto comune), ma dato che nell’IR la stessa (sostenibilità) viene collegata ad altri aspetti, come ad esempio il suo impatto finanziario o caratteristiche di governance o addirittura con intangibili come il capitale umano, è in questo report maggiormente visibile dall’esterno.

Perché un’organizzazione sia più sostenibile (la sostenibilità, come prima accennato è fondamentale per la creazione dell’IR) secondo Misser S. A244 si devono seguire sei importanti passaggi:

1) Impegnare il CEO nella guida dell’organizzazione, di modo che il suo comportamento attivo diventi esempio per tutta l’azienda

244 Misser S. A. (2012), Six Steps Towards Building a More Sustainable Organization, AccountAbility, 27-

157 2) Far diventare la sostenibilità parte dell’agenda dei direttori, e quindi farla diventare prominente non solo per il consiglio di amministrazione, ma anche per il sottocomitato.

3) Proporre incentivi legati alla performance dei dirigenti per migliorare il loro impegno

4) Sviluppare progetti adatti alla specifica organizzazione considerando che approcci troppo generali non funzionano sempre

5) Cercare di potenziare l’ufficio di sostenibilità attraverso l’emanazione degli opportuni stanziamenti di risorse

6) Far capire a tutti coloro che fanno parte dell’azienda gli impatti portati dalla sostenibilità ai loro ruoli

Per poter iniziare il processo di creazione del report che sia di sostenibilità o integrato, un’impresa deve assicurarsi il sostegno dei leader della stessa, in particolare il CEO al vertice ha la responsabilità ultima di comunicare ai diversi portatori d’interesse le informazioni. Altre figure importanti sono quelle del COO, CFO e CIO (chief information officer), stabilito l’impegno da parte della leadership, può estendersi al consiglio del direttori e quindi avviarsi all’implementazione245. Tuttavia il supporto del vertice si richiede maggiormente nell’one report perché esso comporta un vero e proprio cambiamento dell’aspetto organizzativo dell’impresa, richiedendo anche maggiori introiti per la sua attuazione, e servono dei leader convinti per poter trasmettere anche al resto del personale aziendale il nuovo processo nel quale ci si sta inserendo.

A tal proposito un articolo di Baue B. e Murninghan M.246 annuncia che le principali sfide per l’integrated reporting sono le cosiddette 3E: esecuzione, educazione e l’impegno (engagement).

245

Eccles R. G., Krzus M. P. (2010), “Integrated Reporting for a Sustainable Strategy” in financial execu- tive, march 2010, pp. 29-32

246

Baue B., Murninghan M. (2011), 3E’s – The Challenges of Integrated Reporting: Execution, Engage- ment, Education, AccountAbility, November 28

158 Risulta fondamentale sfidare le assunzioni racchiuse nella cultura organizzativa tradizionale come ad esempio l’idea della rigida separazione delle funzioni, dato che è richiesta nell’IR la partecipazione dei vari manager dei diversi reparti. Quindi si potrebbe dire che realizzare l’one report sia più una questione di management che di reporting. L’innovazione viene vista come un ingrediente base per l’adozione dell’IR, è preferibile scegliere un approccio a base zero che consenta un cambiamento organizzativo radicale247.

Per quanto attiene l’educazione L’International Accounting Education Standards Board ha prodotto gli IES (International Education Standard) che sono stati rivisti nel 2009 allo scopo di migliorare la loro chiarezza e quindi efficacia alla luce anche dei risvolti dell’accounting nel campo dell’ambiente. E’ necessario lo sviluppo di competenze da parte dei professionisti, le quali comprendono abilità, capacità dei manager e richiedono un certo grado di conoscenza, di valori associati al determinato contesto al quale si devono riferire.

Lo IES 3 definisce le competenze che i professionisti contabili devono avere248:

- Intellettuali: prodotte solitamente da un’educazione generale e conferiscono al professionista la capacità di risolvere certi problemi, di assumere le giuste decisioni e fare adeguati giudizi

- Tecniche e funzionali: comprendono analisi di rischio, conoscenze sulle information technologies, abilità di calcolo

- Personali: aiutano il miglioramento e l’apprendimento individuale

- Interpersonali e di comunicazione: includono le capacità di lavorare con gli altri anche con persone di differenti culture

247

Accountancy SA (2011), IR-The SA Experience-KPMG, December

248 IAESB, IES 3 (2010), Professional Skills and General Education, Handbook of International Education

159 - Organizzative e di gestione: racchiudono le capacità di leadership, gestione dei

progetti, delle risorse

I professionisti contabili devono inoltre tenere presente e rispettare il codice etico di condotta, essere in grado di dare i giusti giudizi bilanciando la velocità delle decisioni e la necessità di prove per le decisioni stesse. E’ importante anche che siano a conoscenza del contesto dell’organizzazione, per poter legare assieme discipline funzionali e unità organizzative, ma anche per incoraggiare una prospettiva più ampia sul business model dell’impresa e sui fattori chiave per il successo. Allo stesso tempo anche il focus di questi professionisti deve allargarsi andando a comprendere gli stakeholder e i clienti questo infatti è uno dei fattori necessari al successo di un’organizzazione sostenibile249.

L’educazione dei professionisti contabili permette che essi sappiano assumere i seguenti ruoli:

o Creare valore: perché hanno un ruolo di primo piano nella formazione di politiche, piani, strategie

o Dare supporto al valore: guidano nell’implementazione della strategia e nella presa delle decisioni

o Conservare valore: infatti lo proteggono dai diversi tipi di rischi: operativi, finanziari, strategici e fanno in modo che ci sia una conformità alle leggi

o Comunicare valore: attraverso informazioni chiare e trasparenti indirizzate agli stakeholder

4.4.2 Importanza dei collegamenti tra i diversi contenuti dell’IR e relativo rischio di

Documenti correlati