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SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI

Nel documento BILANCIO DI PREVISIONE (pagine 19-30)

Le previsioni degli esercizi 2017-2019 per macroaggregati di spesa corrente confrontate con la spesa risultante dalla previsione definitiva 2016 è la seguente:

101 redditi da lavoro dipendente 22.203.572,21 26.931.600,00 26.923.600,00 26.923.600,00

102 imposte e tasse a carico ente 2.195.877,95 1.911.608,00 1.961.608,00 1.861.608,00

103 acquisto beni e servizi 50.656.310,85 44.803.005,00 43.998.848,00 43.913.314,00

104 trasferimenti correnti 9.403.712,91 6.679.617,61 6.264.350,50 6.163.300,00

105 trasferimenti di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00

106 fondi perequativi 0,00 0,00 0,00 0,00

107 interessi passivi 1.002.145,17 984.740,00 1.174.520,00 1.147.140,00

108 altre spese per redditi di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

109 rimborsi poste correttive 273.531,20 150.200,00 120.200,00 120.200,00 programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e:

- dei vincoli disposti dall’art. 3, comma 5 e 5 quater del D.L. 90/2014, del comma 228 della Legge 208/2015 e dell’art.16 comma 1 bis del D.L. 113/2016, sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato per gli enti soggetti al pareggio di bilancio e al comma 762 della Legge 208/2015, comma 562 della Legge 296/2006 per gli enti che nel 2015 non erano assoggettati al patto di stabilità;

- dei vincoli disposti dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa; che obbligano a non superare la spesa dell’anno 2009 di euro 1.363.749,31 (di cui art.110 comma 1 euro 191.099,70);

L’ente non è soggetto al blocco delle assunzioni in quanto ha rispettato i tempi medi di pagamento di cui all’art. 42, comma 2 del D.L. 66/2014 e ha adottato il piano delle performance di cui all’art.10 del D.Lgs.150/2009.

L’organo di revisione ha provveduto con verbale n104 in data 28/02/2017, ai sensi dell’articolo 19, punto 8, della Legge 448/2001, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall’articolo 39 della Legge n. 449/1997.

Tali spese sono così distinte ed hanno la seguente incidenza:

Media 2011/2013

Altre spese: da specif icare………… 0,00 75.000,00 75.000,00 75.000,00

Altre spese: da specif icare…………

Altre spese: da specif icare…………

Totale spese di personale (A) 31.570.051,52 29.080.268,00 29.026.208,00 29.026.208,00

(-) Componenti escluse (B) 7.166.649,25 7.175.883,00 7.175.883,00 7.175.883,00

(=) Com ponenti assoggettate al lim ite di spesa A-B 24.403.402,27 21.904.385,00 21.850.325,00 21.850.325,00 (e x a rt. 1, comma 557, l e gge n. 296/ 2006 o comma 562

La previsione per gli anni 2017, 2018 e 2019 è inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013 Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art. 46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv.

nella Legge 133/2008)

Il limite massimo previsto in bilancio per incarichi di collaborazione autonoma è di euro 92.524,00 per l’anno 2017, euro 104.724,00 per l’anno 2018 ed euro 50.800,00 per l’anno 2019. I contratti di collaborazione potranno essere stipulati con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla Legge e con riferimento al programma sottoposto all’approvazione del Consiglio.

L’ente ha provveduto all’aggiornamento del regolamento per gli incarichi di collaborazione autonoma sulla base delle disposizioni introdotte dall’art. 46 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, ed a trasmetterlo entro 30 giorni alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

L’ente pubblica regolarmente nel sito istituzionale i provvedimenti di incarico con l’indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell’incarico e del compenso.

Spese per acquisto beni e servizi

La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica, dal piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, commi 146 e 147 della Legge 24/12/2012 n. 228.

In particolare le previsioni per gli anni 2017-2019 rispettano i seguenti limiti:

Tipologia spesa Rendiconto

Studi e consulenze 19.000,00 84,00% 3.040,00 3.040,00 3.040,00 3.040,00

Relazioni

L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto d’impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata.

L’Organo di revisione ha accertato la regolarità del calcolo del fondo ed il rispetto della percentuale minima di accantonamento.

Il fondo crediti di dubbia esigibilità per gli anni 2017-2019 risulta come dai seguenti prospetti:

ANNO 2017

T IT . 1 - E N T R A T E C O R R E N T I D I N A T UR A

La consistenza del fondo di riserva ordinario previsto:

anno 2017 - euro 397.163,45 pari allo 0,45% delle spese correnti;

anno 2018 - euro 429.390,45 pari allo 0,49% delle spese correnti;

anno 2019 - euro 394.758,29 pari allo 0,45% delle spese correnti;

rientra nei limiti previsti dall’articolo 166 del TUEL ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità.

Fondi per spese potenziali

Sono previsti accantonamenti per le seguenti passività potenziali (1):

Accantonamento per contenzioso 95.000,00 95.000,00 95.000,00

Altri accantonamenti a copertura di eventuali oneri a carico dell'ente in caso di escussione del debito 2.255.700,00 2.255.700,00 2.255.700,00

Altri accantonamenti per rinnovi contrattuali 102.000,00 102.000,00 102.000,00

A fine esercizio come disposto dall’art.167, comma 3 del TUEL le economie di bilancio dovranno confluire nella quota accantonata del risultato di amministrazione.

Fondo di riserva di cassa

La consistenza del fondo di riserva di cassa rientra nei limiti di cui all’art. 166, comma 2 quater del TUEL.

ORGANISMI PARTECIPATI

Nel corso del 2016 l’ente non ha esternalizzato alcun servizio.

Anche per il 2017 l’ente non prevede di esternalizzare alcun servizio.

L’onere a carico del bilancio del Comune per i servizi esternalizzati è così previsto nel bilancio 2017-2019:

ASPEM SPA ASPEM RETI FIUME OLONA LAGO VARESE

Per contratti di servizio 15.186.140,00 1.828.530,00 1.571.550,00

Per concessione di crediti

Per trasferimenti in conto esercizio Per trasferimento in conto capitale Per copertura di disavanzi o perdite Per acquisizione di capitale

Per aumento di capitale non per perdite Altre spese

TOTALE 15.186.140,00 0,00 1.828.530,00 1.571.550,00

Nelle previsioni si è tenuto conto del divieto disposto dall’art.6, comma19 del D.L. 78/2010, di apporti finanziati a favore di società partecipate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi perdite di esercizio o che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali.

Non vi sono società partecipate che hanno registrato perdite per tre esercizi consecutivi che hanno utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali.

Non si rilevano organismi partecipati che nell’ultimo bilancio approvato presentano perdite che richiedono gli interventi di cui all’art. 2247 del codice civile.

Tutti gli organismi partecipati hanno approvato il bilancio d’esercizio al 31/12/2015.

Dalla verifica della situazione economica degli organismi totalmente partecipati o controllati dall’ente risulta quanto segue:

- organismi che nel 2017 hanno previsto la distribuzione dei seguenti utili:

a. AVT SpA: euro 80.000,00 b. A2A SpA: euro 436.000,00 c. ASPEM SPA: euro 180.000,00 d. ASPEM RETI: euro 20.000,00

Non si rilevano organismi che sulla base dei dati del bilancio di esercizio 2016, richiederanno nell’anno 2017, i seguenti finanziamenti aggiuntivi da parte dell’ente per assicurare l’equilibrio economico.

Riduzione compensi CDA

La società controllata AVT SPA ha applicato dal 1° gennaio 2015, come disposto dall’art.4 del DL 6/7/2012 n.95 la riduzione del consto annule sostenuto per i compensi degli amministratori di tale società, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, al limite dell’80% del costo complessivamente sostenuto nell’anno 2013.

Accantonamento a copertura di perdite

(art. 1 commi da 550 a 562 della legge 147/2013 e art. 21 commi 1 e 2 del D.Lgs.175/2016) Dai dati comunicati dalle società partecipate sul risultato dell’esercizio 2016, non risultano risultati d’esercizio negativi non immediatamente ripianabili che obbligano l’ente a provvedere agli accantonamenti ai sensi del comma 552 dell’art.1 della legge 147/2013

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni

L’ente con DC n.24 del 20/03/2015 ha approvato ai sensi del comma 612 dell’art.1 della legge 190/2014, un piano operativo, corredato da relazione tecnica, di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, indicando le modalità, i tempi di attuazione ed il dettaglio dei risparmi da conseguire.

Tale piano con unita relazione è stato trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell’ente nella Sezione Amministrazione Trasparente/Enti controllati/Società partecipate.

SPESE IN CONTO CAPITALE

Finanziamento spese in conto capitale

Le spese in conto capitale previste negli anni 2017, 2018 e 2019 sono finanziate come segue:

RISORSE 2017 2018 2019

avanzo d'amministrazione 3.268.377,17 4.450.000,00 2.350.000,00

avanzo di parte corrente (margine corrente)

alienazione di beni 3.359.020,12 1.245.708,00 1.195.000,00

contributo per permesso di costruire 560.000,00 1.540.000,00 1.540.000,00

saldo positivo partite finanziarie 21.220,00

trasferimenti in conto capitale da amm.ni pubbliche 19.695.274,92 754.110,00 6.688.790,00

trasferimenti in conto capitale da alri 965.000,00 6.000,00

-mutui 1.121.358,31

prestiti obbligazionari leasing

altri strumenti finanziari (monetizzazioni) 210.000,00 210.000,00 210.000,00

altre risorse non monetarie (PEEP) 50.000,00 50.000,00 50.000,00

totale 29.250.250,52 8.255.818,00 12.033.790,00

L’organo di revisione ha rilevato che l’ente ha posto in essere dal 1 gennaio 2016 contratti di leasing finanziario e/o contratti assimilati e che tali operazioni sono considerate ai fini del calcolo dell’indebitamento dell’Ente.

Limitazione acquisto immobili

La spesa prevista per acquisto immobili rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 138 della Legge n.228 del 24/12/2012.

INDEBITAMENTO

L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per gli anni 2017, 2018 e 2019 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL. e nel rispetto dell’art.203 del TUEL.

L’incidenza degli interessi passivi compresi quelli derivanti da garanzie fideiussorie prestate, sulle entrate correnti del penultimo rendiconto precedente o su quelle previste è così prevista in relazione anche ai limiti di cui al citato art. 204 del TUEL;

2015 2016 2017 2018 2019

Interessi passivi 1.613.676,43 1.846.466,91 1.835.903,68 1.986.920,00 1.919.661,68 entrate correnti 99.618.310,89 94.219.701,82 95.561.539,78 88.678.731,25 88.896.180,73

% su entrate

correnti 1,62% 1,96% 1,92% 2,24% 2,16%

Limite art.204 TUEL 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00%

Interessi passivi e oneri finanziari diversi

La previsione di spesa per gli anni 2017, 2018 e 2019 per interessi passivi e oneri finanziari diversi, pari a euro 5.742.485,39 è congrua sulla base del riepilogo predisposto dal responsabile del servizio finanziario degli altri prestiti contratti a tutt’oggi e rientra nel limite di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUELcome calcolato nel precedente prospetto.

L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione:

Anno 2015 2016 2017 2018 2019

Residuo debito (+) 25.817.439,48 26.735.458,50 32.720.016,92 32.426.525,23 30.933.485,23

Nuovi prestiti (+) 2.929.780,05 7.328.214,05 1.121.358,31 0,00 0,00

Prestiti rimborsati (-) 1.509.783,28 1.343.655,15 1.414.850,00 1.493.040,00 1.449.110,00 Estinzioni anticipate (-)

Altre variazioni +/- (da specif icare) -501.977,75 -0,48

Totale fine anno 26.735.458,50 32.720.016,92 32.426.525,23 30.933.485,23 29.484.375,23

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione:

Anno 2015 2016 2017 2018 2019

Oneri finanziari 933.393,96 851.260,42 944.740,00 1.134.520,00 1.137.140,00

Quota capitale 1.509.783,28 1.343.655,15 1.414.850,00 1.493.040,00 1.449.110,00

Totale 2.443.177,24 2.194.915,57 2.359.590,00 2.627.560,00 2.586.250,00

L’ente ha prestato garanzie principali e sussidiarie per le quali è stato costituito regolare accantonamento come da prospetto seguente:

2017 2018 2019 Garanzie prestate in essere

Accantonamento

Garazie che concorrono al imite indebitamento 31.862.469,55 30.497.940,07 29.094.646,94

L’organo di revisione ricorda che ai sensi dell’art.10 della legge 243/2012:

a) il ricorso all'indebitamento da parte delle regioni, dei comuni, delle province, delle città metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano è consentito esclusivamente per finanziare spese di investimento;

b) le operazioni di indebitamento sono effettuate solo contestualmente all'adozione di piani di ammortamento di durata non superiore alla vita utile dell'investimento, nei quali sono evidenziate l'incidenza delle obbligazioni assunte sui singoli esercizi finanziari futuri nonché le modalità di copertura degli oneri corrispondenti;

c) le operazioni di indebitamento e le operazioni di investimento realizzate attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti sono effettuate sulla base di apposite intese concluse in ambito regionale che garantiscano, per l'anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui all'articolo 9, comma 1, del complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la medesima regione.

OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

L’organo di revisione a conclusione delle verifiche esposte nei punti precedenti considera:

a) Riguardo alle previsioni di parte corrente

1) Congrue le previsioni di spesa ed attendibili le entrate previste sulla base:

- delle risultanze del rendiconto 2015 (o previsioni definitive 2016);

- della salvaguardia degli equilibri effettuata ai sensi dell'art. 193 del TUEL;

- del bilancio delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate;

- della valutazione del gettito effettivamente accertabile per i diversi cespiti d’entrata;

- dei riflessi delle decisioni già prese e di quelle da effettuare descritte nel DUP;

- degli oneri indotti delle spese in conto capitale;

- degli oneri derivanti dalle assunzioni di prestiti.

- degli effetti derivanti da spese disposte da leggi, contratti ed atti che obbligano giuridicamente l’ente;

- degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l’ente ha attuato sulle entrate e sulle spese;

- dei vincoli sulle spese e riduzioni dei trasferimenti erariali;

- dei vincoli disposti per il rispetto del saldo obiettivo di finanza pubblica e delle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica;

- della quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

- delle quantificazione degli accantonamenti per passività potenziali;

b) Riguardo alle previsioni per investimenti

Conforme la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici, allegati al bilancio.

Coerente la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, il DUP, il piano triennale dei lavori pubblici e il crono programma dei pagamenti.

a) Riguardo agli obiettivi di finanza pubblica

Con le previsioni contenute nello schema di bilancio, l’ente può conseguire negli anni 2017, 2018 e 2019, gli obiettivi di finanza pubblica.

b) Riguardo alle previsioni di cassa

Le previsioni di cassa sono attendibili in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza e congrue in relazione al rispetto dei termini di pagamento con riferimento ai cronoprogrammi e alle scadenze di legge.

c) Invio dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche

L’organo di revisione richiede il rispetto dei termini per l’invio dei dati relativi al bilancio di previsione entro trenta giorni dalla sua approvazione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato, avvertendo che nel caso di mancato rispetto di tale termine, come disposto dal comma 712 ter dell’art.1 della Legge 208/2015 non sarà possibile procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non si provvederà all’adempimento. E' fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo.

d) Riguardo agli Enti partecipati

L’organo di revisione raccomanda una puntuale e costante vigilanza sulla gestione degli organismi partecipati anche alla luce di quanto emerso ed evidenziato nella recente seduta congiunta della commissione bilancio e della commissione sportiva in merito ai problemi della società Aspem Reti srl inerenti le vicende del Lido Schiranna oggetto, tra l’altro, di invio da parte del Sindaco di un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.

Nel documento BILANCIO DI PREVISIONE (pagine 19-30)

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