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Il diario del mentore - Scopo del diario:
contribuire allo sviluppo positivo dei giovani
Il mentore svolge un ruolo essenziale nel sostenere lo sviluppo del suo mentee. Puoi servirti del presente diario per prendere nota di tutte le attività e delle discussioni che avrai con lui al fine di aiutarlo ad acquisire nuove competenze, accrescere la fiducia in se stesso, migliorare i rapporti interpersonali, formare il suo carattere e lavorare sulla sua capacità di prendersi cura degli altri e di contribuire al benessere della comunità. Di seguito troverai una tabella che descrive nel dettaglio le cinque C dell’approccio promosso sa SSaMs.
Per ciascuna C ti saranno forniti degli esempi di attività da utilizzare come modello al fine di svilupparne di nuove, affinché rispecchino il tipo di rapporto che riuscirai a sviluppare con il tuo mentee.
Ricorda che ciascuna attività trascritta costituisce un’indicazione dei progressi compiuti dal tuo mentee verso il raggiungimento dei rispettivi obiettivi.
Anche i mentee dovranno riflettere sull’andamento del processo. Incoraggiali a prendere nota dei loro pensieri e delle loro opinioni in merito alle sessioni e ai loro obiettivi. Il diario prevede una sezione dedicata a ciascuna dimensione e una pagina per le riflessioni del mentee.
Il diario raccoglie anche le risorse interiori e gli appoggi esterni cui il tuo mentee può ricorrere e che ti serviranno a sostenerli.
La sezione finale descrive, invece, il metodo delle 7 domande costituito da sette quesiti di profondità crescente da porre al mentee per capire che cosa sta succedendo nella sua vita e fornirgli un supporto adeguato. Inoltre, troverai una serie di consigli che potranno aiutare il tuo mentee a mantenere il proprio benessere mentale ed emotivo.
Un approccio flessibile alle attività di mentoring?
In qualità di mentore sportivo che lavora con ragazzi e giovani uomini dovrai confrontarti con diversi contesti e scenari. Probabilmente ti sarà assegnato un mentee all’interno della scuola e lavorerai con lui per un certo periodo di tempo o fino a quando entrambi non avrete riconosciuto di aver raggiunto i vostri rispettivi obiettivi.
Non sempre sarà possibile lavorare in queste condizioni. Il tuo obiettivo è quello di sostenere il tuo mentee nel suo percorso educativo ed impedirgli di abbandonare il proprio percorso formativo. Tuttavia, a volte tali iniziative avvengono al di fuori del contesto scolastico, in ambienti come i circoli giovanili o centri sportivi. Infatti, i ragazzi espulsi da scuola o che sono spesso assenti frequentano tali strutture.
Potrebbe anche capitarti di non doverti occupare di un solo mentee, ma più di uno, o di seguire un giovane solo per una o due sessioni. È importante che tu comprenda la natura a volte disordinata dai ragazzi e sia preparato ad adattare il tuo modo di agire.
Qualora tu abbia a disposizione solo una o due sessioni con il tuo mentee, dovrai chiederti quali obiettivi intendi raggiungere? Rifletti sulle 5 C e individua le risorse interiori e gli appoggi esterni cui il tuo mentee può affidarsi.
A prescindere dal contesto in cui operi saranno questi gli elementi su cui dovrai basarti.
Un rapporto di mentoring a lungo termine consente di ottenere numerosi risultati in campo educativo e formativo; in un rapporto di mentoring a breve termine, disporrai di un tempo limitato per individuare i punti di forza, le risorse necessarie per aiutare un giovane uomo e incoraggiarlo a raggiungere i propri
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obiettivi. Ricorri al tuo senso pratico e sii realistico.
In qualità di mentore interessato al futuro dei giovani seguiti, darai una dimostrazione pratica al tuo mentee delle 5C, ad esempio prendendoti cura degli altri (caring), dando l’esempio (character), sottolineando che non è necessario che gli uomini adottino dei comportamenti socialmente pericolosi che hanno un impatto negativo su loro stessi e le rispettive comunità. Ricorda che diverrai un modello di ruolo per il mentee.
Le riflessioni dei mentee
Il tuo mentee deve essere messo nelle condizioni di riflettere sul processo di mentoring, incoraggialo a partecipare.
Concordate insieme gli obiettivi da raggiungere e invitalo a riportare le proprie riflessioni in merito alle sessioni di mentoring e ai risultati ottenuti.
Ricorda che dovrai essere flessibile. Preparati a confrontarti con mentee che non desiderano sottoscrivere alcun accordo o si rifiutano di riportare i propri pensieri; alcuni ragazzi hanno delle difficoltà di lettura o potrebbero essere sospettosi nei confronti del loro nuovo mentore. Anche se non desiderano scrivere qualcosa in prima persona, potrebbero condividere con te i loro pensieri da riportare sul diario.
Ogni rapporto di mentoring è unico. Dovrai essere proattivo e sviluppare delle linee guida per ogni rapporto. Cerca di incoraggiare il tuo mentee a controllare la relazione, a riflettere sugli obiettivi da perseguire nel corso delle sessioni di mentoring e a stabilirli in base ai seguenti criteri:
Specifici What is to be done in the session/overall?
Misurabili Quali indicatori useremo per dire di aver raggiunto tali
obiettivi?
Raggiungibili Gli obiettivi sono alla portata del mentee?
Realistici Che tipo di obiettivi saranno raggiunti?
Definiti nel
tempo Quando verranno raggiunti gli obiettivi? Vi sono dei limiti
di tempo?
All’inizio sarai tu a guidare il tuo mentee e a costruire insieme a lui un rapporto di fiducia.
Cerca, però, di incoraggiarlo a prendere in mano la situazione e il percorso volto al raggiungimento dei suoi obiettivi al fine di instaurare un rapporto di mentoring di successo.