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Storia del Cloud Computing

Nel documento Cloud Computing e Modelli di Business (pagine 30-34)

ne a storage e larghezza di banda, in entrambi i casi si contano i byte, ma il calcolo `e differente a seconda della virtualizzazione. Ad esempio Google AppEngine scala automaticamente in risposta all’incremento o decremento del carico e, agli utenti, sono adde- bitati dei cicli di calcolo che possono essere inutilizzati. AWS addebita le ore e il numero di istanze richieste, anche se queste possono rimanere inutilizzate. Una soluzione a questo problema pu`o venire dalla creazione di meccanismi per aggiungere e togliere rapidamente risorse in risposta al carico, senza violare il contratto. 9. Difendere la reputazione del servizio: la reputazione `e impor- tante, il cattivo comportamento di un cliente pu`o colpire la repu- tazione del provider nel suo complesso. Un’opportunit`a potrebbe essere quella di creare servizi di “trusted e-mail”, al momento offerti a pagamento.

10. Licenze software: gli utenti pagano per il software e poi pagano una quota annuale di manutenzione. Una opportunit`a potrebbe essere quella di mantenere popolari i software open-source.

1.7

Storia del Cloud Computing

In un discorso tenuto per celebrare il centenario del MIT nel 1961, John McCarthy fu il primo a proporre pubblicamente l’idea che il me- todo Time Sharing6 dei computer pu`o condurre verso un futuro dove la

6Il Time-Sharing (Condivisione di Tempo) `e un approccio all’uso interattivo del pro- cessore. L’esecuzione della CPU viene suddivisa in quanti temporali. Il time-sharing `e l’estensione logica della multiprogrammazione e non implica che il sistema sia multiuten- te, ma se lo `e allora pi`u utenti possono, con i loro programmi in esecuzione, interagire con il sistema centralizzato ciascuno con un proprio terminale. La CPU del computer centrale viene utilizzata per rispondere alle richieste dei singoli utenti, passando rapidamente da uno all’altro (context switch) dando cos`ı l’impressione ad ognuno di avere a disposizione

potenza dei calcolatori ed anche specifiche applicazioni possono essere vendute secondo il modello economico dell’utilit`a (come succede per acqua ed elettricit`a). Quest’idea fu molto popolare alla fine degli anni sessanta, ma scompar`ı intorno alla met`a degli anni settanta, quando divenne chiaro che l’hardware, il software e le telecomunicazioni del tempo non erano pronte[4].

Il termine “Cloud” risale ai primi anni 90 ed `e legato all’ambito della telefonia, nella “nuvola” venivano tenuti i circuiti elettrici che permet- tevano la permutazione del traffico, sia questo audio o dati, nasconden- dolo all’utilizzatore finale; l’utente vede solo i dispositivi di entrata e di uscita e non si preoccupa del meccanismo che permette la comuni- cazione.

Con il passare degli anni e la crescita di internet si ha una forte spinta verso l’innovazione ed iniziano a circolare i primi servizi che in seguito verranno definiti come “Software-as-a-Service”.

Uno dei primi casi `e da attribuire a Salesforce.com che realizz`o un mo- dello di business basato su servizi on-demand e sulla personalizzazione di tali servizi, senza richiedere all’utente particolari competenze speci- fiche.

Dal 2000 si inizia a comprendere l’importanza di questo fenomeno, in- fatti Microsoft lavora sul potenziamento dei propri servizi web mentre IBM, nel 2001, elabora l”’Autonomic Computing Manifesto” in cui ven- gono descritte le tecniche principali per l’auto gestione dei sistemi IT in presenza di prodotti eterogenei tra loro, tramite la virtualizzazio- ne delle risorse, e le 8 caratteristiche chiave che questi sistemi devono possedere[5].

Nel 2005 Amazon lancia Amazon Web Services (AWS), con l’adegua- mento dei propri datacenter a nuovi principi architetturali che, oltre a portare efficienza in termini di elaborazione e consumo energetico,

il computer centrale interamente per s´e ovvero dando l’impressione di un processamento multiplo in parallelo di pi`u processi verso pi`u utenti.

1.7 Storia del Cloud Computing 21 permettono l’accesso alle strutture da parte di utenti esterni, con lo scopo di utilizzare al massimo le prestazioni computazionali. Microsoft e Google iniziano a porre le basi per il successivo declino di Client come Outlook con lo sviluppo di Hotmail (Microsoft), e Eudora con l’arrivo di Gmail (Google); i servizi di posta diventano sempre pi`u Software- as-a-service.

Dal 2008, come mostrato in figura 1.7, l’interesse per il Cloud Compu- ting `e in costante aumento, iniziando a riscontrare l’interesse genera- le; emergono i maggiori vendor di questo nuovo settore che iniziano a delineare i loro servizi as-a-Service, tutt’ora presenti nel mercato.

Figura 1.7: Google Trends “Cloud Computing”

1.7.1

Grid Computing

Una mano all’avvento del Cloud Computing `e stata data in buona parte dallo sviluppo parallelo di una tecnologia simile come il Grid Compu- ting.

La nascita del Grid Computing `e dovuta al fatto che la ricerca scien- tifica `e svolta da comunit`a di ricercatori geograficamente distribuiti sul territorio mondiale, caratterizzati da un’eterogeneit`a di risorse, tali che i migliori risultati scientifici siano la conseguenza delle molteplici collaborazioni su scala globale in cui l’informazione e la tecnologia in- formatica svolgono un ruolo fondamentale, motivo per cui si da vita al

concetto di e-Science.

Il Grid Computing `e quindi uno dei paradigmi di calcolo che consento- no la creazione e la gestione di infrastrutture basate su internet per la realizzazione di e-Science7 ed e-Business8 a livello globale.

Secondo Ferrazza[6] la crescente capacit`a di calcolo dei computer e la sempre maggiore diffusione di internet hanno consentito agli scienziati di tutte le discipline di creare dei veri laboratori virtuali, dove ese- guire gli esperimenti non pi`u dal “vivo”, ma in “silicio”. Il problema principale `e quello di far convergere i dati provenienti da diversi campi scientifici su un unico computer, ed il Grid Computing ne `e la risposta: “Un sistema che permette l’aumento delle capacit`a computazionali gra- zie alla creazione di una rete “organica” di risorse hardware, situa- te in luoghi diversi, e quindi appartenenti ad organizzazioni di ricerca diverse” [7].

1.7.2

Storia Economica

Un altro modo di descrivere la storia del Cloud Computing `e quello di vedere come le grandi aziende si sono preparate all’avvento di questa tecnologia. In questa ricerca, effettuata da VMEngine nel 2010 [8], si evince che l’interesse delle imprese per la virtualizzazione, e quindi col passare del tempo anche per il Cloud Computing, `e aumentato sempre di pi`u. Nella tabella 1.1 e 1.2 riassumiamo in dettaglio le acquisizioni pi`u importanti.

7l’e-Science `e definita come la scienza computazionalmente intensiva che si svolge in ambienti di rete altamente distribuite, o come la scienza che utilizza insiemi di dati immensi che richiedono il grid computing

8e-Business (electronic business) si riferisce genericamente a tutte le attivit`a di interesse economico che possono svolgersi attraverso Internet e altre reti telematiche.

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