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Strategia regionale per l’attuazione dell’Agenda Digitale

1. Introduzione

1.3. Strategia regionale per l’attuazione dell’Agenda Digitale

L’evoluzione verso la società dell’informazione e della conoscenza incide sulla vita di ogni cittadino dell’Unione Europea, consentendogli, tra l’altro, di ottenere nuove vie di accesso alle conoscenze e di acquisizione delle stesse. In tale evoluzione, i dati, le informazioni e, più in generale, i “contenuti digitali” svolgono un ruolo importante per il progresso sia sociale che economico.

Negli ultimi anni l’ordinamento italo-comunitario ha assistito all’emersione e ad un significativo sviluppo del fenomeno del riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, la quale rappresenta la più grande fonte di informazioni in Europa e raccoglie, produce, riproduce e diffonde un’ampia gamma di informazioni in molti settori di attività, ad esempio informazioni di tipo sociale, economico, geografico, climatico, turistico, informazioni in materia di affari, di brevetti e di istruzione.

L’importanza economica delle risorse di dati aperti, compresi i dati delle amministrazioni pubbliche, è oggi innegabile. Secondo una relazione pubblicata dall’

Economist nel 2010, i dati sono diventati una materia prima economica quasi alla pari del capitale e della forza lavoro, mentre il Digital Britain Final Report definisce i dati una valuta dell’innovazione, la linfa dell’economia della conoscenza. Oltre ad alimentare l’innovazione e la creatività che servono da stimolo alla crescita economica, la libera disponibilità di dati delle pubbliche amministrazioni persegue l’obiettivo di rendere tali amministrazioni più trasparenti, più responsabili, più responsabili e più efficienti.

L’obiettivo declinato a livello europeo e nazionale è quello di sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie legate all’informazione per attuare strategie sofisticate di comunicazione atte a favorire processi di innovazione, crescita economica e competitività sia a livello aziendale che di competenze digitale dei singoli individui.

La strategia Europa 2020 ha riaffermato, infatti, l'importanza del digitale nel percorso di progresso ed innovazione globale, individuando proprio nell'Agenda Digitale Europea una delle sette iniziative faro per una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile dell'UE.

L’Agenda Digitale Europea (Digital Agenda for Europe - DAE), presentata a maggio 2010 dalla Commissione Europea, mette al centro dello sviluppo socio economico il digitale e le tecnologie ICT, quali strumenti indispensabili per favorire innovazione, crescita e competitività dei paesi dell’Unione. L'obiettivo è sfruttare a pieno i vantaggi che internet veloce e le applicazioni interoperabili offrono alla collettività.

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In Italia tali obiettivi hanno trovato attuazione tramite la “Strategia Nazionale per la Crescita Digitale 2014-2020” emessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la quale sono state specificate le azioni che devono essere attuate nel sistema Paese per poter traguardare gli obiettivi dichiarati dall’Agenda Europea.

A coordinare tale attività è stata chiamata AGID che funge da collettore tra la strategia, gli obiettivi e le dinamiche di attuazione messe in campo dalla Regione e dagli Enti territoriali.

In questo scenario la Regione Basilicata ha definito le azioni da intraprendere sul territorio per lo sviluppo e la crescita digitale, in piena coerenza con le indicazioni e gli obiettivi del Piano Nazionale emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Va da sé che tematiche di assoluto rilievo, quali “cittadinanza e diritti digitali”, i dati aperti e la loro interoperabilità trovino, nel percorso di innovazione che va a delinearsi, la dovuta centralità. Infatti, grazie ad un uso più esteso ed efficace delle tecnologie dell’informatica e della comunicazione, gli obiettivi che si intendono perseguire sono quello di stimolare la diffusione dei servizi digitali sul territorio, e di garantire ai cittadini una migliore qualità della vita mediante l’accesso semplificato ai servizi pubblici, ai contenuti culturali, alle prestazioni sanitarie.

La strategia regionale è orientata, quindi, a fornire servizi digitali e fortemente interattivi con il cittadino e le imprese, al fine di:

- facilitare il coordinamento di tutti gli interventi di trasformazione digitale e l’avvio di un percorso di centralizzazione della programmazione e della spesa pubblica in materia;

- considerare prioritario il principio di “digitale per definizione” (digital first), progettando e implementando i servizi al cittadino, a partire dall'utilizzo delle tecnologie digitali;

- agevolare la modernizzazione della Pubblica amministrazione partendo dai processi, superando la logica delle regole tecniche e delle linee guida rigide emesse per legge. Esse dovranno essere dinamiche e moderne e puntare alla centralità dell'esperienza e ai bisogni dell'utenza;

- adottare un approccio architetturale basato sulla separazione dei livelli di back end e front end, con logiche aperte e standard pubblici che garantiscano ad altri attori, pubblici e privati, accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;

- promuovere soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e a migliorare la qualità dei servizi, contemplando meccanismi di remunerazione che possano anche incentivare i fornitori a perseguire forme sempre più innovative di composizione, erogazione e fruizione dei servizi.

Di seguito, l’elenco dei servizi che si intendono attivare:

- Sistema di interoperabilità dei flussi documentali - Fatturazione Elettronica per le PAL

- Dispiegamento SPID

- eProcurement e ComproPA - RSDI

- Dispiegamento PagoPA - OpenData

- Sicurezza e Data Protection (GDPR)

- Identità Digitali: Firme Digitali remote, Firme Digitali remote con Smart Card, Firme Digitali Automatica per processo di firma massiva di flussi documentali, Rilascio Identità SPID, Timbro elettronico, Marcatura temporale, Marcatura/sec, Certificati SSL, PEC)

- Processi di classificazione documentale (Gestione del Contesto Archivistico)

- Sistema di Workflow (Console di gestione semplificata e disegno dei flussi, monitoraggio, strumenti di BI etc)

- Adeguamento infrastruttura regionale di interoperabilità con il circuito nazionale (API AGID)

- Hub integrazione Banche dati nazionali, Sviluppo di sistemi di cooperazione applicativa InfraRegionale con le altre PAL

- Catalogo regionale dei vocaboli e del modello dei dati

- Sistema di gestione dei procedimenti amministrativi nazionali: Atti Amministrativi, Protocollo, Sistema di classificazione documentale, Fascicolazione etc.

- Piano di informatizzazione

- Accesso Civico, Trasparenza e FOIA - Data & Analytics Framework regionale

- Hub di esposizione servizi interoperabili di avvisi, notifiche e dati per applicazioni mobile, open data, trasparenza e SPID

- Hub di integrazione di servizi Mobile - Moduli di Customer Satisfaction

- Portale web mobile e responsive di servizi informativi e dispositivi per Cittadini e Imprese del Territorio

- DataCenter

- Fascicolo Sanitario - Fascicolo Sociale

Tali servizi dovranno essere costantemente disponibili, su tutti i dispositivi più usati.

I dati e documenti dovranno essere sempre facilmente reperibili, memorizzati in maniera sicura, garantendo il pieno rispetto della privacy del cittadino, garantendo a

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tutti i cittadini pari dignità sociale e rimuovendo tutti gli ostacoli di ordine tecnologico, geografico, sociale e culturale.