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STRATEGICO A PROVA DI “MERCATI LOCALI” STRATEGICO A PROVA DI “MERCATI LOCALI”

STRATEGICO A PROVA DI “MERCATI LOCALI”

partner internazionali non ci saranno grandi cambia-menti. In particolare, Maxeon Solar Technologies e le sue società affiliate locali continueranno a essere lea-der nella generazione distribuita, quindi opereranno principalmente nei mercati fotovoltaici residenziale e commerciale. La strategia prevede un piano di svi-luppo che prospetta di espandere l’offerta negli anni a venire con nuovi prodotti adiacenti ai moduli fotovol-taici. Maxeon Solar Technologies ritorna poi ad avere un ruolo di primo piano anche nel segmento utility scale grazie a una rinnovata strategia e una linea di pannelli fotovoltaici appositamente progettati e inge-gnerizzati per i grandi progetti.

ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITÀ

La scissione tra le due aziende è all’insegna della con-tinuità e di pochi ma positivi cambiamenti.

Innanzitutto Maxeon eredita da SunPower Corpora-tion tutti i punti di forza legati alla tecnologia. Il focus continuerà a essere quello della qualità e dell’innova-zione per offrire a installatori e clienti finali un

pro-dotto qualitativamente superiore e differenziante. I cambiamenti positivi che questa operazione por-ta sono una maggior spor-tabilità e capacità finanziaria dell’azienda, grazie all’ingresso di nuovi capitali in-trodotti con lo spin-off. «Ciò significa crescita e svi-luppo», spiega Fabio Bacchin, national sales director di SunPower Italia. «Non solo un’accelerata roadmap di prodotti, che meglio risponderanno alle esigenze dei clienti europei, ma anche un maggior impegno e dedizione e una rinnovata priorità verso i mercati regionali e locali, come quello europeo che potrà be-neficiare di un’attenzione particolare». Maxeon ha infatti da diversi anni un focus su molti paesi europei nei quali ha acquisito forti quote di mercato, ma ha anche un nuovo interesse verso nuovi territori che si prospettano ad alta crescita.

Se SunPower Corporation in passato è stata talvolta percepita come azienda statunitense dedita in primis al mercato nord-americano, Maxeon si configura come vero player globale, con un team vicino ai pro-pri clienti nei mercati chiave.

IMPATTO SUL MERCATO ITALIANO

Lo stesso impatto positivo che si avrà a livello di gran-di aree come quella europea, si riscontrerà a cascata su ogni singolo mercato nazionale, quindi anche su quello italiano. Ciò si traduce in maggiore attenzione ai bisogni locali, con prodotti che supportino i busi-ness specifici di ogni paese, e una maggiore velocità nel rispondere ai trend di mercato locali. Ad esempio con le certificazioni richieste specifiche per il mercato italiano che saranno più facilmente sviluppate grazie a un dialogo diretto con le fabbriche e con il diparti-mento di Ricerca&Sviluppo. «L’Italia rimane uno dei mercati di punta per Maxeon», aggiunge Fabio Bac-chin, «soprattutto grazie alla rete di partner autoriz-zati che siamo riusciti a sviluppare e a continuamente sostenere nel corso degli anni. Gli obiettivi sono quelli di mantenere un dialogo onesto, trasparente ed ef-ficace con i clienti finali residenziali e commerciali, oltre che con i partner, al fine di capire le necessità comuni per continuare ad avere una presenza sul mercato decisamente significativa. Nel corso degli anni siamo cresciuti molto nel segmento commer-ciale e industriale raggiungendo e superando il 20% delle quote di mercato. Questo è stato reso possibile grazie a una strategia mirata che fonda le sue soli-de basi sui continui e preziosi feedback soli-della nostra rete di partner installatori. Pensiamo che l’ascolto del network e il recepimento dei loro consigli possa con Maxeon addirittura essere accelerato e miglio-rato, potendo focalizzarci maggiormente sulle esi-genze locali».

IL TEAM NON CAMBIA

La squadra di SunPower Italia non cambia. Partner e clienti potranno sempre contare sul team di ven-dita guidato proprio da Fabio Bacchin, coadiuvato da un servizio clienti pronto a supportare i partner 7 giorni su 7. Sono previsti anche piani di sviluppo che prevedono nuove assunzioni, sempre in ottica di prossimità al cliente. La squadra rimane poi sem-pre focalizzata sulle priorità del mercato, quindi per esempio nella formazione commerciale da remoto in epoca di Covid-19, nello sviluppo delle numero-se opportunità commerciali e industriali gestite dai nostri partner e nello sviluppo di partnership.

«L’ITALIA RIMANE UNO DEI MERCATI DI PUNTA PER MAXEON», DICHIARA FABIO BACCHIN, NATIONAL SALES DIRECTOR DI SUNPOWER ITALIA, «SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA RETE DI PARTNER AUTORIZZATI».

CERTIFICAZIONE ISO

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#ATTUALITÀ

SOLARE B2B - OTTOBRE 2020

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A SETTEMBRE LA FIRMA DEL DECRETO DEL MISE, CHE STABILISCE LA NATURA DELL’INCENTIVO, HA DATO UFFICIALMENTE IL VIA ALLA REALIZZAZIONE E SPERIMENTAZIONE DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE E DELL’AUTOCONSUMO COLLETTIVO IN ITALIA. ECCO LE NOVITÀ (E TUTTI I DOCUMENTI)

ra è veramente tutto pronto: le comunità energetiche in Italia si potranno realizzare e sperimentare fino al recepimento della di-rettiva 2001/2018 dell’Unione Europea, pre-visto entro luglio 2021. Martedì 15 settembre, il mi-nistro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha firmato il Decreto che dispone l’incentivo per la realizzazione delle configurazioni di autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche. Era l’ultimo tassello che mancava per poter partire con la spe-rimentazione. Famiglie e imprese potranno dunque attivarsi per produrre e autoconsumare l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, in qua-lità di autoconsumatori collettivi o di comunità energetiche. «Si tratta di una svolta importante per la transizione energetica ed ecologica del sistema elettrico del nostro Paese, con benefici ambientali, economici e sociali», spiega Patuanelli. «Il provvemento rende operativa la misura introdotta nel di-cembre 2019 nel decreto Milleproroghe, che anticipa l’attuazione di una direttiva europea. L’autoconsumo collettivo sarà attivabile da famiglie e da altri sogget-ti che condividono lo stesso edificio o condominio, invece le comunità energetiche potranno coinvol-gere persone fisiche, PMI, enti locali ubicati in un perimetro più ampio rispetto a quello dei condomini. Così l’Italia si proietta verso nuove forme di sviluppo

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