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Strategie per garantire la continuità dell’impresa di famiglia

Lo spin-off d’impresa e il passaggio generazionale

2.2. Strategie per garantire la continuità dell’impresa di famiglia

Nei più recenti convegni sulla gestione aziendale dedicati alle aziende venete, e

più in generale, nelle moderne imprese italiane, uno dei principali temi affrontati è il

passaggio generazionale, con i relativi strumenti tecnici e pratici che lo permettono e

le conseguenti opportunità che ne derivano. Le tematiche trattate riguardano

principalmente i metodi che permettono di garantire l’ottima riuscita del passaggio

che il percorso di successione imprenditoriale cominci, si sviluppi attivamente e

proceda senza intoppi. In questi incontri vengono solitamente affrontate le differenti

tipologie di processo successorio all’interno delle imprese con una suddivisione per

tipologia d’azienda e per modalità di successione. In questo particolare trattato si è

cercato di affrontare lo spin-off d’impresa come particolare tipologia di successione e

relativa emancipazione di una costola dell’azienda madre nel relativo processo di

distaccamento.

Lo scopo di questo tipo di convegni è chiaramente quello di comprendere quali

siano le condizioni generali all’interno dell’impresa che facilitano il passaggio di

consegne, ma soprattutto il ricambio generazionale tra genitori e figli principalmente.

Va da sé che il processo recettivo differisce in base agli agenti e al settore che si

padroneggia, ma ovviamente possono essere evinte alcune regole euristiche che

hanno validità specifica precedente al vero e proprio processo che si andrà a

affrontare, queste regole possono avere dunque una sorta di valore “generale”.

Nel nostro Paese, più che in altri, in maniera particolare il passaggio

generazionale è un tema di grande attualità, data la spiccata presenza di piccole e

medie imprese dislocate nelle varie regioni del suolo italiano; in questa tipologia di

imprese il concetto di trasferimento delle conoscenze e del ruolo aziendale è

permeato dalle possibilità di sviluppo a cui l’azienda tende a puntare, e dalla

continua ricerca di progresso tecnologico, scientifico e strutturale, che, ogni impresa

con un minimo di lungimiranza anela a raggiungere per poter essere considerata

innovativa.

Dal punto di vista pratico dunque, per questi motivi, sempre un maggior

hanno il compito di curare il passaggio di consegne ai propri eredi sotto tutti i punti

di vista: da quello economico a quello psicologico, da quello istruttivo a quello

giuridico, indirizzando gli attori che prendono parte a questo processo (siano essi

“genitori” o “figli” all’interno del percorso) ad attuare tutti gli accorgimenti necessari

per poter avere una garanzia di continuità nell’azienda; ovviamente tutto ciò è valido

sia che si tratti di passaggio generazionale “classico” all’interno della stessa azienda

o, tra due differenti realtà, nel caso in cui si tratti di un caso di spin-off d’impresa.

Nel processo di trasferimento sopra citato, tra azienda madre e azienda figlia, si

creano delle dinamiche nelle relazioni interpersonali che spesso non sono facili da

affrontare internamente, di conseguenza esse obbligano i membri dell’azienda

interessati al passaggio, ad avvalersi di consulenti esterni che abbiano il compito di

mediare, non solamente la fase organizzativa ma anche quella patrimoniale. Una

caratteristica fondamentale, da cui non si può prescindere in questa fase, risulta

essere certamente quella della flessibilità comunicativa che troppo spesso manca

all’interno delle aziende, soprattutto a conduzione familiare e che, se non imposta dai

professionisti del settore, rischia di ledere non poco alla garanzia di competitività che

l’impresa derivata mira ad ottenere. Il concetto base che deve rimanere inteso come

caposaldo di questa teoria, è quello che sia fondamentale attuare degli interventi

strategici in maniera capillare, con lo scopo di prendere in esame e risolvere tutte le

problematiche aziendali, prescindendo dalla tipologia stessa in cui l’azienda è

inquadrata. In parole povere, devono esistere delle regole generico-strutturali valide a

priori per tutte le tipologie d’impresa, che siano pronte per l’uso e che confluiscano

in un interventismo organizzativo che non lasci spazi a dubbi procedurali o a ritardi

consulente, con una reattività fondamentale per la buona riuscita del meccanismo

transitivo.

Il fatto di avere una soluzione “a portata di mano” che non sia costruita

esattamente per la criticità specifica ma che permetta di arginare, anche parzialmente,

il problema sul nascere, può risultare essere il meccanismo vincente per guadagnare

il tempo necessario a elaborare la più adatta strategia di problem solving, che

maggiormente si rivelerà consona alla tipologia di azienda in questione, al momento

storico e alle caratteristiche degli interlocutori. Trovarsi a padroneggiare un buon

pacchetto di interventi standardizzati ha, dal canto suo, il vantaggio di essere

applicabile su vasta scala e, contestualmente, nei confronti di varie realtà

imprenditoriali.21

Per poter avere quindi la virtuale certezza che l’azienda sia in grado di

raggiungere lo sviluppo prefissato e la floridità sperata, risulta basilare proseguire

attraverso delle linee di percorso tecnico che sfocino all’interno di un ben definito

progetto imprenditoriale strategicamente rilevante. Questo argomento viene trattato

in maniera così amplia. ai nostri giorni, perché il periodo di maturazione storica delle

aziende è giunto all’inevitabile momento di ricambio generazionale e, come

giustamente commenta Filippo Ferrari, nel suo “Il passaggio generazionale delle

PMI. La gestione della trasmissione d'impresa tra rischi e opportunità” 2005,

l’aspetto cronologico presuppone che:

“La leva imprenditoriale che tra la metà degli anni Cinquanta e la metà dei Settanta ha

dato vita al solido e diffuso tessuto produttivo di vaste aree del Paese si trova oggi verso la

21 Cit., F. GUIDI, F. ANGELI, Figli, capitale in azienda. Lo sviluppo generazionale aziendale

conclusione fisiologica della propria esperienza lavorativa: il passaggio generazionale

all’interno dell’impresa familiare rappresenta quindi uno dei passaggi critici del sistema

produttivo italiano”.

E ancora:

“La situazione in cui operano oggi le PMI è particolarmente delicata: da un lato si

pone la questione relativa al passaggio alla seconda o addirittura alla terza generazione,

dall’altro subentrano le grandi sfide caratterizzanti l’inizio del terzo millennio, quali la

globalizzazione dei mercati su scala mondiale e gli effetti della cosiddetta new economy;

all’interno di questo scenario, il passaggio del testimone rappresenta un elemento strategico

per l’azienda e ne può condizionare fortemente lo sviluppo futuro.”22

Alla luce degli estratti e relative fonti appena citate, possiamo comprendere

quanto lo studio del passaggio generazionale nelle imprese sia un argomento di

estrema attualità al giorno d’oggi, nelle dissertazioni che riguardano lo spin-off

d’impresa, soprattutto nel caso in cui siano appannaggio di un membro successore

della famiglia. La pianificazione a priori diventa quindi una condizione da cui non si

può prescindere, data anche la già citata fragilità delle aziende neonate e soggiacenti

a quella fase molto rischiosa che è il periodo di liability of newness23; pena della

mancata organizzazione preventiva sarà una dispersione inevitabile delle risorse

economiche e lavorative, dovuta al fatto che i passaggi consequenziali di procedura

imprenditoriale, non sono stati assimilati dai membri coinvolti nel progetto.

22 Cit., F. FERRARI, Il passaggio generazionale delle PMI. La gestione della trasmissione d'impresa

tra rischi e opportunità. Ed. Franco Angeli, Milano, 2005, Introduzione.

Prendendo come metro di riferimento l’assetto aziendale che si vuole mantenere, il

progetto dovrà presentare una configurazione tale da comprendere all’interno delle

proprie competenze procedurali tutte le problematiche e le criticità che la nuova

impresa sarà inevitabilmente chiamata a affrontare negli step successivi ai suoi primi

passi nell’universo commerciale entro cui si collocherà.