• Non ci sono risultati.

Gli strumenti di rilevazione

CAPITOLO 2: Metodologia e tecnica della ricerca

2.2 Gli strumenti di rilevazione

Vista la diversità tra dormitori e luoghi aperti, è stato opportuno costruire 2 questionari differenti, entrambi cartacei, con modalità faccia a faccia, uno per i dormitori e uno per la strada, con alcune domande diverse (i questionari sono riportati nell’allegato 1).

Entrambi i questionari sono suddivisi nelle seguenti aree tematiche: 1. Presentazione dell’indagine;

2. Come vive la persona;

3. Come è arrivato a vivere fuori casa (o fuori all’aperto, nel caso del questionario su strada), per cercare di ricostruire la sua storia e una possibile spiegazione del perché è finito in tale situazione;

4. Contatti con i servizi e volontariato, cercando di capire se li utilizza e se sono stati d’aiuto;

5. Altri suggerimenti e conclusione dell’indagine;

6. Parte a cura del rilevatore, in cui vanno segnati i dati anagrafici degli intervistati, il setting dell’intervista e alcune osservazioni sullo stato della persona al momento dell’intervista.

Il questionario è stato concepito per essere breve.

La sezione F ha domande a risposta multipla, mentre le altre sezioni sono formate per la maggior parte da domande aperte. Lo scopo è far parlare il più possibile gli intervistati, traendone ogni tipo di informazione utile all’indagine. Le domande sono state poste in forma di dialogo anche per non innervosire gli interlocutori: domande a raffica avrebbero potuto irritarli e indurli a rifiutarsi di rispondere.

Le interviste sono state svolte nei sette comuni capoluogo della regione Veneto: Belluno, Padova, Rovigo; Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.

Il questionario è stato riferito ad una data convenzionale (10 dicembre 2004).

Per i dormitori, la rilevazione è stata effettuata nel seguente modo1:

1) Sono stati individuati tutti i dormitori pubblici presenti nei comuni. Si è chiesto alle strutture stesse, tramite contatto telefonico, garanzia di supporto nell’individuazione degli ospiti e nel facilitare l’effettuazione dell’intervista alle persone selezionate.

2) Scelta di un mediatore in grado di presentare l’intervistatore agli ospiti. Il mediatore è una figura importante, vista la delicatezza dell’indagine, e viene scelto tra gli operatori della struttura stessa perché, conoscendo tutte, o la maggior parte delle persone presenti in dormitorio, sa come trattare con loro.

3) In un’apposita lista delle presenze (cfr. Allegato 2) sono stati segnati tutti i presenti quella sera stessa nella struttura. Con le presenze è stato indicato anche il sesso, la nazionalità, l’età apparente o dichiarata, ed eventuali note a cura del rilevatore.

4) Si è proceduto poi con la scelta delle persone da intervistare secondo uno schema di campionamento già prestabilito (per il campionamento cfr. Par. 2.3).

5) Svolgimento della rilevazione. Si è effettuata l’intervista in un luogo tranquillo, per evitare che l’interlocutore sia distratto o disturbato. Date la delicatezza delle domande, si è cercato di evitare che vi sia qualcuno di non autorizzato ad ascoltare l’intervista. Inoltre si sono tenuti lontani anche gli altri ospiti del dormitorio, cercando di non scatenare gelosie. Anche il mediatore ha dovuto appartarsi durante l’intervista. Nel caso che la sua presenza fosse stata necessaria, è stato interpellato dal rilevatore.

6) Compilazione della parte “a cura del rilevatore” e identificazione dell’intervista con un numero progressivo.

7) Ogni questionario cartaceo ed ogni lista delle presenze sono stati poi ritrascritti in formato elettronico Excel. In taluni casi, se l’intervistato non opponeva resistenza, si registrava la conversazione; dunque, se presente, la registrazione è stata riascoltata e sono state aggiunte tutte le informazioni che nel cartaceo sono sfuggite.

8) Consegna dei questionari, in formato elettronico, a chi finanzia il progetto.

1 Le seguenti informazioni sono state tratte dal “Manuale per gli intervistatori” a cura di Luigi Fabbris, Febbraio 2005

Per i luoghi aperti, la rilevazione è stata effettuata nel seguente modo2:

1) Scelta dell’unità di strada d’appoggio che è stata contattata telefonicamente.

2) Scelta di un mediatore, che qui, in modo ancor maggiore rispetto ai dormitori, è risultato utile ai fini dell’intervista. Il mediatore ha introdotto l’intervistatore alle persone di strada, cercando allo stesso tempo di proteggerlo. Il mediatore era uno dei componenti dell’unità di strada, che conosceva le persone da intervistare. Per strada si trovano clandestini, più criminali, persone più difficili da avvicinare rispetto ai dormitori.

3) Scelta del luogo in cui effettuare l’intervista. Il coordinatore della ricerca dapprima ha individuato le aree in cui i senza dimora erano maggiormente presenti, poi ha riesaminato l’area assieme al mediatore per avere la certezza di aver scelto i luoghi più rappresentativi.

4) Si è compilata la lista delle presenze individuando tutte le persone presenti nel luogo.

5) Si è effettuato il campionamento sulla base di un semplice schema predisposto dalla direzione della ricerca (cfr. Paragrafo 2.3)

6) Svolgimento della rilevazione. La modalità è la stessa di quanto detto per i dormitori.

7) Compilazione della parte “a cura del rilevatore” e identificazione dell’intervista con un numero progressivo.

8) Ritrascrizione in Excel. Anche per strada, quando è stato possibile, le interviste sono state registrate su supporto elettronico.

9) Consegna dei questionari, in formato elettronico, a chi finanzia il progetto.

Tutte le informazioni sono state registrate e successivamente elaborate con assoluto rispetto della segretezza del rispondente e a fini esclusivamente statistici.

Per quanto riguarda il Focus Group, gli assessori ai Servizi Sociali dei 7 comuni capoluogo della Regione Veneto sono stati convocati presso l’Università dall’Osservatorio regionale per la tutela e la promozione della persona tramite

2

Le seguenti informazioni sono state tratte dal “Manuale per gli intervistatori” a cura di Luigi Fabbris, Febbraio 2005

una lettera inviata sia in formato cartaceo che elettronico, per aver maggiori garanzie sulla ricezione dell’invito.

Pochi giorni prima dell’incontro, gli assessori sono stati ricontattati telefonicamente per accertare la loro volontà di partecipare (la lettera di convocazione è riportata nell’Allegato 3).

Gli assessori, in un primo momento, hanno preso visione dei risultati della ricerca, affinché confermassero che quanto emerso rispecchiasse appieno il loro punto di vista riguardo al fenomeno dei senza dimora.

Inoltre, i dati emersi hanno costituito uno spunto per proporre nuove considerazioni.

In un secondo momento, gli assessori sono stati invitati ad esprimere i loro pareri su eventuali problematiche e progetti di miglioramento dei servizi specifici. Le considerazioni emerse sono riportate, nel dettaglio, nel Capitolo 6.

Documenti correlati