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Suolo e sottosuolo

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11 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE

11.3 Suolo e sottosuolo

Le aree oggetto d’intervento si collocano all’interno della cosiddetta “Conca Ternana”, ad una quota topografica di 117 m s.l.m., coinvolgendo sia l’area di pianura che il margine nordorientale della stessa.

La Conca Ternana, rappresenta l’area pianeggiante corrispondente alla pianura alluvionale del Fiume Nera e dei suoi affluenti che si estende tra i comuni di Terni e di Narni.

La pianura alluvionale è bordata a nord ovest da una fascia collinare a media-bassa acclività, i cui lembi sono costituiti da conglomerati (Colle Luna), argille e detriti che interessano l’area di Borgo Rivo – Gabelletta, che è definita nel suo complesso appunto “Conca Ternana”.

Dal punto di vista geologico il territorio in esame, durante il Pliocene era occupato da bacini lacustri, in particolare dal ramo occidentale del Lago Tiberino che ha dato origine a formazioni sedimentarie continentali di ambiente fluviale e lacustre.

La sedimentazione recente è costituita da depositi continentali fluviali e coltri detritiche di versante che derivano dall’accumulo di detriti lungo le vallate umbre e nelle piane alluvionali. Nella parte più centrale della conca, dove ricadono le due aree di progetto affiorano terreni a carattere prevalentemente sabbioso e ghiaioso, mentre più nelle aree marginali si trovano tendenzialmente depositi limo-sabbiosi.

RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE 107 di 134 VARIANTE URBANISTICA OPERA PUBBLICA STADIO

Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

Le aree dello stadio e dei parcheggi del cimitero, hanno risentito della vicinanza al fiume Nera, che ha determinato la deposizione di potenti spessori di alluvioni essenzialmente da ghiaie e sabbie intercalate da livelli e lenti argillose e limose.

Tali depositi presentano forti variazioni laterali a causate degli eventi di esondazione e delle migrazioni dei letti fluviali succedutesi nel corso del tempo.

In particolare i dati geotecnici ad oggi a disposizione, fanno riferimento alla cartografia disponibile a numerose indagini eseguite per cantieri limitrofi ed alla ottima conoscenza in generale che si ha del sito.

I terreni risultanti dalle suddette indagini mostrano uno spessore medio di circa 1 metro di terreno di natura antropica (riporto).

Il secondo strato rinvenuto è costituito da Sabbie Limose e Limi argillosi Sabbiosi con ottime proprietà meccaniche e geotecniche.

Su questo terreno sono state eseguite prove di laboratorio che hanno restituito valori di angolo di attrito e coesione ottimi.

Al di sotto del secondo strato sono presenti ghiaie da mediamente a molto addensate e compatte, anch’esse con ottime caratteristiche geotecniche.

Le sovrastrutture dello stadio trasmettono notevoli carichi concentrati al terreno di fondazione a causa della grande geometria dell’opera, aggravate dalla presenza degli impalcati di parcheggi e piastra scoperta.

RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE 108 di 134 VARIANTE URBANISTICA OPERA PUBBLICA STADIO

Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

Dalla carta geologica d’Italia (Foglio 138 -Terni) in scala 1:100000 emerge che le due aree di interesse sono interessate da alluvioni fluvio lacustri recenti (afl2), in particolare consultando la carta geologica regionale in scala 1:10000 (sotto riportata) emerge che le due aree di interesse ricadono nei depositi alluvionali attuali, prevalentamente sabbiosi.

Tali depositi sono definiti come in rapporto con la morfologia e la dinamica fluviale attuale e sono costituiti da limi argillosi e limi sabbiosi con inglobati depositi lentiformi e nastriformi di ghiaie sabbiose.

Si rinvengono anche livelli di ghiaie sciolte o debolmente cementate, con intercalazioni di lenti sabbiose. Le geometrie lenticolari dei depositi, la successione sedimentaria, i contatti eteropici, uniti all'assetto morfologico dell'area attestano che i terreni studiati sono di chiara origine fluviale ed appartengono a cicli sedimentari dove si identificano facilmente gli apparati di Channel Lag (ghiaia e sabbia grossolana) sottostanti a quelli di Point Bar (sabbie medio - fini e limi) e di Over Banck (argille e limi).

I depositi alluvionali affioranti lungo le sponde del Fiume Nera e localmente nelle aree pianeggianti al contorno, sono solitamente ricoperti da terreni di riporto, dal rilevato esistente o dalla coltre vegetale.

Al fine di caratterizzare dal punto di vista geotecnico i terreni presenti nelle aree di studio, è stata realizzata nell’ambito del progetto definitivo una campagna d’indagine nell’area limitrofa a quelle oggetto del progetto.

In particolare sono stati realizzati n° 7 sondaggi geognostici a carotaggio continuo al fine di ricostruire la stratigrafia del luogo, n° 2 prove penetrometriche dinamiche superpesanti, n° 2 indagine MASW e n° 1 Down Hole al fine di determinare la categoria di suolo e per definire i parametri sismo-tecnici del terreno.

Di seguito si riportano le stratigrafie rilevate dai 7 sondaggi:

RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE 109 di 134 VARIANTE URBANISTICA OPERA PUBBLICA STADIO

Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

SONDAGGIO GEOGNOSTICO S3 SONDAGGIO GEOGNOSTICO S4

SONDAGGIO GEOGNOSTICO S5

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Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

SONDAGGIO GEOGNOSTICO S7

Inoltre sono state effettuate n°2 prove penetrometriche dinamiche superpesanti (DPSH) di cui si riporta l’elaborazione a seguire

RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE 111 di 134 VARIANTE URBANISTICA OPERA PUBBLICA STADIO

Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

Per la campagna geofisica eseguita in stretta vicinanza del sito oggetto di studio sono state realizzate n° 1 Downhole, n° 2 sismiche di tipo MASW

e n° 1 misura del rumore sismico HVSR.

L’interpretazione della prova Down Hole mediante l’analisi della stratigrafia di sondaggio e tramite l’esame delle dromocrone ha permesso di individuare la successione di strati e individuare la categoria di sottosuolo:

Le due indagini Masw sono state seguite con n. 2 stendimenti di lunghezza rispettivamente pari a 70 metri e le acquisizioni sono state effettuate utilizzando il Sismografo a 12-24 canali 16SG24 della P.A.S.I. s.r.l. di Torino;

come sorgente di energia è stata utilizzata una mazza di battuta su piastra in alluminio, mentre la successiva elaborazione è avvenuta mediante il software WinMASW, della Eliosoft. va elaborazione è avvenuta mediante il software WinMASW, della Eliosoft.

Entrambe le Masw hanno portato alla classificazione del suolo secondo le NTC 2018 come categoria B: Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti, caratterizzati da un miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di velocità equivalente compresi tra 360 m/s e 800 m/s.

Valori Vs eq (m/s) risultanti dalle sismiche MASW:

Vs eq (m/s) = 449 Masw1 Vs eq (m/s) = 485 Masw2

Le indagini geognostiche, indicano invece un assetto litologico e stratigrafico piuttosto omogeneo on la presenza di una facies fine e medio fine di argille limose e limi argillosi con variabili percentuali di sabbie sovrapposta stratigraficamente ad una facies grossolana costituita prevalentemente da ghiaie con sabbie debolmente limosa.

Lo spessore dell’unità limosa argillosa superficiale è variabile e con spessori massimi indagati di circa 6-7 m.

I Terreni di riporto sono stati considerati tutti i materiali non costipati ed i terreni vegetali presenti nell'area ed interferenti con le opere in progetto.

Sono costituiti da limi e sabbie con sporadici clasti calcarei sub angolosi ed angolosi e frammenti di laterizi sparsi;

il grado di consistenza è generalmente basso.

Allo stato attuale la componente suolo e sottosuolo risulta minacciata da uno strato superficiale asfaltato fatiscente e discontinuo. La permanenza prolungata dello stato attuale potrebbe provocare l'inquinamento irreversibile del suolo e del sottosuolo da parte dei carburanti e degli oli prodotti dal transito e dalla sosta dei veicoli e dalla percolazione dei rifiuti solidi urbani attualmente presenti nell'area.

RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE 112 di 134 VARIANTE URBANISTICA OPERA PUBBLICA STADIO

Riqualificazione e valorizzazione dello Stadio di Terni “Libero Liberati” Decreto Legislativo 28 Febbraio 2021 n.38

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