REALIZZAZIONE IMPIANTO SPORTIVO
SUPERFICI DI GIOCO
L'intervento prevede la realizzazione di un impianto costituito da campo sportivo mono/polivalente coperto/scoperto da destinare alla pratica delle seguenti discipline sportive:
• calcio a cinque;
• pallamano;
• pallacanestro;
• pallavolo;
• tennis;
• $MANUAL$
Le superfici dei campi da gioco di tipo sintetico dovranno soddisfare i requisiti generali indicati dalla UNI EN 1817 e dalla UNI EN 14904 se coperti.
Proprietà Tecniche e metodi di prova
La superficie del campo da realizzare dovrà rispecchiare specifiche proprietà tecniche dettate dalle relative norme di riferimento elencate di seguito.
• Il comportamento del rimbalzo verticale della palla dovrà essere conforme ai minimi indicati dalla norma UNI EN 12235. (I valori percentuali dovranno essere maggiori o uguali al 90%).
• La resistenza ad un carico rotante dovrà essere conforme alle indicazioni della norma UNI EN 1569 (spostamento minore o uguale a 0,5 mm).
• La resistenza all'usura dovrà essere conforme alle indicazioni della norma UNI EN ISO 5470-1.
• La resistenza al fuoco dovrà essere conforme alle indicazioni della norma UNI EN 13501-1.
• La brillantezza speculare dovrà essere conforme alle indicazioni della norma UNI EN ISO 2813 (valori percentuali minori o uguali al 30%).
• La resistenza all'impronta sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 1516 (valori in mm minori o uguali a 0,5).
• La resistenza all'impatto dovrà essere conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 1517 (valori in mm minori o uguali a 0,5).
• La resistenza allo scivolamento dovrà essere conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 13036-4.
• L'assorbimento degli urti sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 14808 (valori percentuali compresi tra 25% e 75%).
• La deformazione verticale sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 14809 (valori in mm minori o uguali a 5).
• La resistenza termica dovrà essere conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 12667.
• La resistenza alla bruciatura di sigaretta sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 1399.
• La resistenza all'azione di una sedia a rotelle sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN 425.
• La stabilità dimensionale dovrà essere conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI EN ISO 23999.
• La durezza dello strato di usura sarà conforme alle indicazioni fornite dalla norma UNI ISO 7619-1.
Superficie in terra battuta
La terra battuta è una delle superfici più apprezzate per la pratica di diverse discipline sportive, quali il tennis e il calcetto. L’elasticità e, allo stesso tempo, la compattezza della superficie nonchè la capacità drenante, sono alcune delle caratteristiche peculiari di questa superficie. Negli impianti sportivi coperti o scoperti, la superficie di gioco in terra rossa battuta deve garantire una idonea risposta biomeccanica sia all'interazione giocatore-superficie, che all'interazione palla-superficie.
Per una corretta realizzazione di un campo in terra battuta bisognerà prestare la massima attenzione alla preparazione del drenaggio. Questo deve essere realizzato in vari strati con materiali inerti selezionati sia nella granulometria che nella qualità, fino ad arrivare allo strato più fino che, ancor prima dell’applicazione del manto finale, si deve presentare omogeneo, perfettamente complanare in ogni suo punto, compatto e con le giuste pendenze.
La terra rossa (o tennisolite) è una miscela di terre ottenute da argille cotte ad alta temperatura e in seguito frantumate fino al raggiungimento della granulometria ottimale per la realizzazione del manto e sottomanto necessari alla realizzazione del campo da gioco. Il materiale sarà supportato da un sottofondo igroscopico per garantire il buon drenaggio.
La stratigrafia di un campo in terra battuta infatti, si baserà su uno strato portante in massicciata drenante dallo spessore variabile di alcune decine di centimetri, coperto da un secondo strato filtrante di diametro inferiore, e quindi dal sottomanto e manto finale.
Le operazioni principali per l'esecuzione di un campo in terra rossa battuta sono le seguenti:
1) formare uno strato di ghiaia di profondità almeno pari a 30-40 cm; creare le pendenze su tutti gli strati per avere una maggiore uniformità di drenaggio; nel caso di terreni di base particolarmente impermeabili, sarà necessario costruire una rete di tubature drenanti per la raccolta e lo smaltimento delle acque;
2) creare la perimetrazione del campo in materiale idoneo al contenimento degli strati drenanti (es.
calcestruzzo armato) secondo le indicazioni progettuali;
3) costruire pozzetti di scolo all'interno del perimetro, come da indicazione progettuale o della D.L., preferibilmente negli angoli e nelle adicenze della mezzeria del campo;
4) fornire e posare in opera, su fondazione di calcestruzzo di idonee dimensioni, i paletti tendirete in ferro o i pali funzionali al tipo di giuoco previsto, facendoli sporgere dal terreno di gioco e ubicandoli nelle posizioni e per le altezze indicate dalle regole dell'impianto da costituire (es. rete da tennis, porte da calcio a 5, ecc);
5) costruire il vespaio di pietrisco con pezzatura Ø mm 40-70 per uno strato almeno pari a cm. 20-30 di altezza, rullato e ben costipato con compressore pesante;
6) procedere all'otturazione del vespaio con pietrisco spezzato dal Ø mm 3-15 per una altezza almeno pari a cm.
5; seguirà rullatura con compressore da 10/15 q.li senza vibratore;
7) stendere uno strato di macinato drenante di pezzatura Ø mm 5-15 sul ghiaietto per uno strato pari ad almeno 4 cm con conseguente bagnatura e rullatura a più riprese con rullo di circa 4/5 q.li senza vibratore;
8) stendere il sottomanto per uno spessore pari ad circa 4 cm; a stesura ultimata, bagnare abbondantemente a pioggia in modo uniforme e costante tutto il materiale steso, iniziando da una parte e completando l'area del campo, fino a quando l'acqua non avrà filtrato tutto lo spessore e raggiunto il drenaggio sottostante; (tale operazione, se ben eseguita, determinerà una buona tenuta e compattezza del prodotto) si procederà quindi alla rullatura con rullo di circa 4/5 q.li senza vibratore con superficie ancora umida e si effettuerà questa operazione più volte (3/4 riprese o più) per ogni lato, riprendendo ogni volta metà della rullata fatta precedentemente;
9) formare lo strato finale pari a circa mezzo centimetro di manto in terra rossa spargendolo uniformemente e ripassandolo poi con una stuoia;
10) Posa delle linee segnacampo.
Caratteristiche tecniche del manto finale in terra rossa:
• Materia prima: laterizi selezionati miscelati con argille leganti
• Granulometria: $MANUAL$ mm
• Peso specifico: $MANUAL$ Kg/mq
• Quantità di posa: $MANUAL$ Kg/mq
Pavimentazioni indoor
Negli impianti sportivi indoor, le pavimentazioni da installare dovranno avere caratteristiche conformi alle normative sportive nazionali.
(scegliere una delle tipologie elencate) Tipologia 1
Pavimento vinilico sportivo polivalente, idoneo per la pratica sportiva del basket, della pallamano, del volley e del calcetto.
Lo strato superficiale del pavimento sarà costituito da una finitura goffrata, opaca e antiscivolo, calandrato e pressato a sottostrato in schiuma vinilica.
Il pavimento sarà stabilizzato con fibra di vetro. La superficie sarà protetta con finitura poliuretanica trasparente e sottoposta a trattamento fungicida e batteriostatico.
Il pavimento può essere installato direttamente con attacco adesivo su idoneo sottofondo o accoppiato in fase di installazione ad una lamina stabilizzante con idoneo collante.
La lamina stabilizzante sarà impermeabilizzante ed isolante in fibra di vetro resinata su ambedue le facce con resine sintetiche ed elastomeri, dotata di una serie di peduncoli in resina espansa nella parte sottostante al fine di essere posata senza incollaggio su massetti, anche con presenza di umidità residua. Faciliterà la posa della pavimentazione sportiva finale costituendo una barriera termica nell’utilizzo del riscaldamento a pavimento. La lamina può essere stesa anche a secco, se il sottofondo lo permette, e costituire così una base continua, caratterizzata da un’ottima resistenza all’umidità, su cui incollare con collanti a base di resine poliuretaniche i pavimenti sportivi indoor.
Tipologia 2
Pavimentazione sportiva omologata FIBA LEVEL 1 composta da due strati di compensato fenolico incrociati, avvitati ed incollati tra loro, sui quali viene posata una pavimentazione superficiale in gomma naturale, calandrata e vulcanizzata, idonea per la pratica sportiva del basket, della pallamano, del volley e del tennis.
Il sistema sarà caratterizzato nella parte inferiore da speciali supporti elastici brevettati di disegno troncoconico che hanno la capacità di assorbire gli urti più violenti e di tornare in posizione originale grazie a una camera d’aria interna.
I supporti elastici sono fissati secondo uno schema studiato per garantire una perfetta uniformità di risposta elastica in ogni punto della superficie finale.
La pavimentazione sarà marcata CE e conforme ai requisiti della normativa europea UNI EN 14904 e alle prescrizioni delle federazioni sportive internazionali.
Tipologia 3
Pavimentazioni outdoor
Nell'impianto sportivo outdoor dovrà essere utilizzata una pavimentazione monolitica dalle seguenti caratteristiche conformi alla UNI EN 14877:
• impermeabilità;
• elevate caratteristiche meccaniche;
• elevata durabilità;
• elevate prestazioni sportive e di sicurezza;
• uniformità di rimbalzo e stabilità di appoggio;
• elevata resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi UV;
• scarsa manutenzione.
Il rivestimento o pavimentazione sarà costituito da resina acrilica o poliuretanica, e dovrà essere idonea come pista ciclabile e per la pratica sportiva del basket, della pallavolo, della pallamano, del tennis e del calcetto.
(scegliere una delle tipologie elencate)
Pavimentazione in Cemento - Resina Poliuretanica
Rivestimento/pavimentazione in malta resinosa autolivellante tricomponente a base di poliuretano e cemento, di spessore compreso tra i 5 e 20 mm. Superficie resin-cementizia antisdrucciolo facilmente pulibile e sanificabile, resistente a lavaggi con acqua in pressione o con vapore.
Pavimentazione in Cemento - Resina epossidica
Rivestimento/pavimento autolivellante in cemento resina epossidica, di spessore compreso tra i 5 e 30 mm, ad indurimento ultrarapido. Superficie resistente autolivellante, piana e senza giunti, con resa di supporto ottimale per vernici, resine e pavimenti in gomma.
Superficie in erba sintetica
Negli impianti sportivi, la superficie di gioco in erba sintetica deve garantire una idonea risposta biomeccanica sia all'interazione giocatore-superficie, che all'interazione palla-superficie.
Quest'ultima dipenderà dalla lunghezza dell'erba e dalla qualità e quantità di intaso utilizzato, che determinerà anche la velocità del campo.
Un buon sistema in erba sintetica dovrà essere resiliente, avere una elevata durata nel tempo e una efficiente protezione UV.
Le zolle di erba sintetica saranno composte da filamenti in polietilene o polipropilene, con le seguenti caratteristiche tecniche e dimensionali:
• lunghezza del filo $MANUAL$ mm
• massa del filo $MANUAL$ g/mq (metodo di prova - ISO 8543)
• altezza del filo $MANUAL$ (metodo di prova - ISO 2549)
• numero di filamenti per mq $MANUAL$ n/mq (metodo di prova - ISO 1763)
• intaso con granulometria mm $MANUAL$
• permeabilità all'acqua mm/h $MANUAL$ (metodo di prova - UNI EN 12616)
Il tappeto prefabbricato sarà costituito in materiale atossico, non contenente metalli pesanti o derivati di idrocarburi, elastico ammortizzante e drenante, totalmente rivestito da materiale tessuto non tessuto, tale da assicurare una deformazione ottimale del sistema.
Termosaldato con lo strato superficiale, il tappeto sarà caratterizzato da scanalature che facilitino il drenaggio dell’acqua anche durante precipitazioni di forte intensità. Le scanalature svolgeranno la funzione di drenaggio orizzontale delle acque meteoriche (geodreno) scaricando in apposite canalette perimetrali prefabbricate previste e indicate in progetto.
(scegliere una delle tipologie elencate)
L'intaso prestazionale sarà costituito da granulo termoplastico, non vulcanizzato, a base di gomme vergini e poliolefine, privo di componenti riciclati.
L'intaso prestazionale sarà costituito da sabbia fine priva di componenti organici.
Art. 4.2