Art. 50
Principi e tipologie delle progressioni verticali
1. I posti vacanti nella dotazione organica, dei profili delle categorie B, C, D, PLB e PLC, con posizioni economiche iniziali, che non siano stati destinati all’accesso dall’esterno in base al programma triennale dei fabbisogni, sono coperti mediante procedure selettive interne, denominate progressioni verticali e finalizzate al passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore ed in particolare alla graduale riqualificazione di tutto il personale della categoria A.
2. Le progressioni verticali sono procedure selettive destinate a tutti i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato costituito con l’Amministrazione comunale che abbiano superato il periodo di prova. Si distinguono in:
a) SELEZIONE VERTICALE;
b) CORSO-SELEZIONE, effettuato nel caso in cui la selezione verticale viene preceduta da apposito corso di formazione.
3. Alle procedure selettive interne si applica, per quanto non previsto dal presente Capo ed in quanto compatibile, la disciplina prevista dal vigente regolamento per le selezioni pubbliche, secondo le indicazioni espressamente contenute nell'avviso di selezione.
Art. 51
Pubblicità dell’avviso di selezione
1. La bozza dell’avviso di selezione viene preventivamente trasmessa alla rappresentanza sindacale unitaria e alle organizzazioni sindacali rappresentative di categoria, in conformità a quanto stabilito dall’art. 7 del CCRL del 01/08/02 e secondo quanto previsto dal protocollo per le relazioni sindacali.
2. La pubblicità dell’avviso delle procedure selettive interne è operata mediante affissione dello stesso, in forma integrale, all’Albo Pretorio dell’Amministrazione per 30 giorni, nonché consegna, con sottoscrizione di ricezione dell’avviso stesso, ai responsabili delle articolazioni organizzative di massima e media
dimensione dell’Ente (Direttori d’Area e Direttori di Servizio), i quali hanno l’obbligo di darne massima diffusione con strumenti idonei a garantire e a comprovare l’avvenuta conoscenza da parte di tutti i dipendenti assegnati alla struttura. Ulteriore pubblicità all’avviso verrà data tramite la rete informatica interna del Comune. Copia dell’avviso viene trasmessa alla rappresentanza sindacale unitaria e alle organizzazioni sindacali rappresentative di categoria, in conformità a quanto stabilito dall’art. 7 del CCRL del 01/08/02.
3. Nelle procedure selettive interne non viene richiesto il versamento della tassa
concorso.
Art. 52
Requisiti speciali per l’accesso alle progressioni verticali
1. Possono partecipare alle procedure selettive interne per il passaggio alla categoria immediatamente superiore i dipendenti in servizio, non in prova, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, i quali:
a) risultino in servizio nella categoria professionale immediatamente inferiore a quella correlata al profilo del posto oggetto della selezione, a prescindere dalla posizione economica conseguita in base alla progressione orizzontale; b) risultino in possesso del titolo di studio, delle abilitazioni e degli altri requisiti
professionali ordinariamente richiesti per l’accesso dall’esterno e 2 anni di anzianità nella categoria immediatamente inferiore a quella del posto messo a concorso;
c) in alternativa a quanto previsto sub b), risultino in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l’accesso dall’esterno e 5 anni di anzianità nella categoria immediatamente inferiore a quella del posto messo a concorso ovvero nella o nelle qualifiche funzionali confluite nella medesima categoria.
2. Per particolari profili professionali per i quali il possesso del titolo di studio, delle abilitazioni o di altri requisiti professionali è inderogabile (p.es. assistenti sociali, geometri, periti, ecc.) l’accesso dall’interno avviene sempre con il possesso del titolo previsto per l’accesso dall’esterno e con due anni di anzianità nella categoria immediatamente inferiore. Per altri particolari profili professionali (p.es. coordinatori educatori operanti nell’area educazione, istruttori direttivi tecnici, ecc.) il titolo di studio inferiore dovrà essere attinente alla professionalità del posto da ricoprire. L’indicazione puntuale dei titoli di studio verrà specificata nell’avviso di selezione.
3. L’anzianità di servizio, richiesta per l’accesso, deve essere maturata con rapporti di lavoro a tempo indeterminato presso il Comune di Trieste o anche presso altre Pubbliche Amministrazioni.
4. Il servizio prestato a tempo parziale viene valutato in misura proporzionale rispetto al servizio a tempo pieno sia per l’accesso sia per l’attribuzione del relativo punteggio nell’ambito dell’eventuale valutazione dei titoli.
5. L’accertamento dei requisiti necessari per l’accesso viene effettuato antecedentemente all’effettuazione delle prove, sulla base delle dichiarazioni rese dai candidati.
Art. 53
Elementi di valutazione nelle progressioni verticali
1. L’avviso di selezione indica quali elementi verranno eventualmente valutati tra i seguenti:
a) titoli di servizio, comprese le mansioni superiori formalmente affidate;
b) titoli di studio e culturali; c) titoli vari;
d) contenuti delle valutazioni delle prestazioni e dei risultati;
e) partecipazione a percorsi formativi di aggiornamento e/o di specializzazione
f) posizione economica nella categoria.
2. I contenuti degli elementi di valutazione sono opportunamente ponderati e graduati in relazione alla progressiva complessità professionale delle categorie di accesso.
3. L’avviso di selezione stabilisce, di volta in volta, i criteri per la documentazione e la valutazione dei titoli e degli altri elementi utili per la formazione della graduatoria.
Art. 54
Tipologia delle prove
1. Il passaggio tra categorie avviene a seguito del superamento di prove diversificate per categorie come segue:
CATEGORIA B: prova articolata in una parte pratica e/o scritta, eventualmente integrata da una parte orale;
CATEGORIA C: prova scritta e/o pratica e/o orale; CATEGORIA PLB: prova scritta e/o prova orale;
CATEGORIA D E CATEGORIA PLC: prova scritta e/o prova orale, eventualmente integrata con le prove di cui al successivo comma 3.
2. Ciascuna prova si intende superata con una votazione di almeno 42/60 o equivalente.
3. Per la copertura di quelle figure professionali per le quali si ritiene rilevante la valutazione della capacità di interrelazione, di coordinamento delle risorse, di risoluzione dei problemi, di leadership, di orientamento al risultato, nell’ambito delle prove possono essere verificate, non solo le conoscenze del candidato, ma anche le sue attitudini a ricoprire la posizione di lavoro messa a selezione. L’accertamento del possesso di tali attitudini avviene integrando il colloquio individuale con un colloquio di gruppo o con altre modalità di colloquio
idonee, in ogni caso, a verificare le singole attitudini dei candidati a coprire il posto (ad esempio mediante colloqui selettivi semi – strutturati, dinamiche di gruppo e analisi di casi di studio, ecc.). I singoli bandi di selezione disciplinano le modalità di svolgimento di tali prove. Per tali prove l’Amministrazione può avvalersi della collaborazione di esperti esterni. I giudizi sulla prova resa dai candidati confluiscono nella votazione riportata dagli stessi nella prova orale. 4. Nelle procedure selettive interne l’accertamento delle conoscenze
informatiche e delle lingue straniere verrà effettuato qualora la specificità del profilo lo richieda secondo le modalità stabilite dall’avviso di selezione.
5. Nelle procedure selettive interne si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni inerenti la disciplina delle Commissioni Giudicatrici e lo svolgimento delle prove.
Art. 55 Corso- selezione
1. La procedura del corso – selezione consiste in una selezione verticale, preceduta da apposito corso di formazione sulle materie e sugli argomenti indicati nel relativo avviso di selezione.
2. Tale procedura può essere utilizzata qualora sussistano particolari esigenze, quali processi di riorganizzazione in atto, innovazioni, revisioni normative, introduzione di nuove tecnologie.
3. Qualora il numero dei candidati, che abbiano presentato domanda di partecipazione, sia inferiore alle 5 unità, il corso – selezione non avrà luogo, ma si seguirà la procedura prevista per le selezioni verticali, con le modalità specificate da ogni singolo avviso di selezione.
4. Al corso sono ammessi i candidati in possesso dei requisiti previsti dall’avviso di selezione; qualora le domande di partecipazione al corso siano superiori ad una soglia massima di partecipazione al corso, fissata di volta in volta nell’avviso di selezione, sarà effettuata una selezione tramite un test d’ingresso di tipo attitudinale, correlato alla mansione da ricoprire. La frequenza al corso è obbligatoria per almeno 2/3 della durata complessiva del corso stesso e l’espletamento del corso, ove possibile, deve avvenire in orario di servizio. L’espletamento delle procedure selettive sarà affidato ad un’apposita Commissione di cui dovrà far parte almeno un docente del corso.
Art. 56
Titoli di preferenza
1. Nelle procedure selettive interne valgono gli stessi titoli di preferenza stabiliti per le procedure selettive pubbliche, ad eccezione del punto 17, che viene così sostituito:
immediatamente inferiore a quella del profilo per il quale è avviata la procedura selettiva ovvero nella o nelle qualifiche funzionali confluite nella medesima categoria.“
Art. 57
Graduatoria e assunzione nelle selezioni interne
1. La graduatoria della selezione viene utilizzata esclusivamente per la copertura dei posti previsti dal piano triennale delle assunzioni ed indicati nell’avviso di selezione.
2. I candidati vincitori stipuleranno un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato subordinatamente all’accertamento sanitario. Il contratto individuale di lavoro avrà decorrenza dalla data di stipulazione.
3. Il personale inquadrato nella categoria immediatamente superiore a seguito delle progressioni verticali non è soggetto al periodo di prova.