• Non ci sono risultati.

Missione 09 e relativi programmi Premessa:

la normativa di riferimento entro la quale si colloca l’attività di pianificazione dei rifiuti a scala di ambito deriva dalla disciplina generale, parte IV del D.lgs. 152/06 e dalla L.R. 11/09 con il relativo PRGR, che nello specifico costituisce il quadro di riferimento per tutte le operazioni che deve fare ogni ATI della Regione Umbria.

Risorse per finanziare la missione e relativi programmi

Origine finanziamento 2016 2017 2018

Stato (+) 0,00 0,00 0,00

Regione (+) 0,00 0,00 0,00

Provincia (+) 0,00 0,00 0,00

Unione europea (+) 0,00 0,00 0,00

Cassa DD.PP. e Istit.bancari (+) 0,00 0,00 0,00

Altri indebitamenti (+) 0,00 0,00 0,00

Altre entrate (+) 50.000,00 0,00 0,00

Entrate specifiche 50.000,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi (+) 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali (+) 189.704,60 0,00 0,00

Totale 239.704,60 0,00 0,00

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2016 2017 2018

Correnti (Tit.1/U) (+) 239.704,60 0,00 0,00

Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00

Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00

Spese di funzionamento 239.704,60 0,00 0,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00

Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00

Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 239.704,60 0,00 0,00

Contenuto della missione e relativi programmi

La gestione dei rifiuti, ai sensi dell’art. 178 del DLgs 152/2006, è effettuata conformemente ai principi di precauzione, prevenzione, proporzionalità, responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e consumo di beni di cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio “chi inquina paga”.

Funzioni amministrative e organizzazione: Competenze

1. la Regione esercita le funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo attribuite dalla legge 11/09 e in particolare da quanto stabilito all’art. 3 della legge regionale richiamata;

2. Gli ATI istituiti ai sensi della legge regionale n. 23/07 (Riforma del sistema amministrativo regionale e locale-Unione Europea e relazioni internazionali - innovazione e semplificazione) esercitano le funzioni di cui al Capo III della parte IV del D.lgs. 152/06. In particolare ciascun ATI, nel rispetto delle linee guida regionali, adotta il Piano d’Ambito PdA e ne controlla l’attuazione con particolare riferimento all’evoluzione dei fabbisogni di smaltimento e recupero ed offerta impiantistica disponibile necessaria. Il piano d’Ambito costituisce lo strumento attuativo primario del Piano Regionale rappresentandone l’evoluzione nell’ambito di un processo orientato a una sua applicazione condivisa e partecipe, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i soggetti interessati,in primis gli enti locali. Il Piano d’Ambito, adottato con deliberazione n.10 del 26 aprile 2012 dall’Assemblea sdei Sindaci ATI1 contiene tutto quanto riportato ai sensi dell’art. 13 della L.R. 11/09; il PdA è stato poi approvato dall’ATI 1 con deliberazione dell’assemblea n.1 del 30.01.2013 e in merito alle modalità di affidamento del servizio ha stabilito che la gestione e l’erogazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani sono affidate dall’ATI con procedure di evidenza pubblica ai sensi dell’art.

202 Dlgs 152/06 nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

3. -gli impianti e le altre dotazioni patrimoniale di proprietà degli Enti locali da conferire in comodato ai soggetti affidatari;

-gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali che saranno di proprietà dei comuni dell’ATI che secondo le previsioni del Piano d’ Ambito, dovranno essere autorizzati all’erogazione dei servizi funzionali alla gestione.

4. Il Piano ha per oggetto la gestione della fase transitoria e l’individuazione/programmazione degli interventi per la gestione nella fase a regime.

5. La gestione e l’erogazione del servizio di gestione integrata dei R.U. sono affidate dall’ATI, con procedure di evidenza pubblica ai sensi dell’art. 202 Del Dlgs 152/06 nel rispetto della normativa Comunitaria e nazionale (art. 16 L.R. 11/09). I rapporti tra l’ATI e il soggetto affidatario del servizio integrato sono regolati da apposito contratto di servizio, predisposto sulla base dello schema-tipo di Contratto di servizio definito dalla Regione.

6. Con L.R. n. 11/2013 LA Regione Umbria ha disposto la soppressione degli attuali Ambiti Territoriali Integrati di cui all’art. 17 della L.R. n. 23/2007 e la costituzione di un unico ambito territoriale, di estensione pari all’intero territorio regionale,nonché l’istituzione di un’autorità di regolazione unica, denominata Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico (AURI) per l’esercizio delle funzioni già affidate alle Autorità d’Ambito; peraltro, la nuova legge regionale prevede al Titolo II e Titolo IV una serie di disposizioni transitorie, volte a disciplinare le modalità di trasferimento delle funzioni al nuovo soggetto regolatore da parte degli attuali ATI. In particolare l’art. 16 (rubricato”soppressione degli ATI) commi 4 e 5 stabilisce al riguardo che gli ATI continuano ad esercitare le funzioni in materia di servizio idrico integrato e servizio di gestione integrata dei rifiuti di cui all’art. 17 della L.r.

23/07 sino alla data di effettivo insediamento di tutti gli organi dell’AURI.

OBIETTIVI DELL’ATI 1

Risulta pertanto indispensabile porsi come obiettivi da perseguire innanzitutto:

- alla luce di quanto premesso ed in particolare delle specifiche competenze definite dall’ordinamento statale e regionale, è preciso dovere isituzionale dell’ATI n. 1, seguire tutte le procedure dell’avviso di gara indetta a luglio 2015 con procedura ristretta per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti per l’ATI n. 1, per la durata di 180 mesi. Il valore stimato presunto della concessione e pari a € 294.300.000,00 oltre IVA.

Quindi il primo obiettivo è:

a)-procedere entro i primi mesi del 2016 alla verifica dei requisiti di ordine generale e speciale delle buste contenenti le domande di ammissione, relative alla procedura di gara; acquisire la documentazione antimafia al Dlgs 159/2011 con riferimento a tutti i concorrenti che hanno manifestato il proprio interesse alla gara nei tempi previsti.

b)- terminata la verifica dei requisiti dei soggetti che hanno manifestato interesse di partecipazione alla gara di cui sopra, occorrerà procedere subito dopo alla indagine di mercato per l’affidamento del servizio di validazione dell’indennizzo, da corrispondere ai gestori uscenti, da parte del nuovo affidatario della concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti nell’ATI 1, prima della lettera di invito ai concorrenti ammessi;

d)-procedere all’aggiornamento del Piano Economico Finanziario al fascicolo 3.1. allegato al Piano d’Ambito approvato con deliberazione dell’assemblea dei Sindaci n.10/2012, anche a seguito delle continue modifiche sia per cambiamenti contributivi relativi a impiantistica che normative

ATTIVITA’ DA SVILUPPARE PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI Il lavoro da svolgere dovrà riguardare il completamento e la concretizzazione di quanto assunto con le indicazioni assembleari , definendo i tempi e le fasi per attuarle, quali:

1)- seguire tutte le procedure finalizzate alla conclusione di gara ad evidenza pubblica per l’individuazione del gestore unico del Servizio, così come predisposto con deliberazione Assemblea n.8 del 24.09.2014 ;

2)- procedere entro i primi mesi del 2016 alla verifica dei requisiti di ordine generale e speciale delle buste contenenti le domande di ammissione, relative alla procedura di gara; acquisire la documentazione antimafia al Dlgs 159/2011 con riferimento a tutti i concorrenti che hanno manifestato il proprio interesse alla gara nei tempi previsti.

3)-aggiornamento del PEF allegato 3.1 del PdA approvato con deliberazione Assemblea dei Sindaci n. 10 /2012, in quanto necessario per attualizzare gli investimenti ed i costi diretti e indiretti che nel PdA approvato si riferivano al

17

finanziario PEF aggiornato e che saranno validate da un soggetto terzo ;

procedere subito dopo alla indagine di mercato per l’affidamento del servizio di validazione dell’indennizzo, da corrispondere ai gestori uscenti, da parte del nuovo affidatario della concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti nell’ATI 1;

subito dopo si procederà all’invio della lettera di invito a presentare l’offerta, ai concorrenti ammessi alla procedura ristretta ;

5)-predisporre quanto occorre per protocollo di intesa tra ATI e Rappresentanze Sindacali inerenti al trasferimento personale in forza agli attuali gestori al futuro gestore di Ambito n. 1 per il servizio integrato dei rifiuti;

6)-si prevede di concludere la procedura di gara entro l’anno 2016 al fine di poter avviare il servizio oggetto di gara dal 1 gennaio 2017; l’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa,in conformità agli artt. 202 dlgs 152/06 e 16 l.r. 11/09; il rapporto che verrà ad instaurarsi tra L’ATI 1 e il concessionario del servizio di gestione integrata dei rifiuti sarà regolato mediante il contratto di servizio ai sensi dell’art. 203 del Dlgs 152/06.

A seguito della trasformazione dell’ATI in AURI ai sensi dell’art. 19 comma 3, l.r. 11/2013 quest’ultima subentrerà, senza soluzione di continuità in qualità di Ente affidante del servizio nei rapporti conseguenti all’espletamento della gara disciplinata dal bando e eventualmente anche nella procedura di affidamento.

Documenti correlati