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Materiale occorrente:

tampone sottile montato su filo di alluminio.

Modalità

Dopo aver immobilizzato la testa del paziente, inserire con cautela il tampone sottile in una narice fino a raggiungere la parete posteriore del rinofaringe, mantenere il tampone in situ per qualche secondo e ruotare delicatamente; ripetere l’operazione per l’altra narice: Mettere i tamponi nel terreno di trasporto.

Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

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11 3.3

ESPETTORATO

Materiale occorrente

contenitore sterile a bocca larga o barattolo urine

Modalità

Raccogliere l’espettorato dopo un colpo di tosse, l’espettorato deve provenire dall’apparato polmonare - bronchiale e non deve essere costituito da saliva. Se il paziente ha difficoltà ad espettorare è consigliato fare un aerosol di soluzione fisiologica tiepida.

Ai soggetti incapaci di raccogliere l’espettorato per incapacita’ del riflesso della tosse, o per secrezione bronchiale scarsa, si consiglia , nei due giorni precedenti l’esame, la somministrazione di mucolitici od espettoranti.

E’ possibile inviare anche broncoaspirati e broncolavaggi

Conservazione: i

n caso di consegna tardiva il materiale biologico deve essere conservato a 2° - 8° C per 24 ore.

A livello di questi distretti il nostro laboratorio esegue di routine la ricerca dei seguenti microrganismi:

streptococco beta-emolitico di gruppo A

 streptococcus pneumoniae

 staphylococcus aureus

 enterobatteriacee

miceti

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4 Esami microbiologici Materiali vari

4.1 TAMPONE AURICOLARE

Materiale occorrente

1 tampone sottile montato su filo di alluminio (tampone sottile)

Modalità: Il prelievo prevede l’inserimento nella curvatura del condotto uditivo esterno di tampone, per la raccolta del materiale che fuoriesce dal timpano.

Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

4.2 TAMPONE CONGIUNTIVALE

Materiale occorrente

●1 tampone con terreno di trasporto Modalità

Le secrezioni possono essere raccolte dalla congiuntiva tarsale mediante tampone prima dell’introduzione di anestetici e/o antibiotici.

Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

4.3 PUS E TAMPONE FERITA

Materiale occorrente

 tampone con terreno di trasporto

 siringa sterile,

contenitore di plastica sterile (provette o recipienti con tappo a vite).

Modalità

Per le raccolte superficiali (ferite) si raccomanda la detersione della lesione con soluzione salina sterile e prelievo con siringa o tampone evitando il più possibile ogni contaminazione. Per la raccolta di materiale in profondità si raccomanda accurata disinfezione della cute. Per la raccolta di tragitti fistolosi è opportuno procedere ad accurata pulizia del tragitto immettendovi, dopo aver disinfettato la cute in corrispondenza dell’orifizio, soluzione salina sterile ed aspirandola successivamente. Penetrare quindi con un catetere sterile nel focolaio suppurativo procedendo ad aspirazione del materiale.

Conservazione: a temperatura ambiente il tampone con terreno di trasporto, siringa o provette sterili conservare in frigorifero

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5 Esami Microbiologici del Tratto Urogenitale

Avvertenze generali:

Qui di seguito sono descritte le modalità di prelievo e il materiale da utilizzare per la ricerca di esami colturali Vista la complessità e la molteplicità degli esami eseguibili su tali campioni biologici si consiglia di

contattare il laboratorio per l’indicazione di eventuali procedure particolari di prelievo

5.1 TAMPONE VAGINALE

Materiale occorrente:

 1 tampone generico con terreno di trasporto

1 tampone generico con terreno di trasporto se richiesto anche Trichomonas Modalità: il prelievo deve essere effettuato dal fornice posteriore vaginale Avvertenze generali

- non avere rapporti nelle 24 ore precedenti l’esame - non essere in periodo mestruale

- non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame

- aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

L’esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

 miceti

 enterobacteriacee

 streptococchi

 cocchi gram+

e’ possibile ricercare anche :

 Chlamydia trachomatis, Ureaplasma urealyticum, Micoplasma hominis, Trichomonas vaginalis, Gardnerella vaginalis

5.2 TAMPONE URETRALE

Materiale occorrente:

 1 tampone generico con terreno di trasporto

1 tampone sottile senza terreno di trasporto per ricerca Chlamydia esame a fresco Modalità introdurre uno dopo l’altro i tamponi nell’uretra per circa 1- 2 cm.

Avvertenze

- non aver urinato nelle 3 ore precedenti l’esame

- aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni - non vere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame

Se richiesta la ricerca di trichomonas è necessario utilizzare tampone dedicato con terreno di trasporto Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

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14 L’esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

- miceti

- microrganismi aerobi e’ possibile ricercare chlamydia trachomatis

- ureoplasma urealyticum e micoplasma hominis - neisseria gonorrea

- gardnerella vaginalis.

5.3 TAMPONE ENDOCERVICALE

Materiale occorrente:

1 tampone sottili con terreno di trasporto

Modalità Eliminare l’eventuale eccesso di muco con un tamponcino, inserire poi il tampone nell’endocervice e ruotare cercando di raccogliere numerose cellule.

Avvertenze

- non essere in periodo mestruale

- non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame

- aver cessato qualsiasi intervento chemio-antibiotico locale o generale da almeno 3 giorni - non avere rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l’esame

Conservazione: a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

5.4 LIQUIDO SEMINALE (Spermiocoltura)

Materiale occorrente:

 1 contenitori sterili di plastica a bocca larga con tappo a vite

Modalita’ di prelievo:

- il paziente deve astenersi dai rapporti sessuali nei 3-4 giorni precedenti l’esame - aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana

- il prelievo deve essere preceduto da una accurata pulizia dei genitali esterni e delle mani - la raccolta del seme deve avvenire tramite masturbazione direttamente in un contenitore sterile.

Conservazione: a temperatura ambiente e consegnare al laboratorio il prima possibile non oltre le 3 ore

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15 Avvertenze: Non toccare con le mani l’interno del contenitore; evitare la caduta di peli

L’esame colturale generico e’ finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

- miceti

- microrganismi aerobi e’ possibile ricercare anche gardnerella vaginalis micoplasmi

chlamidya trachomatis

5.5 Ricerca CHLAMIDYA TRACHOMATIS

Campioni analizzabili:

Tampone endocervicale senza terreno di trasporto

Tampone uretrale senza terreno di trasporto

 Liquido seminale

Non vengono accettati i tamponi pervenuti in Laboratorio immersi nel terreno di trasporto agarizzato La ricerca della Chlamidya viene eseguita in immunocromatografia

5.6 Ricerca MYCOPLASMI UROGENITALI

( M.hominis, U. urealitycum ) Campioni analizzabili:

 Tampone uretrale / Tampone endocervicale con terreno di trasporto

 Liquido seminale

 Urina

6 Esami Microbiologici del Tratto Gastrointestinale

6.1 FECI PER COPROCOLTURA, ESAME PARASSITOLOGICO, ESAME CHIMICO FISICO, RICERCA HP Materiale occorrente

 contenitore sterile di plastica con paletta di raccolta e tappo a vite da ritirare in laboratorio o in vendita in farmacia.

Modalità

Prelevare una PICCOLA quantità di feci (pari ad una noce se le feci sono solide, o ad un cucchiaio colmo se le feci sono liquide o semi liquide).

Chiudere accuratamente il contenitore

Conservazione: a temperatura ambiente per massimo due ore o altrimenti sino a 8 ore in frigorifero

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6.2 COPROCOLTURA

Le feci devono essere prelevate possibilmente all’esordio dell’enteropatia quando sono diarroiche, e prima dell’inizio della terapia antibiotica. Il materiale fecale deve essere raccolto evitando la contaminazione con urina. Le feci devono essere raccolte con il cucchiaino normalmente presente nei contenitori in commercio, e la quantità del campione deve essere pari ad una “noce”.

Conservazione

In caso di consegna tardiva e’ necessario conservarlo frigorifero a +2-8 °c al massimo per 24 ore.

Il campione viene seminato automaticamente su terreni per l’isolamento di:

 Salmonella sp.

 Shigella sp.

 Campylobacter

Altri germi possono essere correlati a patologie enteriche, e la loro ricerca deve essere esplicitamente richiesta dal medico.

Elenchiamo di seguito i microrganismi che il nostro laboratorio e’ in grado di isolare:

- Stapylococcus aureus - Yersinia enterocolitica - E.Coli O:157 enteropatogeni

Candida sp.

Clostridium difficile

Per quest’ultimo è consigliabile ricercare la tossina A

6.3 FECI PER ESAME PARASSITOLOGICO

Materiale occorrente

contenitori di plastica con paletta di raccolta e tappo a vite, (va bene anche quello indicato per esame completo feci)

Modalità

Raccogliere una piccola quantità di feci e porla in un contenitore apposito

Il recipiente da utilizzare può essere ritirato in laboratorio od acquistato in farmacia.

Poiché l’eliminazione dei parassiti è saltuaria, per un corretto risultato è opportuno eseguire la raccolta di 3 campioni di feci in giorni diversi.

Conservazione :I l materiale biologico può essere conservato a +2°-8° C per 24 ore.

Per la ricerca degli ossiuri, oltre ad un campione di feci, è necessario eseguire uno “scotch test INFORMAZIONI UTILI PER IL LABORATORIO (da compilare DA PARTE DEL PAZIENTE)

Nome e Cognome

………

Data di nascita

………

E’ stato all’estero

SI

NO

Se si dove?………..

Fino a quando vi ha soggiornato?………

Ha svolto per lavoro (o per altri motivi) attività a diretto contatto con la terra (es. camminato a piedi nudi)?

Quali disturbi accusa?

Prurito anale………..

Prurito diffuso……….

Dolori addominali………. . Diarrea………

Altro?………

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6.4 SCOTCH TEST

Materiale occorrente

 Vetrini portaoggetto smerigliati (da richiedere al laboratorio)

 Scotch trasparente

 Provette in plastica (da richiedere al laboratorio)

 Barattolo

 Busta

Modalità

Non applicare creme in zona anale la sera precedente.

effettuare l’esame alle prime ore del mattino,prima di ogni operazione di igiene personale.

Tamponare con la parte adesiva dello scotch l’orifizio anale, e trasferirlo su un vetrino facendolo aderire con una lieve pressione, evitando la formazione di bolle d’aria

lo scotch permette di catturare le uova e/o larve facendole aderire alla sua superficie gommosa, poiché gli ossiuri migrano di notte sino all’apertura anale dove depongono le uova

consegnare il vetrino con lo scotch il prima possibile in laboratorio UTILIZZARE SCOTCH DI TIPO TRASPARENTE Precauzioni

Indossare i guanti o, una volta terminato, lavarsi accuratamente le mani (le uova sono infettanti!)

PREPARAZIONE ALL’ESAME E RACCOLTA DEL CAMPIONE

Prendere un vetrino, appoggiare la provetta contro il lato del vetrino portaoggetto smerigliato opposto a quello in cui è adeso lo scotch, facendola sporgere circa 2 centimetri

.

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18 Sollevare lo scotch dal vetrino con la parte adesiva rivolta verso l'esterno. Fare passare lo scotch sopra l'estremità della provetta. Tenere saldamente con la mano tenendo premuto il vetrino contro la provetta.

Separare le natiche del paziente con una mano. Far aderire la parte adesiva dello scotch sulle pareti attorno all'ano, in più punti e per alcune volte. Riportare lo scotch alla posizione iniziale e farlo aderire al vetrino.

Fare attenzione che lo scotch sia ben disteso sul vetrino. Scrivere nella parte dedicata del vetrino i dati anagrafici e la data di esecuzione. Chiudere il vetrino nel sacchetto per campioni biologici.

Ripetete il procedimento per 3 mattine consecutivese il medico lo ha richiesto.

6.5 Feci per ricerca di Sangue Occulto (

METODICA ANTICORPI ANTI Hb UMANA) Materiale occorrente

1 contenitore con tappo a vite, asticella Modalità

Si consiglia di disporre uno strato di carta igienica all’interno del WC per trattenere le feci; eseguire una raccolta al giorno per tre giorni consecutivi avendo cura di prelevare le feci in punti diversi tramite la parte a forma di spirale dell’asticella ed eliminando l’eccesso con carta o tessuto assorbente; reinserire l’asticella nel contenitore, avvitare bene ed agitare lievemente. Compilare l’etichetta con nome, cognome e data del prelievo ed apporla sul contenitore. Conservare in frigorifero e consegnare al laboratorio entro tre giorni dall’ultimo prelievo.

Avvertenze: Non è necessario seguire una dieta particolare prima del test; non eseguire il test durante il periodo mestruale o se si è affetti da emorroidi; evitare il sanguinamento delle gengive, durante la pulizia dei denti; non contaminare le feci con le urine.

Conservazione: a temperatura ambiente per 2 ore o +2°/8°C

per 24 ore

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7 Schema Riassuntivo

7.1 tampone

per ricerca Streptococco pyogenes - β-Emolitico di gruppo A

 1 tampone con terreno di trasporto

conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h tampone faringeo esteso

per ricerca batteri patogeni e miceti

 1 tampone con terreno di trasporto

 2 tamponi con terreno di trasporto (se distinti destro / sinistro) conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h tampone ferita (*)

per ricerca batteri patogeni e miceti

tampone con terreno di trasporto (*) specificare sempre la zona del prelievo

 siringa sterile (liquido sinoviale)

 contenitore di plastica sterile con tappo a vite (essudato)

 contenitore di plastica sterile con tappo a vite contenente 2 ml di soluzione fisiologica sterile in cui porre la sezione del catetere

conservazione: tampone con terreno di trasporto a temperatura ambiente per un massimo di 48 h siringa o provetta sterile in frigorifero a +4/8C°

tampone vaginale tampone endocervicale tampone cervico/vaginale tampone vulvare

tampone endometriale

per ricerca batteri patogeni e miceti

 1 tampone con terreno di trasporto

 n° x tamponi con terreno di trasporto per ogni richiesta ulteriore

 1 tampone senza terreno di trasporto per ricerca Chlamydia (se richiesta) conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

tampone vagino/rettale

per ricerca Streptococco agalactiae - β-Emolitico di gruppo B

 1 tampone con terreno di trasporto (se vagino/rettale)

 2 tamponi con terreno di trasporto (se distinti vaginale / rettale) conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h tampone uretrale

per ricerca batteri patogeni e miceti

 1 tampone sottile montato su filo di alluminio con terreno di trasporto

 n° x tamponi sottili con terreno di trasporto per ogni richiesta ulteriore

 1 tampone sottile senza terreno di trasporto per ricerca Chlamydia (se richiesta)

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20 conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

tampone rettale

segnalare sempre il tipo di ricerca (KPC – VRE - St.aureus – Miceti)

 1 tampone con terreno di trasporto

conservazione a temperatura ambiente per un massimo di 48 h

7.2 espettorato

per ricerca batteri patogeni e miceti

 contenitore di plastica sterile con tappo a vite

conservazione in frigorifero a +4/8C° da consegnare nel minor tempo possibil

e

7.3 liquido seminale per esami microbiologici

per ricerca batteri patogeni e miceti ed ogni richiesta ulteriore

 contenitore sterile di plastica con tappo a vite

se si prevede un tempo di trasporto prolungato, al fine di evitare spargimenti di materiale biologico si consiglia di inviare sia il contenitore sterile contenente il liquido seminale che n° x tamponi imbevuti nel campione stesso attenendosi alle modalità di raccolta dei sopraindicati tamponi urogenitali.

conservazione a temperatura ambiente da consegnare nel minor tempo possibile

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8 CITOLOGIA

8.1 Urine

L’esame viene eseguito su 3 campioni raccolti in 3 giorni consecutivi.

Il laboratorio consegna i contenitori adatti alla raccolta contenenti il liquido conservante ( acido tricloro acetico al 10% ).

E’ consigliabile effettuare l’esame sulla seconda urina del mattino seguendo questo procedimento:

 lavare ed asciugare i genitali

 scartare il primo getto di urina

 raccogliere l’urina seguente direttamente nel contenitore

9 ANATOMIA PATOLOGICA

9.1 PAP TEST- Modalità di prelievo Esecuzione:

Al pap test tradizionale, praticato fin dal momento della sua “invenzione” e ottenuto per striscio diretto di materiale cellulare su vetrino, si è affiancata da tempo una seconda modalità, il pap test su strato sottile, in cui il campione di cellule è raccolto e disperso in un mezzo liquido costituito da agenti conservanti (miscele alcoliche) e poi deposto come monostrato su vetrino mediante centrifugazione o filtrazione.

Qualunque sia il metodo utilizzato, si abbia cura di:

 compilare il modulo-richiesta (fornito dal laboratorio) in modo esauriente per quanto riguarda i dati anagrafici delle pazienti e le altre notizie utili o indispensabili al citologo/patologo per la lettura e l’interpretazione del preparato (ultimo mestruo, obiettività ginecologica, dati clinici e anamnestici, esami pregressi o concomitanti, terapie in atto, orientamenti diagnostici del clinico, ecc.).

 eseguire il prelievo citologico sotto il diretto controllo visivo mediante introduzione dello speculum, assicurandosi di raccogliere cellule eso- ed endocervicali (o solo esocervicali e del fornice vaginale in caso di isterectomia totale).

 eseguire una fissazione immediata e adeguata del materiale prelevato.

 rendere chiara l’identificazione del vetrino o del contenitore con il nome della paziente scritto in modo leggibile.

L’accuratezza di queste fasi pre-analitiche è determinante: ad esempio gli errori in fase di prelievo possono rappresentare una percentuale importante nella refertazione di falsi negativi.

9.2 Pap test tradizionale

Per eseguire un pap test tradizionale occorrono:

 speculum

 spatola di Ayre (in legno o in plastica) per il prelievo esocervicale

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 cytobrush o altro tipo di spazzolino in fibre sintetiche per il prelievo endocervicale (evitare dispositivi modello cotton fioc che trattengono fortemente il materiale nelle trame di cotone)

 vetrino con banda smerigliata

 matita

 fissativo alcolico o spray Modalità di esecuzione:

1. Preparare il vetrino prima del prelievo, scrivendo in matita sulla banda smerigliata il nome della paziente e (se possibile) la sua data di nascita; non usare penne o pennarelli e non applicare etichette adesive (si cancellano e si staccano durante la colorazione).

2. Lo striscio va eseguito sempre sullo stesso lato del vetrino dove è stato scritto il nome.

3. I prelievi eso- ed endocervicali vanno eseguiti separatamente, prima quello eso- e poi quello endocervicale, apponendo il materiale in aree distinte del vetrino.

4. Introdurre lo speculum; non usare lubrificanti che possono contaminare il materiale prelevato e rendere inadeguata la successiva colorazione dello striscio.

5. Eseguire il prelievo esocervicale mediante movimento rotatorio della spatola di Ayre su tutta la superficie della portio facendo perno sull’orifizio uterino esterno; apporre il materiale su un’area definita del vetrino strisciando i due lati della spatola in modo lineare e unidirezionale, evitando movimenti rotatori o a zig zag.

6. Eseguire il prelievo endocervicale inserendo il cytobrush nell’orifizio del canale cervicale e ruotandolo delicatamente; apporre il materiale nell’altra area libera del vetrino “srotolando” lo spazzolino dall’alto in basso con movimento rotatorio.

7. Assicurarsi sempre di raccogliere cellule anche dalla zona di trasformazione.

8. In caso sia richiesto anche un pap test solo vaginale allestire un secondo vetrino separato.

9. In caso di cupola vaginale fare un prelievo con la spatola al centro della cupola e con un cytobrush nelle fornici vaginali.

10. Lo striscio deve essere eseguito in modo delicato e il più rapidamente possibile, evitando sovrapposizioni o stratificazioni eccessive di materiale.

11. Fissare immediatamente i vetrini utilizzando i fissativi spray, raccomandabili per rapidità e praticità, o immergendo gli stessi in liquidi alcolici per almeno 15 minuti; in entrambi i casi i vetrini vanno successivamente fatti asciugare all’aria.

12. Riporli in contenitori porta vetrini o in luogo chiuso, evitando l’eccessiva esposizione all’aria e la possibile contaminazione con pulviscolo ed altri elementi (ad es. spore fungine) circolanti nell’ambiente che possono disturbare o male orientare la lettura del preparato.

13. I vetrini fissati possono essere mantenuti a temperatura ambiente fino all’invio in laboratorio.

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9.3 Pap test su strato sottile

Le modalità di prelievo generali restano sostanzialmente invariate; le uniche differenze sostanziali riguardano:

 non servono vetrini, ma occorre dotarsi preventivamente degli appositi barattolini contenenti liquido conservante.

 il prelievo può essere eseguito sempre con spatola di Ayre e cytobrush, oppure con unico spazzolamento mediante il Cervex brush, la cui forma cuneata permette di prelevare contemporaneamente cellule eso- ed endocervicali.

 il materiale viene rilasciato e disperso mediante semplice agitazione manuale della spatola o dei brush nel liquido contenuto nell’apposito barattolo; alcuni cervex brush prodotti commercialmente permettono di staccare dal brush solo la parte usata per il prelievo e di lasciarla immersa direttamente nel barattolo.

 la fissazione avviene direttamente nel barattolo, contenente in genere miscele di alcoli e/o altri conservanti.

il barattolo può essere conservato a temperatura ambiente fino all’invio in laboratorio

10 PROVA IMMUNOLOGICA DI GRAVIDANZA L’esame si esegue su un campione di urina preferibilmente del primo mattino

Il metodo utilizzato consente una diagnosi attendibile non prima di 4-5 giorni dal concepimento.

Per una maggior sensibilità l’esame può essere eseguito su sangue ( BHCG plasmatico )

10.1 CURVA GLICEMICA

Il paziente deve presentarsi a digiuno per essere sottoposto ad un primo prelievo del sangue per

escludere la presenza di valori glicemici critici (< 126 mg/dl) prima dell’assunzione di glucosio per via orale.

Il valore della glicemia deve essere inferiore a 126 mg/dL. In caso di glicemia superiore a 126 mg/dL il test non verrà eseguito

Successivamente saranno effettuati altri prelievi, secondo la prescrizione medica, ad intervalli di 30’ – 60’

Successivamente saranno effettuati altri prelievi, secondo la prescrizione medica, ad intervalli di 30’ – 60’

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