LA BORGATA SANTA LUCIA A SIRACUSA
TECNICA COSTRUTTIVA
separazioni sono realizzate con divisori leggeri, strutturalmente indipendenti dalla muratura.
1HOOD FRVWUX]LRQH GHOOH DSSDUHFFKLDWXUH PXUDULH LO PDWHULDOH G¶LPSLHJR ricorrente è la pietra calcarea. /¶XVR GL TXHVWRWLSR GL PDWHULDOH q GRYXWR alla sua facile reperibilità nelle vicinanze e alla sue caratteristiche di lavorabilità. Si tratta di un calcarenite organogena e fossilifera35 che
appartiene al Miocene e si trova in buone quantità nelle cave ancora attive. Con tutta probabilità il materiale che costituisce le superfici esterne e le murature è stato cavato nelle vicinanze di Siracusa, in una delle numerose cave che in quel tempo erano attive.
Lo stato di conservazione di questo materiale è variabile, visibili e ricorrenti sono i fenomeni di degrado, quali: alveolizazione, esfoliazione, patina biologica, crosta nera e deposito superficiale36.
Il sistema delle murature è composto da conci grossolanamente squadrati di calcarenite sulle facce esterne e rari ripianamenti di pietrame di pezzatura più piccola e malta di calce.
Via V. Statella
La muratura così composta si presenta in diverse varianti per dimensione, tipo di sbozzatura, disposizione del pietrame e dei conci.
Le tramezzature interne negli edifici in muratura sono realizzate con muri divisori in lastre di pietra squadrata dello spessore di 10 cm. o in materiali leggeri quali canne e gesso.
35 Cantone F. Pietra e intonaco. Un osservatorio per le superfici esterne di Ortigia. Roma:
Gangemi Editore, 2012, p. 53.
36
Cfr. Giuffrida A., ,PDWHULDOLODSLGHLWUDGL]LRQDOLQHOO¶DUFKLWHWWXUDFRQWHPSRUDQHD/DSLHWUD di Siracusa. 7HVLGLGRWWRUDWRGLULFHUFDLQ7HFQRORJLHGHOO¶$UFKLWHWWXUD;;,,,FLFOR- 2010, Facoltà di Architettura di Siracusa. Tutor: prof. arch. F. Cantone, cotutor: prof. E. Ciliberto.
MATERIALE
Negli edifici invece realizzati in calcestruzzo armato, i tramezzi interni sono realizzati in laterizio e presentano uno spessore di 10/15 cm.
COPERTURE
Con il termine copertura si intende «la struttura di chiusura superiore di XQ YROXPH FRVWUXLWR SRVWD D VHSDUDUH OR VSD]LR FRQILQDWR GDOO¶DPELHQWH esterno. La copertura protegge gli ambienti interni, in cui debbono essere
stabilizzate particolari condizioni termoigrometriche e acustiche»37.
Secondo la classificazione UNI 8290 del sistema tecnologico, l¶HOHPHQWR
tecnico copertura (3.2.4.1), appartiene alla classe di unità tecnologica FKLXVXUDHVWHUQDHDOO¶XQLWjWHFQRORJLFKHFKLXVXUDVXSHULRUH
Dal punto di vista tecnologico, le strutture di copertura a falde caratterizzanti il quartiere in esame, presentano orditure principali molto fitte, costituite da travi di legno di piccola sezione, inclinate secondo la pendenza della falda e poggianti agli estremi della cimosa da una parte e VXXQDWUDYHGLFROPRDQFK¶HVVDGLVH]LRQHULGRWWDGDOO¶DOWUD 6XOO¶RUGLWXUD di travi inclinate poggia direttamente il sottomanto costituito da una stuoia di canne, legate tra loro o inchiodate alle travi, e da una caldana di gesso su cui poggia il manto di tegole, realizzato con coppi38.
Il tipo di copertura a doppia falda presenta una struttura a doppia orditura con trave principale di colmo a giacitura orizzontale e puntoni inclinati secondo la pendenza.
Nei solai invece il legno è stato sostituito nella seconda metà degli anni ¶dai profilati metallici e getto di calcestruzzo.
Per la ricostruzione dopo la Seconda guerra Mondiale e nelle successive edificazioni la tecnica di costruzione è quella del cemento armato che viene applicata principalmente per la sostituzione degli orizzontamenti. Il cemento armato alla Borgata Santa Lucia, viene anche utilizzato per la realizzazione di soprelevazioni, coperture piane ed edifici interamente concepiti con struttura intelaiata39.
Per quanto riguarda il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, esso presenta soluzioni distinte in relazione alle diverse unità edilizie.
37 Galliani G. V., musso F., Franco G., Mor G., Dizionario degli elementi costruttivi, Volume
primo A-F, UTET, Torino, 2001, p.275.
38 Giuffrè A., Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Editori Laterza,
Bari, 2000, p.78.
39 Sersale R., La storia del cemento e del calcestruzzo, Napoli, 1998.
DEFINIZIONE
UNI 8290
Frequenti sono quindi le soluzioni a gocciolatoio con aggetto in tegole cave, soluzioni con gronde e pluviali in materiale plastico (PVC); sono inoltre presenti soluzioni di convogliamento delle acque piovane inserite nello spessore murario40.
Tra gli elementi di finitura più interessanti figurano le volte ad incannucciato. Si tratta di controsoffitti con geometria a volta, realizzati con
canne e gesso, sorrette da FHQWLQH OLJQHH WDJOLDWH H FKLRGDWH O¶XQD
DOO¶DOWUD41.
INFISSI
Con il termine infisso si «indica la parte fissa della finestra o della porta- finestra, connessa alla struttura muraria e destinata a realizzare il collegamento della parte mobile, costituita dal serramento con il vano che ORDFFRJOLH«,OWHUPLQH deriva dal latino infigere, che significa infiggere, con
ULIHULPHQWRDOODIXQ]LRQHGHOO¶HOHPHQWRHDOODVXDFROORFD]LRQHª42. È formato
da elementi verticali, denominati montanti, e da elementi orizzontali, denominati traverse, variamente connessi.
6HFRQGRODFODVVLILFD]LRQH81,GHOVLVWHPDWHFQRORJLFRO¶HOHPHQWR tecnico infisso (3.4.2.1), appartiene alla classe di unità tecnologica
partL]LRQH LQWHUQD H DOO¶XQLWj WHFQRORJLFKH SDUWL]LRQH HVWHUQD
orizzontale (3.4.2).
40 Giuffrè A., Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Editori Laterza,
Bari, 2000, p.80.
41 IVI, p.81.
42 Galliani G. V., musso F., Franco G., Mor G., Dizionario degli elementi costruttivi, Volume
secondo G-R, UTET, Torino, 2001, p.427.
FINITURE
DEFINIZIONE
/¶LQILVVRVL presenta come un sistema composto da vari dispositivi tecnici, alloggiati in appositi vani, ognuno dei quali occupa un ruolo determinante nel suo funzionamento generale.
Via Montegrappa \ Via Agrigento
Il vasto campionario di infissi, caratterizzato da molteplicità e varietà di soluzioni presenti nel quartiere, fa riferimento ad edifici di diversa tecnologia e finitura.
I portali sono caratterizzati da portoni di accesso ai vani deOO¶HGLILFLR. Quello originario, si presenta a doppia anta in legno con rosta in ferro battuto e costituito da telaio fisso ancorato al muro tramite zanche di ferro.
Angolo via Isonzo - via Caltanissetta Via Agrigento
Il telaio fisso è composto da profilati lavorati artigianalmente e assemblati tramite incastri e chiodature; il telaio mobile è invece costituito da pannelli
TECNOLOGIA