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I TERMINI E LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

Nel documento SEZIONE I: IL PROGRAMMA... (pagine 21-27)

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1. Come dovranno essere presentate le proposte?

Le proposte dovranno pervenire (via posta o consegna a mano) all’indirizzo indicato nell’Avviso di Gara, entro il termine perentorio del giorno 19 Maggio 2022 ore 12:00, presentandole in un plico sigillato con qualsiasi modalità che ne impedisca l’apertura senza lasciare manomissioni evidenti.

All’interno del plico dovranno essere inserite, a pena di esclusione, tre distinte buste sigillate:

 una BUSTA con dicitura “A - Documentazione amministrativa”;

 per quanti sono i lotti prescelti, altrettante BUSTE con dicitura “B – Proposta progettuale – Lotto………”

(indicando il lotto a cui afferisce l’offerta);

 per quanti sono i lotti prescelti, altrettante BUSTE con dicitura “C – Offerta Economico – Temporale – Lotto………” (indicando il lotto a cui afferisce l’offerta).

Tutte le buste dovranno essere sigillate sui lembi di chiusura e recare, oltre alle predette diciture, anche l’intestazione del mittente.

I plichi ricevuti oltre il termine indicato saranno considerati come non pervenuti, quindi non verranno aperti e potranno essere riconsegnati al mittente previa richiesta scritta.

Non saranno considerate proposte che dovessero essere trasmesse via posta elettronica.

2. La documentazione di gara può essere redatta in lingua straniera?

No, la presentazione in lingua straniera non è sufficiente ai fini della domanda.

I concorrenti devono prevedere e presentare:

 per i documenti di cui alla BUSTA A, una traduzione giurata in lingua italiana;

 per tutti gli documenti, una traduzione semplice in lingua italiana, fermo restando che, anche in tal caso, la Commissione terrà conto esclusivamente di quanto rappresentato nella traduzione stessa.

3. Che cosa deve contenere la Busta A?

La BUSTA A - “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” deve contenere i seguenti atti e documenti, da presentare secondo le modalità descritte nell’avviso di gara:

 la domanda di partecipazione alla procedura (Allegato II);

 l’attestato di visita dei luoghi rilasciato durante il sopralluogo (uno per ogni lotto prescelto) ovvero, in alternativa, una dichiarazione attestante la piena conoscenza dello stato dei luoghi (Allegato III);

 una dichiarazione sostitutiva di certificazione, nella quale il concorrente dichiari (Allegato IV):

o di non trovarsi nelle cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;

o di accettare il contenuto dei documenti di gara ivi compreso l’Allegato A Informativa Privacy da inserire nella busta A debitamente sottoscritto;

 una referenza bancaria rilasciata da un istituto di credito;

 dichiarazione di impegno ad avvalersi, per l’esecuzione degli interventi, esclusivamente di imprese qualificate all’esecuzione degli interventi, in linea con le vigenti normative in materia di Lavori Pubblici (Allegato V);

 la cauzione provvisoria, pari a € 2.000 (duemila euro).

4. Sono previste particolari formalità per la presentazione della Busta A in caso di partecipazione in forma di Raggruppamento Temporaneo (RT) o Consorzio?

Si, negli avvisi di gara, sono previste ulteriori formalità con riferimento alle modalità di presentazione delle domande da parte di Raggruppamenti Temporanei (RT), Consorzi ordinari e Consorzi Stabili/Consorzi tra società cooperative;

pertanto, si rinvia alla lettura dettagliata del punto 4.3.1 degli Avvisi di gara.

5. A cosa serve la previsione di una cauzione provvisoria?

La cauzione provvisoria è posta a garanzia della corretta partecipazione alla gara e garantisce anche la mancata sottoscrizione dell’atto concessorio/contratto di locazione per fatto dell’aggiudicatario.

Si precisa che tale cauzione è unica indipendentemente dal numero di lotti per i quali si partecipa e potrà essere integralmente escussa con riferimento ad ogni singolo lotto.

Per gli immobili dello Stato, è fissata in Euro 2.000,00.

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6. In che modo deve essere prestata la cauzione provvisoria?

La cauzione provvisoria può essere prestata a, scelta del concorrente, a mezzo di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, assegno circolare o bonifico. Per ulteriori dettagli, si rinvia alla lettura del punto 4.3.1 lett. f) degli Avvisi di gara.

7. In tema di cauzioni, è ammessa la fideiussione bancaria rilasciata da una banca straniera?

Si.

8. È possibile costituire cauzioni provvisorie o definitive con assegno circolare?

Si, i concorrenti possono costituire cauzioni provvisorie o definitive con assegni circolari, anche di istituti di credito esteri, purché possano essere riscossi in una qualsiasi filiale del medesimo istituto in Italia.

9. In caso di aggiudicazione, la cauzione provvisoria è svincolata?

Si, in caso di aggiudicazione, la cauzione è svincolata al momento della sottoscrizione dell’atto/contratto.

10. In caso di mancata aggiudicazione, la cauzione provvisoria è svincolata?

Si, in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione provvisoria è svincolata.

11. Che cosa dovrà contenere la Busta B?

La Busta B “Proposta progettuale – Lotto………” deve contenere i seguenti atti e documenti, da presentare secondo le modalità descritte nell’avviso di gara:

a) la Relazione Tecnico-Illustrativa (Allegato VI) articolata in:

Premesse

1. Intenti progettuali

2. Conformità con gli strumenti vigenti Elementi valutativi

1. Ipotesi di recupero e riuso 2. Opportunità turistica

3. Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica 4. Tabella di sintesi

b) i Materiali Illustrativi che consistono in:

Elaborati

1. Inquadramento 2. Nuovi usi 3. Interventi 4. Vision.

12. Che cosa dovrà contenere la Busta C?

La Busta C “OFFERTA ECONOMICO – TEMPORALE – LOTTO………” deve contenere i seguenti atti e documenti, da presentare secondo le modalità descritte nell’avviso di gara:

a) l’Allegato VII - Offerta Economico – Temporale in cui devono essere indicati:

1. Canone della concessione/locazione;

2. Durata della concessione/locazione;

b) un Piano Economico-Finanziario (PEF) di copertura degli investimenti;

c) Scheda riepilogativa di costi, ricavi e investimenti di cui all’Allegato IX.

Si precisa che:

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- il Canone annuo fisso offerto, non potrà essere inferiore al canone minimo ricognitorio, come indicato Nell’avviso di gara.

- la Durata proposta, a pena di esclusione, dovrà essere compresa tra un minimo di anni 6 (sei) ed un massimo di anni 50 (cinquanta).

13. Qual è il termine finale di presentazione delle offerte?

Per partecipare alla procedura è necessario far pervenire il plico sigillato entro il termine perentorio del giorno 19 Maggio 2022 alle ore 12:00.

14. Quali sono le cause di esclusione previste dal bando?

Le cause di esclusione previste nel bando sono riepilogate di seguito:

in via generale

 mancato inserimento nel plico delle BUSTE A, B e C;

 in caso di partecipazione a più lotti, mancato inserimento di tante buste B e di tante buste C, quanti sono i lotti di partecipazione, secondo quanto meglio specificato al punto 4.3 dell’Avviso di gara.

con riferimento alla BUSTA A

 mancata trasmissione, entro il termine perentorio assegnato (non superiore a dieci giorni), di atti e documenti richiesti dall’Agenzia a chiarimento/integrazione;

con riferimento alla BUSTA B

 mancato inserimento nella BUSTA B - “Proposta Progettuale – LOTTO………”, di:

 Relazione Tecnico-Illustrativa (Allegato VI);

 Materiali Illustrativi, da elaborare secondo le specifiche indicate nell’Allegato VI;

 mancata compilazione in tutte le sue parti dell’Allegato VI – Relazione Tecnico – Illustrativa;

 mancata sottoscrizione dell’Allegato VI – Relazione Tecnico – Illustrativa;

 mancata presentazione di tutti i Materiali Illustrativi previsti;

 indicazione nella Proposta Progettuale di elementi dell’Offerta Economico-Temporale e, dunque, di Canone e Durata offerti;

con riferimento alla BUSTA C e, in particolare:

i. al format di cui all’Allegato VII “Offerta Economico-Temporale”:

 mancato inserimento nella BUSTA C del format di cui all’Allegato VII “Offerta Economico-Temporale”;

 mancata sottoscrizione del format di cui all’Allegato VII “Offerta Economico-Temporale”;

 mancata indicazione degli elementi di valutazione del Canone e della Durata;

 proposta di canone offerto inferiore al canone minimo ricognitorio pari a € 212,74 ai sensi del D.L. n. 546/1981, D.M. n. 258/1998 e dell’art. 10 co. 2 L. n. 537/1993;

 durata proposta non compresa tra un minimo di anni 6 e un massimo di anni 50;

ii. al Piano Economico Finanziario (PEF) che potrà essere elaborato a partire dal format di cui all’Allegato VIII all’Avviso:

 mancata presentazione del Piano Economico Finanziario (PEF) debitamente sottoscritto ovvero in caso di omessa presentazione della sottoscrizione del PEF a titolo di integrazione entro un termine perentorio assegnato dall’Agenzia (non superiore a dieci giorni);

 mancata esplicitazione del canone in coerenza con il relativo ammontare indicato nel format di cui all’Allegato VII “Offerta Economico-Temporale”;

 mancato sviluppo del PEF per l’intera durata della concessione/locazione proposta e riportata nel format di cui all’Allegato VII “Offerta Economico-Temporale”;

iii. al format di cui all’Allegato IX “Scheda di dettaglio costi, ricavi e investimenti”:

 mancata presentazione della Scheda in questione debitamente compilata e sottoscritta, a titolo di integrazione, entro un termine perentorio assegnato dall’Agenzia (non superiore a dieci giorni).

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In caso di unico concorrente

non troveranno applicazione le clausole “a pena di esclusione” previste nel presente Avviso (e, in relazione alle carenze riscontrate, si inoltrerà richiesta di integrazione) ad eccezione dei seguenti casi, nei quali sarà comunque disposta l’esclusione del concorrente:

 assoluta assenza della Relazione tecnico-illustrativa (Allegato VI) di cui al punto 4.3.2 lett. a);

 mancata indicazione, nell’ambito dell’Offerta Economico-Temporale di cui all’Allegato VII, del canone e/o della durata;

 indicazione, nell’ambito dell’Offerta Economico-Temporale di cui all’Allegato VII, di un canone inferiore al canone minimo ricognitorio pari a € 212,74 ai sensi del D.L. n. 546/1981, del D.M. n. 258/1998 e dell’art. 10 co.

2 L. n. 537/1993;

 indicazione, nell’ambito dell’Offerta Economico-Temporale di cui all’Allegato VII, di una durata non compresa tra 6 e 50 anni.

15. Per la presentazione della Proposta Progettuale e dell’Offerta Economico-Temporale i relativi Allegati sono disponibili in versione digitale? Al fine di facilitarne la comprensione, sono da compilare in formato elettronico?

Si, sono pubblicati in formato editabile per agevolarne la compilazione nel rispetto delle prescrizioni contenute nell’Avviso.

16. I 1500 caratteri richiesti, come limite massimo per la compilazione di diversi campi della Proposta Progettuale (Allegato VI), sono da intendersi inclusi o esclusi gli spazi?

Si precisa che il limite richiesto nel numero dei caratteri, rispettivamente per i diversi campi da sviluppare secondo il format dell’Allegato VI, sono da intendersi inclusi gli spazi.

17. Come vanno considerati gli aspetti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica in relazione ai vincoli che dovessero eventualmente sussistere per gli immobili di interesse culturale?

Ogni concorrente è chiamato, rispetto all’immobile per il quale partecipa alla procedura di gara, a proporre la soluzione che ritiene maggiormente idonea nel rispetto dei vincoli di tutela e degli strumenti vigenti di pianificazione territoriale e urbana. L’idea di progetto presentata deve puntare l’attenzione sugli aspetti indicati nell’avviso di gara, tra i quali la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.

Come indicato nei bandi, per tutti i beni oggetto di gara, la totalità delle opere è per legge soggetta al parere delle Amministrazioni competenti in materia di tutela dei beni culturali e alle prescrizioni eventualmente rilasciate affinché l’intervento di valorizzazione proposto possa garantire la massima tutela e salvaguardia degli immobili di pregio.

La proposta progettuale presentata sarà sviluppata in fase definitiva/esecutiva e sottoposta alle autorizzazioni necessarie ai fini dell’avvio lavori da parte degli Enti competenti.

Infatti, nella fase di progettazione architettonica, definitiva e/o esecutiva, conseguente all’aggiudicazione, la proposta vincitrice deve essere sottoposta all’approvazione degli Enti competenti in materia edilizia e di tutela e le scelte relative agli interventi devono essere dettagliate e supportate da opportune analisi ed elaborati tecnico-illustrativi (es. studio dei caratteri, analisi del degrado, dettaglio delle tecniche e dei materiali costruttivi, degli interventi di recupero sulle superfici e sulle strutture, delle soluzioni distributive e impiantistiche, studio di impatto ambientale, etc.).

I progetti sottoposti all’attenzione degli Enti e delle Amministrazioni competenti in materia di pianificazione territoriale e urbana e di tutela devono comunque conservare caratteristiche di piena aderenza con quanto proposto nel progetto.

Tuttavia, non è esclusa l’eventualità di un confronto preliminare da parte dell’aggiudicatario con le Amministrazioni competenti in materia di tutela di pianificazione territoriale e urbana vigente affinché si possa verificare se il progetto elaborato sia da ritenersi, in via preventiva, compatibile con la conservazione del bene.

Si rammenta, inoltre, che per la loro natura gli immobili oggetto di valorizzazione si trovano spesso al centro degli interessi di soggetti che operano sul territorio in difesa dell’ambiente e del patrimonio e che possono intervenire con movimenti di opinione spontanei, dal forte impatto mediatico. È, pertanto, conveniente che il progetto proposto possa tenere in considerazione anche le diverse sensibilità locali.

18. È necessario che il progettista incaricato dal concorrente partecipi al bando?

No, il ricorso ad un progettista per la redazione della Proposta Progettuale è una facoltà del concorrente, che in ogni caso, è tenuto a sottoscrivere la Proposta Progettuale.

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19. Nella Proposta Progettuale deve essere indicato il valore degli interventi di recupero?

No, la Proposta Progettuale, da inserire nella BUSTA B, non deve contenere alcun elemento riguardante l’Offerta Economica - Temporale e, pertanto, l’indicazione del canone e della durata offerti, né indicazioni riguardanti investimenti, costi e ricavi.

20. Nella Proposta Progettuale devono essere indicate le fonti di copertura dell’investimento relativo agli interventi di recupero?

No, la Proposta Progettuale, da inserire nella BUSTA B non deve contenere alcun elemento riguardante l’Offerta Economica - Temporale e, pertanto, l’indicazione del canone e della durata offerti, né indicazioni riguardanti investimenti, costi e ricavi.

21. Il format di PEF di cui all’Allegato VIII è obbligatorio?

Il format di PEF fornito dall’Agenzia riporta le informazioni di tipo quantitativo per la rappresentazione economico-finanziaria della Proposta presentata ed è fornito a titolo di esempio. È facoltà del singolo proponente compilare il modello di PEF proposto ovvero predisporre un proprio eventuale modello comunque pertinente con le finalità del progetto.

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Nel documento SEZIONE I: IL PROGRAMMA... (pagine 21-27)