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Sonno stimati in quasi 120,000 ha i terreni in Albania che fanno parte della categoria dei terreni abbandonati. La maggior parte di questi terreni si compongono d’aree che si trovano in colline che appartenevano ai villaggi, ed erano coltivati durante gli anni del regime di Hoxha, sia per agricoltura, che per la frutticoltura e vigneti. Il collasso economico a seguito della caduta del regime comunista ha portato un impatto negativo anche in queste zone. I terreni che appartenevano alla fruticultura e ai vigneti sono stati distrutti ,gli alberi sono stati tagliati su una ampia superficie, che poi è diventata oggetto di pascolo senza controllo. Nell’anno 1991 è avvenuto una prima distribuzione dei terreni ai vecchi proprietari a cui appartenevano prima del periodo delle cooperative agrarie. Questi terreni vengono abbandonati da i contadini, perché vengono considerati come terreni poco fertili ed inoltre dovevano pagare anche la tassa per l’uso.

Se vengono inclusi anche le foreste distrutte, i pascoli seriamente degradati , e i terreni abbandonati nei villaggi come causa di movimento della popolazione ( specialmente nei villaggi di montagna e quelli ad alto tasso di emigrazione), la superficie aumenta a 300,000 ha. Questi terreni oggi rappresentano una minaccia di erosione, ma anche una grande sfida per le possibilità di sviluppo.

Fig:3.Distribuzione dei terreni Fig:4.Terreni abbandonati abbandonati in Albania per Prefetture

La legge per i terreni non ancora distribuiti, autorizza i comuni ad amministrare questi terreni. Comunque la loro capacità per farli diventare produttivi è condizionato dall’assenza di leggi e clausole che ne permettono la gestione.

Un altra difficoltà legale che si deve affrontare per il recupero di questi terreni,è il fatto che i terreni abbandonati, vengono registrati e considerati all’ catasto statale come terreni agricoli.

Per permettere ufficialmente il cambio del loro destinazione, da terreni agricoli a forestali, la legge per le Foreste (7623) chiede un’approvazione dal Ministero dell’Agricoltura.

Foto:7.Terreni abbandonati a Rajca

Anche le pretese degli ex - proprietari creano delle grandi difficoltà. Reclami persistenti per differenti porzioni di questi terreni sono comuni e continueranno nel tempo. Mentre i proprietari per il momento non presentano nessun interesse verso i terreni che loro stessi hanno abbandonato,in futuro se si decide che questi terreni devono essere di proprietà comunali o forestali, possono bloccare ogni sviluppo che a loro non piace. Gli ex - proprietari possono opporre una pressione sociale per essere i primi ad avere dei benefici. Cosi in una regione dell’Albania molto noto per le castagne, se ai contadini veniva chiesto la loro opinione di piantare specie a rapida crescita nei terreni abbandonati, la loro risposta era semplice: davano il permesso di piantare solo i castagni cosi avrebbero potuto raccogliere dopo qualche anno i frutti e venderli. Queste difficoltà potrebbero essere superate quando il meccanismo di compensazione di questi terreni sarà messo in atto.

Foto:9.Terreni abbandonati a Gramsh

La cessione formale dei terreni ancora non distribuiti in affitto o in uso non è possibile. L’assunzione dai comuni della proprietà delle foreste e pascoli formalmente di proprietà statale può incentivare la loro capacità di sviluppare i terreni abbandonati ,dato che crea un atto legale per dare questi terreni in affitto o in uso. Per massimizzare

la flessibilità dei comuni di decidere il meglio per procedere nello sviluppo di questi terreni , l ‘atto di trasferimento di proprietà dallo stato ai comuni deve essere trascritto in un modo che da ai comuni una liberta di scelta sul cambiamento della designazione dell’uso dei terreni, e permette anche di cedere questi terreni in uso,in affitto o vendere ai terzi, secondo i limiti della legge 8744. L’unica condizione inclusa negli atti di passaggio deve essere che gli opzioni promuovono la protezione del suolo, l’interesse economico della comunità, e la metodologia come devono essere sviluppati queste aree deve essere stabilita con un ampia partecipazione (per esempio dalle firme di 2/3 dei capi famiglia residenti nel villaggio) e deve essere soggetto di valutazioni tecniche dai comuni, servizio forestale etc.

Foto:10.Terreni abbandonati a Librazhd

Due elementi principali per stimolare lo sviluppo potenziale privato di interi o porzioni di questi terreni, coinvolgono l’ampliamento di mutui, e la politica delle tasse. Secondo il parere degli abitanti del villaggio (Mollas,Elbasan), lo sviluppo privato non e ancora preferibile, eccetto i casi quando i mutui vengono messi a disposizione in tempi più lunghi rispetto quelli attuali di 3 - 4 anni, e con interessi annuali inferiori agli attuali di 14-20 % . Il redito ottenuto dalle tasse per le vacanze ( tasse pagate da turisti stranieri)

e i provvedimenti applicati dal Ministero di Turismo e Territorio per stimolare lo sviluppo turistico, possono essere adottati o meglio usati ( come mancato redito) per oltrepassare la riluttanza di procedere con lo sviluppo dei terreni abbandonati, il beneficio dei quali verrà realizzato in generale dopo 5 anni. Un altro possibile approccio e di aiutare lo sviluppo di una o diverse famiglie del villaggio, con finanziamenti, ponendo la condizione che una parte notevole dei terreni recuperati può essere assegnata alla parte restante del villaggio per uso comune,o uso diviso fra le altre famiglie del villaggi ( come per esempio un numero di alberi per famiglia o un numero di piante di vite).

Convertire i terreni abbandonati, attualmente distribuiti, in terreni di uso produttivo, dipenderà dal mercato dei terreni, e dallo sviluppo generale infrastrutturale e agricolo, che fanno dell’affitto o dell’acquisto di questi terreni più attrattivo.

CAPITOLO 3

Descrizione delle aree sperimentali

Le aree scelte per lo sviluppo degli sperimenti nell’ambito di questo Dottorato sono state :

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