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03 | LA POPOLAZIONE E I SUOI BISOGN

INDICE ANZIANI SU GIOVANI POPOLAZIONE IMMIGRATA

22. Territorio comunale di Biella sezioni di censimento, fonte dati: ISTAT rielaborazione personale

0.1 - 10.0 %

10.1 - 20.0 %

20.1 - 30.0 %

30.1 - 40.0 %

40.1 - 100.0 %

Popolazione residente avente età superiore a 65 anni #MAPPA1

Popolazione residente avente età compresa tra i 20 e i 35 anni #MAPPA2

0.1 - 10.0 %

10.1 - 15.0 %

15.1 - 20.0 %

20.1 - 30.0 %

30.1 - 50.0 %

0.1 - 5.0 %

5.1 - 10.0 %

10.1 - 15.0 %

15.1 - 35.0 %

35.1 - 76.3 %

Popolazione residente straniera #MAPPA3

Popolazione residente con media superiore (età superiore a 15 anni) #MAPPA4

0.1 - 15.0 %

15.1 - 25.0 %

25.1 - 40.0 %

40.1 - 55.0 %

55.1 - 100.0 %

pari a 8.6, mentre quello giovanile è di 31.7, leggermente superiore al valore piemontese. Dai dati riscontrati sul documento “Piano di Zona del biellese”, risalente al 2015, il qua- le mostra dati relativi al complessivo terri- torio provinciale (poco meno di 180.000 abitanti), si evince che la crescita della di- soccupazione è aumentata soprattutto per la fascia di età oltre i 40 anni. Per quanto ri- guarda la disoccupazione giovanile oltre un disoccupato ogni tre ha meno di 40 anni, ed in particolare il 25% ha 26-39 anni e il 13% ha un’età compresa tra 15 e 25 anni. Nella mappa la maggior parte delle sezioni sono caratterizzate da una percentuale di di- soccupazione nell’intervallo compreso tra l’1 e il 7,0 %; le aree più critiche corrispondono indicativamente alle zone in cui vi è la minor presenza di anziani e dunque anche di popo- lazione straniera e toccano principalmente i quartieri di Riva, Chiavazza, Vernato Thes, Vil- laggio la Marmora e in parte anche il Centro.

In conclusione si delinea una città relativa- mente “vecchia”, che si riflette sul problema del ricambio generazionale. Una popola- zione sbilanciata verso le età più anziane, con un tasso di mortalità maggiore di quello della natalità o che vede il prevalere di tra- sferimenti di residenza verso l’esterno, espri- me potenzialità minori e, in ogni caso, bi- sogni attuali e prospettive future differenti. Dalle analisi delle mappe il primo ele-

mento critico emerso riguarda la presenza for- te di popolazione anziana nel territorio. Infatti oggi, secondo i dati del Sole 24 Ore, i cittadi- ni biellesi sopra i 65 anni sono pari a più del 25% degli under 14 ed il tasso di natalità è tra i dieci peggiori di Italia. Rispetto a tale indica- tore si riscontra una distribuzione omogenea su tutto il territorio, e le parti più concentrate (al di sopra del 30%) interessano per lo più la circoscrizione Centro e quella comprendente i rioni San Biagio, San Paolo, Masarone e Vil- laggio Sportivo, ad esclusione della parte sud occidentale della città e di Chiavazza, dove la percentuale per lo più al di sotto del 30%. Invece, mettendo a confronto la situazione dell’età demografica con la presenza di po- polazione straniera risulta abbastanza eviden- te come le sezioni più “giovani” siano quelle in cui vi è la maggior parte di popolazione non italiana. Come detto in qualche paragra- fo più indietro, infatti, quest’ultima presenta un’età media molto inferiore a quella italiana. La percentuale di popolazione avente licenza media inferiore è stata calcolata sul campione di popolazione avente un’età superiore ai 15 anni. La media percentuale di popolazione resi- dente con licenza media risulta tra il 25 e il 40 % del totale ed essa è localizzata in ma- niera omogenea su tutto il territorio comu- nale. Le sezioni più critiche in questo senso risultano essere nelle aree più periferiche, nello specifico nel Villaggio La Marmora, a Chiavazza e nel territorio delle frazioni Pavi- gnano-Vaglio Colma, a nord est della città. La percentuale di popolazione in cerca di oc- cupazione è stata calcolata in rapporto alla popolazione attiva avente più di 15 anni. Il tasso di disoccupazione nella città di Biella è

0.1 - 7.0 %

7.1 - 9.0 %

9.1 - 12.0 %

12.1 - 15.0 %

> di 15.1 %

Popolazione residente totale disoccupata in cerca di nuova occupazione (calcolata sulla popolazione attiva e con età superiore ai 15 anni)

portune analisi urbanistiche, sarà importante lo strumento di ascolto della popolazione. Le aree dei 5 punti si trovano generalmente nell’intorno più prossimo delle altre aree in og- getto. Osservando la mappa conclusiva si può notare come le frazioni di Chiavazza e Pavigna- no siano interessate in maniera particolarmente omogenea da queste caratteristiche “critiche”. Oltre ai dati quantitativi derivanti dalle map- pe, potrebbero risultare importanti o sti- molanti i suggerimenti da parte di qualche progettista o figura operante nell’ambito dell’urbanistica locale, come è capitato, ad esempio, attraverso un colloquio con l’archi- tetto Alberto Cecca, responsabile della pro- grammazione territoriale della città di Biella, quando è venuta fuori la proposta di alcune aree bisognose di alcuni interventi di rigenera- zione, sebbene appartenenti al perimetro di ri- generazione urbana del Villaggio La Marmora. In un secondo momento si sono poi de-

finiti i tre parametri più significativi: la popola- zione anziana, la popolazione con licenza me- dia e la popolazione in cerca di occupazione. Fissando un limite di un minimo superiore a 10 persone residenti per ogni sezione di cen- simento (escludendo dunque le sezioni con valori inferiori a quella soglia) per lo studio è stato deciso di attribuire ad ogni sezione di censimento un punteggio da 1 a 3 sulla base degli indicatori di cui sopra6. L’obietti-

vo di questa operazione ha permesso di an- dare ad individuare quelle aree potenzial- mente critiche, che costituiranno l’input per lo studio di un piano di agopuntura urbana. I punteggi da 1 a 3 sono stati attribui- ti in maniera diversa a seconda degli in- tervalli relativi all’indicatore di riferimen- to, come mostrano le seguenti tabelle. Le aree così selezionate sono quelle aven- ti ottenuto un punteggio compreso tra 6 e 8 punti, ma tenendo anche in con- to le aree con 5 punti (derivati dalla som- ma 3+1+1 o 3+2+0, quindi con alme- no un punteggio massimo tra gli indicatori). Confrontando queste aree selezionate con i perimetri dei due programmi di riqualificazio- ne delle aree urbane periferiche connotate da disagio sociale o degrado del tessuto edilizio risalenti agli anni 2015 e 2016 (v. par. 3.3), è quasi ovvio il perché molte di queste rientrino nei in questi programmi, soprattutto in quello che interessò il Villaggio La Marmora. Tuttavia, è possibile che su alcune zone non sia ancora stato preso qualche provvedimento a riguar- do. In questi casi, dopo aver affrontato le op-

6 Vedi tabelle di valutazione in appendice

Lettura sovrapposta delle mappe e individuazione delle aree sensibili

1 punto 2 0.1 - 30 % 2 punti 30.1 - 40 % 3 punti 40.1 - 100 % 1 punto 1 5.1 - 25 % 2 punti 25.1 - 40 % 3 punti 40.1 - 100 % 1 punto 7 .1 - 12 % 2 punti 12.1 - 15 % 3 punti > di 15.1 %

Popolazione residente età > 65 anni

Popolazione residente media superiore

Popolazione residente disoccupata

LOOKING FOR A JOB 5 punti 5 punti 6 punti 7-8 punti LEGENDA <

24. Mappa riassuntiva delle criticità

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