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7.1 Le giornate dimostrative realizzate

7.1.3 Terza giornata dimostrativa: 18 ottobre 2012 – Lunigiana

Azienda Agrituristica Benelli – località Oppilo, Pontremoli (MS) Olivicoltura

L’oliveto presso cui si è svolta la giornata dimostrativa è un impianto tipico della zona che si caratterizza per la presenza di numerosi terrazzamenti stretti che non consentono l’accesso ad una tradizionale macchina operatrice. La presenza di tali terrazzamenti è peraltro necessaria, considerata la forte pendenza del terreno.

Anche in questo caso l’aspetto ambientale riveste un’importanza sempre maggiore a causa degli eventi meteorici che hanno messo in luce le conseguenze dell’abbandono degli oliveti posti in questa zona.

Proprio per questo motivo si ritiene necessario impedire l’abbandono degli oliveti e proporre agli olivicoltori tutti gli strumenti atti a facilitare e rendere più sicuro il lavoro per ridurre i costi.

I partecipanti alla manifestazione sono stati in numero di 70 ed erano principalmente agricoltori, imprenditori, liberi professionisti, oltre a qualche piccolo produttore a livello amatoriale. Si è avuto modo di notare che i presenti fossero attivi ed esponessero direttamente ai rappresentanti delle ditte i loro problemi e si cercasse insieme una soluzione. Inoltre è stato pubblicato un comunicato stampa dalla testata radio-televisiva locale Antenna 3.

I prodotti presentati riguardavano tutte le operazioni colturali che si effettuano nel corso dell’anno negli oliveti, gestione del suolo e della chioma, concimazione, gestione dei residui di potatura, difesa fitosanitaria, raccolta. Inoltre sono state esposte anche delle motrici polifunzionali. Alla manifestazione hanno preso parte 12 imprese costruttrici di macchine agricole o rivenditori e sono stati presentati 28 mezzi:

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Ditta Nome prodotto Tipologia 1 Agrotechinc Italia srl Colibrì Agevolatore per la raccolta 2 AIMA Ribot telescopico Agevolatore per la raccolta 3 Bertolini 411 Motocoltivatore 4 Campagnola Alice Agevolatore per la raccolta 5 Carratù Seghetto

potatore

Seghetto telescopico 6 Carratù Leonardo Shake Gancio scuotitore 7 Castellari PS 35P Seghetto telescopico 8 Energreen Robogreen Trincia radiocomandato per

forte pendenza 9 Fiskars Universal Garden

Cutter long

Svettatore telescopico 10 Grillo Dumper 406 Minidumper 11 Grillo Trimmer 600WD Decespugliatore a filo 12 Grillo Climber 9.22 Trinciaerba idrostatico 13 Grillo PK 1400 4wd Trasporter 14 Husquarna 327PT5S Motosega telescopica 15 Lisam Oliwat Agevolatore per la raccolta 16 Orec HRC 802 trinciasarmenti cingolato 17 Pellenc italia Selion P130 Motosega telescopica 18 Pellenc italia Selion M12 Motosega elettrica manuale 19 Pellenc italia Selion C20 Motosega elettrica manuale 20 Pellenc italia Olivion Agevolatore per la raccolta 21 Pellenc italia Solerion Stazione ricarica solare 22 Polmac Ecotank Sistema per il lavaggio dei

contenitori 23 Silky Zubat 330 Seghetto 24 Silky Hayauchi Seghetto telescopico 25 Simeoni Fertil dispenser Erogatore di concime localizzato 26 Sthil HTE 110 Motosega a motore

endotermico ad asta 27 Terenzi Cantiere

integrato

Scuotitore e ombrello raccolta olive 28 Volpi Giulivo Agevolatore per la raccolta

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7.1.4 Quarta giornata dimostrativa: 18 ottobre 2012 –

Lunigiana

Azienda Agrituristica Benelli località Oppilo, Pontremoli (MS)

Viticoltura

Anche questa giornata dimostrativa ha avuto luogo presso l’azienda Benelli a testimonianza di come entrambe le colture siano presenti nell’area della Lunigiana. Le caratteristiche del territorio sono le stesse dell’oliveto e di tutti gli altri vigneti limitrofi, così come il rischio di abbandono e i rischi che da esso ne derivano.

I partecipanti alla manifestazione sono stati in numero di 71 ed erano principalmente agricoltori, imprenditori, liberi professionisti, oltre a qualche piccolo produttore a livello amatoriale. Si è avuto modo di notare che i presenti fossero attivi ed esponessero direttamente ai rappresentanti delle ditte i loro problemi e si cercasse insieme una soluzione.

I prodotti presentati hanno riguardato tutte le operazioni colturali che si effettuano nel corso dell’anno negli vigneti, gestione del suolo, della chioma, concimazione, gestione dei residui di potatura, difesa fitosanitaria, raccolta delle olive. Inoltre sono state esposte anche delle motrici polifunzionali.

Alla manifestazione hanno preso parte 11 imprese costruttrici di macchine agricole o rivenditori e sono stati presentati 16 mezzi:

Ditta Nome prodotto Tipologia 1 Agricenter Mini Mantra Plus Erogatore ULV 2 Bertolini 411 Motocoltivatore 3 Energreen Robogreen Trincia radiocomandato per

forte pendenza 4 Grillo Dumper 406 Minidumper 5 Grillo Trimmer 600WD Decespugliatore a filo 6 Grillo Climber 9.22 Trinciaerba idrostatico 7 Grillo PK 1400 4wd Trasporter

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8 Joans Lame decespugliatore

9 Orec HRC 802 trinciasarmenti cingolato 10 Pellenc italia Lixion evolution Forbici con elettronica integrata 11 Pellenc italia AP25 Legatrice elettronica 12 Pellenc italia Cultivion Zappatrice-sarchiatrice

elettronica 13 Polmac Ecotank Sistema per il lavaggio dei

contenitori 14 Silky Zubat 330 Seghetto

15 Simeoni Fertil dispenser Erogatore di concime localizzato 16 Volpi Energy Pompa a zaino con batteria

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7.1.5 Quinta giornata dimostrativa: 19 ottobre 2012 Isola

d’Elba

Azienda Agricola Il Fortino località Buraccio, Portoferraio – Elba (LI)

Olivicoltura

Gli impianti olivicoli sono prevalentemente ubicati in aree collinari caratterizzate frequentemente da elevata declività e dalla presenza di terrazzamenti, cioè appezzamenti di terreno di larghezza limitata in grado di ospitare uno o pochi filari di olivo, separati da ciglioni di altezza anche superiore al metro e suscettibili al fenomeno delle frane. In particolare risulta molto limitato l’impiego dei mezzi meccanici, spesso si deve far ricorso alla conduzione manuale. Molte aree declivi sono instabili dal punto di vista idrogeologico per cui i ciglioni tendono a cedere facilmente: pertanto non è considerato sicuro l’accesso a grossi macchinari. Per questi motivi la superficie olivata risulta spesso inerbita e quindi non si adottano lavorazioni del suolo.

I partecipanti alla manifestazione sono stati in numero di 45 ed erano principalmente agricoltori, imprenditori, liberi professionisti, oltre a qualche piccolo produttore a livello amatoriale. Si è avuto modo di notare che i presenti fossero attivi ed esponessero direttamente ai rappresentanti delle ditte i loro problemi e si cercasse insieme una soluzione.

Alla dimostrazione era inoltre presente una troupe della stazione televisiva TeleElba che ha effettuato un servizio andato in onda nell’edizione serale del telegiornale.

I prodotti presentati riguardavano tutte le operazioni colturali che si effettuano nel corso dell’anno negli oliveti, gestione del suolo e della chioma, concimazione, gestione dei residui di potatura, difesa fitosanitaria, raccolta. Inoltre sono state esposte anche delle motrici polifunzionali. Alla manifestazione hanno preso parte 12 imprese costruttrici di macchine agricole o rivenditori e sono stati presentati 18 mezzi:

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Ditta Nome prodotto Tipologia 1 Agrotechinc Italia srl Colibrì Agevolatore per la

raccolta 2 AIMA Ribot telescopico Agevolatore per la

raccolta 3 Bertolini 411 Motocoltivatore 4 Carratù Leonardo Seghetto potatore Seghetto telescopico 5 Carratù Leonardo Shake Gancio scuotitore 6 Fiskars Universal Garden

Cutter long Svettatore telescopico 7 Lisam Oliwat Agevolatore per la

raccolta 8 Pellenc italia Selion P130 Motosega telescopica 9 Pellenc italia Selion M12 Motosega elettrica

manuale 10 Pellenc italia Selion C20 Motosega elettrica

manuale 11 Pellenc italia Olivion Agevolatore per la

raccolta 12 Pellenc italia Solerion Stazione ricarica solare 13 Polmac Ecotank Sistema per il lavaggio

dei contenitori 14 Silky Zubat 330 Seghetto 15 Silky Hayauchi Seghetto telescopico 16 Simeoni Fertil dispenser Erogatore di concime

localizzato 17 Terenzi Cantiere integrato Scuotitore e ombrello

intercetta oliva 18 Volpi Giulivo Agevolatore per la

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8 Sito web

Site Web

Le but principal de la www.martepiumeccanizzazione.it site est celui de réunir toutes les références et informations sur les réalités rencontrées au cours du projet, les innovations présentées par les entreprises et les détaillants qui ont gentiment mis à disposition les machines pendant les journées de démonstration.

Al fine di presentare le attività divulgative svolte nell’ambito del progetto MARTE+ è stato creato appositamente il sito web

http://www.martepiumeccanizzazione.it

Lo scopo principale del sito è quello di raccogliere tutti i riferimenti e le informazioni sulle realtà incontrate nel corso del progetto, sulle innovazioni presentate, sulle ditte ed i rivenditori che gentilmente hanno portato le macchine alle giornate dimostrative.

Il sito internet è costituito da una pagina introduttiva in cui è spiegata la finalità del progetto MARTE+, nella sezione dedicata alla Viticoltura e alla

109 Olivicoltura conservativa viene fatta una breve panoramica delle realtà olivicole e viticole della regione Liguria e Toscana. Si sofferma l’attenzione sull’importanza di queste colture all’interno dei comprensori montani, sulle difficoltà che incontrano nella coltivazione e di come l’ingegneria agraria può porvi una soluzione.

All’interno della sezione riservata agli eventi sono riportati tutte le attività svolte.

La sezione Repertorio tecnologie riveste particolare importanza perché contiene un elenco dettagliato di tutti i prodotti innovativi del settore, non solo quelli delle ditte che hanno preso parte agli aventi dimostrativi. In tale raccolta, i prodotti sono elencati e divisi in base al loro impiego, è presente una piccola scheda tecnica, con immagini che mostrano le caratteristiche peculiari del prodotto e sono indicati i contatti web e e-mail di tutte le ditte produttrici.

110 Inoltre, tale elenco è costantemente aggiornato da tutto lo staff che ha preso parte al progetto, al fine di includere i prodotti appena immessi sul mercato e rendere quanto più completa la raccolta.

All’interno del sito è presente la galleria in cui sono raccolte le foto e i video realizzati durante gli eventi svolti in modo tale che sia possibile non solo visionare i prodotti esposti, ma anche rendersi conto dei contesti operativi in cui tali attrezzature sono state testate.

111 Nel sito sono state realizzate pagine di approfondimento sui:

- Contatti con lo staff della Regione Liguria, Toscana e dell’Università di Firenze;

- Contatti con le ditte patrocinanti gli eventi svolti;

- Contatti con le ditte costruttrici di prodotti innovativi e/o loro importatori

- Contatti con i rivenditori qualificati che hanno esposto i prodotti alle giornate dimostrative.

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9 Le prospettive future

Les perspectives d'avenir

L'avenir «héroïque» de l’agriculture est liée étroitement à la connaissance des produits et du rôle joué par ce type d'activité. Les consommateurs doivent être prêts à payer un «surplus» afin d'acheter un produit de qualité.

Un autre aspect très important est l'introduction de nouvelles technologies qui permettent d'effectuer toutes les opérations agricoles, à maintenir des élevées les standards de sécurité, de contrôler l‘émission de substances chimiques dans l'environnement. En outre, un soutien très important est fourni par l'électronique et les technologies «intelligentes» qui permettent de contrôler tous les processus de production, les aspects de la surveillance des cultures, d'exploitation et ceux de la traçabilité des processus et des produits.

9.1

I paesaggi terrazzati

L’importanza del ruolo svolto dai terrazzamenti e dalla presenza presidiale dell’agricoltura, costituisce un elemento fondamentale di riflessione per il futuro di questi spazi, anche alla luce dei costi economici e sociali dell’abbandono (AaVv 1996). Come conciliare tali esigenze con i problemi all’origine dell’abbandono è un problema la cui soluzione non è immediata nè di facile attuazione (Bonardi, 2006; Job, 1999).

Una prima risposta è quella della

realizzazione di interventi straordinari di manutenzione nelle aree di maggiore rischio (fig. 27). Inoltre la presenza dei terrazzamenti dà luogo ad un paesaggio unico, ricco di tradizioni culturali ed economiche. Appare evidente la crescente centralità che i diversi paesaggi agrari, tra cui quelli terrazzati, vanno assumendo nell’attuale contesto di mercato dei prodotti alimentari e in quello, parallelo, ma più ampio, del marketing territoriale. Questa centralità dà vita alla nascita di processi che, già oggi, dove Figura 27 Creazione rampe di accesso con strutture amovibili

113 adeguatamente supportati, appaiono in grado di giustificare lo svolgimento di attività produttive in spazi basati su quote ingenti di lavoro manuale. Ciò è reso possibile grazie alla comparsa di concetto di “legittimazione culturale” che spinge i consumatori a pagare un surplus di prezzo sui prodotti provenienti da “paesaggi di qualità” (o come tali percepiti). In questo senso, numerose esperienze dimostrano il ruolo essenziale che un’adeguata pubblicizzazione dei paesaggi terrazzati va assumendo anche a fini commerciali, oltre che a quelli, sempre più connessi, turistici (enoturismo, agriturismo, turismo gastronomico, ecc.)(Alcaraz, 2001, Bonardi, 2005). I terrazzamenti delle Cinque terre, del Candia, della Costa Viola, di alcune aree produttive del Piemonte, sono solo alcuni dei contesti produttivi dove, tramite etichette, siti internet, depliant, visite in campo e altro ancora, si affida al paesaggio terrazzato la promozione dei vini. Fuori dal contesto nazionale, la medesima strada è percorsa, tra le altre, da alcune produzioni del Vallese e di Lavaux, in Svizzera, delle Cévennes e del Pilat, in Francia.

Tali soluzioni appaiono destinate a riguardare nicchie troppo ristrette rispetto alla vastità del problema, quello idro-geologico su tutti, senza i necessari interventi in grado di favorire il riaccorpamento fondiario, senza l’inclusione dei paesaggi terrazzati negli strumenti di pianificazione, e in particolare nelle aree a vincolo di inedificabilità, senza l’attivazione di percorsi di commercializzazione locale dei prodotti (vendita diretta e filiera corta) e senza l’applicazione di innovazioni tecniche e organizzative riguardanti la meccanizzazione,

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9.2

La meccanizzazione in agricoltura

Nel corso degli ultimi venti anni l’agricoltura non è più stata un’attività collegata esclusivamente alla terra, ma si è intrecciata sempre più con l’elettronica, la meccanotronica, l’utilizzo dei sistemi informatici (hardware e software) per controllare tutti i processi produttivi, gli aspetti di monitoraggio colturale, operativo e quelli di tracciabilità e rintracciabilità di processo e di prodotto.

Questo aspetto di multidisciplinarietà non si è arrestato, bensì continua velocemente al punto tale da costringere gli operatori ad un costante aggiornamento.

Gli strumenti oggi disponibili permettono di conoscere dettagliatamente ogni punto dell’impianto, di far fronte all’eterogeneità interna degli appezzamenti.

Proprio questa variabilità diventa oggi il fulcro delle applicazioni meccaniche sito-specifiche e costituisce il fondamento della sostenibilità, ecocompatibilità e rintracciabilità dei processi delle produzioni.

Lo studio dell’areale di produzione assume allora un’importanza fondamentale per poter comprendere queste variazioni di comportamento in relazione alla zona in cui ci troviamo e, allo stesso tempo, assume importanza indiscutibile quando si cerca di ottenere e valorizzare la diversità di ciascun prodotto in base alla provenienza della materia prima. Tale studio permette inoltre di fornire una risposta consapevole ed efficiente a nuovi obiettivi aziendali e di mercato, oggi necessari:

 l’aumento delle capacità operative e della precisione nell’esecuzione delle operazioni, che oggi si può avvalere di sensori e sistemi di georeferenziazione integrata nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione del vigneto;

 la realizzazione di impianti efficienti e d’altronde compatibili con le esigenze ambientali e paesaggistiche;

 il controllo della qualità igienico-ambientale nelle operazioni di campo;

 il controllo della qualità del prodotto nella fase di raccolta;

 l’ottenimento di prodotti di qualità che esaltino le caratteristiche proprie;

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 la tracciabilità e rintracciabilità di tutto il processo produttivo.

Gli strumenti tecnologici che la ricerca ci mette a disposizione appartengono al settore dell’ Agricoltura di Precisione (Precision Farming), branca dell’ingegneria agraria nata nella seconda metà degli anni ’90, che si avvale dell’impiego di dati georeferenziati e di modelli analitici con i quali è possibile ottenere informazioni gestionali o decisionali direttamente in cantiere di lavoro.

Per mezzo degli ormai noti sistemi GPS (Global Positiong System) (Cina, 2000), DGPS e più recentemente RTK-DGPS (Real Time Kinematic Differential GPS - sistema corretto per avere precisioni anche subcentimetriche) ( Proffitt et al., 2006), il dato rilevato viene restituito con la sua esatta allocazione al suolo con la possibilità di allestire precise “mappe tematiche”, che ordinate con sistemi GIS (Global Information System) e analizzate con la “modellistica informatica” possono restituire informazioni (Mazzetto, 2009) quanti-qualitative sul micro-ambiente, sul suolo, sulla vegetazione e sul prodotto per delimitare le “aree omogenee” delle coltivazioni e la loro caratterizzazione (Vercesi et al., 2002).

Attraverso le informazioni ottenute è possibile creare delle mappe tematiche e realizzare dei sistemi automatici per la gestione variabile dei diversi interventi colturali mediante tecnologie a reteo variabile (VTR). Ciò permette di eseguire gli interventi solo ove effettivamente necessario e nella misura opportuna.

Le possibilità tecnologiche, inoltre, si stanno spingendo ancora oltre con il monitoraggio remoto su web ottenuto con dispositivi di telemetria che si avvalgono di sistemi di trasmissione in tempo reale dei dati georeferenziati provenienti dall’unità in lavoro.

Tutto ciò nella esigenza di dare risposta alla domanda sempre più netta di prodotti e processi di qualità e di origine certa su tutti i componenti (dalle uve, alle confezioni); così come degli input produttivi (materiale genetico [le piante], fertilizzanti, prodotti fitosanitari, ecc.). Per l’impresa, inoltre, i parametri suddetti, così come l’impiego dei diversi macchinari in tutte le forme possibili, rientrano nel necessario controllo dei flussi che non può essere puntualmente monitorato se non con sistemi automatici capaci di dialogare con i sistemi centrali di gestione e controllo che creano un archivio di “quaderni di campagna elettronici”. E’ opportuno così

116 focalizzare l’attenzione anche sulla integrazione che l’ Agricoltura di Precisione ha sempre avuto con questi sistemi di comunicazione delle informazioni, identificati dal termine ICT (Information and Communication Technologies) (Sevila, 2001).

In maniera complementare alla Viticoltura di Precisione si stanno inoltre sviluppando anche nella gestione delle pratiche agrarie le tecnologie di identificazione automatica a radiofrequenza RFID (Radio Frequency Identification) ai fini della tracciabilità e rintracciabilità di tutte le fasi di produzione ( Manzoni, Bandinelli et al., 2008)

Queste tecnologie di identificazione di oggetti, persone, ecc, permettono, grazie ad un sistema integrato di lettura e scrittura di piccoli chip, di monitorare, nel nostro caso, la produzione del vino dalla fase d’impianto della barbatella alla fase della vendita al consumatore finale. In base alle caratteristiche del sistema utilizzato è possibile registrare su piccoli Tag (trasponder - piccole memorie registrabili) (Pepi, 2008), direttamente inserite nella vite o sui carrelli di trasporto delle uve, una lunga serie di informazioni utili ai fini della caratterizzazione: sesto di impianto, portainnesto, vitigno, clone, parametri quantitativi e qualitativi delle uve, ecc.

Appare ormai evidente come il computer sia diventato uno strumento indispensabile per la progettazione e la gestione dell’azienda agraria. Non avere accesso a tali tecnologie significa non essere competitivi e non presentare sul mercato un prodotto che risponde alle richieste del consumatore.

E’ ormai possibile gestire l’azienda e controllare il funzionamento di tutti i macchinari attraverso apposite applicazioni per gli smart-phone, si deve quindi provvedere alla formazione di apposite figure professionali, focalizzando l’attenzione sulla componente giovanile, più duttile e già introdotta in questo settore.

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10 Considerazioni finali

Considérations finales

La simple présence des innovations ne peut permettre la survie de l'entreprise agricole si elle n'est pas accompagnée par la présence de réseaux de soutien, services de formation qui permettent la pleine connaissance des technologies disponibles dans l'entreprise et la réduction du coût fixe de production.

Lo scenario tecnologico presentato nell’ambito degli eventi dimostrativi e riportato nel “repertorio delle tecnologie” rappresenta le risorse innovative già disponibili per le diverse aziende o prodotti di eccellenza che costituiranno linee di attrezzature negli anni a venire.

In particolare nella olivicoltura le nuove tecnologie permettono di svolgere tutte le operazioni da terra evitando rischi dovuti all’arrampicata sulla pianta o dall’uso delle scale.

Le nuove tecnologie rendono possibile l’autosufficienza aziendale con utilizzo della energia solare.

Altre considerazioni riguardano gli aspetti strutturali degli appezzamenti per cui è necessario creare accessi, spazi e geometrie colturali compatibili con le macchine che, pur piccole, vi si vogliono introdurre.

In merito ad aspetti economici ed alla riduzione dei costi di produzione è necessario sottolineare come nella storia evolutiva della meccanizzazione i vantaggi su larga scala sono stati costruiti attraverso la creazione di reti (commerciali e di assistenza), servizi formativi, adattamento del prodotto che, in un

criterio di vasi comunicanti, hanno creato una diffusa padronanza della tecnologia. Eclatante il caso degli pneumatici che dal 1940 al 1960 hanno trasformato radicalmente gli strumenti necessari alla attività agricola.

118 Importante è il ruolo dei rivenditori e di eventi dimostrativi e formativi periodici così come dimostrato proprio dal Progetto MARTE+. In questo quadro anche la struttura organizzativa e le conoscenze all’interno della azienda devono evolversi per poter “dominare” le tecnologie senza ricorrere continuamente a riparazioni.

Tutto parte da un adeguamento strutturale in quanto non è possibile gestire correttamente le manutenzioni e gli allestimenti delle macchine in condizioni o in locali dove sporco, terra e disordine contrastano con la finezza delle tecnologie e con una efficiente organizzazione del lavoro. E’ opinione comune dei dirigenti delle più grosse aziende che il cuore della gestione aziendale è il reparto di allestimento e manutenzione delle macchine. Da esso dipende la funzionalità, l’efficienza e quindi il rendimento produttivo ed economico di tutte le lavorazioni.

Questa affermazione trova conferma nella semplice formula dei costi per la quale la riduzione del costo unitario dipende dall’abbattimento dei costi fissi attraverso:

a) la massimizzazione dell’impiego annuo, per cui la macchina deve assolutamente essere perfettamente funzionante durante i già brevi periodi disponibili;

b) la massimizzazione della produttività, che impone la minimizzazione dei tempi operativi, soprattutto di quelli di allestimento e preparazione;

c) l’abbattimento dei costi variabili che nelle macchine agricole sono in

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