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Test in base al tempo di pneumoperitoneo in relazione a vari fattor

Casistica personale

4.3 Analisi statistica

4.4.5 Test in base al tempo di pneumoperitoneo in relazione a vari fattor

Variabile dipendente: TEMPO PNEUMOPERITONEO Fattori:

o COMPLICANZE o ETÀ

o BSC o TECNICA

Numero di casi completi: 50

In questa analisi statistica è stato utilizzato un sistema ANOVA multifattoriale. Questo sistema scompone la varianza di TEMPO PNEUMOPERITONEO nei contributi dovuti a vari fattori. Poiché sono state scelte le somme dei quadrati di Tipo III (default), il

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contributo di ciascun fattore è misurato escludendo gli effetti di tutti gli altri fattori. I P- value verificano la significatività statistica di ciascun fattore. Poiché un P-value è minore di 0,05, questo fattore ha un effetto statisticamente significativo su TEMPO PNEUMOPERITONEO con un livello di confidenza del 95,0%.

Tabella delle medie dei minimi quadrati per TEMPO PNEUMOPERITONEO con intervalli di confidenza al 95,0%

Errore

Tempo di pneumoperitoneo Soggetti Media Standard

MEDIA COMPLESSIVA 50 29,8725 COMPLICANZE NO 42 26,4023 ±4,13908 SI 8 33,3426 ±6,79708 ETÀ A 22 32,1082 ±4,40182 C 28 27,6368 ±5,40492 BSC 2 3 23,6613 ±9,73148 3 40 29,5801 ±3,72655 4 7 36,376 ±5,91606 TECNICA* B 13 19,6816 ±5,1159 T 37 40,0633 ±4,90702 *P-value inferiore a 0,05

Questa tabella mostra la media di TEMPO PNEUMOPERITONEO per ciascun livello dei fattori. Mostra anche l'errore standard di ciascuna media, che è una misura della sua variabilità di campionamento.

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La rappresentazione grafica mostra la correlazione dei vari fattori con i TEMPI DI PNEUMOPERITONEO espressi in media per minuti

4.5 Considerazioni

Dalla nostra analisi è risultato che il nostro parametro di base, ossia il Body Condition Score, non influisce statisticamente sui vari fattori che abbiamo preso in considerazione . L‟età è un parametro che abbiamo correlato con il nostro fattore BCS, e avendo preso in considerazione nel nostro studio soggetti per la maggior parte giovani, abbiamo visto che il BCS rispecchia la giovane età, essendo quasi tutti pio o meno normopeso. Di conseguenza non abbiamo avuto risultati statisticamente significativi. Tuttavia anche in questo caso abbiamo registrato una leggera tendenza dei soggetti ad avere un aumento della loro massa grassa con l‟ aumentare dell‟età. Ciò concorda con quanto avevo riportato nel precedente paragrafo 3.1, facendo riferimento allo studio in cui i cani con obesità avevano un età media di 3,5 _+ 2 anni, mentre i cani senza obesità avevano un‟età media di 2,3 _+ 2 anni. L‟obesità ha dimostrato di essere significativamente correlata all‟età del cane, con l‟aumento del rischio per l‟obesità per i cani con un età superiore ai tre anni. L‟età è strettamente correlata al numero dei cicli estrali. L‟aumento

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del numero dei cicli estrali è correlato ad un aumento dello sviluppo dell‟obesità. Abbiamo ampliato la nostra ricerca statistica confrontato l‟età con i tempi di pneumoaddome, e di chirurgia,e anche in questo caso non inficia su di esse, ne comporta particolari complicazioni. Questo è un risultato interessante in quanto è noto che con il passare del tempo i tessuti tendono ad essere sempre meno elastici, perciò mi sarei aspettato che cani con età maggiore avessero tempi più lunghi. Probabilmente questo dato è alterato anche dal tipo di campione preso in considerazione nel nostro studio, infatti, essendo l‟ovariectomia un intervento svolto prevalentemente in cani giovani, e con un BCS compreso fra 2 e 4, anche i cani che abbiamo considerato adulti secondo lo sviluppo sessuale erano comunque al di sotto dei 3aa, perciò ancora con tono muscolare molto elastico.

Dato da sottolineare è la non significatività del BCS sia correlato ai tempi di pneumoperitoneo che ai tempi di chirurgia , considerato il fatto che la maggior parte dei soggetti che abbiamo preso in considerazione nel nostro studio, hanno un BCS con un punteggio di 3. Tuttavia quello che ci preme sottolineare ,evidenziabile dai grafici , è la tendenza ad una variazione dei tempi operatori, all‟aumentare dei punteggi di BCS da 2 a 4. Si tratta ovviamente di condizioni corporee che rispecchiano comunque uno stato non particolarmente alterato, da non considerare quindi come obesi, considerando anche il fatto che i nostri pazienti hanno quasi tutti un‟età inferiore ai tre anni. E‟ documentato ,comunque, un aumento dei tempi di chirurgia in soggetti con un punteggio di BCS pari a 4. Questo ci fa supporre che soggetti con un punteggio di BCS pari a 5, quindi obesi, riportino un ulteriore allungamento dei tempi sia di pneumoperitoneo che di chirurgia. Dato che trova conferma tre l‟altro in uno dei due studi che ho riportato nel precedente paragrafo 3.1, dove vengono riportate 31 esperienze cliniche su cani sottoposti ad ovariectomia laparoscopica. Anche in questo caso gli autori non riportano particolari complicazioni legate al BCS dei soggetti, ma semplicemente hanno riscontrato in 7 casi su 31, l‟aumento dei tempi della chirurgia mediamente superiore ai 3 minuti. Ciò da porre in relazione al peso di tali soggetti, con un BCS tra 4 e 5, che presentavano una maggiore quantità di grasso a livello del peduncolo e borsa ovarica. La presenza di tessuto adiposo, infatti, rallenta la dissezione per l‟effetto cavitazionale da parte di Ultracision Harmonic Scapel (UHS), aumentando la formazione di particelle bianche in sospensione in grado di disturbare la visione del chirurgo.

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Per quanto riguarda la presenza di complicanze L‟Analisi dei dati non ha avuto nel nostro studio significatività statistica, da considerare che nonostante le complicanze nessuno dei nostri pazienti è dovuto passare da intervento laparoscopico a intervento laparotomico perciò sede intraoperatoria sono sono da considerarsi lievi. Di queste la maggior parte sono lievi lesioni traumatiche spleniche, risoltesi spontaneamente, che hanno perciò poco inficiato sulla tempistica.

Nel nostro studio abbiamo voluto valutare anche se il BCS potesse influenzare la scelta delle varie tecniche chirurgiche. A tal scopo nella nostra analisi statistica abbiamo messo in correlazione il BCS stesso con gli altri fattori finora considerati singolarmente ,inserendo le due tecniche chirurgiche( a due porte e a tre porte), e li abbiamo confrontati rispettivamente con i tempi di pneumoaddome e di chirurgia.. Dalla nostra analisi risulta che il tipo di tecnica utilizzata ha una valenza statisticamente significativa sui tempi di pneumoaddome e di chirurgia, ma che questa è indipendente dagli altri fattori presi in considerazione quali BCS, età e complicanze. Si è visto infatti che i tempi sia di pneumoaddome che di chirurgia sono più brevi,in misura abbastanza significativa, utilizzando la tecnica a due porte rispetto a quella a tre porte, ma che questa differenza non dipende dall‟età, nè da eventuali complicanze, nè tantomeno, dal BCS del soggetto. Quindi ai fini del nostro studio emerge come il Body Condition Score non influenzi la scelta da parte del chirurgo sul tipo di tecnica che intende utilizzare.

4.6 Conclusioni

Il BCS ( Body Condition Score ) può essere importante nella selezione dei pazienti da sottoporre a chirurgia laparoscopica, considerando che il sovrappeso nelle cagne è una condizione piuttosto comune.

Sebbene l‟obesità sia una condizione che causa problematiche anche in chirurgia tradizionale, in quella laparoscopica queste possono diventare tali da non consentire l‟espletamento dell‟intervento.

Secondo il nostro studio il parametro Body Condition Score dei soggetti da noi valutati, messo in correlazione con gli altri fattori considerati in questo lavoro, non influisce in maniera significativa sull‟intervento di ovariectomia laparoscopica, dato che non si hanno alterazioni statisticamente rilevanti né sui tempi di pneumoaddome che di

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chirurgia. Tantomeno sono state rilevate complicazioni intra e post operatorie a breve e a lungo termine.

Da considerare che il range del punteggio di BCS del nostro campione va da 2 a 4, non abbiamo avuto soggetti obesi o fortemente denutriti.

Tuttavia, valutando i risultati, abbiamo potuto evidenziare una tendenza all‟aumento dei tempi operatoti considerati, all‟aumento del punteggio del BCS. Questo dato ci porta a supporre che con punteggi superiori a 4 e inferiori a 2, si possano verificare importanti aumenti dei tempi chirurgici e/o di complicanze, intra-operatorie, ma soprattutto, post- operatorie.

Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che, i soggetti operati, rientrano in una fascia d‟età non superiore ai tre anni, pertanto difficilmente obesi/denutriti.

Questi risultati ci portano a sottolineare come il BCS sia un parametro importante da prendere in considerazione.

Il nostro lavoro è stato limitato alla ovariectomia laparoscopica, ma sarebbe interessante estendere lo studio anche ad altri tipi di interventi in laparo: gastropessi, criptorchidectomia, colicistectomia, per i quali abbiamo buoni motivi per supporre che valgano più o meno le stesse indicazioni espresse dai nostri dati. Quindi il BCS risulta un dato da valutare nell„approccio all‟intervento, considerato anche il fatto che in certi interventi su distretti anatomici più complessi, come può essere l‟intestino, o la prostata, o la rimozione della colecisti, le condizioni di massa grassa di un soggetto, possono influire maggiormente sui tempi operatori e nella insorgenza di eventuali complicazioni. Da sottolineare inoltre il fatto che su queste diverse tipologie di intervento, l‟età media dei soggetti sarà più alta, e quindi, probabilmente, si avranno maggiori possibilità di trovarsi di fronte ad un paziente con un punteggio di BCS compreso fra 4 e 5.

Da notare anche che in medicina umana la chirurgia bariatrica viene eseguita essenzialmente attraverso la via laparoscopica. Proprio perché le potenziali complicanze sono minori di quelle che si possano avere con la chirurgia tradizionale.

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