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6.16 Ambiente di test

6.16.4 Test recenti

Nella Figura 6.26 sono mostrati invece grafici recenti relativi a prove di laboratorio effettuate trasmettendo un totale di trenta flussi con sovrapposto un trasferimento di file a banda piena. In questo caso nel test sono coinvolte quattro macchine, ovvero Imalab01-04 delle quali due

inviano flussi ad alta priorità, una invia un flusso ad alta priorità con sovrapposto il traffico FTP dovuto al trasferimento di un file di grosse dimensioni, e la quarta macchina fa da receiver. Nel test vengono utilizzate tutte le tecnologie descritte nel corso dei paragrafi precedenti:

Figura 6.26: Test recenti RT + IMQ – senders

Imalab 01,03,04 vs Imalab02 30 flux + FTP full bandwidth 03->02

Il grafico in alto ed in baso sono relativi allo stesso flusso, ma con ingrandimento diverso in modo da evidenziare l’effetto ottenuto. Sono mostrati i relativi ad uno dei sender. Osservando i dati inseriti nei grafici si vede come le prestazioni sono notevolissimamente migliorate rispetto ai casi precedenti. Non vi è nessun pacchetto perso, nonostante la concorrenza di trenta flussi simili ai casi analizzati in precedenza invece di uno solo, e la presenza in contemporanea di un flusso FTP a banda piena, ed i valori sono talmente regolari da sembrare una linea retta. La regolarità di generazione dei pacchetti è notevolissima, vicino al valore medio. Dal grafico in basso che ha una scala molto ingrandita (è stato generato con autoscaling attivo parametrato in modo da scegliere come minimo e massimo valori pesati con la deviazione standard) si vede che i valori di sono compresi tra 9,49ms e 9,57ms dove si situa il massimo evidenziato che risulta tra l’altro anche sparso. Il valore medio si situa attorno a 9,5ms in quanto lo scheduler del kernel con patch RT configurato ha risoluzione di

ΔTsj i( )

deviazione standard ha un valore molto basso, con due zeri dopo la virgola. Tale situazione si può definire praticamente ideale nel caso del sender, considerando che il limite massimo di ritardo considerato da specifica ISO è dell’ordine dei 100ms.

Vediamo ora in Figura 6.27 cosa accade in ricezione:

Figura 6.27: Test recenti RT + IMQ – receivers

Imalab 01,03,04 vs Imalab02 30 flux + FTP full bandwidth 03->02

E’ evidente come anche in questo caso le prestazioni siano notevolissimanente migliorate, considerando la differenza di situazione. Il grafico è stato generato con la funzione di autoscaling attivata. Si può vedere come i valori siano per una amplissima maggioranza compresi tra 5ms e 15ms, con un numero minimo oltre 20ms ed un massimo a 40ms ( target 100ms ). Oltre a ciò tutti i pacchetti sono stati ricevuti anche in condizioni di notevole affollamento della rete. Deviazione standard vale circa 2,5 valore decisamente migliorativo rispetto ai casi valutati in precedenza.

Non si nota più nè nel sender nè nel receiver alcun evento disturbante, ma anzi la dispersione attorno al valor medio è decisamente regolare, cosa che è indice di una buona regolarità di funzionamento del sistema.

Si ricorda che i grafici fanno riferimento in questo caso a trenta flussi ad alta priorità con sovrapposto un trasferimento FTP a banda piena in una rete adhoc di quattro macchine. Nel seguito sono inseriti gli estratti dei file CSV contenenti dati statistici dei flussi dai quali sono stati ricavati i grafici in questo paragrafo, in modo da dare una idea quantitativa oltre che qualitativa per via grafica dei valori ottenuti.

Nella seguente Figura 6.28 sono mostrati i dati associati ad alcuni dei flussi estratti tra quelli da cui sono stati ricavati i grafici di Figura 6.26:

Figura 6.28: Test recenti RT + IMQ – senders stats Imalab 01,03,04 vs Imalab02 30 flux + FTP full bandwidth 03->02

Nella seguente Figura 6.29 sono mostrati i dati associati ad alcuni dei flussi estratti tra quelli da cui sono stati ricavati i grafici di Figura 6.27:

Figura 6.29: Test recenti RT + IMQ – receivers stats Imalab 01,03,04 vs Imalab02 30 flux + FTP full bandwidth 03->02

Nelle figure precedenti sono evidenziati separatamente alcuni flussi provenienti dalle diverse macchine coinvolte nel test. In particolare i flussi da 0 a 9 provengono da Imalab01, quelli da 10 a 19 da Imalab03 e quelli da 20 a 29 da Imalab04. Imalab02 è il receiver.

Dalla osservazione dei dati nelle due figure precedenti si può osservare come in tutti i flussi trasmessi dalle macchine non impegnate nel trasferimento FTP vi siano zero pacchetti persi, mentre per la sola macchina impegnata nel trasferimento file (Imalab03) risultano alcuni pacchetti persi. Ciò è in accordo con la teoria e dimostra il buon funzionamento della patch IMQ, senza la quale la perdita di pacchetti si rivela su tutti i flussi, rimanendo maggiore nel caso di Imalab03.

6.17 Discussione dei test

Nonostante il numero di test presentato sia notevolmente riduttivo della mole totale prodotta, l’osservazione degli stessi permette di ricavare alcune considerazioni di seguito sinteticamente elencate.

- Le strategie di priorità e architetturali utilizzate consentono rilevanti prestazioni real-time anche con utilizzo di piattaforme non appositamente sviluppate

- Notevole effetto del kernel con patch RT – anche se ‘giovane’

- Effetto significativo patch IMQ recenti versioni – sopratutto minore perdita di pacchetti - Test effettuati con sino a 45 flussi non mostrano significativi decadimenti di prestazioni,

anche in presenza di concomitante trasferimento dati che tende a saturare la banda

- Architettura software ancora non completamente ottimizzata ( tuning kernel RT, tuning scheduler, tuning IMQ e nuove versioni )

- Supporto 802.11n reti adhoc immaturo (molto importante prestazioni teoriche decuplicate) - Software completamente in userspace da spostare in kernel mode (kernel daemon, kernel

patch o modulo kernel)