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Tipologia di stabulazione degli animali oltre i 6 mesi d’età

“I sistemi di stabulazione libera sono da preferirsi e l’utilizzo della posta fissa in modo permanente dovrebbe essere evitato nelle aziende di nuova costruzione ed in quelle ristrutturate.” (CE draft 8/09 articolo 9, punto 6).

“Dove si usano corde o catene, queste non devono causare ferite o sofferenze, soprattutto quando i bovini si coricano, si alzano, bevono, mangiano o eseguono il grooming. Se i bovini sono allevati permanentemente alla posta, devono avere accesso al pascolo per almeno 60 giorni all’anno.” (CE draft 8/09 articolo 11, punto 2).

“Le vacche e le manze che sono stabulate libere e non hanno accesso quotidiano al pascolo dovrebbero avere la possibilità di uscire all’esterno su un’area di esercizio, preferibilmente ogni giorno.” – “Le vacche e le manze stabulate legate dovrebbero avere la possibilità di muoversi e fare esercizio quotidianamente.” (CE draft 8/09 appendice C, punto 4 e 4 bis).

“La presenza di corde o catene negli allevamenti a stabulazione fissa limita la libertà di movimento delle bovine ed esse sono quasi completamente private dell’esercizio. A seconda della tipologia di legatura, le bovine sono anche più o meno impossibilitate ad esercitare il grooming sul loro corpo e mancano della libertà di movimento mentre si alzano e si sdraiano.” (EFSA, 2009f, p.30)

“La lunghezza della catena e la progettazione delle poste nella stabulazione fissa dovrebbero consentire alla bovina di raggiungere facilmente cibo ed acqua e di sdraiarsi ed alzarsi senza difficoltà mostrando un normale pattern comportamentale.” (EFSA, 2012b - Raccomandazione 32).

“Finché gli allevamenti a stabulazione fissa continueranno ad esistere, le vacche dovrebbero poter fare esercizio quotidiano, ovvero camminare liberamente all’interno o all’esterno (salvo condizioni climatiche avverse) ed avere la libertà di esercitare altri comportamenti come il grooming.”

(EFSA, 2012b - Raccomandazione 47).

“Attualmente esistono solo pochi dati scientifici che correlano il periodo di tempo giornaliero in cui le bovine sono legate alla posta all’evenienza di malattia e all’impatto complessivo sul benessere animale, sono quindi necessari studi in questo campo.” (EFSA, 2012b - Raccomandazione 48).

“OPINIONE DI MINORANZA: i bovini da latte non dovrebbero essere allevati costantemente legati alla posta, come tipologia di stabulazione.” (EFSA, 2012b - Raccomandazione 49).

“Quando possibile, le vacche da latte e le manze dovrebbero avere accesso ad un pascolo ben gestito o ad altre condizioni all’aperto adeguate, almeno nel periodo estivo e durante il clima asciutto.” (EFSA, 2012b - Raccomandazione 50).

102 Ø B.48 – STABULAZIONE LIBERA

Elemento di verifica

TIPOLOGIA DI STABULAZIONE DEGLI ANIMALI OLTRE I 6 MESI D'ETÀ

L'osservazione deve essere eseguita su tutti gli animali, oltre i 6 mesi d'età Fissa per anche un solo gruppo di animali

Libera per tutti i gruppi di animali

Libera per tutti gli animali e possibilità per le bovine adulte di accedere ad un'area di esercizio di superficie totale pari a 4-5 m²/capo e/o ad un pascolo adiacente ai fabbricati o fornito di adeguato riparo per almeno 60 gg/anno

Ø B.43 – STABULAZIONE FISSA Elemento di verifica

TIPOLOGIA DI STABULAZIONE DEGLI ANIMALI OLTRE I 6 MESI D'ETÀ

L'osservazione deve essere eseguita su tutti gli animali, oltre i 6 mesi d'età Fissa per tutti gli animali per 365 gg/anno

Fissa per un gruppo di animali (vacche in lattazione) e libera per un altro (manze e/o vacche in asciutta)

Libera per tutti gli animali per un periodo minimo di 60gg/anno su pascolo o su area dotata di riparo dalle avversità climatiche

Negli allevamenti a stabulazione libera, salvo motivi sanitari specifici, gli animali non devono essere legati, ma devono avere la possibilità di muoversi liberamente e di manifestare i propri comportamenti specie-specifici. Pertanto, se nell’allevamento in corso di valutazione anche un solo gruppo di animali oltre i 6 mesi d’età, compresi gli animali non produttivi (maschi, manzette e manze), è tenuto costantemente legato, deve essere assegnato il giudizio insufficiente.

Nel caso in cui tutti i soggetti siano stabulati liberi per l’intero arco dell’anno si potrà assegnare il giudizio accettabile.

La possibilità per le bovine adulte di usufruire di un’area di esercizio (di almeno 4-5 m²/capo) o meglio ancora, di un’area di pascolo, limitatamente a certi periodi dell’anno e in condizioni ambientali favorevoli, è invece da considerarsi ottimale. Questo, però, solo se tali superfici sono scevre da rischi per il benessere, quindi con facile accesso alle fonti idriche ed assenza di terreni impervi o ghiaiosi, in quanto possibili cause di problemi podali. È necessario inoltre considerare la presenza di specifiche attrezzature o idonei ricoveri naturali o artificiali efficaci per il riparo dal sole, dal vento, dalle intemperie e dai predatori, per le considerazioni già esposte nell’item precedente (“Presenza di ripari nelle aree esterne non accessibili ai fabbricati”). La presenza, pertanto, di soggetti allevati costantemente all’aperto ma senza la possibilità di riparo dalle avversità climatiche non potrà essere giudicata ottimale, ma al massimo accettabile. Il rilievo specifico dell’assenza di ripari è comunque previsto nell’item omonimo.

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In caso di allevamenti a stabulazione fissa, poiché avere la possibilità di movimento ha effetti benefici sul benessere generale del bovino, soddisfacendo esigenze sia di tipo etologico sia di tipo sanitario, se tutti gli animali stabulati sono tenuti costantemente legati alla catena per l’intero arco dell’anno deve essere assegnato il giudizio insufficiente. L’esercizio regolare per le bovine in stabulazione fissa determina aumento muscolare e crescita ossea, e previene disordini del piede.

Finché rimangono legate, le bovine sono incapaci di normali atteggiamenti, incluso il grooming e le interazioni sociali, che tutte le bovine mostrano quando ne hanno l’opportunità. Se solamente un gruppo di animali è legato (in funzione della tipologia di stabulazione, è generalmente il gruppo delle bovine in lattazione ad esserlo) e gli altri sono liberi, si può assegnare il giudizio accettabile.

La possibilità per tutti gli animali di usufruire di un’area di esercizio (di almeno 4 - 5 m²/capo) o meglio ancora, di un’area di pascolo, per un periodo minimo di 60gg/anno, in condizioni ambientali favorevoli, è invece da ritenersi ottimale. Per il pascolo valgono le stesse considerazioni fatte per la stabulazione libera (presenza di fonti idriche facilmente accessibili, superficie di camminamento adeguata, possibilità di riparo).

Per quanto riguarda la stabulazione dei vitelli con meno di 6 mesi d’età, si rimanda alle specifiche valutazioni comprese nei quesiti “Superficie vitelli (box singolo)” e “Superficie vitelli (box collettivo)”; pertanto essi non devono essere contemplati in questo elemento di verifica.

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B. Superficie disponibile per il decubito (bovine in lattazione -