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4.1 Case study

4.2.1 Tipologie di stazioni nelle reti di monitoraggio

Prima di passare a descrivere i sensori che useremo nel nostro progetto, occorrerà capire che cosa è attualmente una rete di monitoraggio. In particolar modo servirà sapere come queste stazioni sono fatte e di quale tipo sono , proprio perché a seconda di queste caratteristiche cambiano i dati che vengono misurati. Le reti di monitoraggio sono costruite in modo tale che le stazioni di monitoraggio sono poste in ambienti tali da permettere di misurare dati in condizioni diversi in modo che poi utilizzati insiemi possano dare un informazioni più più precise sulla qualità dei dati. Le stazioni di monitoraggio vengono classificate a seconda della tipologia, della zona e delle caratteristiche della zona in base a quanto stabilito dalla Decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001 e nel documento Criteria for EUROAIRNET [3] nel quale viene introdotta anche la simbologia riportata tra parentesi. Le stazioni si suddividono in base al tipo in questo modo:

1. Traffico (T) 2. Background (B) 3. Industriale (I)

Dal punto di vista del tipo di aera in cui la stazione viene posizionata la classificazione è fatta in questo modo:

2. Suburbana (S) 3. Rurale (R)

Le stazioni Rurali possono essere ulteriormente classificate in base alla maggiore o minore influenza delle fonti di emissione sul punto di campionamento (Criteria for Euroairnet, 1999):

1. Near-city 2. Regionali 3. Remote

Il tipo di area viene a sua volta suddivisa secondo queste caratteristiche: 1. Residenziale (R)

2. Commerciale (C) 3. Industriale (I) 4. Agricola (A) 5. Naturale (N)

Possiamo ora passare a descrivere in maniera sintetica il tipo delle stazioni , infatti la classificazione prevede l'esistenza di stazioni con queste caratteristiche:

Stazione di traffico: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è

influenzato prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe (Decisione 2001/752/CE). In altri termini il punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento determinati prevalentemente da emissioni da traffico provenienti da strade limitrofe, con flussi di traffico medio-alti. Tali stazioni sono ubicate in aree caratterizzate da notevoli gradienti di concentrazione. Stazione di background:

Stazione non influenzata da traffico o dalle attività industriale ( stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento non è prevalente influenzato da una singola fonte o da un’unica strada ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione) (Decisione 2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento rappresentativo dei livelli d’inquinamento caratteristici dell’area risultanti dal trasporto degli inquinanti anche dall’esterno dell’area urbana e dalle emissioni dell’area urbana stessa. Le stazioni, tuttavia, non sono direttamente influenzate da emissioni dirette locali di tipo industriale e di traffico. Il raggio dell’area di rappresentatività delle stazioni di background è variabile tra 100 m e 500 km, a seconda della tipologia dell’area nella quale la stazione è inserita, come indicato in tabella 1.

Stazione industriale: Stazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è

influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe (ex Decisione 2001/752/CE). In altri termini punto di campionamento per il monitoraggio di fenomeni posto in aree industriali con elevati gradienti di concentrazione degli inquinanti. Tali stazioni sono situate in aree nelle quali i livelli d’inquinamento sono influenzati prevalentemente da emissioni di tipo industriale. L’area di rappresentatività non è elevata e generalmente è individuata da un raggio compreso tra 10 ÷ 100m(area superiore a 300 m²).

infine possiamo provare a dare una classificazione in base alla localizzazione delle stazioni [3] :

Stazioni di traffico urbane (TU):sono stazioni urbane localizzate in aree con forti

gradienti di concentrazione degli inquinanti. A titolo indicativo si può consigliare che l’area di rappresentatività sia almeno pari a 200 m², anche se sarebbe più opportuno descriverla in funzione della lunghezza della strada. Devono essere ubicate a 4 mdal bordo stradale più vicinoe ad almeno 25 m da incroci, semafori, fermate autobus, ecc. Il documento “Recommendations on the reviewof Council Directive 1999/30/EC- Draft 11-05-2004” raccomanda poi che per materiale particolato e piombo le stazioni da traffico non siano più lontane di 10 m dal bordo della strada.

Stazione di background urbano (BU):stazioni usate per monitorare i livelli medi

d’inquinamento all’interno di ampie aree urbane (tessuto urbano continuo, prevalentemente capoluoghi di regione e/o provincia) dovuto a fenomeni prodotti all’interno della città che si vuole monitorare con possibili significativi contributi dovuti a fenomeni di trasporto provenienti dall’esterno della città. Sono poste preferibilmente all’interno d’ aree verdi pubbliche e aree pedonali (parchi, impianti sportivi, scuole, ...) non direttamente sottoposte a sorgenti d’inquinamento specifiche quali il traffico auto veicolare e le emissioni industriali.

Stazione di background urbano residenziale (BU-R):stazioni usate per monitorare i

livelli medi d’inquinamento all’interno di vaste aree urbane (tessuto urbano continuo, prevalentemente capoluoghi di regione e/o provincia) dovuto a fenomeni prodotti all’interno della città che si vuole monitorare con possibili significativi contributi dovuti a fenomeni di trasporto provenienti dall’esterno della città. Sono ubicate in aree urbane caratterizzate da un’elevata densità abitativa(distribuzione quasi continua d’ abitazioni)

e non attraversate da strade ad elevata percorrenza. Le arterie stradali eventualmente presenti (numero di veicoli giornalieri superiore a 2500) devono essere poste ad una distanza di almeno 50 m dal confine dell’area residenziale in esame.

Stazioni di background suburbano (BS):stazioni usate per monitorare i livelli medi

d’inquinamento all’interno d’ aree suburbane (tessuto urbano discontinuo, generalmente paesi limitrofi ai capoluoghi di provincia e/o regione) dovuto a fenomeni di trasporto provenienti dall’esterno della città stessa e fenomeni prodotti all’interno della città che si vuole monitorare. Sono poste preferibilmente all’interno d’ aree verdi pubbliche (parchi, impianti sportivi, scuole ...) e non direttamente sottoposte a sorgenti .

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