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LE TIPOLOGIE DOCUMENTARIE

a. Il documento amministrativo

Per documento amministrativo si intende ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell’attività amministrativa (art. 1 del “Testo Unico”).

Il documento amministrativo, in termini tecnologici, è classificabile in:

− informatico;

2La PEC consente l'invio di documenti informatici per via telematica la cui trasmissione avviene ai sensi degli articoli 6 e 48 del Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005, con gli effetti di cui all'art. 16-bis, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185.

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− analogico.

Secondo quanto previsto dall’art. 40 del decreto legislativo n. 82/2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD): Le pubbliche amministrazioni formano gli originali dei propri documenti, inclusi quelli inerenti ad albi, elenchi e pubblici registri, con mezzi informatici secondo le disposizioni di cui al presente codice e le regole tecniche di cui all’articolo 71.

b. Il documento informatico

Per documento informatico si intende il documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti (art. 1 comma 1, lettera p del CAD);

Il CAD all’art 20 prevede inoltre che:

− il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l’efficacia prevista dall’articolo 2702 del Codice civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall’AgID ai sensi dell’articolo 71 con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all’autore. In tutti gli altri casi, l’idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio, in relazione alle caratteristiche di sicurezza, integrità e immodificabilità. La data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle Linee guida.

− le regole tecniche per la formazione, per la trasmissione, la conservazione, la copia, la duplicazione, la riproduzione e la validazione dei documenti informatici, nonché quelle in materia di generazione, apposizione e verifica di qualsiasi tipo di firma elettronica, sono stabilite con le Linee guida. Con le medesime regole tecniche sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l’integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico.

− gli obblighi di conservazione e di esibizione di documenti previsti dalla legislazione vigente si intendono soddisfatti a tutti gli effetti di legge a mezzo di documenti informatici, se le procedure utilizzate sono conformi alle regole tecniche dettate ai sensi dell’articolo 71.

I documenti informatici sono prodotti con strumenti informatici (es. file generati con strumenti di produttività individuale come Word, Excel, Outlook, Notepad o qualunque altro editor ASCII).

Le attività di produzione, trasmissione, gestione e conservazione di documenti informatici presentano caratteristiche e problematiche proprie rispetto ai documenti analogici, in particolare per gli aspetti relativi all’autenticità, affidabilità, stabilità.

I documenti informatici prodotti dall’amministrazione, prima della loro sottoscrizione con firma digitale, sono convertiti nei formati standard (XML,

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PDF, ecc.) previsti dalla normativa vigente in materia di archiviazione recante le regole tecniche per la conservazione dei documenti, al fine di garantire la leggibilità per altri sistemi e la non alterabilità durante le fasi di accesso e conservazione e l’immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura.

c. Il documento analogico

Per documento analogico si intende un documento amministrativo “formato utilizzando una grandezza fisica che assume valori continui, come le tracce su carta (p.e. documenti cartacei), come le immagini su film (p.e. pellicole mediche, microfiches, microfilm), come le magnetizzazioni su nastro (p.e.

cassette e nastri magnetici audio e video) su supporto non digitale”.

Di seguito si farà riferimento ad un documento amministrativo cartaceo che può essere prodotto sia in maniera tradizionale (come, ad esempio, una lettera scritta a mano o a macchina), sia con strumenti informatici (ad esempio, una lettera prodotta tramite un sistema di videoscrittura o text editor) e poi stampata.

In quest’ultimo caso si definisce “originale” il documento cartaceo, nella sua redazione definitiva, perfetta ed autentica negli elementi sostanziali e formali comprendente tutti gli elementi di garanzia e di informazione del mittente e destinatario, stampato su carta intestata e dotato di firma autografa.

Un documento analogico può essere convertito in documento informatico tramite opportune procedure di conservazione sostitutiva in accordo alle disposizioni vigenti (artt. 3 e 4 della Delibera CNIPA 19 febbraio 2004, n.11).

Ai sensi dell’art. 40 del CAD non è più possibile produrre documenti originali analogici dei propri documenti per le Pubbliche Amministrazioni.

d. Tipologie documentarie

Le tipologie di documenti - in entrata, in uscita ed interni - trattati dall’AOO-M_DAGR007 sono di massima:

Lettera, Messaggio, Telegramma, Telefax, Appunto, Nota, Nota Esplicativa, Promemoria, Verbale di Riunione, Resoconto Sommario di Riunione, Modulo Inoltro Documento, Modulo di Coordinamento, Ordine del giorno, Atto Dispositivo e Disposizione Permanente.

Il Sistema di Gestione Documentale non è autorizzato alla trattazione di documenti classificati.

La trattazione di documenti contenenti dati personali con il sistema documentale SIDPAM 2 è consentita nel rispetto della procedura più avanti descritta.

e. Documenti in entrata

Per documenti in entrata s’intendono quelli acquisiti dall’AOO nell’esercizio delle proprie funzioni.

I documenti in entrata giungono alla Segreteria del Centro Cinofili, che svolge le funzioni di Centro Ricezione e Smistamento, (Via Castiglionese, 70 – 58100

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Grosseto, palazzina P.G. 127, secondo piano, corridoio destro, seconda stanza), che è l’unico punto di protocollo in ingresso per l’AOO:

− tramite il servizio postale a mano (inclusi telex)

− via telefax

− via posta elettronica interoperabile con il sistema di protocollo informatico adottato dall’A.M.;

− via posta elettronica istituzionale;

− via Posta Elettronica Certificata (PEC).

Poiché il Centro Cinofili non dispone di un proprio Ufficio Postale, si avvale del servizio esistente presso il Comando 4° Stormo che si occupa del ritiro della corrispondenza presso l’Ufficio Postale Centrale della città di Grosseto.

f. Documenti in uscita

Per documenti in uscita si intendono quelli che sono diretti, e cioè spediti, ad altre AOO anche della stessa amministrazione o a privati (persone fisiche o giuridiche).

La fascicolazione dei documenti in partenza è di competenza del Responsabile del Procedimento Amministrativo (RPA); mentre la protocollazione, qualora non effettuata in automatico da un software apposito, è di competenza degli utenti abilitati, in particolare del personale della Segreteria del Centro Cinofili.

Poiché il Centro Cinofili non dispone di un proprio Ufficio Postale, si avvale del servizio esistente presso il Comando 4° Stormo che si occupa dell’invio della corrispondenza attraverso l’Ufficio Postale Centrale della città di Grosseto.

g. Documenti interni

I documenti interni sono scambiati tra le diverse UO facenti capo alla medesima AOO e di norma non vengono protocollati. Tuttavia laddove il RPA ravveda la necessità di fornire il documento di un numero di protocollo, potrà procedere ad abilitare tale funzione durante la creazione del documento stesso.

Tali documenti tuttavia dispongono di un numero identificativo assegnato dal sistema che permette l’individuazione univoca del documento.

h. Formazione dei documenti – aspetti operativi

I documenti dell’AOO sono prodotti con sistemi informatici come previsto dalla vigente normativa.

Ogni documento formato per essere inoltrato all’esterno o all’interno in modo formale deve trattare un unico argomento indicato in maniera sintetica ma esaustiva a cura dell’autore nello spazio riservato all’oggetto, ed essere identificato da un solo numero di protocollo. Lo stesso documento può far riferimento anche a più fascicoli.

Le firme (e le sigle se si tratta di documento analogico) necessarie alla redazione e perfezione giuridica del documento in partenza devono essere

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apposte prima della sua protocollazione.

Il documento deve consentire l’identificazione del mittente attraverso l’indicazione completa della AOO ed eventualmente dell’UO che ha prodotto il documento.

Il documento deve inoltre recare almeno le seguenti informazioni:

− località e data (giorno, mese, anno);

− il numero di protocollo;

− il numero degli allegati, se presenti;

− l’oggetto del documento;

− se trattasi di documento cartaceo, sigla autografa dell’istruttore e sottoscrizione autografa del responsabile del procedimento amministrativo (RPA) e/o del responsabile del provvedimento finale.

− se trattasi di documento digitale, sottoscrizione ottenuta con un processo di firma digitale conforme alle disposizioni dettate dalla normativa vigente da parte dell’istruttore del documento e sottoscrizione digitale del Responsabile del Procedimento Amministrativo e/o del responsabile del provvedimento finale; i documenti informatici prodotti all'amministrazione, indipendentemente dal software utilizzato per la loro redazione, prima della sottoscrizione con firma digitale, sono convertiti in uno dei formati standard previsti dalla normativa vigente in materia di archiviazione al fine di garantirne l’integrità e non modificabilità (cfr. art. 3 comma 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004).

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