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Tirocinio post laurea ai fini dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio

Requisiti di ammissione al tirocinio

Il Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità accoglie i laureati in Psicologia per lo svolgimento di un periodo di 12 mesi di tirocinio professionalizzante finalizzato all’iscrizione alla Sezione A dell’Albo.

In via eccezionale, il Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità potrà autorizzare lo svolgimento del tirocinio per l’iscrizione alla Sezione B dell’Albo, nei limiti della disponibilità dei posti e dei tutor, a condizione che il progetto formativo o di ricerca sia definito congiuntamente con l’Università.

Possono essere ammessi al tirocinio i laureati in Psicologia (vecchio ordinamento, laureati Classe 58/S e Classe LM-51) presso le Università della Regione Emilia-Romagna, previa stipula di convenzione con l’Università di riferimento, secondo modalità e condizioni definite dal presente Regolamento.

E’ possibile ammettere laureati provenienti da Università fuori Regione, previa stipula di convenzione con l’Università di riferimento, con le stesse modalità e condizioni definite dal presente Regolamento.

Si precisa che:

- il tirocinio post laurea è incompatibile con l’attività libero professionale e/o con rapporti di lavoro subordinato presso i medesimi Servizi dell’Azienda USL o con l’assegnazione di borsa di studio o di specializzazione se svolti nella medesima Unità Operativa

- l’attività di tirocinio non costituisce rapporto di impiego ed i tirocinanti non possono essere in alcun modo impiegati per attività che si configurino come sostituzione di personale, anche temporanea, o come risorsa aggiuntiva

- il tirocinante dovrà svolgere la propria attività nel rispetto degli obiettivi concordati seguendo le indicazioni date dal tutor del tirocinio, in coerenza con le disposizioni relative al settore ed ai regolamenti generali dell’Azienda; qualora la presenza e l’attività del tirocinante contrastino con gli obiettivi perseguiti dalla struttura è

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facoltà dell’Azienda sospendere o revocare, con provvedimento motivato comunicato all’Università, lo svolgimento del tirocinio

- il tirocinio deve avere carattere continuativo: un’interruzione prolungata per un periodo superiore a un terzo di quello previsto sarà considerata motivo di invalidazione con conseguente obbligo da parte del tirocinante di ripetere l’intero periodo di tirocinio; l’Università potrà valutare eventuali richieste di sospensione in caso di gravidanza/maternità ovvero per gravi e documentati motivi; le richieste dovranno essere inoltrate per iscritto dall’interessato direttamente all’Ufficio tirocini dell’Università e corredate da idonea documentazione

- il tirocinante affiancherà il tutor nelle attività della U.O. presso la quale quest’ultimo presta servizio; data la natura dei percorsi e dei prodotti psicologici erogati dall’Azienda tali attività possono svolgersi anche in sedi esterne all’Azienda sanitaria.

Modalità di presentazione della domanda

Gli interessati devono presentare apposita domanda per l’ammissione in tirocinio post-laurea presso il Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità sulla base di quanto definito da specifico Avviso pubblicato nella pagina internet aziendale nel mese di gennaio e nel mese di giugno di ogni anno.

Le domande, debitamente compilate e sottoscritte, devono essere inviate dal 10 al 31 gennaio e dal 10 al 30 giugno di ogni anno all’indirizzo e/mail individuato dal Responsabile del Servizio Psicologia Clinica ed indicato espressamente nell’Avviso sopra citato.

Gli aspiranti che hanno inviato la domanda entro i termini suindicati dovranno presentarsi nel giorno e orario indicati espressamente nell’Avviso sopra citato per sostenere un colloquio di orientamento con il Coordinatore dei tirocini del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità ai fini dell’attribuzione della sede presso cui verrà svolto il tirocinio e del tutor di riferimento.

Nel caso in cui le domande presentate superino il numero dei posti messi a disposizione verrà formulata una graduatoria in base ai seguenti criteri di valutazione in ordine prioritario:

1. voto di laurea

2. provenienza da una Università della Regione Emilia-Romagna

3. provenienza da una Università di altra Regione (con priorità per i residenti nella Provincia di Modena)

4. laureati nuovo ordinamento

Di norma, si stabilisce che l’inizio del tirocinio deve avvenire nei mesi di marzo e settembre di ogni anno. Per ciascun aspirante la decorrenza viene, in ogni caso, definita nel corso del colloquio di orientamento anzidetto, coerentemente al posto e al tutor assegnato.

Sedi di tirocinio

Annualmente il Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità effettua la ricognizione delle sedi e dei tutor disponibili determinando conseguentemente i posti da indicare nell’Avviso per l’ammissione al tirocinio post-laurea.

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Tutela della salute

Come previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 i tirocinanti debbono sottoporsi alla sorveglianza sanitaria prima di iniziare l’attività presso le strutture dell’Azienda.

L’autorizzazione allo svolgimento del tirocinio è subordinata all’esito positivo degli accertamenti sanitari.

Obblighi del tirocinante

Il tirocinante è tenuto ai seguenti obblighi:

- rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di sicurezza e igiene;

- rispettare gli obblighi di riservatezza circa i processi produttivi, i prodotti o le altre notizie relative all’azienda di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio (tutela della privacy);

- seguire le indicazioni del tutor e fare riferimento ad esso per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze;

- compilare il foglio di presenza indicante gli orari di entrata ed uscita, predisporre e sottoscrivere il foglio riassuntivo con il totale delle ore effettuate, controfirmato dal tutor;

- comunicare in forma scritta e con congruo anticipo la risoluzione anticipata dal progetto formativo.

Ruolo e compiti del tutor

Ciascun tutor può seguire, di norma, non più di 3 tirocinanti indipendentemente dal numero di sedi in cui opera.

Il tutor viene individuato tra gli Psicologi iscritti da almeno 3 anni alla sezione A dell’Albo che intrattengono con l’Azienda un rapporto professionale sistematico in qualità di dipendenti o collaboratori con la qualifica di Psicologo ed impegno orario pari almeno all’impegno richiesto per assolvere la funzione di tutorship.

Il tutor ha diritto al riconoscimento dei crediti ECM nella misura determinata dalla normativa vigente. Il riconoscimento dei crediti deve essere richiesto dal professionista mediante registrazione al Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) all’indirizzo web https://application.cogeaps.it/cogeaps/login.ot.

Per l’intera durata del tirocinio il tutor deve assolvere alle seguenti funzioni:

- introduzione del tirocinante nei diversi contesti dell’attività professionale: rapporti con le istituzioni, rapporti interpersonali, dotazione tecnico-strumentale

- programmazione, con il tirocinante, dei contenuti del progetto formativo di tirocinio: definizione degli obiettivi, dei metodi e delle fasi di lavoro; in questa fase il tutor dovrà armonizzare il programma delle attività con le competenze possedute dal tirocinante

- verifica dell’esperienza svolta dal tirocinante attraverso un costante monitoraggio e apporto di suggerimenti e correzioni ad integrazione dell’esperienza

- svolgimento, se necessario, di attività didattiche integrative, gratuite per il tirocinante, sulla base delle valutazioni che emergeranno dalle verifiche dell’esperienza

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- valutazione consuntiva del tirocinio: tale valutazione deve tener conto dei risultati conseguiti dal tirocinante e della sua capacità di integrazione all’interno del contesto istituzionale in cui è stata svolta l’esperienza

- introdurre il tirocinante alla conoscenza del Codice Deontologico

- applicare l’art. 33 de Codice Deontologico (rispetto, lealtà e colleganza) ai rapporti con il tirocinante

Per l’Azienda USL di Modena viene individuato un “Coordinatore dei tirocini di Psicologia”

nella persona del Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità, o suo delegato.

Attestazione finale

A richiesta dell’interessato, il Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità provvederà al rilascio di certificazione attestante il periodo di tirocinio, sulla base della documentazione acquisita agli atti. Detta certificazione sarà sottoscritta dal Direttore del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità, o suo delegato.

Una copia dell’attestazione finale viene trattenuta agli atti del Servizio di Psicologia Clinica e di Comunità.

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