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Tirocinio presso l’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe (OSDIFE)

CAPITOLO 2 – MATERIALI E METODI

2. Preparare l’attività di traduzione

2.1 Tirocinio presso l’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe (OSDIFE)

Per poter acquisire gli strumenti necessari ad affrontare un argomento di competenza così specialistica e dal carattere multidisciplinare108 e avendo appurato tramite un’estesa ricerca online che è molto difficile reperire materiale informativo sufficientemente esaustivo a disposizione dei non addetti ai lavori, si è reso necessario cercare fin da subito la collaborazione di esperti del settore. Ho dunque svolto un tirocinio presso l’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe (OSDIFE), a Roma, grazie alla stipula di una convenzione fra l’Università di Bologna e l’Osservatorio.

Se per altri ambiti disciplinari, come ad esempio la medicina o l’economia, è più semplice reperire informazioni, riferimenti bibliografici e linguistici sufficientemente completi e autorevoli, nel caso del settore CBRNe, e in particolare per il panorama italiano, il contatto con gli esperti si è rivelato fondamentale, perfino imprescindibile per l’elaborazione del mio progetto.

2.1.1 Cos’è OSDIFE

L’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe109, nato nel 2009 e sito presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata, è un centro dedicato alle attività di studio, monitoraggio, analisi e divulgazione di informazioni e conoscenze legate al rischio CBRNe. Il suo staff, suddiviso in comitato direttivo, comitato scientifico e comitato tecnico, si compone di esperti, ricercatori e professionisti di alto

108

V. § 2.3.

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profilo, altamente specializzati, e di provenienza multidisciplinare sia dal mondo civile che da quello militare110.

Le attività che l’Osservatorio svolge comprendono:

- studi, ricerche, progetti, corsi di formazione e incontri inerenti il rischio CBRNe, la sicurezza territoriale, i rischi convenzionali, i rischi non convenzionali ed il rischio ambientale;

- lo studio, l’analisi e la valutazione dell’adeguatezza, in termini di azioni di previsione, prevenzione, gestione e ripristino, relativamente ai vari profili di rischio CBRNe, territoriale ed ambientale, del territorio e delle infrastrutture comprese quelle critiche, anche per la pianificazione di operazioni di contingenza da parte di enti pubblici e privati;

- la promozione e realizzazione di incontri con le istituzioni nazionali, sovranazionali ed internazionali allo scopo di approfondire le politiche di cooperazione destinate a garantire la protezione, la difesa e la sicurezza interna ed internazionale.

2.1.2 Acquisizione di basi teorico-pratiche e raccolta dati

La fase di erudizione sugli argomenti CBRNeè dunque constata da un lato di attività autonoma di ricerca e consultazione bibliografica cartacea, digitale e multimediale, dall’altro di immersione diretta nel settore attraverso corsi di formazione in aula, visite sul campo e confronto (sia in contesto formale che informale) con gli esperti del settore. Il contatto diretto con l’ambito specialistico e coloro vi operano è un approccio ampiamente appoggiato dagli studiosi di traduzione, come ha ricordato Favretti111:

“(…) il testo non può essere tradotto nell’isolamento della sua unitarietà senza essere rapportato alla letteratura scientifica in cui si inserisce. Ed è estremamente importante (…) che si giunga a stabilire un rapporto di interazione fra il traduttore/linguista e lo scienziato che opera nella comunità scientifica in cui il testo, oggetto della traduzione, è stato prodotto.”

110 http://osdife.org/struttura/

111 Favretti R. R., Introduzione, La comunicazione scientifica internazionale, in «Tradurre i linguaggi settoriali», a cura di Cortese G., 1996, p. 268.

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In particolare, le attività a cui ho preso parte sono state le seguenti:

- workshop “Strategies and tools to prevent and combat new terrorist threats” (9 novembre 2016)112, in cui sono intervenuti esperti da diverse istituzioni italiane o di cui l’Italia è membro attivo (Delegazione Parlamentare presso la NATO, Reparto Antiterrorismo del ROS dell’Arma dei Carabinieri, Servizio Centrale di Antiterrorismo del Ministero dell’Interno, Ufficio Coordinamento e Analisi II Reparto della Guardia di Finanza, INTERPOL, Osservatorio sul Riciclaggio e sul Finanziamento del Terrorismo) e il Dott. Gregory Ciottone113, medico della Harvard Medical School, specializzato in medicina di emergenza- urgenza e studioso esperto della gestione sanitaria di eventi terroristici;

- un briefing tenuto dal Col. medico Natale Ceccarelli sul trasporto aereo sanitario (c.d. medical evacuation – medevac)114, specialmente in condizioni che necessitano il biocontenimento115 del paziente;

- visita all’Infermeria Principale dell’Aeronautica Militare (AM)116 presso la base di Pratica di Mare, frazione di Pomezia (RM), durante la quale sono stati illustrati i caratteri generali delle procedure di trasporto sanitario ed è stato possibile vedere la strumentazione117 tecnologicamente avanzata, specialmente per quanto riguarda le barelle di biocontenimento, in uso all’Aeronautica;

- una lezione sulla biomedevac (trasporto aereo sanitario in biocontenimento) tenuta dal Gen. medico Roberto Biselli;

- il corso “CBRNe Intelligence – Avanzato” (21-25 novembre 2016) che ha affrontato alcuni dei temi principali legati al rischio CBRNe fra cui: nuovi scenari del terrorismo, prospettive nella Difesa CBRNe, industria e normativa dual use, ciclo di intelligence e discipline a supporto della Difesa CBRNe. Sono intervenuti esperti dalla Scuola Interforze per la Difesa Nucleare, Biologica, Chimica (NBC) di Rieti, dal Centro Interforze di Formazione Intelligence (CIFIGE), dalla Nato School di Obergammergau (Ger), ed esperti civili e militari di OSDIFE.

112 http://osdife.org/event/9-novembre-2016-workshop-counterterrorism-cbrne-and-medical-operation/ 113 http://disasterfellowship.org/faculty-bios/Greg-Ciottone-bio.html 114http://www.esteri.it/mae/approfondimenti/20101206_aeronautica_militare.pdf 115 http://www.cri-bs.it/public/cribs/documenti/-772616460.pdf 116 http://www.difesa.it/Protocollo/AOO_Difesa/Aeronautica/Pagine/ARM046.aspx 117 V. Appendice B.

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A queste attività formali si sono aggiunti la guida e il contatto mantenuto con gliesperti che hanno seguito anche le parti settoriali del presente lavoro. Si può dunque riassumere come segue l’utilità dell’apporto di competenze da parte degli esperti:

- orientamento concettuale generale;

- supporto per la ricerca di materiale bibliografico di scarsa reperibilità;

- informazioni contestuali: chi si occupa del settore in Italia e all’estero, qual è lo stato dell’arte della materia;

- spiegazioni e approfondimenti su questioni concettuali poco chiare.

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