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Elaborazione delle immagini

3.4 Tracciamento manuale

sia 1.8, e in particolare nel 85% dei casi le differenze sono inferiori a 0.05. Invece, un parametro che mostra i valori più disparati è wBoost. Questo copre il 70% del range consentito ed appare quindi impossibile selezionare un unico valore per tutte le immagini, tenuto conto che risulta determinante visto i problemi di sfocatura di alcune di esse. Per quanto riguarda invece i vettori sigmas e len sono invece perlopiù caratterizzati da tre

elementi in maniera tale da riuscire a tener conto dei vasi di grosso/medio e piccolo calibro e di

quelli con tratti lineari lunghi/medi e corti. Nel secondo caso è più facile accordare dei valori comuni (5, 7 o 9, 11 o 13) mentre nel primo ciò è

impossibile perché c'è una forte dipendenza dall'immagine considerata. In particolare nelle ultime immagini sono perlopiù richiesti calibri maggiori e questo viene anche enfatizzato dai minori valori dell'ImBoost rispetto a quello di base (23.8298). Quest'ultimo indica, a seconda che sia inferiore o superiore al valore di base, la necessità di

mettere a fuoco maggiormente i vasi di grosso o piccolo calibro. Purtroppo anche in questo caso non c'è omogeneità nel valore utilizzato, che risulta compreso tra

12.8 e 47.

Infine si considerino ThreshMultipler e areaMin. Tali parametri sono forse quelli più difficoltosi da scegliere per il non esplicito collegamento con le

immagini. In entrambi i casi si rilevano i valori più disparati sebbene, in relazione ai ranges indicati, siano più

prossimi ai limiti superiori che a quelli inferiori. A fronte di quanto sopra riportato appare quindi difficile definire per tutti i parametri un unico

valore che apporti risultati soddisfacenti in tutte le immagini. L'unica soluzione per ottimizzare i tempi del tracciamento automatico consisterebbe quindi nel far effettuare la scelta dei parametri ad un clinico esperto perché in questo modo, tramite una rapida

occhiata all'immagine, sarebbe possibile individuare da subito dei valori prossimi a quelli cercati. In un secondo luogo potrebbero essere svolti degli aggiustamenti ma, essendo la base iniziale

buona, sarebbe molto più facile e veloce il processo. Inoltre, qualora si dovessero commentare i tracciamenti ottenuti, si potrebbe dire che i risultati

non sono sempre soddisfacenti. Infatti la possibilità di scelta dei parametri consente sì di migliorare i risultati nelle immagini di

peggiore qualità ma ciò non è sempre sufficiente ai fini dell'ottenimento di un buon tracciamento.

3.4 Tracciamento manuale

Vengono riportate di seguito, in analogia con quanto fatto precedentemente, i criteri utilizzati per l'ottenimento delle immagini del ground truth. Alla base del tracciamento di porzioni di vaso e/o vasi non ancora presenti nell'immagine c'è il

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fattore: "E' CERTAMENTE VASO". Quello che si fa è quindi di adottare un approccio che cerchi nel migliore dei modi di ricostruire

tutto ciò di cui si ha la certezza sia vaso retinico, tralasciando i casi incerti. L'incertezza può derivare da diverse motivazioni, alcune delle quali vengono sotto riportate:

• incapacità di valutare se il vaso sia retinico o della coroide. Il seguente problema è legato al fatto che i neonati, ed in particolare quelli pretermine,

presentano una retina estremamente trasparente e ciò comporta che siano anche visibili nelle immagini acquisite i vasi dello strato sottostante. Il problema non è trascurabile perché questi ultimi sono estremamente numerosi in

quanto la coroide ha la funzione di nutrire gli strati esterni e l'epitelio pigmentato della retina. Per questa motivazione essa appare di un colore rosso ruggine.

• Incapacità di definire l'inizio e la fine del vaso.

• Incapacità di definire con sufficiente accuratezza il profilo del vaso in conseguenza di una eccessiva sfocatura dell'immagine. Quest'ultima si può presentare in tutta l'immagine o, come avviene più spesso, in

corrispondenza delle regioni periferiche. Nel primo caso la soluzione consiste in un incremento cospicuo del valore del parametro

wBoost mentre nel secondo non è possibile agire puntualmente e bisognerà quindi

accontentarsi di tracciare la porzione di vaso visibile. Comunque, qualora la perdita d'informazione non sia cospicua, non comporterà rilevanti

aggravi nei risultati poiché comunque le porzioni periferiche sono meno informative.

• L'ipotetico vaso presenti una o svariate interruzioni, che rendano impossibile una ricostruzione sensata dello stesso.

Verrà invece effettuato il ricongiungimento delle porzioni di vaso, qualora la distanza tra le medesime risulti essere piccola e l'andamento del tratto mancante più o meno

ipotizzabile, poiché queste ultime saranno considerate come appartenenti allo stesso vaso. Invece, nel caso in cui la distanza tra i due segmenti risulti essere piuttosto rilevante è

possibile procedere in maniera diversa a seconda che la porzione più distante dal disco ottico sia più o meno significativa.

In particolare, qualora il tratto di vaso sia piuttosto informativo (lungo, grosso, ben visibile, tortuoso,..) è consigliabile tener conto di entrambe le porzioni, sebbene si abbia una perdita d'informazione relativa al fatto che l'algoritmo di tortuosità non sarà in grado di capire che si tratta di un vaso unico. Per questo motivo è possibile che si ottengano dei valori scorretti che vadano ad inficiare

sul risultato finale in maniera più o meno significativa. Inoltre, qualora la porzione di vaso più distante dal disco ottico sia assunta non

significativamente informativa, si potrà provvedere all'eliminazione della stessa. In relazione a quanto sopra esposto è necessario precisare che, quando si definisce la

una valutazione soggettiva fondata principalmente sul buonsenso.

Vengono riportati di seguito alcuni esempi pratici di quanto sopra esposto. In particolare nella figura 3.1 è mostrata l'assenza di ricongiungimento del vaso, vista

l'impossibilità per una sfocatura ne

tratto mancante in conseguenza della ridotta dimensione di quest'ultimo.

Figura 3.1 - Da sinistra 07.png, 07automatche.png e 07finale.png con assenza ricongiungimento vaso

Figura 3.2 - Da sinistra si ha 06.png, 06automatche.png e 06finale.png con ricongiungimento vaso

Viene inoltre riportata, sempre in relazione all'immagine 07finale.png, cosa abbia comportato il non tracciamento del tratto mancante del vaso

Nell'immagine i colori dal verde al rosso, passando tramite il giallo e l'arancio, indicano l'incremento della tortuosità.

Si vede quindi come una sinuosità significativa del vaso venga sottostimata a causa delle scelte praticate.

Figura 3.3

Anche per quanto concerne la rimozione si è seguito lo stesso ragionamento, procedendo con

Gimp ad eliminare tutto ciò le cui caratteristiche assicurassero con certezza che non fosse vaso. I casi più importanti da evidenziare sono:

• Rimozione della "seghettatura" nei profili dei vasi. Il seguente provvedimento risulta essere confermato da conoscenze di anatomia e

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una valutazione soggettiva fondata principalmente sul buonsenso.

Vengono riportati di seguito alcuni esempi pratici di quanto sopra esposto. In particolare nella figura 3.1 è mostrata l'assenza di ricongiungimento del vaso, vista

l'impossibilità per una sfocatura nella regione interessata, mentre nella 3.2 la chiusura del tratto mancante in conseguenza della ridotta dimensione di quest'ultimo.

Da sinistra 07.png, 07automatche.png e 07finale.png con assenza ricongiungimento vaso

si ha 06.png, 06automatche.png e 06finale.png con ricongiungimento vaso Viene inoltre riportata, sempre in relazione all'immagine 07finale.png, una valutazione

cosa abbia comportato il non tracciamento del tratto mancante del vaso. colori dal verde al rosso, passando tramite il giallo e l'arancio, indicano

Si vede quindi come una sinuosità significativa del vaso venga sottostimata a causa delle scelte

Figura 3.3 - Valutazione cromatica della tortuosità

ncerne la rimozione si è seguito lo stesso ragionamento, procedendo con

Gimp ad eliminare tutto ciò le cui caratteristiche assicurassero con certezza che non fosse vaso. enziare sono:

Rimozione della "seghettatura" nei profili dei vasi. Il seguente provvedimento risulta essere confermato da conoscenze di anatomia e

una valutazione soggettiva fondata principalmente sul buonsenso. Vengono riportati di seguito alcuni esempi pratici di quanto sopra esposto. In particolare nella figura 3.1 è mostrata l'assenza di ricongiungimento del vaso, vista

lla regione interessata, mentre nella 3.2 la chiusura del tratto mancante in conseguenza della ridotta dimensione di quest'ultimo.

Da sinistra 07.png, 07automatche.png e 07finale.png con assenza ricongiungimento vaso

si ha 06.png, 06automatche.png e 06finale.png con ricongiungimento vaso valutazione inerente a

colori dal verde al rosso, passando tramite il giallo e l'arancio, indicano

Si vede quindi come una sinuosità significativa del vaso venga sottostimata a causa delle scelte

ncerne la rimozione si è seguito lo stesso ragionamento, procedendo con

Gimp ad eliminare tutto ciò le cui caratteristiche assicurassero con certezza che non fosse vaso.

Rimozione della "seghettatura" nei profili dei vasi. Il seguente provvedimento risulta essere confermato da conoscenze di anatomia e

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fisiologia dei vasi sanguigni. Per decidere i pixel dei vasi da eliminare si è provveduto ad ingrandire molto l'immagine, effettuando il troncamento in corrispondenza dei pixel che presentassero valore

significativamente più chiaro . Si è anche tenuto in conto della continuità del calibro del vaso poiché non è ritenuta

ammissibile una continua variazione della sua larghezza a livello locale. Questo ovviamente è un elemento che entra in gioco anche quando si provvede ad

effettuare un inserzione di pixel.

Figura 3.4 - Ingrandimento di un profilo seghettato da rimuovere in 02automatiche.png

• Rimozione di dettagli irrilevanti nell'intera immagine. Inoltre, in alcuni casi si è effettuata la cancellazione di porzioni periferiche di vasi tracciati dall'algoritmo automatico poiché non ritenute attendibili.

• Rimozione del bordo del disco ottico e di tutto ciò che sta all'interno di quest'ultimo. In particolare, la rimozione dei vasi all'interno del disco ottico è necessaria perché si rileva

un contorcimento non funzionale ai fini del nostro studio. Per svolgere quanto sopra detto si è resa necessaria la generazione manuale tramite Gimp

delle immagini relative ai dischi ottici.

Queste sono state salvate con il nome di numerodisco ottico.png (es. 01disco ottico.png). In relazione alla rimozione di porzioni di vaso nel caso ivi esaminato è importante precisare

una cosa. Qualora si presenti una biforcazione a ridosso della zona dove bisogna effettuare il

troncamento, è conveniente andare a dividere i due tratti di vaso e considerarli

separatamente per non causare errore nel calcolo della tortuosità. Se invece il tronco di vaso risultasse sufficientemente lungo non si presenta alcun

problema nel troncamento

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3.5 Applicazione dell'algoritmo per il calcolo della tortuosità

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