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La rapida evoluzione del contesto economico, il continuo aggiornamento delle normative bancarie e la necessità di rimanere fedeli alla propria natura di cooperativa di credito avevano generato, al- l’interno del mondo del credito cooperativo, un’ampia discussione sull’adeguatezza dello statuto tipo delle Bcc.

Mantenendo ben saldi i principi ispiratori e tenendo presente il contributo di tutte le componenti del credito cooperativo, veniva allora redatto il nuovo statuto tipo che tutte le Bcc furono chiamate ad approvare entro la fine del 2011.

Il nuovo statuto andava a modificare parzialmente alcuni articoli, tendendo a migliorare ulterior- mente la qualità della governance. Il testo, approvato dalla Banca d’Italia, prevedeva l’inserimento di un ulteriore articolo col quale si intendevano perseguire precisi obiettivi: in particolare, garantire la continuità nel tempo ed un graduale rinnovamento nel governo delle Bcc, oltre che favorire ul- teriormente la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa bancaria.

L’adeguamento del nuovo statuto tipo, la cui adozione fu approvata in occasione dell’ assemblea dei soci del novembre 2011, sanciva un percorso già intrapreso da tempo da Banca Cras in termini di trasparenza, partecipazione e comunicazione con tutti i soci: infatti erano stati precorsi i tempi con l’approvazione, nell’assemblea straordinaria del 2010, di alcune disposizioni riguardo all’incom- patibilità di incarichi politici per gli amministratori della Banca.

L’assemblea si svolse in concomitanza con l’annuale festa del socio arricchita quell’anno da un mo- mento speciale: la premiazione dei soci e degli ex amministratori della Banca, chiamati a ricevere dal presidente Faccendi un riconoscimento per il loro impegno all’interno della cooperativa.

Un ringraziamento particolare fu riservato agli amministratori che avevano lasciato il proprio incarico nel maggio precedente, in occasione del rinnovo del Cda: per Paolo Salvini, Umberto Foggetti, Aldo Guerrini, Gianfranco Barni ed Ezio Stortini era stato fatta appositamente realizzare una spilla con il simbolo distintivo di Banca Cras a ricordo del loro impegno sociale e professionale.

L’ultimo triennio ha rappresentato per Banca Cras un periodo molto intenso dal punto di vista del mercato, delle sue sfide, degli obiettivi sempre più impegnativi che la situazione poneva e pone. In tale contesto il compito più gravoso – ma anche esaltante – è stato quello di affrontare due fusioni a distanza di pochi mesi: un lavoro di squadra che la Banca ha dimostrato di saper svolgere con passione e competenza e che contribuiva, insieme a fattori personali di capacità e lungimiranza, all’elezione di Florio Faccendi a presidente della Federazione Toscana delle Bcc.

Nel contempo la Banca aveva portato avanti il piano strategico triennale la cui linea guida era rap- presentata dal rafforzamento della sua presenza sul territorio: un obiettivo realizzato attraverso la riorganizzazione dello spazio interno di alcune filiali (Chianciano Centro Storico); il trasferimento delle filiali di Rosia e Sovicille in spazi più ampi; l’apertura delle filiali di Castel del Piano e Castiglione d’Orcia.

Tradizione e innovazione caratterizzarono le nuove filiali inaugurate nel 2012 e nel 2013. Con l’aper- tura dei nuovi locali di Livorno la Banca metteva in atto un nuovo concetto di servizio al cliente, fortemente innovativo ma sempre orientato ad accentuare la propria politica delle relazioni umane.

La consegna dei premi durante la festa del socio 2010 e, da sinistra a destra e dall’alto in basso, l’inaugurazione delle filiali di Monticiano, Castel del Piano e Chiusdino

Una Banca

verso il Domani Questi dieci anni

Nella storica sede della filiale labronica, nel cuore della Venezia, oltre 500 metri quadrati di uffici avrebbero permesso di miglio- rare ulteriormente il servizio offerto, coprendo a 360 gradi tutte le esigenze di famiglie e imprese del territorio. Ma il progetto voleva offrire anche un luogo d’incontro, di condivisione gior- naliera delle scelte e vantaggi specifici per il tempo libero grazie al bar BANCaffè e all’Agenzia di Viaggi Forza 7. Il fiore all’oc- chiello era comunque lo sportello virtuale, il RealBanking, una finestra aperta con l’intenzione di avvicinare ancora di più Banca Cras alla comunità livornese offrendo un canale diretto con la Direzione Generale della Banca.

Con lo stesso concetto di servizio al cliente era stata realizzata anche la filiale di Cecina, inaugurata nel marzo del 2013 a con- ferma della consolidata presenza della Banca nell’area della Costa Etrusca, e quella di Siena, in Piazza del Campo aperta nel luglio dello stesso anno.

L’apertura della filiale nel “salotto buono” di Siena rappresentava il coronamento di un sogno am- bizioso, vagheggiato e, forse per timore, mai dichiarato anche dai soci fondatori: un progetto che costituiva la sintesi del modo di operare della Banca sul territorio, in sinergia con le istituzioni e le realtà economiche nel rispetto dei principi cooperativi. Il percorso di crescita della Banca dal punto di vista territoriale, professionale e di presenza attiva nel contesto sociale e culturale rappresentava e rappresenta per tutti i soci un motivo di orgoglio e di soddisfazione non solo per il suo valore economico, ma anche per quello umano creato nell’ambito delle proprie comunità di riferimento.

L’inaugurazione della filiale di Livorno

in Via del Porticciolo ed il locali che ospitano BANCaffè, l’Agenzia di Viaggi Forza 7

e lo sportello virtuale RealBanking; A lato, l’inaugurazione della filiale di Cecina e quella dell’Agenzia 2 in Piazza del Campo a Siena

Questi dieci anni

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