Il questionario è stato richiesto alle colleghe americane tramite mail nella
quale si specificava l’interesse per lo strumento da loro creato e la volontà di
utilizzarlo (allegato 2)
Le autrici hanno risposto con interesse per il lavoro che si intendeva svolgere
accordando il permesso alla traduzione (allegato 3) ed all’utilizzo dello
strumento (allegato 4).
Il questionario così formulato è stato inviato al centro NITp tramite mail ed
accompagnato da una lettera di presentazione.
La lettera iniziava con una presentazione nella quale, oltre alle generalità
dell'autore di questo lavoro, veniva spiegato il motivo di interesse per
l’argomento donazione e trapianto e per gli infermieri di coordinamento che
se ne occupano.
Venne inoltre specificato come fosse proprio questo interesse a portare alla
decisione di approfondire l’argomento nella tesi per la Laurea Magistrale in
Scienze Infermieristiche ed Ostetriche.
Venne chiesta la collaborazione per rispondere ad un questionario, il Nurses
professoresse infermiere americane e atto a testare la “sensibilità” etica nel
personale infermieristico.
Fu enfatizzato il fatto di aver dato alla tesi un taglio etico, poiché si ritenne
che questo fosse il valore aggiunto della professione in quanto tale e in
particolare per gli Infermieri di Coordinamento nei trapianti.
Fu inoltre specificato come la risposta fosse importante in quanto dato e che
in etica non esistono risposte giuste o sbagliate, ne migliori o peggiori, e che
inoltre lo scopo del questionario è quello di avere dei dati che mostrino in
quali aspetti deontologici si è più interessati e sensibili.
Si fornirono informazioni sul metodo di somministrazione del questionario e
indicate le modalità per evidenziare le risposte scelte, precisando che il
questionario ha una scala qualitativa che va da A ad E che attribuisce un
valore ad ogni affermazione.
Al termine si chiese di inviare all’indirizzo mail dello scrivente il questionario,
assicurando che si provvederà a scaricarlo attribuendo un numero e a
cancellare immediatamente la mail di accompagnamento così da garantire
l’anonimato.
La lettera terminò con i ringraziamenti per i colleghi per l’indispensabile aiuto
quotidianamente.
I questionari hanno iniziato a giungere all’indirizzo di posta elettronica già il
giorno successivo l’invio avvenuto a partire dal 1° febbraio 2008.
Dopo quindici giorni tutti i ventotto questionari inviati sono pervennero
compilati.
Si provvide a creare una cartella apposita per i questionari, i dati inseriti in
una pagina di Excel che è poi stata inviata alla biostatista del NITp Torelli
Rosanna per l’elaborazione secondo le indicazioni delle autrici americane.
Elaborazione dei dati
I dati raccolti sono poi stati inviati all’Ufficio Gestione e Analisi dei dati del
NITp che ha provveduto ad analizzarlitramite il programma SAS versione 9.1.
Lo scopo dell’analisi fattoriale è quello di identificare alcuni fattori in grado di spiegare le correlazioni tra le variabili osservate.
I fattori comuni considerati sono quelli con autovalori > 1.
Stando anche al criterio di selezione dei fattori che considera la varianza
cumulativa spiegata, possiamo ritenerlo soddisfatto dato che raggiunge l’80%
Per renderli maggiormente interpretabili si è proceduto alla rotazione (degli
assi) varimax che permette di identificare con più sicurezza gli item di ogni
fattore.
I risultati ottenuti sono riportati nella tabella 4.
I risultati
Weis e Shanc (2001) nella somministrazione del loro questionario trovano i
risultati espressi nella tabella 3.
Le autrici commentano affermando che uno dei maggiori rilievi è che il
fattore Caregiving ammontava per la maggior parte della varianza nei valori
professionali (31.4%). Questo rilievo conferma l’importanza attribuita al ruolo
assistenziale degli infermieri.
Tab. 3 risultati dell’analisi dei fattori esplorati dal (NPVS n° 599)
Fattori n° degli Items Alpha di Fattori caricati Autovalori % Varianza Cronbac (loadings) (EigenValues) Explained
Careginig, Assistenza 10 .90 .51-.81 13.80 31.4 Activism, Attivismo 7 .80 .51-.74 4.42 10.1 Accountability, Responsbilità 2 .46 .52-.59 1.51 3.4 Integrity, Integrità 1 * .70* 1.40 3.2 Trust, Verità 2 .47 .62-.63 1.33 3.0 Freedom, Libertà 1 * .60* 1.15 2.6 Safety, Sicurezza 2 .62 .51-.64 1.09 2.5 Knowledge, Conoscenza 1 * .83* 1.02 2.6 * 1- Item Factor
L’immagine storica e tradizionale degli infermieri è stata quella di “braccio”
(parte pratica) dell’assistenza.
Molta della letteratura sull’assistenza e sul ruolo degli infermieri come addetti
all’assistenza corrobora questi rilevamenti (Watson, 1979; Benner & Wrubel,
1989; Bevis & Watson, 1989; Manthey, 1989; Shank & Weis, 1989; Kurtz &
Warry, 1991).
Secondo Silva (1984) i primi sei articoli del Code of Ethic for NursesANA si
riferiscono alla responsabilità degli infermieri nei confronti dei pazienti.
Sebbene Attivism fosse in modo considerevole meno importante come
fattore nell’ammontare della varianza (10,1%), è una componente cruciale
(critica) per la professione.
Una ragione per spiegare questo risultato può essere la percezione degli
infermieri che credono che l’attivismo distolga dall’assistenza sanitaria.
Gli infermieri possono vedere l’attivismo all’interno dello scopo delle
organizzazioni sanitarie piuttosto che come del singolo infermiere.
Solo negli ultimi anni la professione è divenuta visibilmente coinvolta nelle
strategie pubbliche e nelle attività politiche. I restanti sei fattori presentavano
piccole percentuali della varianza (dal 3,4% al 2,3%) e in ogni caso sono stati
professionali nell’assistenza infermieristica. I risultati del questionario
distribuito in Italia hanno risentito del fatto che il campione è
significativamente inferiore rispetto a quello americano, ma sono stati
comunque estrapolati dati rilevanti grazie all’analisi statistica effettuata con il
sistema SAS 9.1 e rotazione Varimax, come dimostrato dal superamento del
valore di 1 di tutti gli autovalori. Questi fattori spiegano circa l’81% della
varianza totale; questodato é mostrato nella tabella 4. L’alpha di Cronbach
indica la consistenza interna dei fattori, quando è > di 0.7 mostra una
correlazione forte tra le affermazioni.
Questo conferma che gli item scelti per spiegare ogni fattore sono coerenti.
Tab. 4 risultati dell’analisi dei fattori esplorati dal (NPVS n° 28)
Fattori n° degli Items Alpha di Fattori caricati Autovalori % Varianza Cronbac (loadings) (EigenValues) Explained
Activism, Attivismo 7 0.91 0.50-0.88 9.36 36,0% Caregivig, Assistenza 6 0.86 0.47-0.92 3,33 12,8% Accountability, Responsabilità 5 0.85 0.59-0.78 2,36 9,1% Integrity, Integrità 2 0.68 0.63-0.78 1,98 7,6% Trust,Verità 3 0.65 0.46-0.85 1,53 5,9% Freedom, Libertà 1 - 0.93 1,34 5,2% Safety, Sicurezza 2 0.43 0.48-0.85 1,21 4,7% Knowledge, Conoscenza 0 - - 0 0 * 1- Item Factor
Le affermazioni trovano quindi riscontro con i fattori in maniera diversa da
quanto emerso dalle autrici americane per i motivi già citati; ne risulta perciò
l'abbinamento descritto di seguito.
Il fattore 1 Activism (Attivismo), 7 items.
In queste affermazioni vengono enfatizzate le forze esterne attraverso cui
l’infermiere può influenzare la professione e di conseguenza influenzare
l’assistenza alla persona.
Gli esempi includono “Proteggere e promuovere la salute pubblica”,
“Riconoscere il ruolo delle associazioni infermieristiche nella formazione della
politica sanitaria”, “Mantenere la competenza nell’area di attività pratica”,
“Confrontarsi con i colleghi la cui assistenza è inappropriata”, “Proteggere i
diritti dei partecipanti alla ricerca” e “Partecipare alle attività delle
associazioni professionali”.
Al fattore 2 Caregiving (Assistenza) sono stato abbinati 6 items (affermazioni).
In queste l’infermiere era descritto come fornitore di assistenza, ad esempio:
“Mantenere costante l’autovalutazione nel proprio operato”, “Stabilire
standard e linee guida per la pratica infermieristica”, “Promuovere e
mantenere standard per le attività di apprendimento previste per gli
“Aggiornarsi per migliorare le conoscenze e le abilità”, “Garantire la
competenza e l’esercizio della responsabilità nel proprio agire”.
Il fattore 3 Accountability (Responsabilità) 5 items.
In queste affermazioni è descritta la responsabilità per la delega,
specificatamente “Far progredire la professione attraverso la partecipazione
attiva a iniziative riferite alla salute”, “Promuovere un equo accesso alle cure”,
“Assumersi la responsabilità di soddisfare le esigenze di salute della
popolazione di cultura diversa”, “Rifiutare di partecipare alle cure che vanno
contro i valori etici della professione, “Fornire assistenza senza pregiudizio a
persone con stili di vita diversi”.
Il fattore 4 Integrity (Integrità) 2 items e riguarda il tenere alti i principi morali
e legali.
L’affermazione è “Richiedere consulenza e/o collaborazione di altri
professionisti per assistere la persona”, “Garantire il rapporto di fiducia e
rispetto della persona assistita”.
Il fattore 5 Trust (Fedeltà) 2 items.
Questo fattore rispecchiava gli emblemi di professionalità rivolti alla fedeltà
dell’infermiere verso l’assistito e la professione, ad esempio: “Garantire il
diritto alla privacy del paziente”.
Il fattore 6 Freedom (Libertà) 3 item.
Questa affermazione è basata sul paziente, specificatamente “Partecipare alla
revisione tra pari”, “Partecipare alle decisioni di allocazione delle risorse in
sanità pubblica”, “Partecipare alla ricerca infermieristica e/o utilizzare i
risultati della ricerca nella pratica”.
Il Fattore 7 Safety (Sicurezza) 2 items.
Questo fattore è focalizzato sul benessere individuale e pubblico.
Le affermazioni includono “Agire come advocate del paziente” e
“Salvaguardare il diritto alla privacy del paziente”.
Il fattore 8 è stato chiamato Knowledge (Conoscenza) 0 item e riguarda il