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Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori

ALLEGATO A1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALL’AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

B. Caratteristiche della proposta progettuale

8. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori

dell’Unio-ne europea.

9. Periodo di conservazione

I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra men-zionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimen-to ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.

10. I suoi diritti

Nella sua qualità di interessato, Lei ha diritto:

- di accesso ai dati personali;

- di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la li-mitazione del trattamento che lo riguardano;

- di opporsi al trattamento;

- di proporre reclamo al Garante per la protezione dei da-ti personali

11. Conferimento dei dati

Il conferimento dei suoi dati è facoltativo, ma necessario per le finalità sopra indicate. Il mancato conferimento comporterà la non assegnazione di contributi.

15. Pubblicazione dei dati ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013 Gli elementi distintivi dei soggetti beneficiari e dei proget-ti sono soggetproget-ti alla pubblicazione prevista dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii. nonché sulla base degli indirizzi interpre-tativi ed adempimenti contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n. 93/2018.

ALLEGATO 1

Alla Regione Emilia-Romagna Servizio Cultura e Giovani

Viale A. Moro, n. 38 40127 Bologna

servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it

Oggetto: L.R. n. 40/98. Intervento di restauro e valorizzazione di un complesso monumentale di particolare rilevanza culturale per gli anni 2020-2021. Domanda di contributo ai sensi delibera della Giunta regionale n._____ del _________. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n.

445/2000.

Il sottoscritto/a ____________________________________ nato a___________________ il ____________, rappresentante legale del Comune di _______________________________, in qualità di _______________

con sede in via/piazza _________________________________________________ c.a.p. _____________

telefono ___________________ e-mail _____________________________________________________

pec __________________________________________, Propone

l’intervento di restauro e valorizzazione del complesso monumentale denominato:

_______________________________________________________________________________________

per le finalità e con le modalità descritte negli elaborati progettuali e nella seguente documentazione allegata:

relazione illustrativa su obiettivi e finalità culturali della proposta progettuale (massimo 6 pagine), comprensiva dei risultati attesi in termini di impatto (culturale, turistico, rafforzamento di elementi identitari che, opportunamente recuperati e valorizzati, siano in grado di innalzare la capacità di attrazione ed innescare processi di qualificazione e rivitalizzazione del territorio);

piano finanziario comprensivo di tutte le voci di spesa e dell’indicazione della copertura dei costi e studio sulla sostenibilità economica nel tempo dell’intervento proposto;

relazione comprensiva di documentazione fotografica su:

- integrità e l’originalità del complesso monumentale rispetto al progetto e alla funzione originaria;

- rappresentatività del complesso monumentale con riferimento alla presenza di elementi identitari significativi per la comunità;

- legame con il contesto territoriale paesaggistico-ambientale;

eventuali accordi fra enti pubblici per la valorizzazione del complesso monumentale;

elaborati progettuali al livello non inferiore del progetto di fattibilità, redatti in conformità all’art. 23 del d.lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici);

cronoprogramma della realizzazione dell’intervento comprendente le date previste per l’approvazione del progetto definitivo, esecutivo, dell’appalto delle opere, dell’inizio e di

ultimazione lavori e la ripartizione della spesa sugli esercizi finanziari in cui essa diventa esigibile;

atto di approvazione della proposta progettuale;

Chiede

la concessione del contributo di euro _____________________ per l'intervento sopra descritto il cui importo complessivo è pari ad euro ___________________________;

e a tal fine, consapevole di quanto previsto dal DPR 445/2000 in particolare all’art. 75 (Decadenza dai benefici) e all'art. 76 che stabilisce che “chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico, è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia”,

Dichiara

→ che il complesso monumentale oggetto della proposta progettuale allegata è di proprietà comunale e che su di esso è intervenuta la dichiarazione di interesse culturale ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio);

→ che a seguito dell’intervento proposto, sarà confermata o sarà assicurata ampia fruizione da parte del pubblico al complesso monumentale, che potrà accedervi gratuitamente o con pagamento di un biglietto o comunque di un contributo che copra solo una frazione dei costi effettivi, incluso il tasso di

ammortamento dell’investimento realizzato;

→ che l’intervento proposto non è mirato all’utilizzo o alla concessione in uso esclusivo del complesso monumentale a soggetti di diritto privato;

→ che sul complesso monumentale oggetto della proposta progettuale allegata non sono in corso interventi che godono di altri finanziamenti regionali o statali, ad esclusione dei fondi per interventi conseguenti ai terremoti del 2012;

che l’IVA costituisce un costo non recuperabile;

che l’IVA non costituisce un costo.

Il sottoscritto dichiara infine che referente per il progetto è: _______________________________________

In qualità di: ____________________________________________________________________________

Indirizzo _______________________________________________________________________________

Tel. _____________________________; telefono portatile: ______________________________________

e-mail ________________________________________________________________________________

e di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del D.lgs. 30-6-2003 n. 196 e ss.mm., che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.

Luogo e data

Il Legale Rappresentante

____________________________

(Documento firmato digitalmente)

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 GEN-NAIO 2019, N. 37

Approvazione schema di Intesa annuale tra la Regione Emilia-Romagna e l'Ufficio Scolastico Regionale per la realizzazione di un offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni. Proroga per l'anno scolastico 2018/2019. Accordo Conferenza Unificata del 18/10/2018 - Rep. atti n. 101/C.U.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

- la Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema na-zionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, art. 1, commi 180 e 181 e spe-cificamente lettera e);

- il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”;

Visti:

- l’articolo 1, comma 630 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, concernente l'attivazione di “Progetti tesi all'ampliamen-to qualificaall'ampliamen-to dell'offerta formativa rivolta a bambini dai 24 ai 36 mesi di età, anche mediante la realizzazione di iniziative spe-rimentali improntate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità, rispondenza alle caratteristiche della specifica fascia di età”, ed il comma 1259, riguardante la promozione, da parte del Ministe-ro delle politiche per la famiglia di concerto con i Ministri della pubblica istruzione, della solidarietà sociale e per i diritti e le pa-ri opportunità, di una intesa in sede di Conferenza unificata per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei cri-teri sulla cui base le Regioni attuano un piano straordinario di intervento per lo sviluppo territoriale dei servizi socio-educativi, al quale concorrono gli asili nido;

- gli Accordi in Conferenza Unificata del 14 giugno 2007, del 20 marzo 2008, del 29 ottobre 2009 e 10 ottobre 2010, con cui è stata data attuazione all’articolo 1, comma 630, della leg-ge 27 dicembre 2006, n. 296, per gli anni scolastici 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e per il triennio 2010/2013, per la rea-lizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai 24 ai 36 mesi, da aggregare a strutture educative o di scuo-le dell’infanzia;

Visto l’Accordo Quadro biennale per la realizzazione di un offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre an-ni, volto a migliorare i raccordi fra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei sevizi socio-educativi 0-6 anni – sottoscritto in sede di Conferenza Unificata Stato-Regio-ni e Autonomie locali il 1 agosto 2013, prorogato dall’Accordo del 27 luglio 2017;

Considerato che l’Accordo del 2013:

- all’art. 1, stabilisce che i progetti educativi delle sezioni primavera sperimentali, al fine di assicurare qualità e funziona-lità del servizio, devono rispondere ai criteri generali definiti nel medesimo articolato dell’Accordo, nel rispetto della normativa regionale di riferimento;

- all’art. 2, prevede l’adozione di apposite Intese in ambito regionale tra gli Uffici Scolastici Regionali e le Regioni, sentite le ANCI regionali, per la programmazione e la gestione complessiva delle sezioni primavera sperimentali, sulla base dei criteri forniti

dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;

Considerato altresì che:

- con l’accordo quadro sancito in Conferenza Unificata pro-rogato in data 27 luglio 2017, Repertorio Atti 86/CU, è stata confermata la realizzazione di un servizio educativo per bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, anche per l’a.s. 2017/2018;

- con prot. n. 9667 del 2 agosto 2017, il Ministero dell’I-struzione e della Ricerca, ha stabilito la necessità di stipulare l’Intesa tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali per l’anno sco-lastico 2017/2018;

Preso atto che l’Accordo sancito in sede di Conferenza uni-ficata Stato-Regioni e Autonomie locali in data 18 ottobre 2018, Repertorio atti 101/CU conferma per un ulteriore anno, a far da-ta dalla scadenza dello stesso, l’Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 di conferma annuale dell’Accordo quadro per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volto a migliorare i raccordi fra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei servizi socio-edu-cativi 0-6 anni, sancito in Conferenza Unificata 1 agosto 2013 (rep. atti n.83/CU), e rinnovato in data 30 luglio 2015 (rep. atti n.78/CU) e con Accordo di conferma annuale della Conferenza Unificata il 27 luglio 2017;

Vista la legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. 1 del 10 gennaio 2000”;

Vista altresì la deliberazione della Giunta regionale n. 1564 del 16 ottobre 2017 “Direttiva in materia di requisiti struttura-li ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricre-ativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della L.R. 19/2016”;

Richiamata la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 156 del 6 giugno 2018, “Indirizzi di programmazione degli interventi per il consolidamento e la quali-ficazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni con un progressivo orientamento alla creazione di un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai 6 anni. Triennio 2018-2019-2020. (Proposta della Giunta regionale in data 2 maggio 2018, n. 614)”;

Preso atto che, anche per l’anno scolastico 2018/2019 pro-seguirà, con le modalità definite dalla normativa della Regione Emilia-Romagna, il finanziamento regionale ai servizi educati-vi per la prima infanzia e delle sezioni per bambini da 24 a 36 mesi aggregate di norma a scuole dell’infanzia, non ricomprese nella presente Intesa;

Preso atto altresì che, con Decreto della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (prot. n.

25991 del 5 dicembre 2018) è stato aggiornato il Tavolo Tecni-co interistituzionale regionale, di cui fanno parte rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, della Regione Emilia-Romagna e di ANCI Emilia-Romagna. Al Ta-volo Tecnico è assegnato il compito di valutare il permanere delle condizioni di accesso al finanziamento statale per le “se-zioni primavera sperimentali” nell’anno scolastico di riferimento 2018/2019 e di predisporre, al termine dei lavori, l’elenco dei Servizi Primavera sperimentali che hanno presentato domanda di accesso al contributo statale, per l’a.s. 2018/2019 ed hanno i requisiti previsti nell’allegato schema di Intesa, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Verificato che, alla data di sottoscrizione della presente In-tesa, come indicato nella nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca del 26 ottobre 2018, prot.23281, il contributo finanziario a carico del Ministero dell’Istruzione per l’esercizio finanziario 2019, pari a € 9.907.187 circa, previsto dal bilancio triennale 2018-2020, dovrà essere confermato dalla prossima legge di stabilità;

Valutata pertanto la necessità, in attesa delle assegnazioni delle risorse, di provvedere, comunque, alla definizione dell’In-tesa regionale per l’anno scolastico 2018/2019 fra la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, affinché l’Ufficio Scolastico Regionale possa procedere alla emanazione del bando regionale per l’anno scolastico 2018-2019 relativo alle sezioni primavera sperimentali;

Sentita l’ANCI dell’Emilia-Romagna il 10 gennaio 2019;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina ri-guardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante

“Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’al-legato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013.

Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle re-lazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007" e ss.mm. per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della ri-organizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi diri-genziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della cor-ruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione ap-paltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 del-la L.R. 43/2001”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declarato-rie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2344 del 21/12/2016 “Completamento della riorganiz-zazione della direzione generale cura della persona, salute e welfare”;

- n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigen-ziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Respon-sabile della protezione dei dati (DPO);

- n. 1123 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto: “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e respon-sabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Vista inoltre la determinazione n. 10067 del 27/6/2018 “De-leghe al Dirigente Professional “Infanzia, adolescenza, servizio civile” del Servizio politiche sociali e socio educative;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni pro-cedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazioni di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta del Vicepresidente Assessore alle Politiche di welfare e Politiche abitative, Elisabetta Gualmini

A voti unanimi e palesi delibera

per le motivazioni in premessa espresse e che qui si intendo-no integralmente riportate

1. di approvare l’allegato schema di Intesa per l’anno scola-stico 2018/2019, parte integrante e sostanziale del presente atto, tra la Regione Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, per dare attuazione alla proroga per l’a.s. 2018/2019 per la programmazione e la ge-stione complessiva delle sezioni per bambini tra due e tre anni (sezioni primavera sperimentali) sottoscritta in data 7 dicembre 2017, n.647;

2. di dare mandato al Direttore Generale Cura alla persona, Salute e Welfare a sottoscrivere l’Intesa di cui al punto 1, con facoltà di apportare quelle modifiche formali che, non intaccando la sostanza dell’Intesa così come delineata nel-lo schema allegato, si rendessero eventualmente necessarie;

3. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative ri-chiamate in parte narrativa;

4. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT.

1

SCHEMA DI INTESA PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE COMPLESSIVA DELLE SEZIONI PER BAMBINI TRA DUE E TRE ANNI (SEZIONI PRIMAVERA SPERIMENTALI) SOTTOSCRITTA TRA L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN DATA 7 DICEMBRE 2017, N.647. L’ACCORDO QUADRO SANCITO IN CONFERENZA UNIFICATA IL 1°AGOSTO 2013, REP. ATTI 83/CU COME PROROGATO DALL’ACCORDO 27 LUGLIO 2017, REP. ATTI 86/CU

L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, rappresentato dal Direttore Generale la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Direttore Generale Cura alla persona, Salute e Welfare e

VISTO l’Accordo sancito in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni e Autonomie locali in data 18 ottobre 2018, Repertorio atti 101/CU che conferma per un ulteriore periodo di un anno, a far data dalla scadenza dello stesso, l’Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 di conferma annuale dell’Accordo quadro per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni, volto a migliorare i raccordi fra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo territoriale dei servizi socio-educativi 0-6 anni, sancito in Conferenza Unificata 1°agosto 2013 (rep. atti n.83/CU), e rinnovato in data 30 luglio 2015 (rep. atti n.78/CU) e con Accordo di conferma annuale della Conferenza Unificata il 27 luglio 2017;

VISTA la nota 26 ottobre 2018, prot.23281 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con cui si rappresenta la necessità di stipulare l’Intesa regionale;

PRESO ATTO che anche nell’anno scolastico 2018/2019 proseguirà, con le modalità definite dalla normativa della Regione, il finanziamento regionale dei servizi educativi per la prima infanzia e delle sezioni per bambini da 24 a 36 mesi aggregate a scuole dell’infanzia, non ricomprese nell’Intesa in oggetto;

VISTO il Disposto del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna del 5 dicembre 2018, prot.25991 con cui è stato aggiornato il Tavolo Tecnico interistituzionale regionale, di cui fanno parte rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, della Regione Emilia-Romagna e di ANCI Emilia-Romagna;

RILEVATO che al Tavolo Tecnico è assegnato il compito di valutare il permanere delle condizioni di accesso al finanziamento statale per le “sezioni primavera sperimentali” nell’anno scolastico di riferimento 2018/2019;

CONSIDERATO che, alla data di sottoscrizione della presente Intesa, come indicato nella nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca del 26 ottobre 2018, prot.23281, il contributo finanziario a carico del Ministero dell’Istruzione per l’esercizio finanziario 2019, pari a € 9.907.187 circa, previsto dal bilancio triennale 2018-2020, dovrà essere confermato dalla prossima legge di stabilità;

2

VALUTATA pertanto la necessità, in attesa delle assegnazioni delle risorse, di provvedere, comunque, alla definizione dell’Intesa regionale per l’anno scolastico 2018/2019 fra l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna, al fine di poter procedere all’emanazione del Bando regionale per l’anno scolastico 2018/2019 relativo alle sezioni primavera sperimentali;

CONCORDANO

1. E’ prorogata per l’anno scolastico 2018/2019 l’Intesa per la programmazione e la gestione complessiva delle sezioni per bambini tra due e tre anni (sezioni primavera sperimentali) sottoscritta in data 7 dicembre 2017, n.647;

2. Sono apportate all’Intesa di cui al punto 1 le seguenti rimodulazioni dell’articolato:

<< Articolo 2 (Destinazione delle risorse) L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna in accordo con la Regione Emilia-Romagna, destina, per l’anno scolastico 2018/2019, alle

“sezioni primavera sperimentali” le risorse economiche da attribuirsi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La presente Intesa è sottoscritta con riserva di effettiva disponibilità di cassa.

Articolo 3 (Destinatari) Potranno presentare richiesta di finanziamento per l’anno scolastico 2018/2019 i gestori delle sezioni primavera sperimentali finanziate con fondi statali in almeno uno degli anni scolastici a partire dall'a.s. 2011/2012 ovvero siano presenti negli elenchi allegati ai seguenti Decreti del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna:

✓ Decreto n.554/2012 relativo all’a.s.2011/2012

✓ Decreto n.229/2013 relativo all’a.s.2012/2013

✓ Decreto n.209/2014 relativo all’a.s.2013/2014

✓ Decreto n. 39/2015 relativo all’a.s.2014/2015

✓ Decreto n.263/2016 relativo all’a.s.2015/2016

✓ Decreto n.153/2017 relativo all’a.s. 2016/2017

✓ Decreto n.526/2018 relativo all’a.s. 2017/2018

ove permangano le condizioni previste dalla normativa regionale e statale di riferimento, in relazione ai parametri qualitativi e quantitativi indicati.

Viene aggiornata la data entro la quale devono essere compiuti i 24 mesi di età:

- iscrizione di bambini compresi nella fascia fra 24 (compiuti entro il 31 dicembre 2018 e non di età inferiore) e 36 mesi.

Articolo 4 (Modalità di erogazione dei finanziamenti) Per l’anno scolastico 2018/2019 restano invariate le fasce indicate in tabella e sulla base delle quali saranno erogati alle “sezioni primavera sperimentali” i contributi ministeriali.

3

Articolo 6 (Criteri di funzionamento delle sezioni) punto e)

accesso al servizio di bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi che compiano, comunque, i due anni di età entro il 31 dicembre 2018;

Articolo 7 (Funzioni del Tavolo Tecnico interistituzionale) Ai sensi dell’articolo 3, lettera c), del citato Accordo quadro del 1 agosto 2013, al Tavolo tecnico interistituzionale è demandato il compito di valutare le richieste di ammissione o di conferma ai finanziamenti per servizi per le sezioni primavera sperimentali per il corrente anno scolastico 2018/2019, nonché la predisposizione di eventuali iniziative di supporto dell’esperienza e la definizione delle modalità di verifica del permanere delle condizioni di accesso al finanziamento statale per le

Articolo 7 (Funzioni del Tavolo Tecnico interistituzionale) Ai sensi dell’articolo 3, lettera c), del citato Accordo quadro del 1 agosto 2013, al Tavolo tecnico interistituzionale è demandato il compito di valutare le richieste di ammissione o di conferma ai finanziamenti per servizi per le sezioni primavera sperimentali per il corrente anno scolastico 2018/2019, nonché la predisposizione di eventuali iniziative di supporto dell’esperienza e la definizione delle modalità di verifica del permanere delle condizioni di accesso al finanziamento statale per le