2.2 Il melanoma cutaneo
2.2.4 Trattamenti per il melanoma cutaneo
L'importanza di reperire e immagazzinare in database la stadiazione dei tumori è dovuta al fatto che non solo la stadiazione implica grandi dierenze nella soprav- vivenza, ma determina anche il tipo di trattamento utilizzato (AIRTUM working group, 2017; Italiano, 2018).
• Trattamento del melanoma di Stadio I:
Il melanoma di Stadio I è trattato tipicamente con una operazione chirurgica di asportazione dell'area coinvolta detta escissione ampia. Si asporta il me- lanoma più una parte circostante di pelle sana, questa viene analizzata per
2.2 Il melanoma cutaneo 33
assicurarsi che nessuna cellula tumorale sia stata lasciata ai bordi della pelle rimossa. Le linee guida indicano di non eseguire alcun trattamento adiuvante (trattamento successivo all'asportazione chirurgica del melanoma).
• Trattamento del melanoma di Stadio II:
Anche in questo caso si eettua una escissione ampia. I pazienti con uno spessore del tumore maggiore di 1.5mm (o con un indice mitotico elevato) sono considerati a rischio di ricaduta e può essere indicato un trattamento adiuvante. Spesso si ricorre alla biopsia del linfonodo sentinella, ovvero il linfonodo che per primo è a rischio di essere coinvolto. Questo linfonodo viene asportato e analizzato, se non risulta infetto non è necessario proseguire con ulteriori trattamenti.
• Trattamento del melanoma di Stadio III:
In questo caso si esegue la escissione ampia ma spesso non è suciente e bisogna ricorrere a ulteriori terapie. Frequentemente vengono asportati dei linfonodi e ne viene valutato lo stato di coinvolgimento. In molti casi l'o- perazione di asportazione del melanoma viene seguita da un trattamento adiuvante volto a prevenire la ricomparsa del tumore. Questo trattamento può consistere in una chemioterapia, in una elettrochemioterapia locoregio- nale (ovvero limitata alla zona colpita dal tumore), in una immunoterapia, in una terapia target (una terapia che agisce su precise caratteristiche biologiche del tumore) o in una combinazione delle precedenti. Può essere anche usata una radioterapia nell'area in cui sono stati rimossi i linfonodi, specialmente se molti di questi sono risultati intaccati dal tumore.
• Trattamento del melanoma di Stadio IV:
Il melanoma di Stadio IV è il più aggressivo nonché il più complesso da cu- rare, dal momento che è diuso nei linfonodi e sotto forma di metastasi. Il tumore primitivo e i linfonodi coinvolti vengono rimossi chirurgicamente o trattati con una radioterapia. Se possibile, le metastasi negli organi interni sono rimosse chirurgicamente. Oltre la radioterapia si può ricorrere alla im-
34 Analisi del contesto: il Registro Tumori del Veneto e il melanoma cutaneo
munoterapia o alla terapia target, meno frequentemente alla chemioterapia, usata tipicamente se il paziente non risponde alle terapie già somministrate. Come avviene per molti altri tipi di tumore, le terapie per il melanoma sono più ecienti se iniziate per tempo. La pericolosità del tumore aumenta con la sua diu- sione, in particolare nei linfonodi e sotto forma di metastasi, quindi l'ecacia della terapia dipende gran parte dalla tempestività con cui si inizia la cura adeguata.
2.3
Riepilogo del capitolo
I testi che verranno usati per la procedura di text mining provengono da referti di anatomia patologica raccolti dal Registro Tumori del Veneto e fanno riferimento a casi di melanoma cutaneo incidenti per l'anno 2013. Il registro tumori del Ve- neto è il Registro Tumori più grande d'Italia e conta una copertura del 96% della popolazione regionale. Il Registro Tumori registra tutti i casi incidenti di tumore e raccoglie i dati usando diverse fonti, tra cui i referti di anatomia patologica, all'interno delle quali si trovano free text analizzabili con procedure di text mining. Il melanoma cutaneo è un particolare tipo di tumore della pelle che ha origine dalle cellule responsabili della produzione di melanina. Nel territorio coperto dal Registro Tumori del Veneto il melanoma ha una incidenza in forte aumento. La sopravvivenza, d'altro canto, è anch'essa alta rendendolo uno dei tumori a più bassa letalità.
L'espansione del melanoma viene misurata attraverso alcuni parametri tra cui la grandezza del tumore primitivo (T), il coinvolgimento dei linfonodi (N) o la presenza di metastasi (M). Queste misure vengono combinate per dare origine alla stadiazione del tumore. La stadiazione ha molta importanza poiché guida la scelta del trattamento da riservare al paziente, dunque una procedura in grado di estrarre questa informazione dai testi avrebbe una grande utilità.
Capitolo 3
La struttura dei dati
Nel corso degli ultimi anni la statistica ha conosciuto un forte incremento do- vuto principalmente alla crescita delle capacità di calcolo dei computer. Questo ha permesso la diusione di tecniche in grado di analizzare dati strutturati nelle forme più disparate: immagini, reti o testi sono alcuni esempi di strutture di dati che si vanno aancando alla classica misurazione di dati quantitativi/qualitativi eettuata su un campione (nonostante quest'ultima mantenga sempre una grande importanza). Perciò non ci si deve stupire se la parola dati in seguito indicherà un insieme di testi. Spesso un insieme di testi analizzati con text mining è detto anche corpus o corpora.
Come è già chiaro dai capitoli precedenti, i dati utilizzati in questo lavoro sono un insieme di testi di diagnosi tratte da referti di anatomia patologica facenti riferimento a casi di melanoma cutaneo incidenti per l'anno 2013. Gli obiettivi di questo capitolo sono due: descrivere questi testi e descrivere il gold standard necessario per la procedura di text mining.
3.1
I dati a disposizione
Si è utilizzata l'unione di 3 database forniti dal Registro Tumori del Veneto contenenti i referti di anatomia patologica facenti tutti riferimento ai casi di me- lanoma già citati. Il primo database conta 3065 referti raccolti in un periodo di
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tempo compreso tra il 2013 e il 2015, il secondo database conta 81 referti raccolti nell'anno 2016 e il terzo conta 104 referti raccolti nell'anno 2017. Questi referti so- no associati a 547 pazienti che hanno contratto il melanoma nell'anno 2013 e sono stati in cura in una struttura all'interno della Regione Veneto, questa struttura ha successivamente inviato i referti corrispondenti a ogni paziente al Registro Tumori. Si ha dunque una situazione in cui, ad ogni paziente, corrisponde spesso più di un referto.
Ogni referto ha al suo interno sia informazioni strutturate (ad esempio: il co- dice identicativo del paziente, il codice identicativi del referto, la data in cui è stato redatto. . . ) che informazioni non strutturate sotto forma di free text. In particolare, sono contenute sotto forma di testo: la diagnosi, il risultato di un esa- me macroscopico del tessuto tumorale e uno di un esame microscopico dello stesso tessuto.