• Non ci sono risultati.

di tributi comunali

I lettori ricordano la esposizione che ab-biamo fatta su queste colonno delle proposte di riforma del regime tributario milanese. Oramai è prossima la soluzione dello spinoso problema. La Oiunta comunale ha presentato un'altra relazione, nella quale non accetta le proposte della Commissione nominata dal Consiglio, e ri tiene in gran parte fedele al suo antico programma. La disputa verte sulla determinazione sia del fabbisogno come dei mezzi piii opportuni per farvi fronte.

La unificazione tributaria del Comune di Sfilano è però sempre il postulato a cui si devono subordinare tutte le modificazioni e-ventuali al regime attuale.

Dopo il 1860 Milano ha avnto uno svi-luppo straordinario; grandiosi mutamenti ed ampliamenti edilizi vennero compiuti; la città risorse abbellita sotto forme più belle e

mc-iniziate, gravi sono i dissidii riguardo al modo di farvi fronte. Dal 1860 a tutto il 189."i, i debiti della città di Milano sono au-mentati di circa 72,000,000 con un incre-mento annuo di 2,000,000.

Seguitare in un andazzo così pericoloso per le finanze comunali sarebbe cattivo partito; eppure a ciò giungono necessariamente le proposte della Commissiono consigliare, la quale raccomandava di attingere ad operazioni di credito i mezzi per far froute alle spese straordinarie. La Giunta, invece, crede sia ne-cessario porse definitivamente termine all'u-sanza di contrarre nuovi debiti, i quali ver-ranno a gravare indebitamento le generazioni avvenire; allo spese ordinario e straordinarie deve provvedere contemporaneamente il bi-lancio dello entrate effettive.

Noi non sappiamo dar torto alla Giunta milanese: il sistema di contrarrò prestiti per far fronte a spose straordinarie, le quali poi si ripetono ogni anno, sa è pericoloso per lo Stato, non 6 meno dannoso per gli enti locali, perchè riesce a paralizzare le disponibilità dei

anche nelle proposte ultime della Giunta, le stridenti disuguaglianze esistenti fra le due parti della città; ma permane gravissimo l'inconveniente ed il danno di imporre una tassa nuova e gravosa sugli abitanti del-l'attuale circondario esterno.

I consumi indispensabili alla vita riman-gono esenti; il p«ne, la pasta, la farina ed il riso, il pesce salato, il glucosio, le con-fetture, le mostarde, il petrolio, il sego, la maiolica, le vernici, i formaggi, gli strac-chini, il burro, ecc., rimarrebbero esenti ; lo sgravio presunto pel consumatore milanese sarebbe di 2 milioni circa.

D'altro canto, però, continuerebbero ad sere gravati i generi seguenti, che. secóndo il progetto della Commissione, sarebbero in-vece esenti: il pollame, la selvaggina, il pesce fresco per 400,000 lire; lo zucchero ed il caffè per 400,000 lire; i combustibili per lire 900,000. Nessuna esenzione verrebbe concessa per le carni suine e le macellato fresche, ed il dazio sui foraggi e sui mate-riali da costruzione verrebbe ed essere esatto all'introduzione in Comune.

Contro queste ultime proposte non ri pos-sono elevare obbiezioni; è lecito però maravi-gliarsi come la Giunta abbia creduto più op-portuno mantenere il dazio su alcuni generi di larghissimo consumo, come lo zucchero, il caffo, i combustibili, le carni di minor valore, che non imporre una fra le duo tasse di fami-glia o sul valore locativo. Lo zucchero ed il caffè non costituiscono punto un alimento di lusso; i bilanci famigliari non solo di nazioni straniere ricche e potenti, ma anche dell'Italia provano che questi generi entrano largamente a far parte dell'alimentaziono popolare; ancora più esiziale poi è il man-tenimento dei dazi sui combustibili che ser-vono a riscaldare la popolazione nell'inverno.

In nessuno dei Comuni dove venne appli-cata, afferma la Giunta, la tassa di famiglia ha fatto buona prova. Dappertutto ha avuto ed ha un andamento stentato; dappertuto ha suscitato e suscita una infinità di proteste; ed è un vanto per Milano d'esserne andata immune fin qui. La tassa di famiglia è assai più vessatoria del dazio consumo nel senso che assoggetta il cittadino a una quantità di investigazioni infinitamente più seccanti delle eventuali richieste che deve subire entrando da una porta daziaria. Non è di reddito si-curo, avendo la giurisprudenza fornito il mezzo legittimo a tutte le famiglie facoltose di sot-trarsi al pagamento della tassa non coll'emi-grare materialmente dalla città, ma soltanto col'* fin/ione giuridica di trasportare il do-micilio legale in altro Comune; di modo che la tassa verrà pagata unicamente dagli im-piegati, dai professionisti e da coloro i quali non hanno la possibilità di procurarsi una residenza fuori Comune e che certamente non sono i cittadini più ricchi.

Dopo aver criticato cori brillantemente la imposta di famiglia, perchè la Giunta non si ricordata che essa poteva appigliarsi alla ssa sul valore locativo, che pure aveva di-chiarato nella stessa stia relazione preferibile alla prima? L'avversione istintiva verso ogni imposta diretta non si spiega so non con la paura di far cadete sui redditi mobiliari, sulle leggi professioniste e liberali una parte maggiore dei carichi cittadini.

Mentre i .proprietari di case ed i consu-matori meno agiati sono ora gravemente col-piti, i detentori di titoli al portatore, gli avvocati, i medici, i banchieri ed i profes-sionisti in genere riescono a sfuggire in gran parto all'imposta ; la tassa di famiglia non riuscirebbe certamente a colpirli, il valore locativo, invece, colla materialità anche gros-solana dell'indizio, fornirebbe uri mezzo meno disadatto per costringere le surricordate ca-tegorie di persone a contribuirà alle speso comuni.

Concludendo, le proposto della Giunta di Milano, se pure commcndevoli per la mani-festata intenzione di provvedere alle opere pubbliche straordinarie collo entrate effettive del bilancio ordinario, e per lo sgravio di quasi due milioni di lire imposte ora sui consumi popolari, presentano il grave incon-veniente di continuare a colpire consumi re-sisi oramai necessari alla vita e di trascu-rare l'occasione propizia por sostituire almeno in parte le tasse indirette gravanti sulle classi meno fortunate della popolazioni con una impesta dirotta sulla parte di essa più ricca e. meno colpita.

pareggio eritrea. Africo, i provvedi Il pai-titolo di silo dim: coniamo proposta ragguagl mila lire dei tabac altro mi) maoali e del cata Nei Roma, spiui, co: la dice r cordi de appartisi L'Itali • questioni sacrano 1 basta a • aspettare e incapai I Roma, si recaro' Il Re Visconti-il Re chi lienadir, porti di t r u g j a y p dispaccio movimcnl n Firenzi sitato ugp Il m o n u Ci tel.-t In eaut gur.de He Kl.UthuHr moilo spli delle Ah alla casa di NAIWII, - ,.stl il ni di Cassa* L'arr oggi l'airi Palermi Castellino briganti.

1893

8.

A favore dei contratti differenziali, « R i f . soc. », III, voi. VI, n. 6, 25 settembre 1896, pp. 407-417.

Anche in estratto: Torino, R o u x Frassati e C., 1896, pp. 13.

9-Cattedra (La) ambulante dell'agricoltura nel Polesine, « Cred. e coop. », V i l i , 15 m a g g i o 1896, pp. 86-87.

1 0 .

Contro una riforma di tributi comunali, « Stampa», a. 30, n. 340, 7 di-cembre 1896, p. 1.

Senza firma dell'A. Rist. nel 1959 col titolo La riforma tributaria di un grande comune, III, in Cronache, voi. I (n. 3686), pp. 24-27.

1 1 .

Cooperazione (La) nell'agricoltura italiana, « C r e d . e coop. », V i l i , 15 settembre-i0 ottobre 1896, pp. 158-162.

12.

Crisi (La) agraria nell'Inghilterra, « Giorn. econ. », VII, v o i . XII, n. 1, gennaio 1896, pp. 54-74; n. 3, m a r z o 1896, pp. 209-234.

Anche in estratto congiunto: Bologna, Tip. Alfonso Garagnani e figli, 1896, pp. 114. Seguito del n. 7.

1 3 .

Critica (La) di una riforma tributaria, « Stampa », a. 30, n. 328, 25 n o -v e m b r e 1896, p. 1.

Senza firma dell'A. A proposito di Milano. L'argomento è stato ripreso dall'A. in un articolo della «Riforma sociale» del 1896 (n. 18). Rist. nel 1959 col titolo La riforma tributaria di un grande comune, II, in Cronache, voi. I (n. 3686), pp. 20-23.

108.

Finanza (La) locale in Italia, « Stampa », a. 30, n. 219, 7 agosto 1896, p. 1.

1 5 .

Interessi (Gli) italiani nel Levante, « R i f . soc. », III, voi. V , n. 9, 10 mag-gio 1896, pp. 656-678.

Anche in estratto: Torino, R o u x Frassati e C . , 1896, pp. 25.

1 6 .

Limiti (I) e le garanzie della circolazione, «Stampa», a. 30, n. 352, 19 dicembre 1896, p. 1.

Senza firma dcll'A.; ritaglio nell'archivio dell'A.

1 7 .

Lotta (La) presidenziale negli Stati Uniti. Argentisti contro protezionisti, « Stampa », a. 30, n. 289, 17 ottobre 1896, p. 1.

Senza firma dell'A. Rist. nel 1959 in Cronache, voi. I (n. 3686), pp. 12-15.

1 8 .

Riforma (La) tributaria di Milano, « R i f . soc. », III, voi. VI, n. 10, 25 novembre 1896, pp. 706-721.

Anche in estratto: Torino, R o u x Frassati e C., 1896, pp. 18. Rifonde i nn. 13 e 19.

1 9 .

Riforma (La) tributaria di un grande comune, « Stampa», a. 30, n. 314, 11 novembre 1896, p. 1.

Senza firma del'A. A proposito di Milano. L'argomento è stato ripreso dall'A. in un articolo della «Riforma sociale» del 1896 (n. 18). Rist. nel 1959, con titolo invariato, paragr. I, in Cronache, voi. I (n. 3686), pp. 16-20, dove per svista lo si indica come apparso il 14 novembre.

2 0 .

Società (Le) cooperative di lavoro per braccianti, muratori ed affini in Italia, « C r e d . e coop.», V i l i , i ° marzo 1896, pp. 38-40.

RECENSIONI:

2 1 .

C O M T E [ROBERT] DE R O C Q U I G N Y , La coopération de production dans Tagriculture. Syndicats et sociétés coopératives agricoles, Paris,

Guil-laumin, 1896, pp. xvi-207. - «Cred. e coop.», V i l i , i ° maggio 1896, pp. 79-80.

TRADUZIONI: 22.

GOFFREDO DRAGE, La questione operaia in Francia, in: «Biblioteca dell'economista», serie IV, voi. V , parte I, Torino, Utet, 1896, pp. 893-1144.

Traduzione parziale di GEOFFREY DRAGE, Germany, France, Belgium. Reports on the present state of the Labour Question, in Report of the Royal Commission on Labour, London, 1891.

1

' ,*> ><>:' - - * y . . l i , , . .

i: • : i

I8

9

7

23-Babele (Una) linguistica, « Stampa», a. 31, n. 355, 24 dicembre 1897, p. 1.

2 4 .

Cause (Le) dello sciopero in sul Biellese, «Stampa», a. 31, n. 267, 27 settembre 1897, pp. 2-3.

Rist. nel 1959 col titolo Gli scioperi del Biellese, IV, in Cronache, voi. I (n. 3686), pp. 54-58.

2 5 .

Concorrenza (La) internazionale e le istituzioni scolastiche, « Stampa », a. 31, n. 198, 19 luglio 1897,

p-Senza firma dell'A.; ritaglio nell'archivio dell'A.

2 6 .

Cooperazione (La) e l'educazione nell'agricoltura, « Cred. e coop. », I X , 15 gennaio 1897, pp-

I3-I5-

ri-crediti (I) fondiarii dei Banchi di emissione, «Stampa», a. 31, n. 34, 3 febbraio 1897, p. 1.

Senza firma dell'A.; ritaglio nell'archivio dell'A.

2 8 .

Distribuzione (La) della ricchezza nel Massachusetts. Nota statistica proveniente dal Laboratorio di economia politica dell'Università di Torino, « Giorn. econ. », V i l i , voi. X I V , n. 3, marzo 1897, pp. 221-223. Anche in estratto: Bologna, Tip. Alfonso Garagnani e figli, 1897, pp 15.

L E S F O R M E S

E T