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PIL: tasso % di crescita annua

A TTIVITÀ DI R ICERCA E S VILUPPO

L’attività di ricerca svolge un ruolo di assoluto rilievo nel perseguire gli obiettivi del Gruppo e nel mantenere la competitività in un settore che sta divenendo sempre più concorrenziale, caratterizzato da una capacità produttiva installata in crescita a fronte di un mercato con dinamiche più contenute.

Le direttrici dell’attività di Ricerca e Sviluppo sono state organizzate prevalentemente con due modalità. Lo sviluppo dei prodotti e delle attività ordinarie delle diverse società controllate e collegate è curata direttamente dagli Amministratori Delegati delle stesse, mentre in Rimini Fiera è presidiata da ciascuna Business Unit attraverso risorse dedicate che si occupano sia dello sviluppo dei prodotti in portafoglio sia dell’analisi di sviluppo di nuove manifestazioni ed eventi. Lo studio di nuovi settori e i grandi progetti strategici sono coordinati direttamente dalla presidenza e dal management di Rimini Fiera e del Gruppo, in stretto contatto con il Consiglio di Amministrazione e con l’ausilio di professionisti di comprovata esperienza e notorietà.

L’intensa attività condotta negli esercizi passati permetterà a Rimini Fiera di affacciarsi su nuovi settori di mercato attraverso manifestazioni organizzate direttamente. Tra queste si segnala la nuova manifestazione «Sports Days», svoltasi nel 2011 e che nel 2012 sarà affiancata da una sezione dedicata all’impiantistica sportiva. Sempre nel 2011, dopo anni di lavoro, si è giunti all’acquisizione della manifestazione «AB Tech» dedicata alla panificazione e all’arte bianca che si terrà a partire dal 2013 nel quartiere di Rimini. Infine il SIA 2012 vedrà la nuova sezione «CLIMA HOTEL», dedicata agli hotel ecosostenibili.

TTG Italia ha lanciato nel 2011 una nuova edizione dedicata al turismo delle città d’arte, «Art &

Tourism» che si terrà a maggio a Firenze.

I costi di ricerca e sviluppo sono totalmente spesati nell’esercizio di competenza.

RAPPORTI CON SOCIETÀCONTROLLATE ECOLLEGATE

La società Capogruppo, Rimini Fiera S.p.A., oltre al ruolo istituzionale di indirizzo dell’attività del Gruppo, ha rapporti di carattere strumentale con le società controllate e collegate, volti a cogliere le massime sinergie. Tutti i rapporti sono regolati contrattualmente e le prestazioni di servizi o le cessioni di beni avvengono a prezzi di mercato. In particolare la società Capogruppo ha messo a disposizione di Convention Bureau, fino alla consegna del Nuovo Palazzo dei Congressi, gli spazi congressuali per la loro commercializzazione; concede in affitto a Fiera Servizi, che ne cura la gestione, i parcheggi attrezzati e loca il quartiere a TTG ed Exmedia Italia per la realizzazione delle manifestazioni TTG Incontri, TTI e BTC. Rimini Fiera percepisce dei compensi da Promospazio e da Summertrade in quanto riconosciuti come fornitori ufficiali di servizi presso il quartiere fieristico;

acquista beni e servizi da Summertrade, da Fiera Servizi e da Promospazio. Promospazio loca da Rimini Fiera il capannone industriale ove ha sede. Promotoscana percepisce da Exmedia un canone d’affitto per il ramo d’azienda BTC. Prime Servizi e Vigilanza Malatestiana forniscono servizi di pulizia, facchinaggio e vigilanza a diverse società del Gruppo.

Al termine dell’esercizio 2011 Rimini Fiera esercitava attività di direzione e coordinamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2497 bis del codice civile, sulle società Fiera Servizi S.r.l., TTG Italia S.p.A., Exmedia S.r.l., Prime Servizi S.r.l., Vigilanza malatestiana Srl, Promospazio S.r.l. e Convention Bureau della Riviera di Rimini S.r.l.. Rimini Fiera S.p.A. è a sua volta controllata da Rimini Congressi S.r.l., la quale, al fine di ottimizzare la gestione fiscale del Gruppo, ha stipulato un contratto di consolidato fiscale in qualità di consolidante che vede Rimini Fiera, Fiera Servizi e TTG Italia in qualità di società consolidate, unitamente a Società del Palazzo dei Congressi S.p.A.

Nel corso del 2011 sono state chiuse e liquidate le società Rimini Trade Fair Inc e Gelato Expo LLC, costituite per l’esportazione del SIGEP negli Stati Uniti, in seguito ad un dissidio interno dei partner americani e alle difficoltà riscontrate dal progetto.

INFORMAZIONI SULLEAZIONIPROPRIE

Al 31/12/2011 Rimini Fiera non detiene azioni proprie in portafoglio. Nel corso dell’esercizio non sono state effettuate operazioni di acquisto o vendita di azioni proprie.

FATTI DI RILEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELLESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Le manifestazioni svoltesi nel primo trimestre 2012 hanno, nel complesso, presentato risultati leggermente inferiori alle aspettative. E’ cresciuto SIGEP, ma hanno sofferto le altre manifestazioni. In difficoltà il settore del gaming, a causa dei ritardi nelle omologazioni dei nuovi prodotti. Le eccezionali avversità meteorologiche di febbraio hanno compromesso il regolare

25%

TTG Italia, oltre a lavorare per il nuovo evento sul turismo culturale, ha concluso un importante accordo con Federalberghi, divenendo l’editore della rivista ufficiale della associazione. Si noti che il rapporto con la maggiore associazione degli albergatori è strategica sia per TTG, sia per Rimini Fiera e Convention Bureau.

Nel mese di febbraio Rimini Fiera ha completato l’acquisizione di una prestigiosa ad accreditata manifestazione di nicchia legata al made in italy (il cui nome non può ancora essere rivelato per accordi con la controparte). Questa manifestazione si svolgerà a Rimini a partire dal 2013.

L’accordo con CONI per la manifestazione «Sports Days» si è estesa al settore dell’impiantistica sportiva, fieristicamente ed economicamente più interessante.

Sul versante dell’internazionalità, in Rimini Fiera è stato completato ed esteso a tutti i prodotti, con grande soddisfazione dei clienti, un innovativo sistema di gestione degli appuntamenti e profilazione di visitatori stranieri qualificati adattando alle diverse necessità della Capogruppo parte dell’esperienza maturata da TTG nelle fiere del turismo.

Si rammenta che l’Assemblea dei soci, nella seduta del 10 febbraio 2010, ha deliberato l’erogazione di un dividendo di euro 0,47 per azione mediante distribuzione di riserve ed utili accantonati, subordinandone però la liquidazione al verificarsi della prevista alienazione del patrimonio non strategico di Rimini Fiera, individuato nei terreni in Via della Fiera (lato Riccione) e Via Emilia 129. Al momento si informa gli azionisti che l’operazione non è ancora conclusa, ma vi sono trattative ad un buon stato di avanzamento.

INFORMAZIONI RELATIVE AIRISCHI ED ALLEINCERTEZZE Rischi connessi al contesto esterno

La crisi economica pare ancora lontana dalla sua soluzione, in particolar modo in Europa ed in Italia. Persiste la difficoltà per le aziende e le famiglie italiane nell’ottenimento di credito che limita la loro capacità di investimento e di consumo. Questa congiuntura negativa, che probabilmente persisterà fino al 2012, può impattare sui risultati attesi del Gruppo a causa della minor capacità di spesa delle imprese che espongono in fiera e dei visitatori. La tendenza delle imprese a confermare l’acquisto degli spazi espositivi sempre più a ridosso dell’inizio dell’evento fieristico, espone l’organizzatore ad un maggior rischio economico rendendo più difficoltoso calibrare gli investimenti sulla base dei risultati attesi.

Ai rischi indotti dalla crisi economica si sommano quelli più specifici del mercato fieristico, mercato che, specie in Italia ed in Europa Occidentale, sta attraversando una fase di maturità caratterizzata da una eccedenza di metri quadri espositivi disponibili o, per utilizzare una terminologia tipica dei settori industriali, una eccedenza di capacità produttiva installata. Si prevede pertanto un intensificarsi della pressione competitiva con il conseguente rischio di una contrazione della marginalità per gli organizzatori fieristici e, ancor più, per i gestori di quartieri fieristici.

Rischi connessi al contesto interno

L’attività del Gruppo è in buona misura trainata dall’attività fieristica i cui ricavi sono ripartiti tra un numero molto ampio di clienti, raggruppati però in un numero limitato di eventi, alcuni dei quali organizzati in base ad accordi con associazioni rappresentative dei maggiori espositori. Se il rischio derivante dalla possibile perdita di manifestazioni organizzate da terzi è contenuto in quanto sono contenuti i ricavi ed i margini legati a questi eventi, più significativo è il potenziale rischio connesso ad un mutamento dei rapporti con le Associazioni o con Gruppi di clienti leader che potrebbe comportare la perdita di alcuni eventi. Il Gruppo pone in essere attività finalizzate a limitare questo rischio attraverso stipula di accordi a lunga durata e seguendo con attenzione e presenza le attività del mondo associativo dei propri clienti.

Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, punto 6-bis, si provvede a fornire indicazioni circa gli strumenti finanziari in capo alla società ed al Gruppo e ai rischi ad essi connessi.

Al 31/12/2011 rilevano i seguenti strumenti finanziari, raggruppati per classi (euro/1000):

Rimini Fiera S.p.A. Gruppo Rimini Fiera

Le «disponibilità liquide» sono costituite da depositi bancari e dalle giacenze di cassa. Non sono soggette a particolari rischi e la politica di gestione delle disponibilità liquide mira a minimizzare le giacenze attive per data valuta, al fine di ottimizzare il costo dell’indebitamento.

I «crediti ed i debiti commerciali», parte intercompany, presentano tutti durata inferiore a 18 mesi e pertanto, anche in base all’interpretazione ABI, non rientrano tra gli strumenti finanziari di cui si devono fornire particolari informazioni.

Le «partecipazioni» sono tutte in società non quotate e sono tutte partecipazioni che rispondono a logiche operative di business. Non si detengono partecipazioni acquisite in applicazione di strategie di tipo puramente finanziario.

I «titoli» posseduti dalla Capogruppo sono costituiti da alcune azioni della Banca di Credito Cooperativo Romagna Est, acquisite per ottenere la qualifica di socio necessaria per l’affidamento richiesto alla medesima.

I «crediti finanziari» e gli «altri debiti finanziari» della Capogruppo sono rappresentati dai saldi dei conti correnti intercompany tra Rimini Fiera e le società del Gruppo, creati per centralizzare ed ottimizzare la gestione dei fabbisogni finanziari. Circa le condizioni economiche che regolano tali rapporti si rimanda alla nota integrativa.

I «debiti verso banche» sono gestiti prevalentemente dalla Capogruppo. Il Gruppo si finanzia tramite mutui (ipotecari e chirografari) e attraverso finanziamenti a breve termine non autoliquidanti. Tutto il debito è a tasso variabile. Per tutelarsi parzialmente dal rischio economico di un rialzo dei tassi di interesse l’azienda ha stipulato e potrebbe ancora stipulare dei contratti di Interest Rate Swap il cui fair value alla data di chiusura del bilancio è esposto in tabella. Nella nota integrativa si possono riscontrare maggiori delucidazioni circa i contratti in essere. Nella policy aziendale non è prevista la possibilità di acquisire prodotti derivati per fini diversi dalla copertura di specifici rischi.

Le «garanzie rilasciate» sono costituite da garanzie a favore di fornitori continuativi e a favore di Enti Locali.

Il rischio di credito cui è soggetto il Gruppo rientra nella normalità dell’attività commerciale, sia per la frammentazione delle posizioni che per la buona qualità creditizia storicamente riscontrata. Le posizioni di rischio sono state comunque opportunamente svalutate. Al fine di contenere i rischi derivanti dalla gestione dei crediti commerciali è stato istituito un apposito ufficio destinato a coordinare sistematicamente l’attività di sollecito gestita, in una prima fase, dalle strutture commerciali, successivamente dal credit manager ed infine affidata la legale o a società

Si precisa che la società non è esposta a variabili di rischio valutario e di prezzo in quanto le vendite sono tutte in moneta di conto e gli acquisti non in euro sono di entità trascurabile. Con riferimento al rischio di tasso si precisa che l’indebitamento finanziario in essere è collegato al tasso Euribor, parzialmente coperto con le operazioni di cui sopra. Non sussiste un reale rischio di liquidità poiché il Gruppo dispone di linee di credito ancora inutilizzate.

INFORMAZIONI CIRCA ILPERSONALE

Nel corso del 2011 non si sono verificati incidenti sul lavoro che abbiano comportato la morte o gravi lesioni per i lavoratori iscritti a libro matricola. In ottemperanza alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è stato predisposto il Documento Unico per la Valutazioni dei Rischi e delle Interferenze (DUVRI) e sono stati esaminati i piani operativi di sicurezza dei fornitori che operano nel quartiere fieristico.

Nessuna società del Gruppo ha subito addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e inerenti cause di mobbing.

INFORMAZIONI CIRCA L’AMBIENTE

Rimini Fiera ha la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004: tutto il quartiere fieristico è all’insegna del basso impatto ambientale (ed è stato premiato con il prestigioso riconoscimento internazionale Elca, ‘Edilizia e Verde’ di Norimberga). Il legno che domina nei tratti architettonici del quartiere proviene dalla Scandinavia dove il ciclo di rimboschimento è continuo. Grandi finestre e lucernai a soffitto consentono un’illuminazione prevalentemente naturale; inoltre nelle aree di ingresso, dove è richiesta un’illuminazione costante, è utilizzata prevalentemente la tecnologia luminosa a led con l’85% di risparmio di energia elettrica. Nel novembre 2010 è stato inaugurato un impianto fotovoltaico a copertura dei parcheggi dell’ingresso ovest che si estende su di un’area di oltre 14mila metri quadrati. La potenza installata è addirittura di un megawatt, la produzione annua pari a un milione 200mila kw/h all’anno, che fanno risparmiare al territorio l’immissione in atmosfera di ben 560mila kg di anidride carbonica, sempre ogni anno. Dal 2005, sulla copertura dell’ingresso principale, esiste già un impianto fotovoltaico, esteso su 400 metri quadrati, che fornisce energia alla hall centrale “risparmiando” annualmente a Rimini circa 40 tonnellate di anidride carbonica. Il condizionamento del quartiere è ottenuto con un impianto che produce freddo nelle ore notturne e restituisce il fresco in quelle diurne (una sorta di “banca” del ghiaccio” che consente una riduzione dell’impegno di potenza di energia elettrica pari a circa il 50%). Per il riscaldamento, invece, è attiva una centrale termica con caldaia a condensazione che risparmia alla città di Rimini il 90%

delle emissioni di ossido d’azoto rispetto alle caldaie a bruciatore. Le aree interne ed esterne a verde, si estendono su 160 mila metri quadri, con oltre 1500 piante e 30 mila metri quadri di tappeti erbosi (e gli impianti d’irrigazione utilizzano esclusivamente acque di falde superficiali).

Le fontane sono tutte a ricircolo d’acqua e l’acqua dei periodici svuotamenti delle fontane e dei laghetti del quartiere viene trattata e riutilizzata per l'irrigazione delle aree verdi, mentre nelle toilette del quartiere i gettiti d’acqua sono a pressione controllata (due interventi con un risparmio di 23 milioni di litri d’acqua all’anno). Sull’intero quartiere e sulle aree esterne, sono presenti numerose isole ecologiche per permettere ai visitatori la differenziazione dei rifiuti prodotti. Infine, il quartiere è raggiungibile in treno grazie alla stazione ferroviaria di linea posta sull’ingresso sud che alleggerisce l’impatto del traffico sull’ambiente.

Rimini Fiera e le altre società del Gruppo non hanno subito sanzioni o pene inerenti reati e danni ambientali, né sono state dichiarate colpevoli per danni causati all’ambiente.

INFORMAZIONI CIRCA ILDOCUMENTOPROGRAMMATICO SULLASICUREZZA DEIDATI

provveduto a redigere ed aggiornare il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati.

DESTINAZIONE DELRISULTATOD’ESERCIZIO

L’esercizio 2011 di Rimini Fiera SpA si conclude con una perdita di euro 854.907 che si propone di riportare a «Perdite a Nuovo».

Rimini, lì 27 marzo 2012

p. il Consiglio di Amministrazione

“Il sottoscritto Cagnoni Lorenzo, consapevole delle conseguenze penali previste all’art.76 del D.P.R. n.445/00, dichiara che il presente documento costituisce copia integralmente

corrispondente ai documenti conservati presso la società.”

“Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Rimini autorizzata con provvedimento Prot.N.10294 del 27/03/2001 del Ministero delle Finanze – Dipartimento delle Entrate – Ufficio delle Entrate di Rimini.”

BILANCIO

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