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a ttività di riLievo internazionaLe i L quadro normativo regionaLe

In attuazione dello Statuto, la Legge Regionale n.16/2008 ricostruisce un quadro nor-mativo unico per le attività di rilievo internazionale della Regione, integrando la disci-plina a suo tempo già individuata dalla Legge Regionale n.6/2004 e completando la descrizione delle suddette attività nel quadro della riforma costituzionale del 2001 e della sua legge di attuazione, ovvero la Legge n. 131/2003.

Inoltre, la Legge Regionale detta la disciplina dei rapporti tra la Giunta e l’Assemblea, esplicitando in riferimento a ciascuna attività il potere di indirizzo dell’Assemblea e gli adempimenti informativi della Giunta. Questi ultimi sono precisati in termini di recipro-cità, con riferimento alle attività promozionali e di mero rilievo internazionale.

L’attività internazionale della Regione si svolge in attuazione del documento pluriennale di indirizzi (solitamente triennale) adottato dall’Assemblea su proposta della Giunta (articolo 5, Legge Regionale n.6/2004). La Legge Regionale n.16/2008 aggiunge a questa previsione una sessione sulle relazioni internazionali, da tenersi di norma una volta all’anno, finalizzata ad informare l’Assemblea sull’attuazione e sulle future linee di sviluppo del documento di indirizzi.

L’

appLicazione degLi strumenti normativi

Il 25 febbraio 2009 è stato approvato il piano triennale delle attività di rilievo internazio-nale della Regione emilia-Romagna 2009-2011, in applicazione della Legge Regiointernazio-nale n.6/2004, articolo 5 (Delibera Assemblea legislativa n. 210 del 25 febbraio 2009).

nel corso del 2011, l’Assemblea legislativa ha ratificato con Delibera due Intese di collaborazione tra Regione emilia-Romagna e enti territoriali interni ad altri Stati, previa informazione e contestuale trasmissione all’Assemblea della proposta di intesa, invia-ta al MAe e al Dip. Affari regionali, ai sensi dell’articolo 17 della Legge Regionale n.16/2008 e in ottemperanza all’articolo 6, comma 2, della legge n.131/2003:

• Delibera dell’Assemblea legislativa n. 44 del 28.06.11

Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, del Protocollo di intesa tra la Regione emilia-Romagna e le Regioni europee: Aquitaine (F), Dolnoslaskie (PL), Ghawdex (Malta), Hessen (D), Pays de la Loire (F), Generalitat Valenciana (e), Vastra Gotaland (SW), Wales (uK), Wielkopolska (PL) circa la Rete Regioni europee per i Giovani - european Regions for Youth (Rete eRY) in materia di cooperazione interna-zionale per le politiche giovanili;

• Delibera dell’Assemblea legislativa n. 68 del 20.12.2011

Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’accordo tra Regione emi-lia-Romagna (ReR) e Repubblica di San Marino (RSM) per la gestione dei rifiuti urbani speciali anche pericolosi destinati al recupero e allo smaltimento, in attuazione di accordi vigenti.

L

o scambio di informazioni tra

g

iunta e

a

ssembLea suLLe attività europee ed internazionaLi

(Legge RegionaLe n.16/2008, aRtt. 4 e 15 )

Le attività che la Regione svolge per la partecipazione alle fasi ascendente e discendente del diritto dell’unione europea, e le sue attività di rilievo internazionale, sono oggetto di adempimenti informativi già enunciati dallo Statuto regionale con particolare riferimen-to al diritriferimen-to di informazione preventiva e successiva dell’Assemblea (articoli 12 e 13).

Le modalità con cui adempiere a questi obblighi informativi sono state individuate dalla legge regionale n.16/2008 con carattere di reciprocità tra la Giunta e l’Assemblea, richiedendo la tempestività, la modalità informatica dello scambio delle informazioni e indicandone in modo non esaustivo anche il contenuto (articoli 4 e 15).

Con delibere assunte, nel mese di marzo 2010, d’intesa tra la Giunta regionale e l’uf-ficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, si sono individuate le modalità attuative degli obblighi di informazione (Delibera uP n. 56 del 2 marzo 2010 e Delibera di Giunta n. 57 dell’8 marzo 2010).

In attuazione della citata Intesa sono proseguiti, nel corso del 2011, i lavori finalizzati alla creazione di un punto di accesso unico alle informazioni relative alle attività di par-tecipazione alla formazione e attuazione del diritto dell’unione europea, da collocare nel sito istituzionale dell’Assemblea legislativa, in grado di migliorare e supportare i meccanismi di scambio di informazioni tra Assemblea e Giunta regionale; garantire un’adeguata informazione a cittadini e stakeholders, anche ai fini della partecipazione, nonché, in una fase successiva, a facilitare lo scambio di informazioni con altre regioni e soggetti istituzionali a livello nazionale ed europeo.

L’

incidenza deL diritto e deLLe poLitiche comunitarie

:

un osservatorio sperimentaLe

- a

nno

2011

Presso il Servizio Legislativo dell’Assemblea, con riferimento all’VIII legislatura, è stata svolta un’attività sperimentale di monitoraggio dell’incidenza del diritto e delle politiche comunitarie sugli atti adottati dalla Regione, che si intende proseguire anche nella cor-rente legislatura.

Per “incidenza” si intende, in senso ampio, il rapporto esistente tra l’atto regionale e la fonte comunitaria, che non si configura necessariamente come “vincolo,” né come attuazione diretta.

Si propongono, di seguito, i dati rilevati con riferimento all’anno 2011 che sono stati confrontati con i dati relativi all’incidenza del diritto dell’unione europea relativi all’an-no 2010. Il monitoraggio si riferisce a leggi e regolamenti regionali approvati negli anni di riferimento.

Per una corretta lettura dei dati, si segnala che, ai fini del calcolo dell’incidenza, dal totale delle leggi regionali e regolamenti approvati nell’anno di riferimento, si sono escluse le leggi legate alla manovra finanziaria regionale.

100%

Leggi regionali Incidenza comunitaria

Anno 2010

Leggi regionali Incidenza comunitaria

Anno 2011

a

nno

2011

L’incidenza comunitaria rilevata nel monitoraggio di leggi e regolamenti regionali ap-provati nel corso del 2011 è pari al 50%. Trattasi di un dato in crescita rispetto all’anno 2010, in cui l’incidenza comunitaria è stata quantificata nella misura del 31%, rispetto al totale delle leggi regionali e regolamenti approvati nel periodo di riferimento.

Tra i vincoli comunitari che “incidono” sull’attività legislativa e regolamentare regiona-le, si è rilevata l’incidenza con particolare riferimento agli atti adottati in materia di aiuti di stato, agricoltura, tutela dell’ambiente, trasporti, servizi pubblici locali, semplificazio-ne del sistema amministrativo regionale, istruziosemplificazio-ne e formaziosemplificazio-ne, parità di gesemplificazio-nere.

a

ndamento deLL

incidenzacomunitaria

- viii

LegisLatura eavvio

iX

LegisLatura

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

incidenza comunitaria

L’andamento dell’incidenza comunitaria relativo alle leggi e regolamenti dell’anno 2011 mostra una crescita netta ri-spetto al dato del 2010, ma conferma la tendenza ad un ridimensionamento, rispetto ai primi anni dell’VIII legislatura (in particolare il 2005 e 2006) mantenendosi poi in linea con i dati relativi agli anni successi-vi (a partire dal 2007).

Si sottolinea che il dato rela-tivo all’ incidenza comunitaria registrata nell’anno 2010 (pari al 31%), in considerazione del cambio di legislatura, non è di per sé del tutto indicativo del reale andamento dell’incidenza comunitaria,

plessivamente al termine di tutta la IX legislatura; tuttavia, la flessione che si registra nel corso degli anni dell’incidenza del diritto dell’unione europea con riferimento alle leggi regionali e ai regolamenti, sembra confermare un dato che emerge anche dalle Relazioni della Giunta sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale per il 2010 e per il 2011, ossia la tendenza della Regione a dare attuazione al diritto dell’unione europea prevalentemente con atti di natura amministrativa.

APPenDICe

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