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Capitolo 5: L’indagine

5.2 Partecipanti

5.2.1 Ufficio stampa dell’Università di Padova

Tra le più antiche università del mondo, nata nel 1222, l’Università di Padova ha ospitato le più illustri figure storiche, tra gli altri: Galilelo Galilei, Andrea Vesalio, Gianbattista Morgagni. Con ben 64.000 studenti, si conferma tra le più prestigiose università di tutta Italia.

L’Università è dotata di un Ufficio Stampa che ha come obiettivo quello di fornire informazioni all’esterno su quello che sono le sue attività quotidiane, il conseguimento di traguardi e obiettivi ritenuti importanti come ad esempio una ricerca scientifica di notevole portata. Tale Ufficio seleziona quindi il flusso di informazioni provenienti dall’università e le modella in modo tale da renderle notizie interessanti per i media. Si occupa della promozione di eventi, dell’organizzazione di convegni, manifestazioni, conferenze, le quali possono essere utili per le comunicazioni ufficiali da parte dei vertici aziendali.

Si compone di tre figure professionali: Carla Menaldo – Capoufficio stampa e giornalista professionista, Marco Milan – Addetto stampa e giornalista professionista, e Cristina Zaramella – Addetto stampa e giornalista pubblicista.

Tutte queste figure sono ufficialmente iscritte all’Albo Nazionale dei giornalisti in quanto l’ufficio essendo di tipo istituzionale è regolamentato dalla Legge 150/2000.

La mission principale è quella di portare l’Università al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, incrementare l’influenza che questa può avere all’esterno e aumentarne il prestigio. Il sito web istituzionale dell’Università di Padova è dotato di una press room (spiegata nel capitolo precedente) all’interno della quale opera direttamente l’Ufficio Stampa. Per quanto riguarda i nuovi mezzi di comunicazione, esso possiede anche una pagina Facebook nella quale vengono condivisi post inerenti alla ricerca e all’università, notizie provenienti ad esempio dal sito dell’ANSA, di “Lescienze.it” e molti altri. La pagina Facebook riporta anche i contatti relativi all’azienda quali ad esempio indirizzo, numero di telefono e e-mail.

75 Dopo aver spiegato nel capitolo precedente l’importante funzione del sito web e dei social network come vetrina per le aziende, è necessario fare presente che in questo caso la pagina Facebook non sia tenuta costantemente in aggiornamento, gli ultimi post risalgono infatti a mesi precedenti, questo è utile per capire che l’Ufficio Stampa dell’Università è molto più attivo sul sito web piuttosto che sui social.

La pagina della press room dell’Ufficio Stampa dell’Università di Padova (Figura 5.1) inserita all’interno del sito web istituzionale72, mostra in primo piano i comunicati stampa che vengono pubblicati di giorno in giorno e ordinati in modo cronologico decrescente, quindi in alto troveremo il più recente e così via. Nella parte destra ci sono quattro diverse sezioni che comprendono conferenze stampa, rassegna stampa, il profilo dell’ateneo e quindi la storia, e immagini che possono essere di facile reperimento per i giornalisti. Dato che la pagina è aperta e consultabile da qualsiasi utente, il menù a destra dedicato all’informazione è un aspetto fondamentale perché si rivela intuitivo e semplice. Essa rappresenta un chiaro esempio di press room con un press kit efficace. Oltre ai riferimenti che sono estremamente necessari all’interno di una pagina istituzionale, è presente anche un archivio delle rassegne stampa di anni precedenti.

72 www.unipd.it

76 Fig. 5.1

L’Area Stampa viene continuamente aggiornata con l’inserimento di comunicati, resoconti di conferenze stampa e la rassegna stampa che viene inserita giornalmente e fornisce la possibilità di trovare gli articoli di nostro interesse tramite dei parametri che sono: parole chiave utili per la nostra ricerca, tipi di media quali: stampa, web, social, audio e video, privato. È possibile anche selezionare la data di selezione della rassegna, che può essere l’ultimo mese, l’ultima settimana o un intervallo di tempo personalizzato.

L’aggiornamento è il fattore principale su cui si basa la credibilità di una pagina. Quest’ultima, in assenza di continue revisioni perderebbe affidabilità e quindi rischierebbe di non essere presa in considerazione da parte dell’utente. In sintesi, possiamo dire che l’aggiornamento è direttamente proporzionale al grado di credibilità. Caratteristica questa, su cui fa leva successivamente l’immagine e la reputazione dell’ente.

77 5.2.2 Studio ESSECI

Lo Studio privato ESSECI di Sergio Campagnolo è attivo dal 1986 e ha sede a Padova. Si occupa di gestire eventi espositivi e ha lavorato con uffici stampa di diverse parti del mondo, con collaborazioni anche degli Stati Uniti. Ad esso è stato affidato l’incarico di gestione dell’Ufficio Stampa nazionale per gli eventi culturali delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, su selezione e mandato della Presidenza del Consiglio73. In Italia ha una presenza preponderante, è stato presente in ogni regione con committenze pubbliche e private.

La sua mission principale è quella di offrire consulenze ad enti e istituzioni e di fornire contributi per creare progetti di comunicazione mirati e studiati per far progredire le aziende. L’attività di cui lo Studio si occupa riguarda prevalentemente la gestione dell’Ufficio Stampa di mostre e musei anche se in realtà si dedica anche a diversi ambiti quali: turismo, musica, scienza, tecnologia, food, ambiente, salute e no profit. Si tratta quindi di un lavoro decisamente versatile che affronta campi estremamente diversi ma allo stesso tempo di grande rilevanza. Questo sguardo che va oltre l’arte è una scelta strategica in quanto consente di allargare la platea delle persone raggiunte, soprattutto per il fatto che solitamente le pagine riservate all’arte e alla cultura contano su un pubblico specializzato e per questo motivo limitato. Lo studio gestisce inoltre una rete di contatti con i principali media internazionali ed è componente di un network europeo di uffici stampa specializzati in arte e turismo, all’interno del quale è inserito un solo ufficio stampa per ciascuna area linguistica74.

Avendo un’impronta decisamente specialistica, al suo interno operano esclusivamente professionisti assunti a tempo pieno e opportunamente preparati.

Proprio per questo motivo un nuovo dipendente prima di essere assunto deve seguire un breve corso sulla comunicazione e sulle pubbliche relazioni e dev’essere affiancato da un esperto per almeno un anno, in modo tale che acquisisca le competenze adatte per diventare membro effettivo del team.

73 Materiali forniti via mail da Sergio Campagnolo, direttore dello Studio ESSECI.

74 www.studioesseci.net

78 Lo Studio a cui stiamo facendo riferimento in questo paragrafo si differenzia in modo notevole rispetto agli altri menzionati, mentre gli altri erano di tipo istituzionale e pertanto regolamentati dalla Legge 150/2000, questo è privato e non prevede obbligatoriamente la presenza di giornalisti professionisti. A proposito di questo, ad essere iscritto all’Albo Nazionale dei Giornalisti è solamente il titolare nonché fondatore dello studio: Sergio Campagnolo. Vi lavorano inoltre diverse figure: Roberta Barbaro, Stefania Bertelli, Simone Raddi che fanno da front con i media, sono cioè coloro che si interfacciano direttamente come i giornalisti, Elisa Cogo è la responsabile della segreteria e si occupa quindi di gestire la burocrazia, e Maria A. Cornolò che è la responsabile della contabilità e del personale.

Per quanto riguarda i contatti, lo Studio possiede una media list ampia e ben strutturata con oltre 30 mila recapiti che vengono costantemente aggiornati. Questa comprende giornalisti (suddivisi per settore di interesse e per ambito territoriale), opinion leader, istituzioni, gallerie d’arte, musei, università ecc. Ciascuna delle figure menzionate viene raggiunta attraverso una news letter alla quale possono iscriversi tramite il sito web nel quale viene specificata la dicitura: “L’iscrizione alla newsletter è strettamente riservata ai giornalisti”.

Analizzando la pagina web dell’ente rispetto a quanto è emerso finora dagli studi relativi agli uffici precedenti, è emersa un’altra differenza sostanziale oltre a quella relativa al personale operante, ovvero le modalità di comunicazione.

All’interno della Home Page (Figura 5.2), in alto sulla destra sono presenti i loghi dei tre social network ad oggi più comuni ed utilizzati: Facebook, Twitter, e Instagram, questo significa che lo Studio comunica tramite essi con l’intento di ampliare la platea dei destinatari del flusso informativo. La pagina Facebook risulta essere quella più curata e aggiornata, al suo interno infatti vengono adattati sotto forma di post i vari comunicati stampa e a ciascuno di essi viene allegato il link che rimanda al sito web nel quale il comunicato è stato caricato. Ogni testo viene integrato con gli hashtag che permettono un’indicizzazione più rapida e consentono all’utente di trovare il contenuto in modo più semplice.

Ad essere assente è l’area stampa, la cosiddetta press room, i comunicati stampa vengono infatti inseriti nella sezione “eventi” e ordinati anche in questo caso

79 in modo decrescente dal più recente al più antico, ogni comunicato viene integrato con l’aggiunta di link di riferimento e della voce “cartella stampa e immagini”, quest’ultima è fondamentale per i giornalisti. La parte sinistra è dedicata al menu articolato nel quale è presente un’area chiamata “news” dove hanno sede tutte le notizie nazionali e internazionali che riguardano i temi principali di cui lo Studio si occupa, e un archivio estremamente ampio che va dal 1998 a oggi.

Fig. 5.2 5.2.3 Studio PIERREPI

Lo Studio P.R.P., il cui acronimo significa “Pathways to Reach the People”

(percorsi per raggiungere le persone), è attivo dal 1986, ha sede a Padova ed è diretto da Alessandra Canella. La mission è quella di creare dialogo e cooperazione tra il mondo delle imprese e quello della cultura, e quindi sviluppare relazioni comunicative attraverso i mezzi di informazioni75. Si occupa principalmente della comunicazione della cultura e dell’organizzazione di eventi oltre che in questo ambito anche nel mondo dello spettacolo, del no profit, dell’economia e dell’enogastronomia. Dalla sezione “chi siamo” nella pagina web si legge che lo

75 www.studiopierrepi.it

80 Studio negli ultimi anni si è orientato verso le digital PR introducendo i propri clienti all’interno del mondo web e dei nuovi mezzi di comunicazione.

Il personale è altamente qualificato e specializzato per gestire determinati progetti. La titolare, Alessandra Canella, è una giornalista pubblicista, al suo fianco operano due figure qualificate in possesso di laurea: una in musica e una in filosofia che si occupano rispettivamente di spettacoli e cultura. Questi hanno il compito di gestire i contatti con tutti i media italiani e con la Stampa Estera accreditata in Italia, e di dirigere campagne stampa nazionali e locali.

Analizzando la Home page del sito web ufficiale (Figura 5.3), nella sezione alta vediamo anche qui la presenza dell’area stampa, solo che a differenza di quelle analizzate finora qui viene richiesta l’iscrizione. La sezione si divide in “area download” e “rassegna stampa”, nella prima si trovano le immagini in HD pronte per essere scaricate, mentre nella seconda è presente un’unica rassegna risalente al 2017. Sono dedicate alle rassegne due aree apposite con il nome di “rassegne in corso” e “rassegne passate”, all’interno delle quali è possibile consultare e scaricare i comunicati stampa, le cartelle stampa e le immagini relative all’evento specifico.

È presente anche un vasto archivio che contiene eventi dal 2012. In questa pagina principale hanno sede anche gli RSS che abbiamo spiegato nel capitolo precedente, sia relativi agli articoli che ai commenti.

Un altro aspetto interessante è che anche in questo caso sono presenti le icone con i link di collegamento ai social network, ma mentre Facebook viene tenuto costantemente in aggiornamento, l’ultimo aggiornamento su Twitter risale al 2013, questo indica che non viene tenuto in considerazione, e conferma quanto detto finora riguardo alla funzione incisiva che Facebook detiene in questo tipo di comunicazione. La pagina Facebook viene curata infatti in modo tale che i progetti siano ordinati e comprensibili, la comunicazione viene adattata alle dimensioni e alle esigenze del post.

81 Fig. 5.3

5.2.4 Ufficio stampa Azienda Ospedaliera di Padova

L’Azienda Ospedaliera di Padova (AOP) è una struttura di grande rilievo per il territorio che vanta una tradizione secolare nel campo della medicina in quanto ha visto menti illustri quali ad esempio Andrea Vesalio, fondatore dell’anatomia moderna, Giambattista Morgagni “Sua maestà anatomica”76, William Harvey, il primo scienziato a descrivere il sistema circolatorio umano, e altri.

Essendo l’AOP un ente della Pubblica Amministrazione, è dotato di un ufficio stampa che ha il compito di trasmettere informazioni ai media relative all’azienda.

Esattamente come l’ufficio stampa dell’Università di Padova è regolamentato dalla Legge 150/2000 ed è quindi dotato di personale iscritto ufficialmente all’Albo Nazionale dei giornalisti e non di liberi professionisti. Tale ufficio nasce per volere del dott. Giampaolo Braga nel 2000, con l’intento di inserire figure apposite per

76 Veniva chiamato così perché considerato il fondatore dell’anatomia patologica moderna.

82 seguire l’informazione dell’Azienda Sanitaria. L’ufficio stampa si occupa di tutta l’Azienda Ospedaliera e di ogni ambito, anche se attualmente sono solo due le figure professionali che vi operano: Luisella Pierobon, Dirigente Capoufficio Stampa e giornalista professionista, e Eliana Camporese, collaboratrice e giornalista pubblicista.

La mission è quella di curare l’informazione esterna dell’azienda ospedaliera creando relazioni con tutti gli organi di informazione, dai giornali ai new media, seguendo obbligatoriamente i canoni della deontologia giornalistica con rispetto per la persona, per la salute e per la privacy. Questo permette di fornire un’informazione più pulita e corretta possibile. Si occupa di organizzare e realizzare conferenze stampa, di gestire la criticità soprattutto in situazioni negative e di emergenza, di elaborare comunicati stampa sia singoli che accompagnati alle conferenze stampa.

L’ufficio stampa ha in dotazione una rassegna stampa giornaliera su 40 testate compresa la Stampa Estera visibile a tutti i dipendenti, e gestisce i rapporti con le televisioni, cura le interviste televisive che diffondono scoperte scientifiche o novità in campo medico dell’Azienda.

Per quanto riguarda la pagina web, come nel caso dell’università, l’Area Stampa è inserita all’interno del sito web aziendale77. Quest’ultimo viene gestito da diverse figure, l’Area Stampa è però diretta e modificata interamente dall’Ufficio Stampa. Nella press room (Figura 5.4) è presente la rassegna stampa che visualizza gli articoli di carta stampata che riguardano la sanità, una sezione apposita dedicata alla rassegna TV (questo rimarca l’importanza di questo canale di diffusione e comunicazione), comunicati stampa contatti di riferimento dell’Ufficio Stampa.

L’aspetto innovativo rispetto agli altri uffici presi in considerazione è che l’Ufficio Stampa dell’A.O possiede un periodico di informazione dell’Azienda Ospedaliera di Padova, regolarmente registrato presso il Tribunale di Padova/Registro Stampa, del quale la dott.ssa Pierobon è il Direttore responsabile. All’interno del menù Area Stampa è infatti presente “Informasanità”, con la raccolta dei numeri pubblicati

77 www.aopd.veneto.it

83 trimestralmente che racconta la vita dell’Istituzione negli anni. È possibile inoltre scaricare i file di interesse, ordinati in modo decrescente e temporale.

Fig. 5.4

Per quanto riguarda la comunicazione sui social network, l’Ufficio Stampa si occupa della gestione della pagina Facebook Ufficiale dell’Azienda Ospedaliera.

Nell’utilizzo di questa piattaforma virtuale vengono condivisi video e immagini dell’attività aziendale, e vengono postate notizie relative ai comunicati stampa per una maggior condivisione pubblica. È da specificare che in questo caso il Social viene utilizzato esclusivamente come vetrina. Per il rispetto della privacy descritto precedentemente, l’Istituzione non prevede interazione in questa piattaforma pubblica, in quanto sussistono già per il cittadino altri canali di accesso alla comunicazione istituzionale.

All’interno del sito web in altra location, si trova la sezione “Albo online”

dove sono rese pubbliche le delibere dell’Ente che esplicitano l’intera vita organizzativa dell’Azienda.

5.2.5 Il Mattino di Padova

Il primo numero de “Il Mattino di Padova” uscì il 28 marzo del 1978 pubblicato dall’editore Giorgio Mondadori e fu diretto da Livio Berruti. È un quotidiano locale edito dalla Finegil Editoriale S.p.A. e si occupa di trasmettere le notizie che riguardano la città di Padova e la provincia, dalla cronaca gli eventi

84 culturali. È attualmente diretto da Paolo Possamai. I dati ADS relativi al mese di marzo 2019 hanno registrato una diffusione cartacea e digitale di 16.279 copie.

In generale, i giornali utilizzano in modo più incisivo la comunicazione web e i Social Network. Il Mattino di Padova è infatti presente sui principali social network: Facebook, Instagram e Twitter. Il sito web78 del quotidiano si comporta esattamente come la versione cartacea, la home page (Figura 5.5) corrisponde esattamente alla prima pagina nella quale vengono riportate le notizie in primo piano in maniera evidente e nella parte bassa gli articoli che riguardano notizie secondarie oppure eventi, informazioni di cultura ecc. Questo rappresenta pienamente il web 2.0 in quanto fornisce all’utente l’opportunità di iscriversi e di accedere al sito così da poter leggere e commentare i contenuti e gli approfondimenti in maniera esclusiva. La pagina è ordinata in modo tale che è possibile scegliere e concentrare la propria attenzione sulle notizie relative ad una provincia specifica.

78 https://mattinopadova.gelocal.it/padova

85 Fig. 5.5

In questo caso, rispetto agli Uffici Stampa, la comunicazione sui social è fondamentale. Le pagine dei tre social menzionati in precedenza vengono costantemente tenute in aggiornamento, direttamente dal sito web è possibile condividere una notizia sui social. La comunicazione cambia a seconda del social network e viene adattata in modo tale da essere più fluida e comprensibile possibile, nella pagina Facebook che conta 213.858 followers vengono pubblicati i post con le notizie che rimandano al sito stesso con poche righe che esplicano ciò di cui si parla. Twitter, con 41.400 followers, è quello che più si avvicina a Facebook, nel senso che anche qui vengono pubblicati i post con le immagini, brevi didascalie, e link di riferimento che rimanda alla notizia completa sul sito web. Diversa è la pagina Instagram, seguita da 25.500 persone, che si occupa principalmente di postare foto o brevi clip con l’aggiunta di hashtag specifici, non condivide link, notizie che rimandino al sito ma immagini relative al territorio di Padova o che abbiano a che fare con eventi importanti locali.

86 5.2.6 Il Corriere del Veneto

Nato il 12 novembre del 2002 come versione regionale del Corriere della Sera, il Corriere del Veneto trasmette informazioni di qualità relative al territorio sul quale ha una presenza incisiva in quanto scrive di: Venezia; Mestre; Treviso;

Belluno, Verona, Vicenza, Padova; Rovigo. Si occupa di trasmettere informazioni relative alla cronaca, all’economia, alla cultura e agli eventi che valorizzano la regione. È quindi un quotidiano di stampa locale edito da RCS Mediagroup e diretto da Alessandro Russello.

Anche in questo caso il sito web79 viene costantemente aggiornato e la struttura della Home Page (Figura 5.6) è più o meno la stessa che abbiamo visto in precedenza con le notizie principali in primo piano. La prima pagina web di questo quotidiano è in realtà vastissima ed è possibile consultare tutte le notizie direttamente da qui. Queste vengono inoltre divise per categorie e per città, alla voce “edizioni locali” è infatti possibile scegliere il luogo di interesse e le notizie vengono ordinate in base a quello. L’interazione con l’utente è garantita dalla possibilità di iscriversi direttamente al sito web e abbonarsi al quotidiano, e alla newsletter attraverso la quale si possono ricevere le notizie filtrate per ordine di importanza decise direttamente dalla redazione. Si possono leggere, aggiungere contributi e creare delle vere e proprie discussioni per ogni notizia pubblicata.

79 www.corrieredelveneto.corriere.it

87 Fig. 5.6

Il quotidiano è molto attivo sui social network, anche qui come per Il Mattino di Padova è possibile condividere una notizia sui social direttamente cliccando sulle icone del sito web. Sono tenuti in aggiornamento e si comportano esattamente come per gli altri quotidiani analizzati, si tratta di una comunicazione audio-visiva che ha il compito di illustrare le notizie più importanti. Su Facebook è seguito da 54.713 followers, su Instagram ha decisamente meno visibilità con 1806 follower, mentre su Twitter 48.400.

5.2.7 Il Gazzettino di Padova

Il Gazzettino è il principale quotidiano del Triveneto e fu fondato nel lontano 1887 dal giornalista Giampietro Talamini che lo diresse per quasi 50 anni80. Si occupa sia di notizie nazionali che locali, ha una diffusione capillare, infatti ancora analizzando i dati di marzo 2019 dell’ADS il totale di diffusione cartacea e digitale è di 54.495 copie. Attualmente è diretto da Roberto Papetti e esce nelle edizioni di

80 www.wikipedia.it

88 Venezia-Mestre, Treviso, Padova, Belluno, Rovigo, Vicenza e Bassano (solo in forma online), Udine e Pordenone.

Il sito web81 si comporta esattamente come gli altri, in una barra situata nella parte alta della home page sono presenti le varie città. La pagina relativa al territorio

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