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ULTERIORI EVENTUALI MISURE A FAVORE DEI GIOVANI

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23) Giovani con minori opportunità

23.1) Numero volontari con minori opportunità

a. Esclusivamente giovani con minori opportunità

b. Giovani con minori opportunità e non appartenenti a detta categoria (progetto a composizione mista)

23.2) Numero volontari con minori opportunità

23.3) Descrizione della tipologia di giovani con minore opportunità

a. Giovani con riconoscimento di disabilità. Specificare il tipo di disabilità

Il tipo di disabilità è la Sordità . L’Area Vasta 4 è dotata degli opportuni strumenti per gestire il reclutamento e le attività successive del servizio

b. Giovani con bassa scolarizzazione c. Giovani con difficoltà economiche

23.4) Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla tipologia individuata al punto 23.3)

a. Autocertificazione ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 b. Certificazione. Specificare la certificazione richiesta

Verbale legge 381 del 1970 : verbale di riconoscimento della sordità

23.5) Eventuale assicurazione integrativa che l’ente intende stipulare per tutelare i giovani dai rischi

Compagnia ass.va - Poste Assicura S.p.A. Roma Copertura Polizza - Infortuni Dipendenti

n. polizza - 70236

.

Si tratta di una polizza per i dipendenti che l’ Ente ASUR MARCHE AV4 Fermo ha esteso anche a tutti gli operatori volontari di servizio civile. “ (…) La garanzia è riferita agli infortuni sofferti dai volontari del servizio civile durante il tempo della prestazione del servizio ivi compreso il tempo necessario a percorrere l’itinerario per via ordinaria dalla propria abitazione al luogo di prestazione del servizio e viceversa. La garanzia è operante per il periodo di servizio prestato nell’ambito di tutte le strutture della contraente. (….)”

23.6) Azioni di informazione e sensibilizzazione che l’ente intende adottare al fine di intercettare i giovani con minori opportunità e di favorirne la partecipazione

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54 Le azioni di informazione e sensibilizzazione saranno intraprese con il partner ENS, l'Ente Nazionale Sordi della provincia di Fermo che realizzerà dei video del progetto e delle modalità di partecipazione e di presentazione della domanda nella lingua italiana dei segni con sottotitoli da pubblicare sui canali social, sui siti dell’Ente Sordi e dell’ASUR AV4 e sulle testate giornalistiche che operano con il web. Inoltre vi sarà una capillare diffusione di locandine, manifesti tramite una stretta collaborazione con tutti gli enti territoriali, servizi sociali e ambiti territoriali della provincia di Fermo. Verranno inoltre utilizzati anche i canali consueti di promozione dell'ASUR, come specificato al punto 9.1 -1.1

Saranno fatti dei comunicata stampa alle testate giornalistiche che oltre ad illustrare il progetto in generale, daranno ampio spazio alla partecipazione dei giovani sordi.

23.7) Indicazione delle ulteriori risorse umane e strumentali e/o delle iniziative e/o delle misure di sostegno volte ad accompagnare gli operatori volontari con minori opportunità nello svolgimento delle attività progettuali

In tutte le fasi del progetto ci sarà la collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi (ENS) della provincia di Fermo, partner del progetto anche per la formazione a tutti gli operatori volontari:

- selezione: un componente della commissione per la selezione dei volontari sarà un membro designato dall'ENS fra i suoi associati, in modo da verificare la regolarità della documentazione che attesta la sordità e svolgere attività di interprete per il colloquio;

- fase di realizzazione: è previsto il tutoraggio da parte dell’ENS con dei suoi associati che accompagneranno gli operatori volontari sordi nel corso della realizzazione del progetto, per affiancarli e orientarli nella fase di avvio per facilitare l’integrazione con gli altri volontari, l’ambientazione nelle sedi di realizzazione del progetto, nelle relazioni con gli OLP e con i dipendenti dell'Area Vasta 4. L’attività di tutoraggio e di

monitoraggio dell'ENS avrà delle cadenze periodiche più frequenti nel primo mese e successivamente in concomitanza ai focus group e comunque sempre su richiesta dei due volontari. Saranno coinvolti inoltre anche il Responsabile e il Referente di progetto per definire eventuali strategie di aggiustamento nel rispetto delle attività di

realizzazione del progetto e della integrazione e valorizzazione degli operatori volontari sordi.

- fruizione della formazione generale e specifica e incontri di coordinamento: sarà garantita la presenza di un interprete della lingua dei segni italiana LIS. Gli incontri di coordinamento oltre a rappresentare un momento di confronto con tutti gli operatori volontari sul proprio percorso e ruolo all'interno dell'Azienda sanitaria nella

realizzazione del progetto, sono utili anche per valutare e verificare la loro integrazione.

- Corso “comunicare con i sordi: capire e farsi capire” L'ENS organizzerà un evento formativo, da fissare subito dopo la data di avvio del progetto, al fine di dare strumenti

55 pratici per comunicare con le persone sorde, su come capirle e farsi capire. Questo corso è destinato a tutti gli operatori volontari ai quali verrà rilasciato un attestato, agli OLP delle due sedi di servizio dei volontari sordi, la Responsabile e la Referente del progetto.

Di concerto con il partner ENS sono state individuate le sedi della Direzione Medica Ospedaliera cod. 191220 e della Portineria cod. 191034, perché le più congeniali per tipologia di afflusso utenti e per le attività per le quali i due giovani potranno essere maggiormente utili e al contempo vedere valorizzate le loro capacità.

L’Accordo con il Centro per l’impiego Marche consente, come per gli altri operatori volontari la valorizzazione delle competenze.

1. Periodo di servizio in uno dei paesi membri dell’ U.E 24.1) Paese U.E.

24.2) Durata del periodo di svolgimento del servizio nel Paese U.E.

(minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni)

24.2a) Modalità di svolgimento del servizio civile (per i progetti in territorio transfrontaliero)

- Continuativo - Non continuativo

24.2b) Articolazione oraria del servizio (per i progetti in territorio transfrontaliero)

24.3) Attività previste per gli operatori volontari nel periodo da svolgersi all’estero

24.4) Contenuti della formazione dedicata agli operatori volontari, mediante uno o più moduli aggiuntivi riferiti alla misura

56 24.5) Vantaggi per lo sviluppo del progetto e/o per la promozione della cittadinanza europea e

del valore della solidarietà

NO SI (allegare documentazione) - Costituzione di una rete di enti Copromotori

- Collaborazione Italia/Paese Estero - Altro (specificare)

24.6) Modalità di fruizione del vitto e dell’alloggio per gli operatori volontari

24.6a) Modalità di fruizione del vitto e dell’erogazione delle spese di viaggio (per i progetti in territorio transfrontaliero)

24.7) Modalità di collegamento e comunicazione degli operatori volontari all’estero con la sede in Italia

24.8) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati nel Piano di sicurezza

24.9) Piano di sicurezza, Protocollo di sicurezza e nominativo del responsabile della sicurezza

24.10) Tabella riepilogativa

N.

Ente titolare o di accoglienza cui fa

riferimento la sede

Sede di attuazione

progetto

Paese estero

Città Indirizzo Numero operatori volontari

Operatore locale di progetto estero

1 2 3 4

2. Tutoraggio

57 25.1) Durata del periodo di tutoraggio

(minimo 1 mese massimo 3 mesi, esprimibile anche in giorni) 25.2) Ore dedicate al tutoraggio

- numero ore totali di cui:

- numero ore collettive - numero ore individuali

Tempi, modalità e articolazione oraria di realizzazione 25.3) Attività obbligatorie

25.4) Attività opzionali

25.5) Nominativo del tutor (persona fisica o organismo pubblico o privato incaricato)

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