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One step growth curve

ULTERORE ATTIVITÀ DI RICERCA.

• Impiego del sistema Clart-Pneumovir, basato su microarray, nella diagnosi di infezioni virali in pazienti con patologie del tratto respiratorio.

• Raccolta di campioni di sangue con lo scopo di indagare i meccanismi molecolari cruciali per lo sviluppo del glioblastoma, il più diffuso fra i tumori cerebrali.

93 RINGRAZIAMENTI

I miei più sentiti ringraziamenti vanno al Professore Luca Ceccherini, che mi ha dato la possibilità di crescere come biologa e come persona, stimolandomi e incoraggiandomi anche a lasciare il “nido” di casa, inteso come il dipartimento cui sono profondamente affezionata, per vivere all’estero un’esperienza interessante e altamente formativa. È stato sempre un mentore e un riferimento importantissimo. Grazie anche alla Dottoressa Barbara Matteoli, che è stata presente in tutto il mio percorso formativo, sin dalla Laurea Specialistica. Il pensiero corre veloce a tutte le altre persone che mi hanno circondata e sostenuta in questi anni, che sono trascorsi fin troppo velocemente. Ricordo ancora Antonio sull’uscio del vecchio laboratorio in Via San Zeno, incuriosito dalla mia nuova presenza: mi ha insegnato tanto, e mi ha dimostrato quanto valga lavorare in maniera appassionata ed essere convinti delle proprie potenzialità. È stato un grande amico, e gli voglio un bene dell’anima. Il pensiero si sposta su Gioacchino, con il quale ho lavorato, riso, pianto, mi sono confidata a cuore aperto; sul personale tecnico dell’AOUP, perché ognuno mi ha regalato qualcosa, ovvero esperienza, supporto, comprensione, un sorriso, un abbraccio, chiacchiere, risate, ascolto in momenti faticosi o tristi: perciò grazie a Susi, Paola, Lucia, Francesca R., Francesca M., Silvia, Massimo, Marco, Lucia, Angela, Alfredo, Patrizia e Massimo B, e grazie anche alla Dottoressa Vatteroni, al Dottor Maggi e al Dottor Pistello per i loro consigli. Partendo per l’Inghilterra ho trovato poi un’accoglienza fuori dal comune. Ringrazio quindi il Professor Oggioni, che è un uomo eccezionale e non c’è bisogno di aggiungere altro, e ringrazio Leonardo e Ana: sono stati degli ottimi colleghi e insegnanti al tempo stesso, due persone preparatissime e competenti ma buone e umili, con le quali mi sono sentita subito serena e a mio agio. Grazie anche a Megan e Richard, sempre vigile e pronto ad aiutare e condividere il suo sapere, e grazie a Giuseppe e Valeria, che le hanno tentate proprio tutte per farmi svagare (anche se sono stata refrattaria) in un periodo difficile e pieno di impegni. Ultimi nell’elenco, ma non nel cuore, i miei cari, che mi hanno sempre sostenuta. Grazie mamma Rosa e papà Angelo: il vostro affetto è impareggiabile. Non ci sono parole per descrivere l’amore dei genitori, che è la cosa più grande che esista e il punto fermo della mia vita. Il vostro esempio è sempre stato determinante; mi avete donato tutto, avete sempre creduto in me: spero di poter ripagare le vostre aspettative. Quando vi osservo ricordo me, ragazzina, nel momento di lasciare casa per andare a studiare lontano, in cerca della mia strada, e rivivo i vostri incoraggiamenti, ricordo i consigli, le telefonate infinite, le parole d’amore e la gioia nel riabbracciarmi quando, purtroppo di rado, torno nella mia terra. Speriamo che in questo “diluvio di tempi duri” io possa realizzarmi e rendervi orgogliosi di me, anche se mi dimostrate già ogni giorno di esserlo:

“Chi ti vuol bene veramente,

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ma tutto di te intende e tutto accetta,

anche quando sbagli e aspetta

paziente che tu lo riconosca”.

Grazie ai miei nonni dolcissimi Angela, Giuseppe e Maddalena che mi hanno cresciuta con amore e ancora si preoccupano per me, e al nonno Giuseppe che mi manca tantissimo e da bambina mi viziava affettuosamente; grazie a tutti gli zii, allo zio Peppino che non è più tra noi perché ero la luce dei suoi occhi e grazie oggi in particolar modo allo zio Gianfranco e alla zia Carmela, con i quali mi sono sempre potuta confidare e che mi hanno donato gli splendidi cuginetti Andrea e Francesco, che sono degli ometti ormai. Grazie a Marilena e a Francesca, le mie cugine che sono state due figure molto importanti e d’esempio, due sorelle maggiori. Grazie al caro zio Franco e ai suoi premurosi regalini che dopo una giornata di studio rinfrancano lo spirito e rimettono in forze. Ringrazio i miei amici Manuela, Federica, Lara, Vincenza, Rosanna, Katia, Barbara, Roberta, Biagio, Alberto e Aldo: non c’è bisogno di sottolineare quanto bene vi voglio per quante ne abbiamo passate insieme, quanto mi avete sempre capita, aiutata con dolcezza o fermezza se ce n’era il bisogno, e quanto ami trascorrere il tempo con voi, seppure ultimamente gli impegni e gli spostamenti me lo abbiano permesso pochissimo. Infine grazie Emanuel. I nostri occhi si sono incontrati per caso alcuni anni fa e in quello stesso momento ho capito che facevi parte della mia vita prima ancora di conoscerti: “probabilmente non esiste nessuna intimità che possa competere con due sguardi che si incontrano con fermezza e decisione e semplicemente rifiutano di lasciare la presa”. Mi sostieni sempre, hai un cuore grande e generoso, anche se a volte come dici tu stesso hai “la testa per aria” e mi arrabbio con te; sei il mio amore e il mio amico, la mia spalla anche se a volte non te ne accorgi. Mi spingi a cercare soddisfazioni e gioia di vivere nelle piccole cose quotidiane, nei momenti tranquilli della nostra vita e maggiormente quando mi vedi triste o preoccupata: sei tu la mia serenità.

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