Ni si dichiara sorpreso da quanto interessante sia per lui questa esperienza, ZaiHang ha di gran
lunga superato le sue aspettative, meravigliato da quanto beneficio sociale, professionale e culturale possa essere portato dalla condivisione di differenti esperienze di vita.
Un altro aspetto che lo ha colpito particolarmente è l’efficienza del sistema dell’applicazione; con vari settori disciplinari che al loro interno si articolano in sotto-categorie ognuna con diverse offerte, gli studenti possono veramente andare dritti al punto e risolvere i loro dubbi in un paio di incontri ricevendo conoscenza concreta, non fittizia o teorica.
Stando a quanto constatato dallo stesso esperto molti studenti dichiarano di ricevere molto meno ,in termini di apprendimento , da corsi formali di training otre a pagarli molto di più, e questo secondo Ni è dovuto al semplice fatto che in un corso “standard” è il professore/specialista che decide i temi su cui si insegnerà, non gli studenti/apprendisti, e questo è un dettaglio fondamentale.
Un altro merito attribuito da Ni a ZaiHang è quello di aver appianato il divario che nella società tradizionale intercorre fra personalità di successo e coloro che ancora lo perseguono o sono in cerca di realizzazione; avere una consulenza singola con Ni Yunhua ad esempio comporterebbe numerosi step sociali difficili da percorrere sia nello spazio che nel tempo; bisognerebbe innanzitutto sapere dove cercare uno specialista affermato nel settore interessato, anche se lo sapessimo il passo successivo sarebbe quello di cercare conoscenze che poco a poco potrebbero portarci al nostro obbiettivo e per finire, anche arrivando in fondo al tradizionale processo di relazione sociale, non è affatto logico pensare che questa persona voglia darci ascolto o consiglio.
ZaiHang offre un innovativo superamento di tutte queste barriere abbattendone i costi e riducendo
al minimo i tempi ; su questa piattaforma l’età, il background, il luogo di provenienza non sono un vincolo, stimolando in aggiunta un reciproco rispetto fra personalità e talenti che difficilmente sarebbero venuti in contatto.
Pingo Space:
Fondazione:
Il 18 dicembre 2015 l’applicazione Pingxinguo ( 平 信 国 ) viene ufficialmente lanciata dalla
compagnia Pinx Xing Shi Kong Technology Co. , con lo scopo di ridurre il divario culturale fra i sempre più numerosi occidentali residenti nelle grandi città cinesi (soprattutto Pechino e Shanghai) e la popolazione locale; la principale motivazione che ha spinto gli sviluppatori su questa strada è quella di fornire un prodotto che, tramite l’apprendimento di una lingua straniera (l’inglese), riesca anche a promuovere l’interscambio culturale aiutando gli occidentali nell’inserimento in un ambiente fisicamente e culturalmente molto diverso.
Anche in questo caso le esperienze di vita diretta dei fondatori chiariscono ancora meglio lo scopo ed il valore che un simile interscambio può avere; Sophie Su, co-fondatrice dell’applicazione, è un imprenditrice sino-australiana che per lungo tempo si è divisa fra la sua identità australiana ed il suo retaggio cinese, sentendosi spesso esclusa; si è da sempre resa conto che fare parte di una comunità non comporta solo vivere nello stesso vicinato, ma che la vera comunione è data solo da una full- immersion culturale oltre che professionale.
Suo marito Weng Yunkai, fondatore e CEO di PingXinGuo, condivide le stesse idee e con questa nuova app cerca di dare un nuovo volto al sistema di apprendimento di una lingua straniera facendo sì che venga assorbita socializzando, non solo studiando e attendendo corsi tradizionali.
La vera rivoluzione di questa applicazione sta proprio qui, nell’imparare ed insegnare senza ricorrere a sistemi didattici precostituiti, proponendo come sostituzione gli hobby e gli interessi degli utenti come base argomentativa da cui poi apprendere.
Si tratterebbe quindi di una app che permette agli utenti cinesi di imparare principalmente l’inglese (ma non solo) attraverso i propri interessi e agli insegnanti stranieri di penetrare più in profondità nella società cinese per apprezzarne il valore.
Ad oggi Pingo Space conta circa 2000 utenti iscritti e 500 insegnanti internazionali provenienti da tutto il mondo.
Fondatori:
Yunkai Weng: con oltre 13 anni di carriera nell’industria dell’insegnamento con il New Oriental
Education and Technology Group, ex CEO del gruppo Ėlite Learning (dal giugno 2012) e
consulente dell’ agenzia manageriale Deloitte China, Weng dirige il progetto Pingxinguo fornendo ai residenti cinesi una finestra sul mondo esterno tramite lezioni private fornite esclusivamente da insegnanti occidentali.
Per promuovere l’idea di un apprendimento basato su gli interessi personali Weng si affida ai giovani occidentali che arrivano in Cina desiderosi di intraprendere una carriera professionale; queste personalità ricche di passioni ed hobby sono una risorsa preziosa che in molti casi viene dissipata da differenze culturali intense; per fare in modo che gli stranieri in Cina non siano solo insegnanti di lingue straniere ora c’è la possibilità di registrarsi su questa app proponendo corsi basati sulle proprie competenze ed abilità, agevolando l’apprendimento della lingua per i nativi e l’inserimento sociale per gli occidentali.
Sophie Su: con più di 8 anni di esperienza di management nel settore dell’educazione formativa e come esaminatore abilitato del consiglio britannico per lo IELTS e Supervisore Accademico Regionale presso il New Oriental Education and Technology Group, Sophie Su ha introdotto l’idea di un applicazione che potesse abbattere le barriere culturali. Essendo sino-australiana ha da sempre vissuto a cavallo fra due culture; vivendo personalmente un divario così ampio conosce molto bene le difficoltà legate all’inserimento in un ambiente diverso e consapevole che molti suoi conoscenti (sia australiani che cinesi) erano desiderosi di entrare in contatto diretto con una cultura nuova si chiese come poterli aiutare. La risposta è appunto Pingo Space, una piattaforma di educazione online che connette i nativi con gli immigranti attraverso esperienze personali, creando interazioni che probabilmente non sarebbero altrimenti esistite.
Foto 6: I fondatori di PingXingGuo Sophie Su e Yunkai Weng