La concezione di un insieme di output nei diversi piani di analisi sviluppati Sinora nell’elaborato che hanno portato alla costruzione di una panoramica completa sulle dinamiche intercorrenti all’interno del portafoglio brevetti di Tesla Inc., rende agevole porsi una nuova domanda di analisi, non più incentrata su possibili legami tra supplier e assignee ma, esclusa questa connessione, su gli effettivi legami intrattenuti tra l’azienda e soggetti esterni ad essa nello sviluppo della conoscenza.
Viene da chiedersi in che maniera il carattere particolarmente innovativo dell’azienda rispetto al settore di appartenenza la pone nei confronti dello sviluppo della conoscenza. Esclusi i supplier come fonte di tale conoscenza, proveremo a capire in questa fase dell’elaborato in che maniera le effettive fonti della conoscenza dell’azienda si inseriscano rispetto al classico modello del sistema delle fonti di innovazione, e con quale intensità.
Fig. 43. Il sistema delle fonti di innovazione
Allo stesso modo, si cercherà di capire anche le ragioni sottostanti alla presenza di determinati assignee, alla tipologia di relazione che intercorre con Tesla Inc. e alle classi tecnologiche riconducibili ai brevetti identiSicati, in modo anche da comprendere quali sono le tipologie di conoscenza che Tesla Inc. ricerca maggiormente all’esterno dei propri conSini.
Volendo approfondire i legami intercorsi tra Tesla Inc. e sue controllate con gli assignee esterni all’azienda risultanti dalle precedenti ricerche, è necessario prima di tutto comprendere chi sono effettivamente questi soggetti. Così come indicato dalla Sigura, le tipologie di assignee possono essere diverse. Procederemo quindi a una prima categorizzazione di questi soggetti, prima di svolgere ogni altro tipo di considerazione.
Il primo passo per ottenere una panoramica dei diversi assignee presenti è stato quello svolgere un’analisi sul portafoglio brevetti dell’azienda, andando ad isolare i brevetti che presentano co-assignment con soggetti esterni. Isolati tali brevetti, si è proceduto all’identiSicazione dei singoli assignee esterni. In questo modo è stato possibile ottenere una lista che comprende i seguenti soggetti:
• Qbotix Inc., azienda americana fondata nel 2010 che tuttavia dichiara il fallimento nel settembre del 2015. L’azienda era specializzata nello sviluppo di sistemi robotici per moduli fotovoltaici in grado di permettere lo spostamento dei pannelli a seconda della posizione del sole, massimizzando la raccolta di energia solare;
• Bayerische Motoren Werke AG, o BMW, è un carmaker tedesco fondato nel 1916 tra i leader mondiali nel settore dell’automotive e delle motociclette. L’azienda possiede diversi brand di punta quali BMW, MINI e Rolls Royce;
• Toyota Motor Corporation Limited, azienda giapponese fondata nel 1933, tra i leader mondiali nel settore dell’automotive. Con prodotti che vanno a soddisfare molteplici segmenti del settore e con vendite che hanno superato le dieci milioni di unità nel 2018, l’azienda rappresenta uno dei principali riferimenti a livello mondiale nell’automotive;
• Toyota Motor Engineering & Manufacturing North America Inc., fondata nel 1998, è una controllata di Toyota Motor Corporation che si occupa delle attività di ricerca, di produzione e di distribuzione di Toyota Motor in suolo statunitense;
• Nishikawa Rubber Company Limited, azienda giapponese fondata nel 1934, che produce e distribuisce prodotti a base gommosa principalmente per il settore automotive.
Dalle analisi compiute sugli assignee appena elencati e da un successivo approfondimento compiuto sui brevetti corrispondenti, appare evidente la presenza di brevetti legati anche alle controllate di Tesla dedicate alle tecnologie basate sullo sfruttamento dell’energia solare e all’automazione dei processi produttivi. Per questo motivo si proceduto alla selezione e al successivo studio dei soggetti riconducibili solamente a brevetti destinati speciSicatamente per le auto elettriche. Questo tipo di selezione, ha portato all’esclusione dei brevetti:
• US 8878113, sviluppato da QBotix Incorporated e Solarcity Corporation nel 2012. Si tratta di un brevetto sviluppato precedentemente all’acquisizione di Solarcity da parte di Tesla nel 2016. È un brevetto concernente un sistema di tracciamento della posizione del sole da installare in pannelli fotovoltaici. In questo modo è possibile orientare costantemente i pannelli, massimizzandone la resa;
• DE 102012107735, sviluppato da BMW AG e Grohmann Engineering GmbH nel 2013. Si tratta di un brevetto sviluppato precedentemente all’acquisizione di Grohmann Engineering da parte di Tesla nel 2016. È un brevetto sviluppato con BMW, uno dei principali clienti dell’azienda precedentemente all’acquisizione da parte di Tesla. Il brevetto consiste in un sistema di impilaggio di prodotti lamellari destinato ai processi produttivi del carmaker tedesco.
Esclusi tali brevetti, si è poi svolta l’analisi di ogni singola documentazione pubblicata relativamente ai brevetti sviluppati in co-assignment riguardanti invenzioni destinate alle auto. Questo passaggio ha portato all’identiSicazione di 7 brevetti. I brevetti individuati fanno riferimento a co-assignment con solamente 2 aziende: Toyota Motor Corporation Limited, compresi dei brevetti non riconducibili direttamente alla controllante, ma alla controllata Toyota Engineering & Manufacturing North America Inc., e Nishikawa Rubber Company Limited.
I risultati ottenuti, viste e considerate le premesse iniziali dell’intero elaborato, sono alquanto sorprendenti. Infatti, non soltanto i soggetti facenti parte della supply chain non sono in alcun modo parte delle operazioni di sviluppo della conoscenza dell’azienda, ma in generale l’azienda sembra evitare lo sviluppo di innovazioni concepite per le proprie auto con soggetti esterni all’azienda. Questo, sebbene possa essere in buona parte spiegato da una speciSica scelta strategica compiuta dall’azienda volta a concentrare i propri sforzi di ricerca e sviluppo internamente, può essere spiegato in termini proporzionali anche dalle differenti dimensioni dell’azienda, e del suo portafoglio brevetti. Se infatti si paragona l’intero insieme dei brevetti riconducibili all’azienda per invenzioni destinate alle auto, che è complessivamente di circa 300 brevetti, con i portafogli brevetti di carmaker di maggiori dimensioni, in termini di unità vendute e di estensione dell’intera gamma prodotti, la differenza è notevole. Prendendo infatti come esempio il portafoglio brevetti di un carmaker come Toyota, si può notare come abbia visti riconosciuti, solo nel 2016, oltre 1500 brevetti solamente negli Stati Uniti d’America (Szczesny, 2017). Risulta quindi essere più probabile una maggiore condivisione con soggetti esterni da parte di aziende quali Toyota Motor Corporation Limited rispetto ad aziende con portafogli brevetti molto più ristretti come Tesla.