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Un semplice esempio

Nel documento Valutazioni coerenti di probabilità (pagine 46-54)

6.2 Probabilit`a di eventi

7.1.1 Un semplice esempio

Un imputato innocente deve essere giudicato da una giuria composta da tre giurati il cui verdetto finale `e raggiunto a maggioranza. I tre giurati A, B e C assumono la loro decisione indipendentemente.

Calcolare la probabilit`a che l’imputato sia assolto.

Siano EA, EB ed EC gli eventi ai quali attribuiamo il seguente significato:

EA= “A assolve l’imputato”

EB = “B assolve l’imputato”

EC = “C assolve l’imputato”

Se consideriamo i costituenti logici associati agli eventi EA, EB ed EC vedia-

mo che l’evento:

E = “l’imputato ´e assolto da A, B e C”

38 7. Dipendenza lineare

7.2

Numeri aleatori con infiniti valori possi-

bili

Consideriamo un’infinit`a numerabile di valori possibili xh con h = 1, 2, ...

ad essi corrispondono le probabilit`a ph positive o nulle con

X

h

ph = 1 p⇤  1 0 p⇤  1

Per ogni intervallo o insieme I, conoscendo solo i valori possibili xh 2 I e le

rispettive ph, possiamo dire che dato X 2 I, se I contiene un insieme finito

di punti

P(X) =X

h

phxh

altrimenti, se ne contiene infiniti possiamo a↵ermare solamente che X h phxh  P(X)  X h phxh+ p⇤

Se x `e punto di accumulazione per gli xhabbiamo delle probabilit`a aderen-

ti (non nulle). Le probabilit`a aderenti si distinguono in aderenti a sinistra e aderenti a destra, queste si definiscono rispettivamente come il limite di P(x " < X < x) e di P(x < X < x + ") per "! 0. Le probabilit`a aderenti non possono superare p⇤ neppure se considerate complessivamente, quindi le

probabilit`a aderenti potrebbero avere o probabilit`a < p⇤, o non esistere e in

questo caso la loro probabilit`a sarebbe nulla; pur valendo per p⇤ la seguente doppia disuguaglianza 0 p⇤  1.

Ci chiediamo cosa possiamo a↵ermare riguardo alla previsione P(X) co- noscendo i valori possibili xh e le rispettive probabilit`a ph, cio`e seguendo

l’impostazione soggettivista [1] quali vincoli vengono imposti dalla conoscen- za degli xh e dalla valutazione delle ph alla quale vogliamo rimanere coerenti

per il calcolo della previsione di X.

Prima di studiare il caso di un numero aleatorio X illimitato vediamo quello di X limitato, prendiamo il minimo e il massimo dei punti di accumu- lazione degli xh, indichiamoli rispettivamente con x0 e x00, avremo quindi la

7.2 Numeri aleatori con infiniti valori possibili 39

seguente catena di disuguaglianze

1 < inf X  x0  x00  sup X < +1

Proposizione 7.2.1. Se p⇤ = 0 risulta univocamente P(X) = Phphxh

(come nel caso finito); al di fuori di tale caso particolare possiamo solo dire che X h phxh+ p⇤x0  P(X)  X h phxh+ p⇤x00

e P(X) risulta univocamente determinato se p⇤ = 0 o se e solo se x0 = x00,

ossia se gli xh hanno un unico punto di accumulazione, che `e quindi un limite

al quale convergono.

Dimostrazione. Fissato " > 0 prendiamo N abbastanza grande al fine che risulti Pph < " con h N , e poniamo X = X1+ X2+ X3 con

X1 = X = xh se h < N , altrimenti X1 = 0 X2 = X = xh se h N e xh < x0 " oppure xh > x00+ ", altrimenti X2 = 0 X3 = X = xh se h N e x0 " xh  x00+ ", altrimenti X3 = 0 Abbiamo P(X1) =Phphxh (h < N ) !Phphxn (xh limitate) " inf X  P(X2) " sup X

perch`e i valori possibili tra inf X e x0 " e tra x00+ " e sup X sono al pi`u in

numero finito, e la probabilit`a complessiva di quelli tra essi con h N `e la somma di un numero finito dei ph per i quali la somma della serie `e < "; e

infine

p⇤(x0 ") P(X

3) p⇤(x00+ ")

Tutto ci`o vale per ogni " e quindi per "! 0 si ha la tesi.

Passiamo ora al caso di X illimitato, consideriamo dapprima il caso di X illimitato unilateralmente e precisamente di illimitatezza superiore, il caso generale deriver`a come corollario.

40 7. Dipendenza lineare

X1 = 0_ X e X2 =|0 ^ X|.

Inoltre supponiamo non esistano punti d’accumulazione al finito, potremo quindi supporre le xh in ordine crescente, e tendenti a +1 al divergere di h.

In tali condizioni, posto Pn= n X h=1 ph P = lim Pn p⇤ = 1 P Sn = n X h=1 phxh S = lim Sn abbiamo Pn= P(X  xn) 1 Pn= P(X > xn)

p⇤ = massa aderente a sinistra di +1, oppure in x = +1;

Sn = P X(X  xn) Sn+ xn(1 Pn) = P(X^ xn)

previsione di x “troncato” a xn.Poich`e ogni X troncata `e sempre  X, si ha

P(X) Sn+ xn(1 Pn) per qualsiasi n, e quindi

P(X) S + xn(1 P ) = S + xnp⇤ per qualsiasi n

Da qui possiamo dire subito che P(X) = 1, se S = 1 (la serie Pphxh

diverge) oppure se p⇤ 6= 0 (esiste una probabilit`a collocata o aderente in +1).

Nel caso opposto, cio`e se p⇤ = 0 e S finito (Pp

h = 1 e Pphxh convergente)

`e ammissibile per P(X) la valutazione P(X) = S =

1

X

h=0

phxh

o qualunque valore superiore, +1 incluso. Ci`o si dimostra per continuit`a. Poniamo X0

n = X(X  xn) (X amputata),

con p0h = ph per h n, p0h = 0 per h > n e p00 =

P

ph(h > n) = P(Xn0 = 0);

al crescere di n tutte le ph = P(Xn0 = h) tendono a ph; ma P(Xn0) = Sn! S.

Poniamo poi X00

n = Xn0 + an(X > n), cio`e Xn00 coincide con X fino ad xn, ma,

7.2 Numeri aleatori con infiniti valori possibili 41

xh per cui xhp0 n. Il valore an d`a un contributo n, quindi senz’altro

P(Xn00) n! 1.

Schematizziamo la conclusione raggiunta nei due casi: p⇤ > 0 P(X) = +1

p⇤ = 0 (

S = +1 P(X) = +1 S =< +1 S  P(X)  +1

Se X `e bilateralmente illimitato P(X) `e completamente indeterminato. Consideriamo la valutazione privilegiata consistente nel prendere sia per la parte positiva 0_ X che per quella negativa 0 ^ X la previsione minima (in valore assoluto) ammissibile, indichiamola con bP e ponendo in generale

b

P(X) = bP(0_ X) P(b |0 ^ X|) o brevemente

b

S = S++ S

Questa previsione asintotica risulta:

b S = S++ S 8 > > < > > : finita, se lo sono S+ ed S ; infinita, se lo `e una: +1 se S+= +1; 1 se S = 1;

non definita, se entrambe sono infinite.

7.2.1

La propriet`a di continuit`a

La propriet`a dice che la coerenza si conserva in un passaggio al limite [1]. La propriet`a non vale nel caso dell’additivit`a completa. Essa `e molto utile per dimostrazioni di ammissibilit`a, come quella precedente sul caso di previsione di un X illimitato superiormente.

Teorema 7.2.2. Siano Pn(E) delle valutazioni di probabilit`a (coerenti) de-

finite per un medesimo campo di eventi E, e poniamo P(E) = lim Pn(E)

quando esiste (e siaE0 ✓ E l’insieme degli E per cui il limite esiste). In tale

42 7. Dipendenza lineare

Dimostrazione. Le condizioni di coerenza sono espresse da equazioni (o di- sequazioni) lineari implicanti un numero finito di elementi (eventi, o numeri aleatori); nel passaggio al limite si conservano.

Bibliografia

[1] B. de Finetti, Teoria delle probabilit`a, Giulio Einaudi, Torino, 1970. [2] B. de Finetti a cura di P. Monari e D. Cocchi, Probabilit`a e induzione,

Clueb, Bologna, maggio 1993.

[3] F. Biagini, M. Campanino, Elementi di probabilit`a e statistica, Springer, Milano, 2006. [4] http://www.brunodefinetti.it/ [5] http://it.wikipedia.org/wiki/Probabilit`a [6] http://www.unipa.it/sanfilippo/pub/sigad/altro/treeventi/ [7] http://www.dm.unibo.it/⇠campanin/htdocs/diddist/1.html 43

Ringraziamenti

Il primo ringraziamento desidero rivolgerlo al Professor Massimo Campa- nino per la grande disponibilit`a, la pazienza, i consigli e l’aiuto che mi ha dato durante tutta la stesura della tesi.

Un grazie speciale alla mia famiglia che mi `e sempre stata vicina, soprat- tutto nei momenti pi`u duri, che mi ha sostenuto e fatto arrivare fino a questo punto.

Nel documento Valutazioni coerenti di probabilità (pagine 46-54)

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