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Una famiglia nella tempesta Giallo ad alta tensione

Nel documento Il martirepadreAlfredosarà BEATO (pagine 45-45)

di SERGIO PERUGINI

L

e indicazioni della Commissione Film CEI

Il 17 ottobre si è inaugurata la Festa

del Cinema di Roma (fino al 27 ottobre);

lo stesso giorno sono sbarcati in sala una serie di film di richiamo.

Anzitutto il kolossal Disney

Malefi-cent. Signora del male firmato dal

norve-gese Joachim Rønning, che vede il ri-torno di Angelina Jolie nei panni della fata Malefica, nuovo spin-off della fiaba nonché cartoon La bella addormentata nel

bosco.

La Jolie questa volta si contende la sce-na con un’altra attrice di peso dell’indu-stria hollywoodiana, Michelle Pfeiffer, che interpreta la regina Ingrith, madre del promesso sposo della giovane Aurora (Elle Fanning).

Film dalla confezione molto curata – di fatto è un prodotto Disney – con due attrici di primo piano che capitalizzano l’attenzione e anche la narrazione; e forse questo è il punto debole dell’ope-ra, più sbilanciato sui ruoli delle prota-goniste che sull’economia del racconto. Nell’insieme, dal punto di vista pastorale è consigliabile e problematico.

Dal Festival del Cinema di Berlino (dove ha vinto il Gran premio della giu-ria) arriva Grazie a Dio (Grâce à Dieu) di François Ozon, che ricostruisce il caso sugli abusi nella Chiesa cattolica france-se, a Lione.

Il regista chiarisce dall’inizio che si tratta di un film per la Chiesa e non contro la Chiesa: è il racconto asciutto e sofferto di tre vittime di abusi di padre Bernard Preynat, che una volta cresciute hanno dato il via a un’azione di inchiesta e sensibilizzazione attraverso il portale “La Parole Libérée”.

Il tema è forte e urgente, gestito dal re-gista con molta cautela; il film si muove sul tracciato dello statunitense Spotlight di Tom McCarthy, con un ritmo meno serrato ma più introspettivo, riservando grande attenzione alle vittime.

Dal punto di vista pastorale Grazie a

Dio è da valutare come complesso,

pro-blematico e adatto per dibattiti (è oppor-tuna la presenza di educatori e adulti in caso di proiezioni con un pubblico di adolescenti).

Un altro grande film d’inchiesta è quello firmato dal regista statunitense Steven So-derbergh, Panama Papers (The Laundromat) che da ieri, venerdì 18 ottobre è sbarcato direttamente anche su Netflix dopo l’ante-prima alla 76a Mostra del Cinema di Venezia.

Si tratta di un’indagine serrata, con humor graffiante, nero, sullo scandalo politico-finanziario tra tangenti e società offshore venuto alla luce nel 2015-2016, appunto i Pana Papers.

Una ricostruzione accurata, complessa e coinvolgente, dove Maryl Streep (sem-pre eccellente) gioca un ruolo incisivo.

Nel cast anche gli ottimi Gary Oldman e Antonio Banderas. Dal punto di vista pastorale il film è complesso, problema-tico e per dibattiti.

Infine, l’italiano Se mi vuoi bene di Fau-sto Brizzi e con un super cast italiano, tra cui Claudio Bisio, Valeria Fabrizi e Sergio Rubini. Commedia sentimentale di taglio brillante.

CINEMA

di SERGIO PERUGINI

N

el dicembre del 2017 la serie La strada di casa aveva salutato il pubblico con oltre 5milioni di spettatori e il 23% di share. Dallo scorso settembre è in onda su Rai Uno la seconda stagione della fiction, con la regia di Riccardo Donna e una produzione tar-gata Rai Fiction e Casanova Multimedia di Luca Barbareschi.

Protagonista assoluto è il sempre bravo Alessio Boni, ben affian-cato da Lucrezia Lante Della Rovere, Sergio Rubini, Christiane Fi-langieri, Eugenio Franceschini e Benedetta Cimatti. Dato il forte impatto della prima stagione, che sembrava offrire pochi spunti per un seguito, non molti scommettevano sull’esito efficace de La strada

di casa 2. La serie però funziona, sia da un punto di vista narrativo

che per gli ascolti.

La trama è intricata, e molto. Anzitutto ci troviamo nuovamente coinvolti in un crime con inserti mélo sulla famiglia Morra guidata da Fausto (Boni), capo di una dinastia di produttori di birra e vino nel territorio Piemontese. La tranquillità familiare è spezzata dal-la scomparsa deldal-la futura moglie del figlio Lorenzo (Franceschini), sospettato subito di omicidio. A questo si aggiunge una lotta per il controllo del consorzio di produttori di cui i Morra fanno parte, cui sta dando scalata Valerio (Massimo Poggio), ambizioso e senza scrupoli, che vuole dirottare la produzione di birra biologica verso dinamiche più intensive e poco green.

Le due piste narrative, puntata dopo puntata, si avvicinano, si fon-dono, rivelando una trama gialla ben tessuta e coinvolgente.

Non pochi sono gli aspetti positivi della Strada di casa 2. Il giallo funziona, grazie a una scrittura – nel team figurano Andrea Vala-gussa e Francesco Arlanch – ben calibrata ed energica, capace di dosare con attenzione colpi di scena e svolte narrative. L’impianto narrativo è solido e avanza con ritmo incalzante, superando agil-mente anche qualche passaggio più incerto o ingenuo. Oltre alle due direttrici crime a sfondo familiare ed ecologico, si innestano temi di forte attualità come la violenza sulle donne o malattie invalidanti.

A dare slancio a Strada di casa 2 è poi un cast di interpreti ben amalgamato tra cui spicca Alessio Boni, attore dalla presenza sce-nica intensa e potente, capace di rendere con convinzione tormenti e fratture dell’animo. La campagna piemontese, inoltre, ha il suo ruolo attivo nella storia, risultando ammaliante ed enigmatica, con quel gioco continuo di colori e velature.

In generale, è la ricerca della verità il vero leitmotiv della serie, che procede in maniera graduale ma con ritmo, attraverso flashback e flashforward. Forse questi salti temporali potevano essere gestiti stilisticamente con un po’ più di coraggio e originalità, richiamando magari la scuola narrativa anglo-americana. Ciò però non toglie me-rito alla buona riuscita della serie italiana.

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CREMA

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18.00: In blu notizie

18.30: Gazzettino Crem. Replica

Rubriche

Giovedì ore 11: Filo diretto

(Comune, Ospedale, Consulente del lavoro, legale ed ecclesiali)

Sabato dalle 9 alle 12: RA5 Magazine ore 9 Segui l’onda, 10,15 Ciak si gira, 10,30 Su il sipario, 11,05

TuttInCam-po, 11,45 Le ricette di zia Annunciata.

In sala

dal 17 ottobre

Immagine presa dal sito

www.mondofox.it

a cura dei Medici dell’Ospedale Maggiore di Crema

Azione

Educ

SANITARIA

di MANUELA SAVOLDELLI *

I

l farmaco è un’importante risorsa e un prezioso strumento per mantenere o recuperare lo stato di salute, ma solo se usato correttamente e quando sia veramente necessario. Ecco quindi l’importanza di una reale consapevolezza delle sue potenzialità quando usato in maniera corretta, o dei rischi legati a un suo uso improprio.

A casa l’attenzione per un corretto uso dei farmaci può essere facilitata anche da semplici accorgimenti.

Sarà per questo necessario: conservare i farmaci nelle confezioni primarie (blister) e secondarie (scatola esterna) originali; conservare i farmaci in luogo idoneo: in generale, i farmaci vanno conservati al buio in luogo fresco e asciutto, fuori dalla portata dei bambini, seguendo anche le indicazioni riportate dalla confezione; controllare sistematicamente indicazioni, dosi, orari e via di somministrazione prima di procedere all’assunzione; affidarsi al consiglio del medico e/o del farmacista per l’utilizzo, rinunciando al ‘fai da te’; non sottovalutare qualunque effetto collaterale, legato all’uso del farmaco, quando si presenti; segnalare al medico e/o farmacista eventuali problemi insorti dopo l’assunzione.

L’assunzione contemporanea, o a breve distanza, di un farmaco e di un alimento potrebbe dare luogo a ‘interazioni’ indesiderate, cioè a fenomeni che possono manifestarsi con la riduzione o il potenziamento dell’effetto del farmaco o la comparsa di sintomi spiacevoli, quali nausea, vomito o bruciori di stomaco.

Sarà quindi importante: verificare se il farmaco

debba essere assunto a stomaco pieno oppure lontano dai pasti; evitare, se espressamente indicato, l’assunzione di particolari cibi o bevande.

Da ricordare anche che lo smaltimento dei farmaci deve essere effettuato presso gli appositi contenitori presenti nelle farmacie, perché le sostanze presenti in essi, se trattate negli impianti di smaltimento tradizionali insieme con gli altri rifiuti, possono dare origine a tossicità.

INTERAZIONE TRA FARMACI E CIBO

Come è noto prima di assumere contemporaneamente o a breve distanza di tempo due o più farmaci è opportuno leggere il foglietto illustrativo e seguire le istruzioni prescritte dal medico o farmacista.

Alcuni principi attivi, infatti, possono influenzarsi reciprocamente, generando “interazioni”, vale a dire fenomeni che portano, per esempio, alla riduzione dell’effetto dell’uno e al potenziamento dell’altro, oppure alla comparsa di sintomi, quali: nausea, vomito o bruciori di stomaco.

Questi inconvenienti possono riguardare anche l’assunzione di particolari alimenti; ecco perché è importante verificare, non solo se un determinato medicinale deve essere assunto a stomaco pieno oppure lontano dai pasti, ma anche evitare, se espressamente indicato, l’assunzione di particolari cibi o bevande.

(1. continua)

* Responsabile dell’Unità Operativa di Farmacia

PICCOLI CONSIGLI PER MIGLIORARE L’USO

Nel documento Il martirepadreAlfredosarà BEATO (pagine 45-45)

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