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Nel documento PARTE I - DATI GENERALI (pagine 24-31)

2015 2016 2017 2018 2019

965.100,00 147.000,00 231.146,75 300.000,00 497.064,00

Estinzione anticipata di prestiti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Altro

Totale 1.006.672,73 374.000,00 347.500,00 300.000,00 497.064,00

4. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.

Residui attivi al

31.12.2018 2015 e

precedenti

2016 2017 2018 Totale residui

da ultimo

741.790,69 211.724,15 358.889,72 838.978,07 2.151.382,63

Titolo 2

TRASFERIMENTI CORRENTI 57.544,47 65.745,40 102.745,40 260.576,14 486.611,41

Titolo 3

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 321.372,17 99.214,32 130.482,37 919.611,54 1.470.680,40

Titolo 4

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

308.921,96 431.230,39 0,00 1.198.123,06 1.938.275,41

Titolo 5

ENTRATE DA RIDUZIONE DI

ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 6

ACCENSIONE PRESTITI 315.205,81 0,00 0,00 0,00 315.205,81

Titolo 7

ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO

TESORIERE/CASSIERE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

25

Titolo 9

ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO

14.182,46 10.354,08 16.339,47 18.398,90 59.274,91

TOTALE GENERALE 1.759.017,56 818.268,34 608.456,96 3.235.687,71 6.421.430,57

Residui passivi al

31.12.2018 2015 e

precedenti

2016 2017 2018

Totale residui da ultimo rendiconto

approvato

Titolo 1

SPESE CORRENTI 282.215,85 47.827,47 223.386,63 2.377.814,37 2.931.244,32

Titolo 2

SPESE IN CONTO CAPITALE 734.038,87 494.230,75 506.589,46 1.636.357,82 3.371.216,90

Titolo 3

SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4

RIMBORSO PRESTITI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 5

CHIUSURA ANTICIPAZIONI RICEVUTE DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 7

SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO

256.748,59 31.765,63 42.350,31 120.081,04 450.945,57

TOTALE GENERALE 1.273.003,31 573.823,85 772.326,40 4.134.253,23 6.753.406,79

4.1. Rapporto tra competenza e residui

2015 2016 2017 2018 2019

Percentuale tra residui attivi titoli I e III e totale accertamenti entrate correnti titoli I e III

14,77% 17,65% 19,81% 18,50% 13,28%

5. Patto di Stabilità interno/Pareggio di bilancio

Indicare la posizione dell’ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno/pareggio di bilancio; indicare “S” se è stato soggetto al patto di stabilità interno/pareggio di bilancio; “NS” se non è stato soggetto; indicare “E” se è stato escluso dal patto di stabilità interno/pareggio di bilancio per disposizioni di legge:

5.1. Indicare in quali anni l’ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno/pareggio di bilancio:

Il Comune di Positano ha sempre rispettato il patto di stabilità interno/pareggio di bilancio.

6. Indebitamento:

6.1. Evoluzione indebitamento dell’ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti.

2015 2016 2017 2018 2019

S S S S NS

26

2015 2016 2017 2018 2019

Residuo debito finale

4.256.196,58 3.943.549,94 3.616.312,08 3.300.532,24 3.521.754,43

Popolazione

6.2. Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell’art. 204 del TUOEL:

2015 2016 2017 2018 2019

7. Conto del patrimonio in sintesi. Indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all’ultimo, ai sensi dell’art. 230 del TUOEL:.

La Commissione Arconet, con la FAQ n. 22, ha chiarito che per gli Enti, come il Comune di Positano, che si sono avvalsi della facoltà di rinviare la contabilità economico patrimoniale all’esercizio 2017, il rendiconto di gestione e.f. 2016 doveva essere chiuso senza conto economico e stato patrimoniale in quanto lo stato patrimoniale al primo gennaio 2017 (che rappresenta anche la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2016), da allegare al primo rendiconto di affiancamento della contabilità economico patrimoniale alla contabilità finanziaria (esercizio finanziario 2017), dovrà essere predisposto sulla base del conto del patrimonio 2015 riclassificato secondo lo schema previsto dall’allegato n. 10 al d.lgs. n. 118/2011 e aggiornato per tenere conto della gestione 2016. La Commissione Arconet, con la FAQ n. 30 del 12.04.2018, ha chiarito, altresì, che “gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, che hanno disposto (come dispositivo da cui discende la volontà dell’organo) la facoltà di rinviare l’adozione della contabilità economico patrimoniale anche per l’esercizio 2017, interpretando in tal senso l’art. 232 del TUEL, possono approvare e successivamente inviare alla BDAP il rendiconto 2017 senza i prospetti relativi allo stato patrimoniale e al conto economico”. Il Comune di Positano, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 14.06.2018, si è avvalso della facoltà di non predisporre, per l’esercizio finanziario 2017, il conto economico, lo stato patrimoniale ed il bilancio consolidato.

Il Comune di Positano, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 04.07.2019, si è avvalso della facoltà di non tenere la contabilità economico-patrimoniale anche per gli esercizi finanziari 2018 e 2019 usufruendo della possibilità prevista, per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, dall’articolo 15-quater del decreto-legge 30.04.2019, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 28.06.2019, n. 58.

La situazione patrimoniale del Comune di Positano, come risultante, pertanto, dal conto del patrimonio 2015, è la seguente:

Attivo 2015 Passivo 2015

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 12.921.125,76

Immobilizzazioni materiali 15.870.759,58 Conferimenti 6.372.353,20

Immobilizzazioni finanziarie 1.251.717,78 Debiti 6.070.905,93

Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 0,00

Crediti 5.695.917,04

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00

Disponibilità liquide 2.541.200,87

Ratei e risconti attivi 4.789,62

27

Totale dell’attivo 25.364.384,89 Totale del passivo 25.364.384,89

7.1. Riconoscimento debiti fuori bilancio.

DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2018 (Dati in euro)

Importi riconosciuti e finanziati nell’esercizio 2018

Sentenze esecutive 946.061,67

Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00

Ricapitalizzazioni 0,00

Procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità

0,00

Acquisizione di beni e servizi 0,00

TOTALE 946.061,67

8. Spesa per il personale.

8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Importo limite di spesa - media triennio 2011/2013 (Art. 1, comma 557-quater della legge n.

296/2006)*

1.534.940,05 1.534.940,05 1.534.940,05 1.534.940,05 1.534.940,05

Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell’art. 1, c. 557 e 562 della L.

296/2006

1.419.290,68 1.353.071,67 1.445.745,71 1.383.315,89 1.365.959,52

Rispetto del limite

SI SI SI SI SI

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti

26,79% 24,82% 24,48% 20,91% 22,87%

*linee Guida al rendiconto della Corte dei Conti.

8.2. Spesa del personale pro-capite:

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Spesa personale Abitanti

376,24 366,45 381,94 398,26 399,71

8.3. Rapporto abitanti dipendenti:

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Abitanti Dipendenti

119,44 118,34 117,95 122,63 131,60

28 8.4. Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente.

Nel periodo considerato, per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’amministrazione, sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente.

8.5. Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all’anno di riferimento indicato dalla legge.

Negli anni dal 2015 al 2019 sono stati rispettati i vincoli sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa disposti dall’articolo 9, comma 28 del decreto-legge n. 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni che obbligano a non superare la spesa dell’anno 2009 pari, per il Comune di Positano, ad euro 152.701,00.

8.6. Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni:

Non ricorre la fattispecie

8.7. Fondo risorse decentrate.

I fondi delle risorse decentrate sotto riportati sono conformi alle disposizioni di cui all’articolo 9, comma 2-bis del decreto-legge n. 78/2010 e successive modificazioni ed integrazioni (fondo dell’anno 2015), all’articolo 1, comma 236 della legge n. 208/2015 (fondo dell’anno 2016) ed all’articolo 23, comma 2, primo periodo del d.lgs. n. 75/2017 (fondi degli anni 2017, 2018 e 2019):

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Fondo risorse decentrate

186.951,20 185.102,28 186.056,18 208.051,70 218.328,29

8.8. Indicare se l’ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6 bis del D.Lgs 165/2001 e dell’art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni):

L’Ente non ha adottato, nel periodo considerato, provvedimenti ai sensi dell’articolo 6-bis del D.Lgs 165/2001 e dell’art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni).

PARTE IV – Rilievi degli organismi esterni di controllo.

1. Rilievi della Corte dei conti - Attività di controllo:

L’Ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui al comma 166 dell’art. 1 della legge n. 266/2005.

- Attività giurisdizionale:

L’Ente non è stato oggetto di sentenze.

2. Rilievi dell’Organo di revisione:

L’Ente non è stato oggetto di rilievi, da parte dell’Organo di revisione, di gravi irregolarità contabili.

1.3. Azioni intraprese per contenere la spesa:

L’Ente ha cercato di sviluppare politiche di riduzione della spesa con particolare riguardo ai costi relativi alle forniture di beni ed alle prestazioni di servizi. In concreto si è fatto ricorso al Mercato Elettronico,

29 stipulando contratti di fornitura e convenzioni soprattutto per quanto riguarda utenze (ad esempio fornitura energia elettrica e telefonia). Si è cercato, inoltre, di operare tagli dei costi sulla corrispondenza privilegiando quando possibile gli invii a mezzo posta elettronica certificata e parallelamente si è cercato di incrementare la creazione di archivi telematici piuttosto che cartacei.

Parte V – 1. Organismi controllati:

L'art. 14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, così come modificato dall'art. 16, comma 27 del D.L.

13.08.2011 n. 138 e l'art. 4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella legge n. 135/2012 sono stati abrogati dalla legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014).

1.1 Le società di cui all'articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76 comma 7 del D.L. n. 112 del 2008?

Non ricorre la fattispecie

1.2. Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente.

Non ricorre la fattispecie

1.3. Organismi controllati ai sensi dell’art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, del codice civile.

Non ricorre la fattispecie

1.4. Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente):

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI POSITANO RELATIVO ALL’ANNO 2015 (RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE AZIENDE E SOCIETA’ RELATIVI AL BILANCIO 2013) Forma giuridica

(1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola.

L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque;

l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque.

(2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto3) e delle partecipazioni.

Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre societa.

(3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato.

(4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società.

(5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.

30

(6) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.

(7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI POSITANO RELATIVO ALL’ANNO 2019

(RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE AZIENDE E SOCIETA’ RELATIVI AL BILANCIO 2017) Forma giuridica

Tipologia azienda o società (2)

Campo di attività (3) (4)

Fatturato registrato o valore produzione

Percentuale di partecipazione o di capitale di

dotazione (5) (7)

Patrimonio netto azienda o società (6)

Risultato di esercizio positivo o negativo

A B C

2 008 16.338.061,00 3,03 1.011.640,00 64.349,00

(1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola.

L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque;

l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque.

(2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto3) e delle partecipazioni.

Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre societa.

(3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato.

(4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società.

(5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.

(6) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.

(7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244):

Non ricorre la fattispecie.

***********

Tale è la relazione di fine mandato del COMUNE DI POSITANO che verrà trasmessa alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’art.4, comma 2, del D. Lgs. 06.09.2011,

Trasmesso alla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania, con nota prot. n.5910 del 07.05.2020

Positano, 11 maggio 2020

Nel documento PARTE I - DATI GENERALI (pagine 24-31)

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