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Il funzionamento del CAD è stato descritto dal punto di vista concettuale nella Capitolo 2. Nel seguito sono invece riportate le operazioni necessarie per l’utilizzo pratico del programma.

Quanto viene descritto è un resoconto del lavoro svolto, nell’ambito di questa tesi, durante l’utilizzo del CAD VBNA sui 1018 casi del database LIDC-IDRI.

Oltre alle procedure strettamente necessarie all’utilizzo del CAD, viene riportata anche la descrizione di quanto è stato realizzato per la gestione del lavoro su un numero di casi così elevato.

Per comodità e per limitare il tempo di esecuzione si è scelto di lavorare su gruppi di 200 esami alla volta utilizzando i moduli CADI e CADJ P sepa-

ratamente: prima è stata effettuata la ricerca dei noduli interni su tutti gli esami, quindi si è passati alla ricerca di quelli pleurici.

Il primo passo per utilizzare il CAD è la creazione di un file testuale contenente l’identificazione del database, coerente con il nome della cartella contenente tutti gli esami, e la lista di casi che sono presi in considerazione. Uno script opportuno è stato realizzato per generare con un ciclo questo file per ogni gruppo di esami che si vuole considerare.

Avendo trascurato il codice identificativo dei singoli esami è sufficiente usare il numero del caso.

Il file viene passato ad un programma insieme al path della cartella in cui si vorrà salvare quanto prodotto dal lavoro del CAD sui casi presi in esame e il path del cartella contenente il CAD stesso. Questo script genera la cartella di output e le sotto directory utilizzate nel proseguimento dell’analisi, predisponendo quanto necessario per gli step successivi.

• Classification, in cui saranno inserite le liste di findings dopo lo stadio di classificazione

• Config, in cui sono inseriti i file di configurazione del CAD

• Data, in cui sono copiate le cartelle contenenti i singoli esami considerati

• FeaturesExtraction, utilizzata solo se si sta eseguendo il training del CAD

• RoiHounter, in cui sono salvate le liste dei noduli output del Roi Houn- ter, i file stdout e immagini intermedie dell’elaborazione

• Scripts, in cui sono salvati gli script utilizzati per le varie operazioni eseguite dal CAD

• Segmentations, in cui sono salvate le segmentazioni dei singoli esami e file stdout

La descrizione dettagliata di quanto riportato è fornita nel seguito.

Il passo successivo è inserire all’interno della cartella Config i file di con- figurazione, contenenti alcuni dei parametri e dei path necessari al funzio- namento del CAD. I parametri sono stati lasciati invariati rispetto a [47], mentre alcuni path sono stati sistemati in modo opportuno.

A questo punto, aperto un terminale, è possibile spostarsi nella cartella Scipts e lanciare i programmi relativi alle fasi di elaborazione descritte nella Capitolo 2.

Gli script in questione sono quelli ralativi a :

• Segmentation, che esegue la segmentazione del polmone

• Roi Hounter, che compie l’identificazione delle ROI dei candidati noduli

• Classification, che compie la classificazione dei noduli con la riduzione dei falsi positivi

• Decision Rule, che converte la lista dei noduli trovati per ogni esame in formato Anode (.anode), in modo che sia comprensibile

Gli script che eseguono le date operazioni per il CADI e per il CADJ P

sono differenti, come spiegato in precedenza. Per la segmentazione non è necessaria questa distinzione in quanto l’operazione è identica per entrambi i CAD e viene eseguita una sola volta. Utilizzato il CADI su tutti i casi, il

CADJ P viene eseguito in maniera analoga ripetendo tutto quanto descritto

fino ad ora. La fase di segmentazione è saltata copiando direttamente quanto ottenuto per i noduli interni.

Vengono quindi realizzate due liste di noduli per ogni esame, che vanno combinate per ottenere i risultati complessivi del CAD VBNA.

E’ possibile convertire le liste di findings in modo che sia possibile osser- varle insieme all’esame corrispondente attraverso un apposito visualizzatore DICOM.

In questo modo la posizione dei noduli viene indicata visivamente da un cerchio disegnato sulla fetta corrispondente.

Il visualizzatore DICOM utilizzato in questa tesi è Osirix, un programma molto comune per questo tipo di applicazioni, disponibile per computer Mac [59].

Convertendo le liste di findings dal formato .anode al formato .xml è possibile visualizzarle su Osirix tramite un apposito plugin.

La Figura 25 e la Figura 26 mostrano, a titolo di esempio, due schermate del programma.

Per realizzare la conversione bisogna utilizzare uno script apposito pas- sandogli in ingresso il file .anode che si vuole convertire, il path dove salvare il file .xml prodotto, il label che precede i findings e altri paramentri tra cui la dimensione del cerchio che verrà visualizzato sullo schermo.

Il file .xml creato va poi inserito nella cartella ROIs dell’esame affinché sia rilevato dal plugin.

L’operazione va ripetuta in modo iterativo per ogni esame, e può essere effettuata tramite uno script appositamente creato che esegue un ciclo su tutti i casi presi in considerazione.

Poichè si è scelto di trascurare per questa prima parte il numero di identifi- cazione dei singoli studi, i casi contenenti un doppio studio sono stati trattati a mano. Per questi casi il CAD, fatto operare su tutto il database in modo indistinto, ha selezionato uno solo dei due studi. Si è quindi provveduto a verificare a quale studi facessero riferimento i risultati ottenuti utilizzando il file stdout della segmentazione. Isolati gli studi “mancanti” è stata applicata anche su di essi tutta la procedura sopra descritta. I risultati ottenuti sono quindi stati aggiunti a quelli complessivi.

Da questo punto si è scelto di ritornare ad utilizzare anche l’identificazione del singolo studio. Tramite uno script realizzato appositamente sono state create delle liste contenenti i path dalla cartella del singolo caso caso fino a quella contenente le fette per la totalità dei casi, i casi usati come training e tutti meno il training. In questo modo si tengono conto dei doppi studi ed è possibile, passando queste liste in ingresso, rendere molto più efficienti i vari script.

Figura 25: Schermata del visualizzatore DICOM Osirix con la lista dei casi caricati nel programma.

Figura 26: Schermata di Osirix durante la visualizzazione di un esame. La finestra sulla destra è quella relativa al plugin per la visualizzazione dei fin- dings del CAD. Il candidato nodulo selezionato nell’elenco è evidenziato dal cerchio rosso sulla fetta dell’esame. Come si può notare sotto la lista dei findings, è possibile variare la soglia sulla probabilità di quelli che vengono elencati.

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