• Non ci sono risultati.

Valori medi e deviazioni standard della frequenza respiratoria; * differenza evidenziate tra

STUDIO CLINICO

Grafico 4.8: Valori medi e deviazioni standard della frequenza respiratoria; * differenza evidenziate tra

i valori registrati a T sveglio e a T0.

In tre dei sei soggetti è stata necessaria la somministrazione di un bolo di fentanyl.

Fentanyl T1 T2 T3 CASO1 CASO2 X CASO3 X CASO4 CASO5 CASO6 X

73 In nessuno dei soggetti al risveglio sono stati riscontrati segni visibili o udibili di dolore dopo quattro stimolazioni eseguite con una pinza anatomica lungo la linea di incisione.

4.6 Discussioni

Fase 1

Lo studio cadaverico ha evidenziato che i nervi addominali originano dai rami ventrali dei primi quattro nervi lombari (L1, L2, L3 ed L4): dal ramo ventrale di L1 origina il nervo ileo-ipogastrico craniale; i rami ventrali di L2 ed L3 danno origine al nervo ileo- ipogastrico caudale e al nervo ileo-inguinale; dal ramo ventrale di L4 origina il nervo femorale cutaneo. Nel punto in cui l’aponeurosi del muscolo trasverso dell’addome viene attraversata dai rami principali che, prima di suddividersi nei quattro nervi citati, decorrono parallelamente all’interno di uno spazio anatomico che corrisponde alla tasca formata dallo sfioccamento del muscolo trasverso rispetto ai muscoli obliqui nel punto un cui esso si porta verso le sue inserzioni lombari. I nervi ileo-ipogastrico craniale, ileo-ipogastrico caudale, ileo-inguinale e femorale cutaneo si dividono successivamente in rami minori che innervano la parete muscolare e la cute. In bibliografia sono stati descritti due approcci eco guidati per il TAP block nel cane (Schroederet al., 2011; Portela et al., 2014). Secondo lo studio di Schroeder e colleghi l’approccio eco-guidato viene eseguito con la sonda posizionata trasversalmente tra il margine costale e la cresta iliaca, 3-7 cm dorsalmente alla linea alba, iniettando un volume di 1 ml/kg di anestetico locale. Lo studio anatomico su cui questa tecnica è fondata (Schroeder et al., 2011) aveva come scopo quello di macchiare i rami ventrali dei nervi da T11 a L3 (risultati riportati in tabella 4.3). L’approccio descritto da Portela e colleghi invece prevedeva invece l’iniezione in due siti, sempre posizionando la sonda trasversalmente rispetto a una linea tracciata tra margine costale e ala dell’ileo, in modo da aumentare lo spread dell’anestetico iniettato (figura 4.7).

74 Nervi spinali N. di nervi

identificati N. di nervi macchiati Frequenza dei nervi macchiati (%) T11 20 4 20 T12 20 16 80 T13 20 20 100 L1 20 20 100 L2 20 18 90 L3 20 6 30

Tabella 4.6: Spread di 10 ml di soluzione di blu di metilene (1:1 blu di metilene e bupivacaina 0.25%)

sulle branche ventrali dei nervi spinali che attraversano il tap (Schroederet al.,2011)

75 Figura 4.8: immagini ecografiche della parete addominale nell’approccio di Portela. (a) muscolo

obliquo esterno, muscolo obliquo interno, muscolo trasverso dell’addome e peritoneo; (b) anestetico locale iniettato nel piano tra muscolo obliquo interno e muscolo trasverso dell’addome (Portela et al.,

2014)

Considerato ciò che è emerso dal nostro studio anatomico, gli approcci descritti in bibliografia (Schroeder et al., 2011; Portela et al., 2014) prevedevano che l’anestetico venisse iniettato in una regione ventrale della parete addominale, in cui molti rami minori si sono già separati dai rami principali per cui, anche utilizzando volumi di soluzione molto alti, questi non verrebbero bagnati e il blocco potrebbe risultare parziale.

La soluzione ipotizzata da questo studio è stata quella di bagnare i nervi prima che questi si dividano nei loro rami minori. A questo scopo il nostro approccio ha previsto l’iniezione della soluzione di anestetico, prendendo come punto di repere la “tasca” anatomica all’interno della quale decorrono i tre tronchi nervosi principali. Questo approccio è stato testato in 8 cadaveri di cani, nei quali la dissezione, previa iniezione di 0,2 ml/kg di soluzione di blu di metilene, ha mostrato che i tre tronchi nervosi sono stati adeguatamente macchiati in tutti i cani, tranne che in un soggetto, nel quale il primo tronco nervoso non è stato bagnato, questo evento potrebbe essere relativo ad alterazioni post-mortali, alla direzione della bietta dell’ago, o al ridotto volume di soluzione iniettata.

Nel 2012 Bruggink e colleghi, utilizzando lo stesso approccio descritto precedentemente da Schroeder e colleghi, hanno messo in relazione il volume di anestetico iniettato e il numero di nervi coinvolti calcolando la dose di anestetico locale corrispondente ad ogni volume (tabella 4.4). Questo studio ha dimostrato che la qualità dello spread è

76 proporzionale al volume iniettato e il volume di 1 ml/kg è stato correlato con uno spread più esteso, tale volume corrisponde a una dose di bupivacaina pari a1,2 mg/kg per lato, che supera quindi, per un blocco bilaterale, la dose massima consigliata dell’anestetico e potrebbe potenzialmente dare tossicità (Auroy et al., 1997). Nello studio di Portela e colleghi il TAP block è stato eseguito su soggetti sottoposti a mastectomia monolaterale, parziale o radicale, associato a blocchi intercostali fino a T4 per completare l’analgesia della regione interessata dall’intervento. Per il TAP block è stata utilizzata bupivacaina da 0,3 a 0,35 ml/kg, per i blocchi intercostali è stata utilizzata bupivacaina da 0,013 a 0,04 ml/kg. Il volume totale di anestetico utilizzato per ogni soggetto andava da 0,87 a 1,06 ml/kg con una dose corrispondente di 2,1-2,6 mg/kg. Nel nostro studio è stato utilizzato un volume di 0,2 ml/kg di ropivacaina alla concentrazione di 0,25% con una dose corrispondente di 0,5 mg/kg, a seconda della tipologia di intervento sarebbe quindi possibile aumentare il volume o, per interventi che prevedono un’incisione sulla parete addominale estesa cranialmente alla cicatrice ombelicale, associare il blocco dei nervi intercostali dei segmenti T11, T12 e T13 al fine di completare l’analgesia della porzione craniale della parete addominale, mantenendo comunque una dose finale inferiore alla dose massima consigliata per la ropivacaina nel cane.

Volume (ml/kg) Radici coperte Dose di bupivacaina

corrispondente (mg/kg)

0,25 2,9 ± 0,74 0,06

0,5 3,4 ± 1,1 0,6

0,75 4 ± 0,67 0,9

1 4,2 ± 1,2 1,2

Tabella 4.7: La tabella riporta il rapporto tra il volume iniettato e le radici nervose coperte e la dose di

anestetico locale corrispondente ad ogni volume (Bruggink et al., 2012)

Sempre nella fase 1 dello studio uno dei cadaveri è stato sottoposto a tomografia computerizzata previa iniezione di soluzione a base di iopamidolo e blu di metilene. Le immagini hanno mostrato la corretta deposizione del mezzo di contrasto all’interno del

77 piano del trasverso e un’estensione dello spread da L1 a L4, questo ha confermato ulteriormente la potenziale efficacia clinica di questo approccio. Lo stesso mezzo diagnostico è stato applicato in anestesia umana da McDonnell e colleghi nel 2007 su 3 pazienti umani volontari, in questi soggetti erano stati iniettati, attraverso il triangolo lombare di Petit, 20 ml di soluzione a base di iopamidolo e lidocaina al fine di verificare la corretta iniezione della soluzione.

Fase 2

L’identificazione della finestra ecografica e l’iniezione dell’anestetico all’interno della tasca è stata agevole in tutti i soggetti fatta eccezione per uno nel quale, l’abbondante massa grassa che ha comportato difficoltà nel direzionare la punta dell’ago. Confrontando i valori di FC, PAM, PAS, PAD, SpO2, EtCO2 ed EtISO non sono state

riportate variazioni statistiche significative. In 3 dei soggetti reclutati si è verificato un incremento della FC e della PAM superiore al 20 % al momento del posizionamento delle Backhaus (T1), per cui in questi soggetti è iniziata la somministrazione di fentanyl in infusione. In uno di questi casi lo stimolo nocicettivo è stato associato al posizionamento di una delle Backhaus a livello inguinale, regione non interessata dal blocco (Portela et al., 2014), negli altri due casi il tempo intercorso tra l’esecuzione del blocco e l’inizio della chirurgia è stato di 15 minuti, tempo inferiore all’onset della ropivacaina. In nessuno dei soggetti sottoposti al blocco è stato riscontrato dolore nel post-operatorio, la verifica del dolore lungo la linea di sutura è stato realizzato attraverso una stimolazione diretta dell’area, il fatto che in questa fase i soggetti in cui era stato riscontrato dolore nel periodo intraoperatorio non lo manifestassero nel post- operatorio può essere dovuto al periodo intercorso tra l’esecuzione del blocco e la stimolazione della linea di sutura, è probabile che al momento della stimolazione fosse trascorso un tempo sufficiente perché la ropivacaina esplicasse la sua azione.

In anestesia umana sono stati svolti numerosi studi sull’efficacia del TAP block nei vari approcci descritti in letteratura. In questi studi il TAP block è sempre stato inserito nel contesto di protocolli di analgesia multimodale e la sua efficacia è stata paragonata ad altri tipi di trattamenti analgesici. In alcuni di questi studi è stata dimostrata un’efficacia analgesica superiore del TAP block rispetto a trattamenti per via endovenosa e per os in interventi di addominoplastica, taglio cesareo, chirurgia intestinale, colecistectomia,

78 riparazione di ernia inguinale e una grande varietà di interventi sull’alto e/o basso addome (Børglum et al., 2011; Gravante et al., 2011; Hiveline et al., 2011; Mei et al., 2011; Owen et al., 2011; Sforza et al., 2011), inoltre Niraj e colleghi nel 2011 riportano che la somministrazione di 1mg/kg per lato di bupivacaina concentrata allo 0,375 % ogni 8 ore, attraverso cateteri bilaterali, in soggetti sottoposti a chirurgia epatobiliare e renale a cielo aperto, da risultati non inferiori comparati con l’analgesia fornita dall’epidurale. Diversamente da questi studi l’obiettivo, in questa fase del nostro lavoro, è stato quello di dimostrare l’efficacia clinica dell’approccio identificato nella fase 1, per questo il protocollo anestesiologico non prevedeva una copertura analgesica in premedicazione e , nel periodo intraoperatorio, fatta eccezione per la rescue analgesia, l’infusione di fentanyl iniziava solo al termine dell’incisione dei piani muscolari (T3). I limiti dello studio sono relativi al numero ridotto dei soggetti reclutati nella seconda fase, aumentando il numero dei casi i risultati statistici sarebbero stati più significativi. La valutazione del dolore post-operatorio a lungo termine è resa difficoltosa dall’utilizzo di farmaci analgesici per il trattamento del dolore viscerale, sarebbe più significativo in tal senso stimare il consumo di oppioidi nel post-operatorio per la tipologia di interventi considerati e valutare quindi la riduzione del consumo di questi farmaci in soggetti sottoposti a TAP block rispetto a un gruppo di controllo in cui il blocco è stato eseguito.

4.7 Conclusioni

Il TAP block costituisce un supplemento efficace per l’analgesia perioperatoria in pazienti sottoposti a chirurgia addominale. Inserito in un protocollo di analgesia multimodale, dà modo di eliminare il dolore ed il disagio derivante dall’incisione chirurgica.

Il nostro studio, nella prima fase, ha messo a punto un nuovo approccio ecoguidato che consente di bagnare in maniera adeguata le radici ventrali dei nervi afferenti alla parete addominale attraverso un unico sito di iniezione e con un volume di soluzione pari 0,2 ml/kg per lato.

79 Nella seconda fase dello studio è stata dimostrata l’efficacia clinica di questo nuovo approccio con l’iniezione di 0,2 ml/kg per lato di ropivacaina concentrata allo 0,25%. Il blocco ha fornito analgesia adeguata nel periodo intraoperatorio in tre soggetti su sei, nel periodo postoperatorio in nessuno dei sei soggetti valutati è stato riscontrato dolore alla stimolazione della ferita.

80

BIBLIOGRAFIA

Adams H.R., Farmacologia e terapeutica veterinaria, Roma, E.M.S.I, 1999 Aguggini G., Beghelli V., Giulio L., Fisiologia degli Animali Domestici con

elementi di Etologia, Torino, UTET, 2008

Allcock E., Spencer E., Frazer R., Applegate G. and Buckenmaier C., “Continuous transversus abdominis plane (TAP) block catheters in a combat surgical environment,” Pain Medicine, vol. 11, no. 9, pp. 1426–1429, 2010 Anastasi G., Capitani S., Carnazza M., Cinti S., De Caro R., Donato R.F.,

Ferrario V.F., Fonzi L., Franzi A.T., Gaudio E., Geremia R., Giordano Lanza G., Grossi C.E., Gulisano M., Manzoli F.A., Mazzotti G., Michetti F., Miscia S., Mitolo V., Montella A.., Orlandini G., Paparelli A., Renda T., Ribatti D., Ruggeri A., Sirigu P., Soscia A., Tredici G., Vitale M., Zaccheo D., Zauli G, Zecchi. S., Trattato di anatomia umana. Volume 1, Milano, Edi.Ermes, 2010 Anastasi G., Capitani S., Carnazza M., Cinti S., De Caro R., Donato R.F.,

Ferrario V.F., Fonzi L., Franzi A.T., Gaudio E., Geremia R., Giordano Lanza G., Grossi C.E., Gulisano M., Manzoli F.A., Mazzotti G., Michetti F., Miscia S., Mitolo V., Montella A.., Orlandini G., Paparelli A., Renda T., Ribatti D., Ruggeri A., Sirigu P., Soscia A., Tredici G., Vitale M., Zaccheo D., Zauli G, Zecchi. S., Trattato di anatomia umana. Volume 4, Milano, Edi.Ermes, 2010 Araco A., Pooney J., Araco F., and Gravante G., “Transversus abdominis plane

block reduces the analgesic requirements after abdominoplasty with flank liposuction,” Annals of Plastic Surgery, vol. 65, no. 4, pp. 385–388, 2010.

Araco A., Pooney J., Memmo L., and Gravante G., “The transversus abdominis plane block for body contouring abdominoplasty with flank liposuction,” Plastic and Recon-structive Surgery, vol. 125, no. 4, pp. 181e– 182e, 2010.

Atkinson R. S., Rushman G. B., and Lee J. A., A Synopsis of Anaesthesia, Wright, Bristol, UK, 10th edition, 1987.

81 Auroy Y, Nachi P, Messiah A, Uti L, Rouvier B, Samii K. Serious complications

related to regional anaesthesia. Anesthesiology 1997; 87

Auroy Y., Narchi P., Messiah A., Litt L., Rouvier B. & Samii K., “Serious complications related to regional anesthesia” Anesthesiology; 87: 479-86, 1997. Aveline C., Le Hetet H. , Le Roux A. et al., “Comparison between ultrasound- guided transversus abdominis plane and conventional ilioinguinal/iliohypogastric nerve blocks for day- case open inguinal hernia repair,” British Journal of Anaesthe- sia, vol. 106, no. 3, pp. 380–386, 2011. Baaj J. M., Alsatli R. A., Majaj H. A., Babay Z. A., and Thallaj A.K., “Efficacy

of ultrasound-guided transversus abdominis plane (TAP) block for post-cesarean section delivery analgesia—a double-blind, placebo-controlled, randomized study,” Middle East Journal of Anesthesiology, vol. 20, no. 6, pp.821–826, 2010.

Barone R., Anatomia comparata dei mammiferi domestici. Volume 2, Milano, Edagricole, 1981

Barone R., Simoens P., Anatomia comparata dei mammiferi domestici. Volume

7, Milano, Edagricole, 2012

Barrington M.J., Yvanusic J.J., Rozen W.M. et al. “Spread of injectate after ultrasound-guided subcostal abdominis plane block: a cadaveric study” Anesthesia 64, 745-750.

Belavy D., Cowlishaw P. J., Howes M., and Phillips F., “Ultrasound-guided transversus abdominis plane block for analgesia after Caesarean delivery,” British Journal of Anaesthe- sia, vol. 103, no. 5, pp. 726–730, 2009

Bharti N., Kumar P., Bala I., and Gupta V., “The efficacy of a novel approach to transversus abdominis plane block for postoperative analgesia after colorectal surgery,” Anesthesia and Analgesia, vol. 112, no. 6, pp. 1504–1508, 2011.

82 Børglum J., Maschmann C., Belhage B., and Jensen K., “Ultrasound-guided bilateral dual transversus abdominis plane block: a new four-point approach,” Acta Anaesthesiolog- ica Scandinavica, vol. 55, no. 6, pp. 658–663, 2011. Bruggink S.M., Schroeder K.M., Baker-Herman T.L. & Schroeder C.A.

“Weight-based volume of injection influences cranial to caudal spread of local anesthetic solution in ultrasound guided transverses abdominis plane blocks in canine cadavers”, Veterinary surgery (41) 455-457,2012.

Bufalari A., Lachin A., Anestesia. Cane, gatto e animali non

convenzionali,Milano, ELSEVIER, 2012

Carney J., McDonnell J. G., Ochana A., Bhinder R., and Laffey J.G., “The transversus abdominis plane block provides effective postoperative analgesia in patients undergoing total abdominal hysterectomy,” Anesthesia and Analgesia, vol. 107,no. 6, pp. 2056–2060, 2008.

Charlton S., Cyna A. M., Middleton P., and Griffiths J. D., “Perioperative transversus abdominis plane (TAP) blocks for analgesia after abdominal surgery,” Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 8, Article ID CD007705, 2010.

Chetwood A., Agrawal S., Hrouda D., and Doyle P., “Laparo- scopic assisted transversus abdominis plane block: a novel insertion technique during laparoscopic nephrectomy,” Anaes- thesia, vol. 66, no. 4, pp. 317–318, 2011. Chiono J., Bernard N., Bringuier S. et al., “The ultrasound- guided transversus

abdominis plane block for anterior iliac crest bone graft postoperative pain relief: a prospective descriptive study,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol.35, no. 6, pp. 520–524, 2010.

Conaghan P. , Maxwell-Armstrong C. , Bedforth N. et al., “Efficacy of transversus abdominis plane blocks in laparoscopic colorectal resections,” Surgical Endoscopy and Other Interventional Techniques, vol. 24, no. 10, pp. 2480–2484, 2010.

83 Costello J. F., Moore A. R., Wieczorek P. M., Macarthur A. J., Balki M., and Carvalho J. C. A., “The transversus abdominis plane block, when used as part of a multimodal regimen inclusive of intrathecal morphine, does not improve analgesia after cesarean delivery,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 34, no. 6, pp. 586–589, 2009.

El-Dawlatly A.A., Turkistani A. , Kettner S. C. et al., “Ultrasound-guided transversus abdominis plane block: description of a new technique and comparison with con- ventional systemic analgesia during laparoscopic cholecystec- tomy,” British Journal of Anaesthesia, vol. 102, no. 6, pp. 763–767, 2009.

Evans H.E. (1993) Miller’s Anatomy of the Dog (3rd edn). Saunders,

Philadelphia, PA.pp. 308-312.

Farooq M. and Carey M., “A case of liver trauma with a blunt regional anesthesia needle while performing transversus abdo- minis plane block,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol.33, no. 3, pp. 274–275, 2008. following ultrasound-guided lateral to medial approach for dual transversus

abdominis plane blocks”. Acta Anaesthesiologica Scandinavica, (59) 369-376, 2015.

Fotiadis R.J., Badvie S., Weston M.D., Allen-Mersh T.G. “Epidural analgesia in gastrointestinal surgery”. Br J Surg 2004; 91:828-841.

Gravante G., Castr`I F., Araco F., and Araco A., “A comparative study of the transversus abdominis plane (TAP) block efficacy on post-bariatric vs aesthetic abdominoplasty with flank liposuction,” Obesity Surgery, vol. 21, no. 3, pp. 278–282, 2010.

Griffiths J. D., Middle J. V., Barron F. A., Grant S. J., Popham P. A., and Royse C. F., “Transversus abdominis plane blockdoes not provide additional benefit to multimodal analgesia in gynecological cancer surgery,” Anesthesia and Analgesia, vol. 111, no. 3, pp. 797–801, 2010

84 Griffiths J.D., Barron F. A, Grant S., Bjorksten A.R., Hebbard P., and Royse C.F., “Plasma ropivacaine concentrations after ultrasound-guided transversus abdominis plane block,” British Journal of Anaesthesia, vol. 105, no. 6, pp. 853–856, 2010.

Harish R. “Low-dose infusion with surgical transverses abdominis plane block in open nephrectomy” Br. J. Anaesth. (2009) 102 (6): 889-890.

Hebbard P., “Subcostal transversus abdominis plane block under ultrasound guidance,” Anesthesia and Analgesia, vol.106, no. 2, pp. 674–675, 2008.

Hebbard P., Fujiwara Y., Shibata Y., and Royse C., “Ultrasound-guided transverses abdominis plane (TAP) block,” Anaesthesia and Intensive Care, vol. 35, no. 4, pp. 616–617, 2007.

Hebbard P., Fujiwara Y., Shibata Y. and Royse C. , “Ultrasound-guided transversus abdominis plane (TAP) block,” Anaesthesia and Intensive Care, vol. 35, no. 4, pp.616–617, 2007.

Heil J. W., Ilfeld B. M., Loland V. J., Sandhu N. S., and Mariano E.R., “Ultrasound-guided transversus abdominis plane catheters and ambulatory perineural infusions for outpatient inguinal hernia repair,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 35, no. 6, pp. 556–558, 2010

Hivelin M., Wyniecki A., Plaud B., Marty J., and Lantieri L., “Ultrasound- guided bilateral transversus abdominis plane block for postoperative analgesia after breast reconstruction by DIEP flap,” Plastic and Reconstructive Surgery, vol. 128, no.1, pp. 44–55, 2011.

Jankovic Z., Ahmad N. , Ravishankar N. , and Archer F. , “Transversus abdominis plane block: how safe is it?” Anesthe- sia and Analgesia, vol. 107, no. 5, pp. 1758–1759, 2008.

Kadam V.R. and Moran J. L., “Epidural infusions versus transversus abdominis plane (TAP) block infusions: retrospec- tive study,” Journal of Anesthesia, vol. 25, no. 5, pp. 786–787,2011.

85 Kanazi G. E., Aouad M. T., Abdallah F. W. et al., “The anal- gesic efficacy of subarachnoid morphine in comparison with ultrasound-guided transversus abdominis plane block after cesarean delivery: a randomized controlled trial,” Anesthesia and Analgesia, vol. 111, no. 2, pp. 475–481, 2010.

Kato N., Fujiwara Y., Harato M. et al., “Serum concentration of lidocaine after transversus abdominis plane block”, Journal of Anesthesia, vol. 23, no. 2, pp. 298–300, 2009.

Katz J., Melzack R. “Pain measurement in persons in pain” In: Wall PD, Melzack r, eds. Textbook of pain. 4th ed . London: Churchill Livingstone; 1999: 409-428.

Knudsen K., Beckman Suurküla M., Blomberg S., Sjövall J. & Edvardsson N., “Central nervous and cardiovascular effects of i.v. infusions of ropivacaine, bupivacaine ancd placebo in volunteers”, British Journal of Anesthesia 1997; 78: 507-514

Lancaster P. and Chadwick M., “Liver trauma secondary to ultrasound- guided transversus abdominis plane block,” British Journal of Anaesthesia, vol. 104, no. 4, pp. 509–510, 2010.

Lee T. H. W., Barrington M. J., Tran T. M. N., Wong D., and Hebbard P. D., “Comparison of extent of sensory block following posterior and subcostal approaches to ultrasound- guided transversus abdominis plane block,” Anaesthesia and Intensive Care, vol. 38, no. 3, pp. 452–460, 2010.

Mann C, Pouzeratte Y, Boccara G, et al. Comparison of intravenous or epidural patient-controlled analgesia in the elderly after major abdominal surgery. Anesthesiology 2000; 92: 433–41.

McDonnell J. G. and Laffey J. G., “Transversus abdominis plane block,” Anesthesia and Analgesia, vol. 105, no. 3, article 883, 2007.

McDonnell J. G., Curley G., Carney J. et al., “The analgesic efficacy of transversus abdominis plane block after cesarean delivery: a randomized controlled trial,” Anesthesia and Anal- gesia, vol. 106, no. 1, pp. 186–191, 2008.

86 McDonnell J. G., O’Donnell B. D., Farrell T. et al., “Transversus abdominis plane block: a cadaveric and radiological evaluation,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 32, no. 5, pp. 399–404, 2007.

McDonnell J. G., O’Donnell B., Curley G., Heffernan A., Power C., and Laffey J. G., “The analgesic efficacy of transverses abdominis plane block after abdominal surgery: a prospective randomized controlled trial,” Anesthesia and Analgesia, vol.104, no. 1, pp. 193–197, 2007.

McMorrow R. C.N., Ni Mhuircheartaigh R. J., Ahmed K. A. et al., “Comparison of transversus abdominis plane block vs spinal morphine for pain relief after Caesarean section,” British Journal of Anaesthesia, vol. 106, no. 5, pp. 706–712, 2011.

Mei W., Jin C., Feng L. et al., “Case report: bilat- eral ultrasound-guided transversus abdominis plane block combined with ilioinguinal-iliohypogastric nerve block for cesarean delivery anesthesia,” Anesthesia and Analgesia, vol.113, no. 1, pp. 134–137, 2011.

Mukhtar K. and Khattak I., “Transversus abdominis plane block for renal transplant recipients,” British Journal of Anaesthesia, vol. 104, no. 5, pp. 663– 664, 2010.

Netter F.H., M.D., Netter. Atlante di anatomia umana, Milano, Elsevier, 2011 Netter F.H., M.D., Netter. Atlante di anatomia umana, Milano, Elsevier, 2011 Niraj G. , Kelkar A. , and Fox A. J. , “Application of the transversus

abdominis plane block in the intensive care unit,” Anaesthesia and Intensive Care, vol. 37, no. 4, pp. 650–652, 2009.

Niraj G. , Kelkar A. , and Fox A. J., “Oblique sub-costal transversus abdominis plane (TAP) catheters: an alternative to epidural analgesia after upper abdominal surgery,” Anaesthesia, vol. 64, no. 10, pp. 1137–1140, 2009.

87 Niraj G., Kelkar A., Jeyapalan I. et al., “Comparison of analgesic efficacy of subcostal transversus abdominis plane blocks with epidural analgesia following upper abdominal surgery,” Anaesthesia, vol. 66, no. 6, pp. 465–471, 2011. O’Donnell B. D., McDonnell J. G., and McShane A. J., “The Transversus

Abdominis Plane (TAP) block in open retropubic prostatectomy,” Regional Anesthesia and Pain Medicine, vol. 31, no. 1, article 91, 2006.

Owen D. J., Harrod I., Ford J., Luckas M., and Gudimetla V., “The surgical transversus abdominis plane block—a novel approach for performing an established technique,” British Journal of Obstetrics and Gynaecology, vol. 118, no. 1, pp. 24–27, 2011.

Petersen P. L., Mathiesen O., Torup H., and Dahl J. B., “The transversus

Documenti correlati